Sale la tensione nella zona, già infuocata dalla disputa tra Teheran e Washington su un drone abbattuto. L'Iran sostiene che Londra abbia violato le leggi
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I Guardiani della Rivoluzione iraniana hanno annunciato di aver "sequestrato" una petroliera britannica nello Stretto di Hormuz. La conferma è arrivata anche da fonti della Difesa americana. Il governo britannico si è riunito d'urgenza per valutare il caso della "Stena Impero", con a bordo 29 marinai. Secondo Teheran, la nave era andata "fuori rotta". Sequestrata anche un'altra petroliera britannica, ma battente bandiera liberiana, poi rilasciata.
Dal momento del sequestro si sono interrotti i contatti con l'equipaggio e la comunicazione Gps. La società armatrice Stena Bulk ha spiegato che la petroliera è stata bloccata da "piccole imbarcazioni e da un elicottero". "Non abbiamo notizie di feriti, la nostra priorità è la sicurezza delle persone a bordo", recita la nota della Stena Bulk. il ministro degli Esteri britannico, Jeremy Hunt, ha precisato che nessun cittadino britannico era imbarcato sulle due petroliere sequestrate. "Gli equipaggi sono composti da varie nazionalità".
Londra ha definito il sequestro come un segnale di "escalation". Secondo il numero uno della UK Chamber of Shipping, Bob Sanguinetti, i mercantili stranieri hanno diritto di transitare nello Stretto "per il loro legittimo business" e l'azione iraniana rappresenta "una violazione delle norme internazionali" della navigazione. Fonti iraniane citate dai media britannici affermano al contrario che la Stena Impero, diretta verso l'Arabia Saudita, avrebbe deviato dalla rotta prevista nelle acque internazionali e sarebbe stata fermata per questo motivo.
L'Iran: "Londra ha violato le leggi" - Secondo Teheran, infatti, la nave cisterna Stena Impero "è stata confiscata su richiesta dei porti di Hormozgan e dell'Organizzazione marittima dell'Iran durante l'attraversamento dello Stretto di Hormuz, per non aver rispettato le leggi internazionali sulla navigazione". Lo hanno reso noto gli stessi Pasdaran. La petroliera "è stata condotta a riva per procedere alle indagini del caso".
"La petroliera era fuori rotta" - Secondo fonti militari iraniane, la nave britannica è stata sequestrata per essere andata fuori rotta. La petroliera non avrebbe ricevuto i segnali di avvertimento delle autorità di Teheran perché aveva spento il suo radar. In base a questa versione, la "violazione delle normative marittime internazionali" denunciata dai Pasdaran sarebbe di lieve entità.
La denuncia degli Usa - Gli Stati Uniti hanno denunciato "l'escalation della violenza" da parte dell'Iran. "E' la seconda volta in poco più di una sola settimana che il Regno Unito è stato preso come obiettivo dall'escalation della violenza del regime iraniano", ha dichiarato Garett Marquis, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale americano.
Il sequestro al largo di Gibilterra - Il ministero della Difesa britannico da parte sua ha ricordato di avere unità nella zona. La Stena Impero è una nave relativamente moderna, con una stazza di 30mila tonnellate. La vicenda segue di pochi giorni il sequestro a Gibilterra, territorio britannico d'oltremare, di una petroliera iraniana, la Grace 1, bloccata da unità dei Royal Marines e che secondo Londra era destinata a trasportare petrolio verso la Siria a dispetto delle sanzioni Ue. Un sequestro denunciato fin da subito come "atto di pirateria" da Teheran, che aveva minacciato ritorsioni in caso di mancato rilascio. Le autorità di Gibilterra hanno poi viceversa esteso il provvedimento di stop della Grace 1 per 30 giorni.