Biden valuta di limitare gli aiuti a Israele se attacca Rafah. Tel Aviv: "Cento razzi lanciati dal Libano"
La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 158. Media: "Hamas ha accettato dagli Usa una proposta modificata di tregua". La proposta prevede il rilascio dei detenuti, inclusi bambini, donne e anziani, e anche il graduale ritorno dei palestinesi sfollati da Gaza. Joe Biden prenderà in considerazione la possibilità di condizionare gli aiuti militari a Israele se procederà con un'invasione su larga scala di Rafah, che nei giorni scorsi aveva indicato come una "linea rossa". Lo scrive Politico. Rivolgendosi ai delegati Aipac riuniti a Washington, Netanyahu afferma: "Apprezziamo il sostegno ricevuto. Vinceremo questa guerra e porteremo a termine il lavoro a Rafah". Intanto, la prima nave con 200 tonnellate di aiuti umanitari del gruppo non governativo Open Arms ha lasciato il porto cipriota di Larnaca in direzione di Gaza: l'imbarcazione utilizzerà il corridoio umanitario aperto dall'Ue. Lo ha detto la portavoce di Open Arms. L'esercito israeliano ha reso noto che circa 100 razzi sono stati lanciati in due riprese dal Libano verso le Alture del Golan, nel nord di Israele.
Hamas ha accettato una versione modificata della proposta americana per un cessate il fuoco a Gaza. Lo scrive Al Arabiya citando un alto funzionario del gruppo palestinese. I rappresentanti di Hamas dovrebbero recarsi a Il Cairo nei prossimi giorni per discutere gli ultimi dettagli e l'attuazione dell'accordo, ha detto la fonte ad Al Arabiya. "La proposta internazionale includerà il rilascio dei detenuti, inclusi bambini, donne e anziani", ha detto la fonte secondo cui l'accordo prevede anche il graduale ritorno dei palestinesi sfollati da Gaza.
Un 13enne è stato ucciso a colpi di pistola dagli agenti della polizia di frontiera israeliana nel campo profughi di Shuafat, in Cisgiordania. Lo riferisce Haaretz. Secondo quanto si apprende, la vittima aveva acceso un fuoco d'artificio nella loro direzione anche se non era diretto contro di loro, scrive il quotidiano.
"Il numero di bambini uccisi in poco più di 4 mesi a Gaza è superiore al numero di bambini uccisi in 4 anni di guerre in tutto il mondo. Questa guerra è una guerra contro i bambini. È una guerra contro la loro infanzia e il loro futuro". Lo scrive su X il commissario generale dell'Unrwa (l'agenzia Onu per i profughi palestinesi) Philippe Lazzarini.
Il ministro degli Esteri britannico David Cameron ha definito "scioccanti" le immagini diffuse dalla Bbc sul personale medico palestinese a Gaza picchiato e umiliato dalle truppe israeliane. Il responsabile del Foreign Office, intervenendo alla Camera dei Lord, ha chiesto conto dell'accaduto alle autorità dello Stato ebraico mentre in precedenza il viceministro degli Esteri Andrew Mitchell, riferendo ai Comuni, aveva invocato un'indagine approfondita su quanto successo.
Benyamin Netanyahu, rivolgendosi ai delegati dell'Aipac (American Israel public affairs committee) riuniti a Washington, ha detto che "apprezza profondamente il sostegno ricevuto dal presidente Biden e dall'amministrazione e spero che continui". Allo stesso tempo, ha avvertito, "Israele vincerà questa guerra, qualunque cosa accada" e per questo l'Idf "porterà a termine il lavoro a Rafah", altrimenti Hamas "si raggrupperà e riconquisterà Gaza". Secondo quanto riporta Times of Israel, Netanyahu è stato ancora più netto: "Non si può dire di sostenere l'obiettivo di Israele di distruggere Hamas e poi opporsi a Israele quando intraprende le azioni necessarie per tale obiettivo".
E' salito a 31.184 morti e 72.889 feriti il bilancio delle vittime palestinesi nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra. Lo riferisce il ministero della Sanità di Gaza, precisando che nelle ultime 24 ore il bilancio è di 72 palestinesi uccisi e di 129 feriti negli attacchi israeliani. Il ministero ha aggiunto che il bilancio dei morti per malnutrizione o disidratazione è salito a 27, precisano ad Al-Jazeera.
Il ministro degli Esteri giordano, Ayman Safadi, ha detto che le restrizioni imposte da Israele sull'accesso dei fedeli musulmani al complesso della moschea Al-Aqsa di Gerusalemme, durante il mese di Ramadan, stanno spingendo la situazione verso "un'esplosione". Lo Stato ebraico "gioca con il fuoco".
Joe Biden prenderà in considerazione la possibilità di condizionare gli aiuti militari a Israele se procederà con un'invasione su larga scala di Rafah, che nei giorni scorsi aveva indicato come una "linea rossa". Lo scrive Politico citando quattro dirigenti americani a conoscenza degli orientamenti interni dell'amministrazione. L'apertura del presidente Usa a compiere questo passo riflette le crescenti pressioni nel suo partito e le forti tensioni nel suo rapporto con il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, che ha rifiutato ogni tentativo americano di frenare la sua condotta della guerra con Hamas.
Il ministero degli esteri del Qatar - ripreso dai media israeliani - ha annunciato che sta continuando gli sforzi per portare a un cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Al tempo stesso, ha sottolineato che "la situazione sul terreno è difficile". Secondo l'annuncio, i colloqui proseguono al Cairo e a Doha.
"Il Consiglio europeo esorta il governo israeliano ad astenersi da un'operazione di terra a Rafah, dove oltre un milione di palestinesi sta attualmente cercando sicurezza dai combattimenti e accesso all'assistenza umanitaria". E' quanto si legge nella bozza delle conclusioni del vertice Ue dei prossimi 21 e 22 marzo. Si tratta della prima bozza delle conclusioni del vertice, che sarà sul tavolo della riunione dei Rappresentanti Permanenti (Coreper II) domani mattina. I leader - si legge nel testo - "chiedono una pausa umanitaria immediata che porti ad un cessate il fuoco sostenibile".
"Mentre parliamo, una nave sta salpando da Cipro verso il nord di Gaza. Trasporta il tipo più elementare di aiuto umanitario, che è anche quello più necessario oggi: il cibo, per una popolazione che si trova ad affrontare una catastrofe umanitaria". Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento al dibattito sul prossimo Consiglio europeo del 21 e 22 marzo.
La prima nave con 200 tonnellate di aiuti umanitari del gruppo non governativo Open Arms ha lasciato questa mattina il porto cipriota di Larnaca in direzione di Gaza: la nave utilizzerà il corridoio umanitario aperto dall'Ue. Lo ha detto all'agenzia di stampa Afp la portavoce di Open Arms, Laura Lanuza.
Circa 100 razzi sono stati lanciati in due riprese dal Libano verso le Alture del Golan, nel nord di Israele, questa mattina. Lo ha fatto sapere, citato dai media, l'esercito israeliano secondo cui si tratta di una delle maggiori salve di tiri da Libano dall'inizio della guerra con Gaza.
Almeno tre medici palestinesi a Gaza hanno riferito alla Bbc di essere stati bendati, detenuti, costretti a spogliarsi e ripetutamente picchiati dalle truppe israeliane dopo un raid nel loro ospedale, il Nasser di Khan Yunis, il15 febbraio. Lo riporta l'emittente britannica, che pubblica sul suo sito un breve video ripreso il 16 febbraio in cui si vedono numerose persone - apparentemente membri del personale medico dell'ospedale - in ginocchio, in mutande e con le mani dietro la testa detenute dalle forze israeliane davanti al pronto soccorso della struttura.
Almeno 11 persone sono morte e altre 14 sono rimaste ferite negli attacchi aerei condotti ieri da Stati Uniti e Regno Unito su città portuali e altre località nello Yemen occidentale: lo ha detto alla Reuters un portavoce del governo yemenita riconosciuto a livello internazionale, come riporta l'agenzia di stampa sul suo sito.
L'opinione pubblica israeliana "sta perdendo la fiducia nelle capacità di leader di Benjamin Netanyahu da quando è iniziata la guerra a Gaza". Lo rivela il rapporto annuale dell'intelligence americana sulle minacce alla sicurezza degli Stati Uniti. Le agenzie statunitensei avvertono, inoltre, che si aspettano nelle prossime settimane "grandi proteste che chiedono le dimissioni del premier israeliano e nuove elezioni. Un governo diverso e più moderato è una possibilità".
Israele ha lanciato nuovi attacchi aerei nel sud del Libano, provocando almeno un morto e diversi feriti. È il secondo raid nella regione di Baalbek, da quando sono iniziate le ostilità con Hezbollah.
"Non è sufficiente l'aiuto che si lancia dal cielo" sulla Striscia di Gaza, "bisogna incrementare i camion che entrano dal valico di Rafah". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sottolineando che attualmente "gli aiuti sono poche decine e non sono assolutamente sufficienti, dato che ci sono pochi alimenti si creano disordini".