Faceva propaganda sui social media, minacciava i cristiani, adescava ragazze occidentali e forniva istruzioni su come preparare una bomba ai lupi solitari
La reclutatrice dell’Isis Sally-Anne Jones è stato uccisa in un bombardamento dei droni statunitensi a giugno in Siria. La donna, originaria dell’Inghilterra sud-orientale, è entrata a far parte del cosiddetto Stato Islamico dopo la conversione all'Islam e il viaggio verso la Siria nel 2013. Nel bombardamento sarebbe rimasto ucciso anche il figlio della donna, mentre l'marito, Junaid Hussain, è morto nello stesso modo nel 2015.
Il ruolo - La 48enne, ex musicista punk, ha servito la causa del Califfato facendo propaganda sui social media, inviando minacce ai Cristiani e adescando ragazze occidentali che partissero per l’Iraq. Inoltre, incoraggia i lupi solitari a colpire in Gran Bretagna e forniva loro le istruzioni per fabbricare bombe fai-da-te. Non ci sono state reazioni alla morte da parte dello Stato Islamico, ma questo è un elemento normale.