Per il portavoce di Abu Mazen si tratta di "un crimine di guerra"
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Sette palestinesi sono rimasti uccisi nell'attacco sferrato da Israele a Jenin (Cisgiordania) e altri 24 sono stati feriti. Lo ha riferito il ministero della sanità palestinese. Secondo la radio militare israeliana ci sono ancora diversi colpi sepolti sotto le macerie di un edificio che è stato colpito dall'aviazione. In un primo commento al-Fatah accusa Israele di aver lanciato un "attacco barbaro" che comunque "non ci dissuaderà dal continuare a difendere il nostro popolo fino alla libertà e alla indipendenza".
"Ciò che il governo di occupazione israeliano sta facendo a Jenin è un nuovo crimine di guerra contro il nostro popolo indifeso". Lo ha detto, citato dalla Wafa, Nabil Abu Rudeinah portavoce del presidente Abu Mazen che ha invitato "la comunità internazionale a rompere il suo vergognoso silenzio e ad agire seriamente per costringere Israele a fermare la sua aggressione".