L'annuncio arriva dal direttore Rob Wainwright: "Tutti i Paesi dell'Unione europea lavorano per prevenire"
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"L'Isis sta programmando attacchi su larga scala in Europa". E' l'allarme lanciato dal direttore di Europol Rob Wainwright in una conferenza stampa nell'ambito della riunione dei ministri dell'Interno Ue. "Sappiamo che hanno una forte capacità di mettere a segno attentati su larga scala - dice -. Tutti i Paesi Ue lavorano per prevenire".
Francia nel mirino - In un rapporto diffuso dall'agenzia europea si legge che "ci sono tutte le ragioni per aspettarsi che l'Isis, o terroristi che si ispirano all'Isis o un altro gruppo terroristico ispirato da motivi religiosi, possa condurre di nuovo un attacco in Europa, in particolare in Francia, con lo scopo di provocare morti di massa tra la popolazione civile".
Secondo l'Europol, il Califfato "ha sviluppato delle nuove capacità di combattimento". Dei circa 5mila cittadini europei "radicalizzati" che sono andati ad addestrarsi in Siria e Iraq, afferma Wainwright, "sono molti quelli ritornati nella propria nazione".
"Problemi mentali per 20% foreign fighter" - "Ad una significativa proporzione di foreign fighter, il 20% secondo una fonte, anche di più secondo altre, sono stati diagnosticati problemi mentali prima di entrare nell'Isis". E' quanto si legge nel rapporto di Europol. "Una larga porzione di persone reclutate, le stime parlano dell'80%, ha precedenti penali".