Lo riporta la stampa Usa, sottolineando che negli attacchi sono stati distrutti 40 veicoli. L'inviato americano anti-Isis: "La coalizione uccide un leader jihadista ogni tre giorni"
Raid aerei della Coalizione internazionale anti Isis hanno ucciso mercoledì almeno 250 combattenti dell'Isis in un convoglio che si muoveva fuori da Falluja, in Iraq. Lo riporta la stampa Usa, sottolineando che negli attacchi sono stati distrutti 40 veicoli. I raid arrivano a 24 ore dall'attacco all'aeroporto di Istanbul, per il quale l'Isis è considerato il primo sospettato.
Stando a quanto affermato alla Bbc da una fonte militare irachena, gli jihadisti stavano fuggendo da un'offensiva dell'esercito, che domenica ha ripreso la città, ed erano diretti nelle aree controllate dal Califfato nei pressi del confine siriano.
Jihadisti in fuga da Falluja cercavano di raggiungere al-Qaim - I militanti dello Stato islamico si erano concentrati nell'area di al-Ruwaila con il piano di attraversare il deserto fino alla cittadina in mano all'Isis di al-Qaim, nella provincia di Anbar, al confine siriano. Sulla base di informazioni di intelligence, l'aviazione ha attaccato martedì sera il convoglio a ovest della cittadina di Amariyat al-Falluja, uccidendo i militanti. I sopravvissuti sarebbero fuggiti verso i vicini laghi Razzaza e Habbaniya.
L'inviato Usa: "la coalizione uccide un leader Isis ogni 3 giorni" - La coalizione a guida Usa uccide un leader dell'Isis ogni tre giorni, e dopo due anni di operazioni militari il gruppo terroristico ha perso il 47% del territorio che aveva conquistato in Iraq e il 20% in Siria. A sostenerlo è stato l'inviato speciale americano per la Coalizione anti-Isis, Brett McGurk, nel corso di una testimonianza davanti alla Commissione per gli affari esteri del Senato. "Nessuna area sottratta all'Isis è stata riconquistata dall'Isis", ha detto McGurk.