Barba lunga, appesantito, nel filmato è seduto a gambe incrociate e ha un kalashnikov al suo fianco
L'organo di propaganda dell'Isis ha pubblicato un nuovo video in cui compare il leader Abu Bakr Al Baghdadi. E' la prima volta dal celebre sermone nella Grande Moschea di Mosul nel 2014. Lo riferisce il Site. Barba lunga, appesantito, nel filmato il califfo è seduto a gambe incrociate e ha un kalashnikov al suo fianco. Al Baghdadi, che è stato dato per morto diverse volte, elogia i killer dello Sri Lanka e invoca attacchi contro la Francia.
Nel nuovo video pubblicato da Furqan, l'organo di propaganda video dell'Isis, il califfo si trova in una stanza con altri tre uomini i cui volti sono oscurati. Con loro il capo del sedicente Stato islamico parla della "guerra contro i crociati" e delle recente battaglia di Baghuz, in Siria, tra le forze curde e i jihadisti dell'Isis.
La data in cui il video è stato girato non è nota, ma appunto il riferimento alla battaglia di Baghouz "che ora è terminata" lo pone dopo il 23 marzo, data in cui l'ultima roccaforte dell'Isis in Siria è caduta nelle mani delle milizie arabo-curde sostenute dagli Usa. L'uomo compare seduto su un cuscino con la gambe incrociate.
Elogio dei killer Sri Lanka - Il califfo elogia gli attentatori dello Sri Lanka parlando di "vendetta" per Baghouz e chiede di intensificare gli attacchi contro la Francia, menzionando direttamente Abu Walid Al Sahrawi, leader dello Stato islamico nel Grande Sahara, lodando lui e i suoi attentati contro le forze francesi e i loro alleati in Burkina Faso e Mali. "La battaglia dell'islam e del suo popolo contro la croce e i crociati è una lunga battaglia", afferma.
"La battaglia di Baghouz è finita ma ha mostrato la ferocia, la brutalità e le cattive intenzioni dei cristiani nei confronti della comunità musulmana", prosegue, sottolineando che "i fratelli nello Sri Lanka hanno scaldato i cuori dei musulmani con i loro attentati suicidi che hanno scosso i letti dei cristiani crociati, durante la Pasqua, per vendicare i nostri fratelli a Baghouz". E per il Califfo, "questo fa parte della vendetta che aspetta i crociati e i loro seguaci".