Teheran fa sapere di aver avviato "un'indagine a tutto campo". Il presidente Rohani assicura trasparenza. Le scatole nere saranno inviate in Francia
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Il portavoce della magistratura di Teheran, Gholamhossein Esmaili, ha fatto sapere che "l'Iran ha avviato un'indagane a tutto campo sull'aereo ucraino" abbattuto "e alcune persone sono state arrestate in merito nelle ultime 72 ore". Intanto il presidente iraniano Hassan Rohani ha ribadito che tutti i responsabili "devono essere puniti".
Non si conoscono numeri e identità - Gholamhossein Esmaili è stato citato dai media statali iraniani ma non ha precisato quante persone siano state arrestate. Non è dato sapere nemmeno chi siano i fermati per l'aereo abbattuto che ha causato la morte delle 176 persone che erano a bordo.
Al lavoro esercito e magistratura - "Lo stato maggiore delle forze armate, che è stato incaricato delle indagini, ha interrogato molte persone", ha spiegato Esmaili, citato dalla tv di Stato iraniana. Anche la magistratura ha avviato un'indagine in collaborazione con l'esercito, l'Organizzazione per l'aviazione civile e altre organizzazioni che si occupano di attacchi cibernetici ed elettronici, ha aggiunto il portavoce.
Rohani promette trasparenza - Il presidente Rohani ha comunque promesso la massima trasparenza sulle indagini. "Come rappresentante della nazione iraniana e come presidente, seguirò e informerò il popolo sui risultati, qualsiasi essi siano, che otterremo nelle prossime fasi", ha detto.
"Il governo si sente responsabile" - "Le persone sanno che l'incidente è avvenuto senza volere, ma dovrebbero essere chiare le condizioni che lo hanno determinato", ha aggiunto facendo riferimento al fatto che la notte in cui il Boeing della Ukraine Airlines è stato abbattuto era la stessa del raid iraniano in Iraq contro basi americane. "Il governo si sente responsabile per le vittime e rispetterà i propri obblighi legali ma la cosa più importante è che il nostro popolo sia rassicurato sul fatto che tali incidenti non si ripetano", ha concluso Rohani.
Scatole nere inviate in Francia - Il portavoce della magistratura iraniana, Gholamhossein Esmaili, ha inoltre spiegato che le scatole nere del Boeing ucraino saranno inviate in Francia per essere analizzate. Un coinvolgimento degli esperti di Parigi era stato annunciato dalle autorità della Repubblica islamica nei giorni scorsi. I motori dell'aereo, infatti, erano stati realizzati da una compagna francese.
"Circa 30 arresti" per le proteste "illegali" - Sono invece "circa 30", stando sempre alle dichiarazioni di Esmaili, le persone arrestate ma per le proteste illegali scoppiate sabato in Iran in seguito all'abbattimento dell'aereo. "Siamo tolleranti verso la manifestazioni legali", ha aggiunto il portavoce. L'Iran aveva comunque negato di aver sparato contro i dimostranti.
Trudeau: "Vittime causate dall'escalation di tensione" - Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, che era stato tra i primi ad accusare l'Iran di aver abbattuto il Boeing, è tornato a parlare della vicenda, visto che delle 176 vittime, 57 erano canadesi. "Se non ci fosse stata un'escalation di recente nella regione, quei canadesi sarebbero ora a casa con le loro famiglie. Ciò accade quando si hanno conflitti e la guerra. Gli innocenti ne sopportano il peso", ha detto.