Beirut, il giorno dopo i bombardamenti israeliani a caccia di Nasrallah | Foto
© Afp
© Afp
Tajani: "Italiani lascino il Libano con voli ancora operativi". Israele controlla l'aeroporto di Beirut. Iran e Jihad islamica promettono vendetta, la Cina si fa sentire con l'Onu. Sirene anti missile suonano a Gerusalemme
La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 358. Anche Hezbollah conferma: Hassan Nasrallah è rimasto ucciso nel raid israeliano su Beirut. La morte del numero uno degli estremisti islamici era stata annunciata dall'esercito di Tel Aviv, che aveva anche sottolineato che ora il leader "non potrà più terrorizzare il mondo". Il capo di Stato maggiore dell'esercito israeliano: "Sappiamo come colpire chi ci minaccia". Il portavoce dell'Idf: "Ci aspettano giorni difficili, risponderanno all'attacco". L'esercito nel pomeriggio ha annunciato un nuovo attacco mirato nel sud di Beirut. Anche l'aeroporto è ora sotto il controllo israeliano. Netanyahu: "La morte di Nasrallah è svolta storica negli equilibri in Medio Oriente". L'Iran promette vendetta e dice: "Siamo pronti a inviare le nostre truppe in Libano". Khamenei, guida suprema di Teheran, è stato trasferito in un luogo segreto ed esorta i musulmani: "Unitevi con Hezbollah contro Israele". Il presidente dell'Iran: "Gli Usa non neghino di essere complici dell'omicidio di Nasrallah". La Cina all'Onu: "Urge cessato il fuoco completo in Medioriente". Il monito di Tajani: "Italiani lascino il Libano con voli ancora operativi". Sirene in serata suonano a Gerusalemme: in arrivo missili lanciati dal Libano.
© Afp
© Afp
"Risponderemo": lo ha detto Joe Biden ad una domanda dei reporter se risponderà a un attacco missilistico alle navi da guerra Usa nel Mar Rosso.
"E' tempo per un cessate il fuoco": lo ha detto Joe Biden ai reporter rispondendo ad una domanda se una invasione di terra israeliana in Libano fosse inevitabile.
"Lunga telefonata con il Ministro egli Esteri israeliano Israel Katz, al quale ho ribadito la necessità di preservare l'incolumità dei soldati italiani in Libano, che ha accolto positivamente. Ho anche espresso la mia preoccupazione per la popolazione civile libanese: troppe vittime innocenti". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Il ministro degli Esteri britannico David Lammy ha parlato "con il premier libanese Najib Mikati" concordando "sulla necessità di un cessate il fuoco immediato per porre fine allo spargimento di sangue". Lo scrive Lammy su X, sottolineando che "una soluzione diplomatica è l'unico modo per ripristinare la sicurezza e la stabilità per il popolo libanese e israeliano".
"Circa un milione di libanesi sono stati sfollati a causa degli attacchi, tra cui centinaia di migliaia solo da ieri". Lo ha detto Nasser Yassin, il ministro libanese che coordina la risposta alla crisi causata dagli attacchi tra Israele e Libano. Lo scrive la Reuters sul suo sito web, precisando inoltre che, secondo Il ministero della Salute libanese, "più di 1.000 persone sono state uccise e più di 6.000 sono rimaste ferite a causa degli attacchi israeliani nelle ultime due settimane".
L'uccisione di Hassan Nasrallah segna uno "storico punto di svolta che potrebbe cambiare gli equilibri di potere in Medio Oriente per gli anni a vanire": lo ha dichiarato il primo ministro israeliano, Banyamin Netanyahu, nella sua conferenza stampa di ritorno dagli Stati Uniti, ripreso da vari media. "La sua uccisione era un passo necessario per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati", ha continuato Netanyahu.
"Il lavoro non è ancora finito": ha detto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, commentando l'uccisione del leader Hezbollah. "Ci aspettano sfide importanti nei giorni a venire e le affronteremo", ha rimarcato il premier, stando a quanto riportato dal Times of Israel.
Joe Biden ha convocato una riunione "via call" con la vicepresidente Kamala Harris e il team per la sicurezza nazionale "per ricevere un aggiornamento sulla situazione in Medio Oriente, esaminare lo stato della postura della forza militare statunitense nella regione e ordinare di continuare gli sforzi diplomatici per coordinarsi con alleati e partner e la de-escalation dei conflitti in corso": lo rende noto la Casa Bianca. Il presidente e la sua vice continueranno a ricevere aggiornamenti regolari.
Le sirene d'allarme sono scattate nell'area di Gerusalemme in seguito al lancio di un ordigno dal Libano. Lo rende noto l'esercito israeliano.
"Hassan Nasrallah era un terrorista con le mani sporche di sangue americano. Per decenni, la sua leadership di Hezbollah ha destabilizzato il Medio Oriente e ha portato all'uccisione di innumerevoli persone innocenti in Libano, Israele, Siria e in tutto il mondo. Oggi, le vittime di Hezbollah hanno ricevuto una forma di giustizia": lo ha dichiarato in una nota della Casa Bianca la vicepresidente americana e candidata alla presidenza Kamala Harris, che ha aggiunto: "Sono incrollabilmente impegnata per la sicurezza di Israele. Sosterrò sempre il diritto di Israele a difendersi dall'Iran e dai gruppi terroristici sostenuti dall'Iran".
Con l'uccisione in Libano del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah "abbiamo saldato i conti con i responsabili dell'omicidio di innumerevoli israeliani e di molti cittadini di altri Paesi, tra cui centinaia di americani e dozzine di francesi". Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
"Nasrallah non era più un terrorista, era l'asse dell'asse, il motore centrale dell'asse del male iraniano". Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in una dichiarazione registrata, commentando l'uccisione in un raid aereo in Libano del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. "Lui e il suo popolo furono gli artefici del piano per distruggere Israele", ha aggiunto, "non solo è stato attivato dall'Iran, molte volte ha attivato anche l'Iran".
Gli Houthi dello Yemen hanno dichiarato che il missile lanciato contro il centro di Israele era indirizzato all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv ed era programmato per coincidere con l'atterraggio del premier Benyamin Netanyahu, in rientro dagli Usa. L'Idf ha affermato che il missile è stato abbattuto dalle difese aeree "fuori dai confini del Paese". E secondo il Times of Israel, l'attacco è stato lanciato almeno mezz'ora dopo l'atterraggio dell'aereo di Netanyahu all'aeroporto.
Quello di Nasrallah "non è il primo assassinio politico" di Israele. "Molte persone dicono che Israele vuole creare il terreno per trascinare gli Usa direttamente in questa situazione, e per farlo provoca l'Iran e Hezbollah". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov parlando con i giornalisti all'Onu. "Non credo che questa sia la strada giusta, bisogna smettere di usare metodi terroristici per scopi politici", ha aggiunto.
Il ministro della Sanità libanese, Firass Abiad, ha riferito oggi di 1.640 persone rimaste uccise dallo scorso 8 ottobre, quando Hezbollah decise di aprire un fronte contro Israele a sostegno di Hamas nella Striscia di Gaza. In una conferenza stampa, Abiad ha precisato che tra le vittime figurano 104 bambini e 194 donne e che altre 8.404 persone sono rimaste ferite.
"Gli Stati Uniti sostengono pienamente il diritto di Israele di difendersi contro Hezbollah, Hamas, gli Houthi e qualsiasi altro gruppo terroristico sostenuto dall'Iran" ma "alla fine, il nostro obiettivo è la de-escalation dei conflitti in corso sia a Gaza che in Libano attraverso mezzi diplomatici". Lo afferma Joe Biden in una nota a commento dell'uccisione di Hassan Nasrallah.
"Hassan Nasrallah e il gruppo terroristico che guidava, Hezbollah, sono stati responsabili dell'uccisione di centinaia di americani nel corso di un regno di terrore durato quattro decenni. La sua morte in un attacco aereo israeliano è una misura di giustizia per le sue numerose vittime, tra cui migliaia di americani, israeliani e civili libanesi". E' quanto ha dichiarato il presidente americano, Joe Biden, in un comunicato diffuso dalla Casa Bianca.
L'esercito israeliano ha reso noto di aver ucciso con il raid del pomeriggio su Beirut Hassan Khalil Yassin, comandante di alto rango a a capo di un'unità della divisione di intelligence di Hezbollah incaricata di individuare i siti militari e civili israeliani da colpire. Yassin ha lavorato a stretto contatto con le unità missilistici e dei droni di Hezbollah, ed è stato "personalmente coinvolto in piani terroristici portati a termine fin dall'inizio della guerra contro civili e soldati, e ha pianificato ulteriori attacchi nei giorni successivi", ha detto l'Idf.
La Russia chiede di porre fine immediatamente agli omicidi di palestinesi con armi fabbricate negli Usa. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca Serghei Lavrov parlando all'Assemblea Generale Onu.
Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres è "seriamente preoccupato per la drammatica escalation degli eventi a Beirut nelle ultime 24 ore". "Questo ciclo di violenza deve cessare ora e tutte le parti devono fare un passo indietro dall'orlo del baratro. Il popolo del Libano, il popolo di Israele, così come la regione, non possono permettersi una guerra totale", ha detto in una nota del portavoce, Stephane Dujarric. Guterres "esorta le parti a impegnarsi nuovamente per la piena attuazione della risoluzione 1701 (2006) del Consiglio di sicurezza e a tornare immediatamente alla cessazione delle ostilità".
Gli Usa sono determinati a impedire che l'Iran e i gruppi sostenuti da Teheran sfruttino la situazione in Libano o espandano il conflitto: lo ha detto il capo del Pentagono Lloyd Austin al suo omologo israeliano Yoav Gallant in una telefonata venerdì, ha riferito il portavoce della difesa Usa Pat Ryder. Austin ha espresso il pieno sostegno degli Stati Uniti al diritto di Israele di difendersi e "ha chiarito che gli Stati Uniti rimangono pronti a proteggere le forze e le strutture statunitensi nella regione e impegnati nella difesa di Israele".
"Invitiamo quanto prima tutti i cittadini italiani a lasciare il Libano con i voli di linea che continuano a essere operativi dall'aeroporto di Beirut verso Milano e Roma". Lo ha consigliato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in una dichiarazione rilasciata da Berlino, dove si trova al seguito del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Abbiamo cercato di tutelare nel modo migliore possibile i nostri militari. Abbiamo chiesto rassicurazioni al governo di Israele che ci ha fornito garanzie per quanto riguarda i 1.200 soldati che sono al confine fra Hezbollah e Israele", ha aggiunto.
L'esercito israeliano annuncia che sta colpendo il sud di Beirut, dove si trova la roccaforte di Hezbollah, con un attacco mirato. Più tardi l'Idf fornirà ulteriori informazioni.
"Ci aspettano giorni difficili e le truppe delle Idf sono in allerta massima, in difesa e in attacco, su tutti i fronti". Lo ha affermato il capo di stato maggiore delle forze armate israeliane Herzi Halevi, sottolineando che l'esercito continuerà a combattere Hezbollah per rimuovere la minaccia che rappresenta per i civili israeliani. Lo riporta il Times of Israel.
"Prima o poi, le forze di resistenza in Libano, Palestina e nella regione faranno pagare al nemico il prezzo dei suoi crimini e gli faranno assaporare la sconfitta per ciò che le sue mani hanno fatto". Lo afferma la Jihad islamica, un gruppo palestinese sostenuto dall'Iran, dopo il raid su Beirut e l'uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, secondo quanto riporta Sky News.
Il lancio di un missile dallo Yemen ha attivato le sirene d'allarme nella zona centrale di Israele. Lo hanno riferito le Forze di difesa di Israele (Idf), senza specificare se il missile abbia causato vittime o danni.
La Russia condanna fermamente l'assassinio politico del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah ed esorta Israele a porre immediatamente fine alle ostilità. Lo afferma il ministero degli Esteri di Mosca citato dalla Tass.
Il LIbano e il popolo libanese sono il "nuovo bersaglio della politica israeliana di genocidio, occupazione e invasione, che porta avanti dal 7 ottobre". Lo afferma il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan in un post su X. "A seguito dei brutali attacchi israeliani, nell'ultima settimana molti libanesi, compresi bambini, sono stati assassinati - scrive -. Nessuno che abbia una coscienza può accettare, scusare o giustificare un simile massacro. Il governo israeliano diventa sempre più sconsiderato man mano che viene coccolato dalle potenze che forniscono armi e munizioni per sostenere i suoi massacri; sfida tutta l'umanità, i valori umani e il diritto internazionale. I tentativi di Israele di diffondere la politica folle attuata a Gaza e a Ramallah in Libano e in altri Paesi della regione devono ora essere fermati".
L'assassinio del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, porterà alla "distruzione" di Israele. Lo ha affermato il vicepresidente iraniano, Mohammad Reza Aref, le cui dichiarazioni sono state riportate dall'agenzia di stampa iraniana Isna. "Avvertiamo i leader del regime occupante che l'ingiusto spargimento di sangue, in particolare del segretario generale di Hezbollah, il martire Seyyed Hassan Nasrallah, porterà alla loro distruzione", ha concluso Aref.
"La forza non può sostituire la giustizia". Lo ha detto il ministro degli Esteri cinese Wang Yi parlando all'Assemblea Generale Onu del conflitto tra Israele ed Hezbollah. Wang ha affermato anche che non ci deve essere alcun ritardo nel raggiungere un cessate il fuoco completo in Medio Oriente e che la soluzione fondamentale è quella dei due Stati.
"La comunità internazionale non dimentichi che l'ordine di questo attacco terroristico è stato emesso da New York e che gli americani non possono esimersi dalla collaborazione con i sionisti". Lo afferma in un post su X il presidente iraniano Masoud Pezeshkian, facendo riferimento all'uccisione del leader di Hezbollah Nassan Nasrallah.
Il movimento Houthi nello Yemen ha pianto l'uccisione del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, suo alleato nell'alleanza sostenuta dall'Iran che si oppone a Israele. "La resistenza non verrà spezzata e lo spirito jihadista dei fratelli Mujaheddin in Libano e su tutti i fronti di sostegno diventerà sempre più forte e più grande", ha affermato il gruppo in una nota, rilanciata dal Guardian.
"Al popolo libanese dico: la nostra guerra non è con voi, è tempo di un cambiamento". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, commentando la morte del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ucciso in un raid israeliano su Beirut. "Nasrallah era l'assassino di migliaia di israeliani e cittadini stranieri, un'immediata minaccia alle vite di migliaia di israeliani e di altre persone", ha concluso.
"Ho chiesto alle autorità israeliane di garantire la sicurezza di tutti i militari italiani impegnati nelle missioni di pace in Libano. Israele ha risposto positivamente alla nostra richiesta. Continuo a seguire, insieme a Palazzo Chigi, gli sviluppi della crisi in Medioriente". Lo ha scritto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani su X.
Undici persone sono state uccise e 108 sono rimaste ferite negli attacchi israeliani di ieri in Liban. Lo ha detto il ministro della Salute libanese Firass Abiad a una conferenza stampa, secondo quanto riporta Al Jazeera. Non ha specificato il numero dei dispersi, mentre gli attacchi continuano e probabilmente molte persone sono ancora sotto le macerie. "Più di 700 persone sono state uccise da lunedì, quando Israele ha intensificato la campagna di bombardamenti in Libano", ha aggiunto.
"Più di 50.000 libanesi e siriani che vivono in Libano sono ora entrati in Siria in fuga dagli attacchi aerei israeliani. Ben oltre 200.000 sono gli sfollati in Libano. Sono in corso operazioni di soccorso, anche da parte dell'Unhcr, per aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno, in coordinamento con entrambi i governi". Lo ha scritto su X l'Alto Commissario per i rifugiati dell'Onu, Filippo Grandi.
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, ha espresso le sue condoglianze per la morte di Hassan Nasrallah durante gli attacchi israeliani a sud di Beirut. "Il nobile percorso del leader della resistenza Nasrallah continuerà e la sua sacra causa per la liberazione di Qods (Gerusalemme) sarà realizzata", ha aggiunto Kanani in un post sul suo account X.
L'organizzazione radicale palestinese di Hamas ha espresso le sue condoglianze per la morte del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ucciso in un raid israeliano su Beirut, impegnandosi a formare un fronte unico con le milizie libanesi.
Il portavoce dell'esercito israeliano Nadav Shoshani ha affermato che gran parte dell'arsenale di Hezbollah rimane intatto nonostante gli intensi attacchi israeliani della scorsa settimana e che l'organizzazione terroristica sarà ancora colpita. "La minaccia non è scomparsa - ha detto - ed è sicuro supporre" che Hezbollah risponderà. Ha poi chiarito che l'attacco aereo contro Nasrallah si è basato su anni di monitoraggio insieme a "intelligence in tempo reale". E ha spiegato che Israele ne ha confermato la morte attraverso vari tipi di intelligence, ma senza fornire dettagli.
L’operazione militare dell'esercito di Israele in Libano "non è finita" con l'uccisione del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. Lo ha detto il portavoce delle Forze di difesa israeliane, il tenente colonnello Daniel Hagari, come riporta Ynet. "Hezbollah ha ancora delle capacità, capacità che l'organizzazione ha sviluppato per anni, finanziata dall'Iran", ha aggiunto, "in questo momento i piloti stanno attaccando obiettivi in tutto il Libano".
Il portavoce dell'esercito israeliano ha riferito che il ministro della Difesa Yoav Gallant ha confermato che da oggi vige il divieto di assembramenti superiore a mille persone in diverse zone del centro del Paese. "Ci aspettano giorni difficili - ha detto il colonnello Daniel Hagari -. Ci sono altri compiti da portare a termine, a cominciare dal rilascio degli ostaggi prigionieri a Gaza, il rientro degli sfollati nel nord e nel sud di Israele". Le scuole restano aperte ma, per esempio, le partite di calcio e gli eventi con molte persone sono vietate.
Hezbollah continuerà la resistenza armata contro Israele. Lo annuncia in un comunicato il movimento armato libanese dopo la conferma della morte di Nasrallah. "La leadership di Hezbollah giura al martire più nobile, sacro e prezioso della notra lotta costellata di sacrifici e martiri, che continuerà il suo Jihad contro il nemico, a sostegno di Gaza e della Palestina, e in difesa del Libano e del suo popolo resistente e nobile".
Hassan Nasrallah è morto. Lo ha appena detto la tv Al Manar di Hezbollah.
L'esercito israeliano afferma che "la maggior parte" dei leader militari di Hezbollah è stata uccisa. Lo ha detto il portavoce militare, tenente colonnello Nadav Shoshani, durante un briefing online. Secondo l'esercito, Nasrallah infatti è stato ucciso insieme ad altri membri di alto livello di Hezbollah, tra cui Ali Karaki, il comandante del fronte meridionale dell'organizzazione. Sui suoi canali social, l'Idf ha diffuso un organigramma dei vertici di Hezbollah con 18 nomi, incluso quello di Hassan Nasrallah apponendo su ognuno di essi la scritta "eliminated". Hezbollah non ha ancora rilasciato una dichiarazione in merito all'affermazione di Israele sull'uccisione di Nasrallah.
Un funzionario iraniano ha dichiarato alla rete americana Nbc che Teheran inizierà nei prossimi giorni la registrazione per l'invio di truppe in Libano, in seguito all'attacco israeliano in cui è morto il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. L'ayatollah Mohammad Hassan Akhtari, vicepresidente dell'Iran per gli Affari internazionali, ha dichiarato che i funzionari daranno il permesso di schierare le truppe in Libano e sul versante siriano delle alture del Golan. "Possiamo inviare truppe in Libano per combattere contro Israele, proprio come abbiamo fatto nel 1981", afferma.
"La premier Meloni ha tenuto nelle ultime ore diversi contatti telefonici con il ministro degli Esteri, con il ministro della Difesa e con l'Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, sottosegretario Mantovano, in merito agli sviluppi della crisi in Libano. Pur nella sua drammaticità, la situazione dei nostri connazionali, militari e civili presenti sul territorio libanese non mostra profili diversi da quelli dei giorni scorsi. L'Italia conferma, in linea con la posizione tenuta finora, la necessità di ogni sforzo diplomatico al fine di riavviare canali di dialogo tra le parti in conflitto". Lo scrive Palazzo Chigi in una nota.
Nell'operazione "Nuovo ordine", il raid aereo in cui sarebbe rimasto ucciso il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, sono state sganciate più di 80 bombe del peso di una tonnellata ciascuna sul bunker dove si trovava. L'attacco, ha detto l'Idf, è stato effettuato mentre i vertici di Hezbollah si trovavano nel quartier generale per coordinare attività terroristiche contro i cittadini di Israele. Lo Squadrone 69 dell'Iaf ("The hammers") ha guidato l'attacco con i suoi aerei F-151, considerati i principali bombardieri dell'esercito.
Una fonte della sicurezza libanese riferisce di un nuovo attacco israeliano alla periferia meridionale di Beirut.
Tutti i musulmani si schierino con Hezbollah. E' l'appello lanciato da Ali Khamenei, leader supremo iraniano, in un comunicato diffuso dai media iraniani e panarabi. "E' dovere di tutti i musulmani schierarsi con le proprie capacità al fianco del popolo libanese e del vittorioso Hezbollah e aiutarli ad affrontare questo regime usurpatore, ingiusto e malvagio", ha detto Khamenei in riferimento a Israele.
Un volo della compagnia iraniana Qeshm Fars Air proveniente da Teheran, diretto in Libano o in Siria, è tornato indietro nello spazio aereo iracheno nelle prime ore di questa mattina dopo che ieri sera Israele ha preso possesso della torre di controllo dell'aeroporto di Beirut. Lo riferiscono i media israeliani. L'Idf ha avvertito che avrebbe sventato qualsiasi tentativo dell'Iran di trasferire armi a Hezbollah, anche tramite l'aeroporto civile di Beirut. Il ministro dei Trasporti Ali Hamiya, secondo i media libanesi, ha ordinato all'aereo iraniano di non atterrare all'aeroporto di Beirut e di non entrare nello spazio aereo.
Hezbollah ha rivendicato l'attacco alla base aerea israeliana di Ramat-David a sud-est di Haifa, in Israele, con una salva di missili Fadi-3. Lo riferisce l'agenzia turca Anadolu. Nella notte era stato rivendicato anche un attacco nella città israeliana di Matula. "I nostri mujaheddin hanno attaccato un edificio dove erano di stanza soldati nemici nella colonia di Matula con armi appropriate e lo hanno colpito - scrive Hezbollah sul suo canale Telegram -. L'operazione è avvenuta a sostegno della loro coraggiosa e onorevole resistenza, e in risposta agli attacchi dell'occupazione contro i villaggi fortificati del sud con danni ai civili".
Hamas comunica il nuovo bilancio di 41.586 morti nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra con Israele, quasi un anno fa. Almeno 52 persone sono state uccise nelle ultime 48 ore, ha affermato in un comunicato, aggiungendo che si contano 96.210 feriti nel territorio palestinese dal 7 ottobre.
Se la morte di Nasrallah venisse confermata, porterebbe a un'ulteriore escalation geopolitica, che è l'obiettivo di Israele. Lo ha dichiarato il vicepresidente turco, Cevdet Yilmaz, intervistato da Cnn Turk. Yilmaz ha tuttavia sottolineato che la notizia della morte di Nasrallah, annunciata dalle forze armate israeliane, attende ancora una conferma ufficiale.
La guida suprema dell'Iran Ali Khamenei è stato trasferito in un luogo definito di "alta sicurezza". Lo riferisce Ynet aggiungendo che Teheran è in continuo contatto con Hezbollah, in Libano, e con gli altri alleati della regione per decidere le prossime mosse dopo l'uccisione di Hassan Nadrallah, annunciata dall'Idf.
Hezbollah non conferma la morte del suo leader Nasrallah, annunciata invece dall'esercito israeliano. Lo riporta l'Agenzia France Presse, citando fonti vicine al gruppo. Il movimento sciita ribadisce tuttavia di non essere riuscito a contattare il suo leader Hassan Nasrallah da venerdì sera e dice: "I contatti con lui sono stati perssi".
"I massicci attacchi in Libano stanno spingendo la situazione verso la catastrofe. Decine di migliaia di famiglie sono state sfollate da un giorno all’altro, senza un posto dove andare. I bambini ne stanno portando il peso: vite perse e molte a rischio. Questa violenza deve cessare ora". E' quanto scrive l'Unicef sul suo profilo di X.
L'esercito israeliano ha richiamato tre battaglioni di riserva per le attività del comando centrale, in gran parte responsabile per l'area della Cisgiordania. Lo riporta il Times of Israel. L'esercito ha dichiarato che la mossa è stata fatta a seguito di una nuova valutazinoe e che i riservisti saranno dispiegati per svolgere "missioni operative e rafforzare le difese" nel comando centrale.
L'esercito libanese si è schierato a difesa dell'ambasciata Usa in Libano, situata a nord di Beirut. Lo riferiscono media locali, secondo cui ci sono timori che la sede diplomatica americana possa essere presa d'assalto da sostenitori del movimento armato filo-iraniano Hezbollah. Gli Stati Uniti sono il principale finanziatore dell'esercito regolare libanese.
Un portavoce dell'esercito israeliano ha detto che il capo di Hezbollah, Hasan Nasrallah, è stato ucciso durante gli attacchi israeliani contro il quo quartier generale di Beirut. "Hassan Nasrallah non sarà più in grado di terrorizzare il mondo", si legge nel messaggio dell'esercito di Israele pubblicato su X.
"Sappiamo come colpire chiunque minacci i cittadini dello Stato di Israele". Lo ha detto il capo di Stato maggiore dell'esercito israeliani, Herzi Halevi, commentando la notizia dell'uccisione del segretario generale del movimento sciita filo-iraniano Hezbollah, Hassan Nasrallah, nel corso dell'attacco lanciato ieri sera sulla periferia meridionale di Beirut.
Il ministero della Sanità libanese ha annunciato l'evacuazione degli ospedali presenti nella zona meridionale di Beirut, teatro anche la scorsa notte di violenti attacchi israeliani dopo il bombardamento lanciato ieri contro il quartier generale di Hezbollah. In una nota riportata dai media libanesi, il ministero ha chiesto alle strutture sanitarie "non colpite dall'aggressione israeliana di smettere di ricevere i casi non urgenti fino alla fine della prossima settimana" in modo da "fare spazio per ricevere i pazienti dagli ospedali nella periferia sud di Beirut che saranno evacuati a causa degli sviluppi dell'aggressione".
"È difficile credere che Nasrallah ne sia uscito vivo". Lo ha detto al Jerusalem Post un funzionario israeliano riferendosi al massiccio raid aereo di ieri sera sul quartier generale centrale di Hezbollah a Beirut. Il funzionario ha confermato che il leader del movimento, Hassan Nasrallah, era uno degli obiettivi dell'attacco.
L'aeronautica militare israeliana "ha colpito durante la notte i lanciatori di Hezbollah puntati contro il territorio israeliano, gli edifici in cui erano immagazzinate le armi ed i siti delle infrastrutture terroristiche in cui operavano i terroristi di Hezbollah": lo rende noto l'esercito su Telegram. Inoltre, "nell'area dell'Alta Galilea sono stati identificati circa dieci proiettili che dal Libano hanno attraversato il territorio israeliano. Alcuni dei proiettili sono stati intercettati", si legge nel messaggio.
Una fonte vicina a Hezbollah ha riferito che il leader del gruppo armato libanese, Hassan Nasrallah, non è raggiungibile dopo gli attacchi israeliani alla periferia sud di Beirut di ieri sera: lo riporta l'agenzia di stampa Reuters. Da parte sua, Hezbollah non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale sulla sorte di Nasrallah. Una fonte vicina al vicina al movimento sciita libanese aveva detto in precedenza che Nasrallah "sta bene" e anche l'agenzia di stampa iraniana Tasnim aveva riferito che il leader "si trova in un luogo sicuro ed è ancora vivo". Un alto funzionario della sicurezza iraniana ha affermato che Teheran stava controllando il suo stato.
L'esercito israeliano ha reso noto di avere "eliminato il comandante dell'unità missilistica di Hezbollah nel sud del Libano". Si tratta del "terrorista Muhammad Ali Ismail", si legge in un comunicato. Nell'operazione è stato ucciso anche il suo vice, "il terrorista Hussein Ahmad Ismail". Altri comandanti e operatori di Hezbollah "sono stati eliminati insieme a loro".
Hezbollah ha negato che negli edifici colpiti dall'esercito israeliano alla periferia di Beirut si trovassero armi o depositi di armi. Lo ha affermato il gruppo armato libanese in un comunicato, smentendo le dichiarazioni dello Stato ebraico.
Hamas ha condannato "l'escalation e l'aggressione sionista" contro il popolo libanese, invitando "le nazioni arabe e islamiche" ad agire e "respingere la brutale aggressione" da parte di Israele.
Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araqchi, afferma che Israele ha utilizzato venerdì diverse bombe "bunker buster" statunitensi per colpire il quartier generale di Hezbollah a Beirut. Teheran accusa quindi Washington di "complicità" negli attacchi israeliani a Gaza e in Libano. Lo riporta il Times of Israel. "Non si può ignorare la complicità degli Stati Uniti nel crimine", ha aggiunto.
Israele intende intensificare i suoi attacchi contro gli obiettivi di Hezbollah a Beirut, secondo il Times of Israel. L'indicazione del quotidiano arriva dopo che l'esercito ha dichiarato che avrebbero colpito tre edifici nel quartiere di Dahiye, roccaforte del gruppo islamista nel sud di Beirut. Citando fonti militari israeliane, il giornale afferma che le forze israeliane hanno in programma di colpire altri siti dei miliziani sciiti e che i prossimi giorni potrebbero essere complessi.
Joe Biden ha incaricato il Pentagono di valutare e adeguare, se necessario, la postura delle forze americane nella regione per "rafforzare la deterrenza, garantire la loro protezione e supportare l'intera gamma di obiettivi degli Stati Uniti". Lo rende noto la Casa Bianca. Il presidente americano ha inoltre incaricato il suo team "di assicurarsi che le ambasciate americane nella regione adottino tutte le misure di protezione appropriate".
L'esercito israeliano annuncia che sta attaccando magazzini con di armi di Hezbollah nascosti sotto edifici residenziali a Beirut.
L'esercito israeliano "non consentirà il trasferimento di armi al gruppo terroristico Hezbollah in nessun modo". Lo ha detto il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Daniel Hagari. "Lo stiamo dicendo, non permetteremo ai voli nemici con armi di atterrare all'aeroporto civile di Beirut. Questo è un aeroporto civile, per uso civile, e deve rimanere tale", ha aggiunto.
Secondo i media internazionali Zainab Nasrallah, figlia del segretario generale di Hezbollah, è rimasta uccisa nell'attacco israeliano a Beirut.
Le vittime dell'attacco aereo di Israele su Beirut potrebbero essere "centinaia", compresi molti civili. Lo si apprende da qualificate fonti della sicurezza libanese. Le operazioni di soccorso sono rese ancora più complicate dell'enorme quantitativo di macerie provocato dal bombardamento.