arrestata il 19 dicembre

Iran, "il caso di Cecilia Sala è oggetto di un'inchiesta" | "I rapporti con Roma non siano influenzati dagli Usa"

Teheran: "La giornalista italiana è stata detenuta per violazione delle leggi iraniane, mentre, al contrario, la misura presa dagli Stati Uniti contro Abedini è una sorta di presa di ostaggi"

06 Gen 2025 - 11:03
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In Iran il caso della giornalista Cecilia Sala, arrestata il 19 dicembre a Teheran, è oggetto di un'inchiesta. Lo ha reso noto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei. "La giornalista italiana è stata arrestata per 'violazione delle leggi della Repubblica Islamica' (dell'Iran), come ha affermato in un comunicato il dipartimento dei media esteri del ministero della Cultura e dell'Orientamento Islamico", ha aggiunto Baghaei. "L'annuncio sugli ultimi sviluppi e i dettagli del caso spetta al portavoce della magistratura (Asghar Jahangir)", si legge nel suo comunicato settimanale.

L'arresto di Cecilia Sala "non ha legami con l'arresto in Italia del cittadino iraniano Mohammad Abedini Najafabadi su mandato americano, per l'accusa di esportazione di tecnologia sensibile statunitense in Iran e violazione delle sanzioni statunitensi", ha ancora dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano. "La giornalista italiana è stata detenuta per violazione delle leggi iraniane, mentre, al contrario, la misura presa dagli Stati Uniti contro Abedini è una sorta di presa di ostaggi", ha aggiunto Baghaei. 

L'Iran si aspetta che il governo italiano non permetterà che i rapporti bilaterali vengano influenzati dagli Stati Uniti, ha concluso Baghaei, in riferimento alla richiesta di Washington a Roma di arrestare ed estradare il cittadino iraniano Mohammad Abedini Najafabadi. L'uomo è stato arrestato il 16 dicembre a Malpensa per aver esportato tecnologia sensibile statunitense in Iran.

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