Il premier dopo la decapitazione del cooperante inglese: "Atto abominevole, li sconfiggeremo". Il cognato della vittima critico con Downing Street. Musulmani Gb: "Per l'Isis è l'inizio della fine"
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L'assassinio di Alan Henning è un crimine "abominevole, insensato e assolutamente imperdonabile". La Gran Bretagna metterà in moto "tutte le sue strutture" e "farà il possibile" per trovare i killer dell'Isis. Lo ha detto alla Bbc il premier britannico, David Cameron. Su Twitter, lo stesso Cameron aveva scritto che "il brutale omicidio di Alan Henning da parte dello Stato Islamico dimostra quanto barbari siano questi terroristi".
"La brutalità dell'Isis non ci persuaderà a modificare il nostro approccio - continua l'inquilino di Dwoning Street -. Siamo determinati a sconfiggere questa organizzazione terroristica e a sradicare la minaccia fuori e dentro la Gran Bretagna".
Il cognato di Henning: "Londra avrebbe potuto fare di più" - Il governo di Londra "avrebbe potuto fare di più" per salvare la vita di Alan Henning da quando si è saputo che era nelle mani dell'Isis ("mesi e mesi fa"). Lo sostiene alla Bbc Colin Livesey, cognato dell'ostaggio britannico ucciso dai jihadisti.
Comunità musulmana Gb: "Per l'Isis è l'inizio della fine " - L'uccisione di Alan Henning è "l'inizio della fine per l'Isis". Lo denuncia la comunità musulmana di Manchester, molto vicina al volontario ucciso. Henning era "un eroe locale e nazionale". I terroristi dello Stato islamico "sono un insulto alla religione islamica".
Nuovi raid della coalizione contro i jihadisti a Kobane - Nuovi raid aerei sono stati effettuati nelle ultime ore dalla coalizione internazionale guidata dagli Usa sulle postazioni dello Stato islamico, che assedia la città curda di Kobane, nel nord della Siria. Lo rende noto l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus). Continuano intanto i combattimenti tra i jihadisti e le milizie curde di autodifesa (Ypg) che continuano a difendere la città, colpita da nuovi bombardamenti dell'Isis.
Attacchi a oltranza: uccisi almeno 35 jihadisti Isis - Almeno 35 miliziani dello Stato islamico sono stati uccisi in raid aerei della coalizione internazionale nel nord-est della Siria. Trenta jihadisti sono morti nella provincia di Al Hassaka e cinque vicino alla città curda di Kobane, assediata dall'Isis. Lo ha riferito l'Osservatorio per i diritti umani, citato dall'agenzia Afp.