LOTTA AI TERRORISTI

Iraq, orrore Isis: 45 persone arse viveLibia, assedio alla jihadista Sirte

Un capo della polizia dice che le vittime potrebbero essere uomini delle forze di sicurezza. L'ennesima strage nella città di al-Baghdadi, caduta nelle mani dei miliziani dopo un lungo assedio

18 Feb 2015 - 00:48
 © -afp

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L'Isis avrebbe bruciato vive 45 persone ad al-Baghdadi, in Iraq. Lo rende noto un ufficiale della polizia locale, Qasim al-Obeidi, citato dalla Bbc. In precedenza si era appreso dell'uccisione di 27 poliziotti nella stessa città della provincia di Anbar, sulle rive dell'Eufrate. Secondo al Jazeera, le milizie di Misurata starebbero assediando Sirte, la città conquistata di recente dallo Stato islamico, per liberarla dai jihadisti.

Non è ancora chiaro chi siano le vittime di questa ennesima strage e perché siano state uccise, anche se pare che si tratti di uomini delle forze di sicurezza. I terroristi hanno catturato molti di loro la settimana scorsa nella città vicino alla base aerea di Ain Al-Asar.

Lungo assedio - Al-Baghdadi è stata tenuta sotto assedio per mesi dai combattenti dello Stato islamico, prima di cadere nelle loro mani. Fino a pochi giorni fa, era una delle poche città ancora sotto il controllo del governo iracheno nella provincia di Anbar, dove l'Isis e gli alleati delle tribù arabe sunnite hanno lanciato la loro offensiva a gennaio.

Denuncia shock all'Onu: "Isis si finanzia con il traffico di organi" - Secondo una denuncia presentata dall'ambasciatore iracheno all'Onu, Mohamed Ali Alhakim, l'Isis si starebbe finanziando anche attraverso il traffico di organi. "Negli ultimi giorni, via via che aree in mano all'Isis vengono rioccupate, abbiamo trovato fosse comuni e quei cadaveri avevano pezzi mancanti", ha detto l'ambasciatore parlando fuori dell'aula del Consiglio.

Corpi mutilati, alcuni con la schiena squartata per estrarne organi vitali. A cui si è aggiunta la scoperta che a Mosul, "che ha una delle migliori scuole di medicina del Paese" 10 medici e due dottoresse "sono stati giustiziati" per essersi rifiutati di eseguire gli espianti, ha detto Alhakin.

Battaglia a Sirte - Secondo Al Jazeera, le milizie di Misurata, vicine al governo islamista di Tripoli non riconosciuto dalla comunità internazionale, starebbero assediando con la "brigata 166" Sirte, la città conquistata di recente dallo Stato islamico, per liberarla dai jihadisti.

L'Isis intanto si è ritirato dalla cittadina desertica di Nawfaliya, a 145 chilometri da Sirte, dove starebbe trattenendo la popolazione per avere scudi umani contro la riconquista annunciata dalle milizie islamiche "moderate" Fajr.

Isis vuole alleanza con milizia Fajr - Gli estremisti hanno lanciato un appello alle milizie islamiche di Fajr Libya per un'alleanza e perché rinuncino ad alcune zone di Tripoli cedendole allo Stato islamico. Lo riferiscono fonti libiche aggiungendo che se Fajr rifiuterà l'offerta l'Isis minaccia di entrare in guerra anche contro questa milizia. A Tripoli Fajr sta procedendo a una "vasta campagna" di arresti di egiziani e ne avrebbe catturati 39. A Sirte, l'esercito libico ha distrutto un elicottero di Fajr che era stato costretto ad un atterraggio di emergenza.

Isis, Cnn: attacco contro i curdi vicino a Erbil - Intanto sempre i miliziani dell'Isis hanno lanciato un massiccio attacco contro postazioni curde a circa 45 chilometri a sudovest di Erbil, il capoluogo della regione curda irachena. Lo riferiscono fonti curde citate dalla Cnn. L'offensiva è stata lanciata da varie direzioni e i combattimenti sono continuati dopo il primo assalto dell'Isis.

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