Il leader del Sinn Fèin in manette per l'uccisione di Jean McConville
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Il leader del Sinn Fèin, partito del movimento indipendentista irlandese, Gerry Adams, è stato arrestato dalla polizia dell'Irlanda del Nord nell'inchiesta per l'omicidio di Jean McConville, nel 1972, da parte dell'Ira. Lo rende noto la Bbc. La donna fu rapita davanti ai suoi figli e poi uccisa dopo essere stata accusata ingiustamente di essere un informatore. Adams, 65enne, è il leader di quello che è considerato il braccio politico dell'Ira.
Il corpo della donna, vedova e madre di dieci figli, era stato recuperato in una spiaggia nella contea di Louth, nel 2003. La vittima fu segregata in diverse case prima di venire uccisa e sepolta in segreto, pratica molto comune per l'Ira, che nel 1999 ha ammesso di aver ucciso e sepolto in località segrete nove persone scomparse.
Adams, che si era reso disponibile a collaborare con le autorità, ha parlato di "accuse ben pubblicizzate e maliziose" ribadendo la propria innocenza: "Non mi sono mai dissociato dall'Ira e non lo farò mai, ma sono totalmente innocente per il rapimento, l'omicidio e la sepoltura segreta della signora McConville". Membro dell'Ira dagli anni Sessanta, in carcere dal '73 al '77, Adams nel '83 venne eletto a Westmister e poi alla presidenza del Sinn Féin e fu protagonista dei colloqui di pace tra cattolici repubblicani e protestanti unionisti che coinvolsero anche l'allora presidente americano Bill Clinton e portarono alla firma dell'accordo per l'Ulster del '98. La Provisional Ira abbandonò la lotta armate nel 2005, spianando la via ad una soluzione pacifica.