L'attacco a ovest di Mosul, dove erano riuniti alcuni leader dello Stato islamico. Esattamente 2 anni fa la città fu conquistata dagli estremisti
Abu Bakr al Baghdadi "è stato ferito in un raid della Coalizione internazionale" a ovest di Mosul, nella provincia irachena di Ninive. Lo riferisce una tv locale, Al Sumaria, secondo la quale "è stato preso di mira un edificio" dove erano riuniti alcuni leader dell'Isis tra i quali lo stesso Al Baghdadi. Nessuna notizia per ora trapela dalla Coalizione: "Non c'è nulla da confermare al momento", ha detto infatti un portavoce.
Al Sumaria aggiunge che anche altri esponenti dell'Isis sono rimasti feriti nel bombardamento aereo, frutto "di un'accurata raccolta di dati di intelligence".
Altre fonti irachene parlano di un raid aereo localizzato nella stessa zona a ovest di Mosul, sempre nella giornata di giovedì, nel distretto di Al-Baaj al confine con la Siria, ma si limitano a dire che sono rimasti uccisi sette miliziani dell'Isis, che si trovavano a bordo di un'auto.
Proprio il 10 giugno ricorrono i due anni dalla caduta della città, che fu conquistata nel 2014 dai seguaci di Al Baghdadi. All'epoca il leader fondamentalista non aveva ancora proclamato la nascita del califfato e dello Stato islamico. D'altra parte, notizie di ferimento o morte del leader dell'Isis si rincorrono da mesi, ma non hanno mai trovato conferma.
Gli altri presunti ferimenti - La prima notizia del ferimento del "califfo" giunse a pochi mesi dalla proclamazione del Califfato, il 9 novembre del 2014: ad annunciarla fu la tv di Stato irachena, secondo la quale l'uomo era stato colpito da un raid aereo, forse nella città di Qaim, nella provincia di Anbar. Poi, di nuovo, il 21 aprile del 2015: a riferirlo stavolta fu il Guardian, che citando fonti proprie in Iraq affermò che Baghdadi era rimasto gravemente ferito in un raid della coalizione anti Isis a guida Usa condotto il 18 marzo sul distretto al-Baaj di Ninive, vicino al confine siriano. La terza volta invece è stata l'11 ottobre del 2015, quando fonti della sicurezza irachene fecero sapere che un raid dell'aviazione dell'Iraq aveva colpito un convoglio del leader dello Stato islamico uccidendo 15 membri del gruppo, ma successivamente venne fuori che al-Baghdadi non era su quel convoglio.