La nuova stretta del governo su uno dei simboli ideologici della Repubblica islamica dalla caduta dello Scià nel 1979
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In Iran sono state inasprite le sanzioni che puniscono le donne che non indossano il velo nei luoghi pubblici. In questo senso il parlamento ha approvato un disegno di legge in discussione da diversi mesi sull'hijab, uno dei pilastri ideologici della Repubblica islamica dalla caduta dello Scià nel 1979. Il governo ha adottato negli ultimi mesi una linea più dura contro il crescente numero di donne che girano con il capo scoperto, soprattutto nelle grandi città (la polizia morale è tornata in strada per fermare le donne senza velo).
La nuova legge prevede sanzioni pecuniarie per chi "promuove la nudità" o "deride l'hijab" su media e social network, oltre a multe e divieti di lasciare il Paese per i proprietari di aziende le cui dipendenti non indossano il velo.
In questo modo si rischia di incoraggiare le aggressioni contro le donne che trasgrediscono le norme, da parte di persone comuni che si sentono sostenute dalla legge e dal governo.