Scoperta una fossa comune con i resti di donne e bambini
© -afp
I Peshmerga curdi "sono entrati nel centro di Sinjar e hanno liberato la città". Lo afferma il consiglio di sicurezza della regione del Kurdistan citato dalla Cnn. Le tv curde citano invece Zaid Ali, comandante di una unità sul campo, secondo il quale "i miliziani dell'Isis sono stati costretti a ritirarsi dopo le forti perdite subite". Altre notizie parlano di un'avanzata dei Peshmerga anche nel centro culturale di Kobane, in Siria.
"I miliziani dell'Isis si stanno ritirando in Siria", ha spiegato il comandante dei Peshmerga. Sinjar, cittadina nel nord dell'Iraq vicina al confine con la Siria, è stata al centro del dramma degli Yazidi, la minoranza 'braccata' dall'Isis, che ha subito uccisioni di massa, sequestri e riduzione in schiavità. Qualche giorno fa i Peshmerga, coadiuvati dai raid dei caccia della coalizione internazionale, erano riusciti a fare breccia, spezzando l'assedio dei terroristi.
Scoperta fossa comune a Sinjar - Proprio nei pressi della città liberata, i Peshmerga hanno trovato "una fossa comune con i resti di 70 persone, comprese donne e bambini, massacrate dall'Isis". La scoperta è stata fatta nel villaggio Hardan. Secondo quanto riferito dai residenti della zona al colonnello Marwan Ahmed, citato dai media del Kurdistan, le fosse comuni nella zona sarebbero almeno tre: "E' stato un genocidio", hanno detto.