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Minore rigidità e più apertura nella valutazione delle candidature per le prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento iraniano in programma il 21 febbraio. E' l'appello lanciato dal presidente Hassan Rohani al Consiglio dei Guardiani della Costituzione che ha il potere di veto sui candidati. "Il popolo è il nostro padrone, noi siamo suoi servitori. Un servitore deve rivolgersi al padrone con modestia, attenzione e onestà", ha aggiunto Rohani.