Iraq, Ramadi non ancora del tutto liberata: 30% della città resta nelle mani dell'Isis
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Fonti della sicurezza sottolineano che per prendere il pieno controllo saranno necessari alcuni giorni
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Le truppe irachene sono entrate nell'ex complesso governativo di Ramadi strappandolo all'Isis. Di fatto, però, gli jihadisti controllano ancora il 30% della città, che quindi non è ancora stata completamente riconquistata dall'esercito. Lo ha riferito il generale Ismail al Mahlawi, capo delle operazioni militari nella provincia di Al Anbar, smentendo fonti che in precedenza avevano parlato della fine della battaglia.
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Al Mahlawi ha confermato che le forze governative hanno ripreso il controllo del complesso governativo nel centro della città. Ma ha aggiunto che gli jihadisti resistono in altri quartieri, dove continuano i combattimenti.
Fonti della sicurezza citate dalla televisione panaraba Al Jazeera sottolineano che per prendere il pieno controllo di Ramadi saranno necessari ancora alcuni giorni, tenuto conto anche delle molte mine disseminate dall'Isis e dai miliziani rimasti in città per compiere attacchi suicidi contro le truppe di Baghdad che avanzano.
La città, nella provincia di Al Anbar, era caduta nelle mani degli jihadisti a maggio. Il comandante delle operazioni per la provincia di Al Anbar, generale Ismail al-Mahlawi, ha detto che le aree sono state riconquistate grazie al sostegno dell'artiglieria e dei carri armati iracheni e dei raid della Coalizione internazionale a guida americana.