Cresce l'allerta attentati alle metropolitane di Parigi e New York. Cameron: "La missione in Iraq durerà anni"
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Mentre cresce l'allerta attentati a Parigi e New York, il capo antiterrorismo Ue riferisce che 3mila combattenti arruolati tra le file dell'Isis sono europei. Intanto il Parlamento britannico ha approvato la mozione del governo Cameron dando il via libera ai raid inglesi contro lo Stato islamico in Iraq. In Spagna, invece, è stata smantellata una cellula jihadista: il capo, uno spagnolo, è finito in manette con 8 marocchini.
Il leader è un ex militare spagnolo - Secondo fonti investigative citate dall'agenzia Efe, il leader della cellula smantellata è un ex militare dell'esercito spagnolo: originario di Melilla, l'uomo era stato in Mali e in altre zone di conflitto come "soldato" della Jihad ed era incaricato di arruolare combattenti per l'Isis al sud dell'enclave spagnola in Marocco e a Nadro, nel nordest del Paese maghrebino.
Oltre 3mila combattenti europei - Sono oltre 3mila gli europei che si sono arruolati nelle file dell'Isis per combattere in Iraq e in Siria. Lo ha ribadito alla Bbc il coordinatore europeo dell'antiterrorismo Gilles De Kerkhove il quale ha anche avvertito che gli attacchi aerei occidentali fanno aumentare il rischio di azioni di ritorsione in Europa. Nella cifra, ha precisato, sono inclusi anche i combattenti che sono poi rientrati in Europa e quelli che sono morti nei teatri di guerra.
"Le metropolitane di Parigi e New York nel mirino dell'Isis" - Intanto sale l'allerta a Parigi e New York. Cellule dell'Isis, ha detto il premier iracheno al Abadi a New York per l'Assemblea generale dell'Onu, stanno complottando attacchi a Stati Uniti e Francia e tra gli obiettivi ci sarebbero in particolare le stazioni della metropolitana.
"Non ci sono conferme di minacce terroristiche come quelle denunciate dal premier iracheno al Abadi. Gli Usa stanno comunque verificando queste informazioni", ha invece affermato la portavoce del Consiglio nazionale della Casa Bianca, Caitlin Hayden.
Cameron: "La missione in Iraq durerà anni" - "Quella in Iraq sarà una missione lunga, che durerà anni. Dobbiamo essere pronti a questo tipo di impegno". Così il primo ministro britannico David Cameron a Westminster prima del voto sul via libera agli attacchi contro l'Isis. Intanto nuovi raid aerei della coalizione arabo-occidentale hanno colpito alcune installazioni petrolifere di Mayadin, al confine con l'Iraq. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria.