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Missili balistici iraniani su Tel Aviv e Gerusalemme | Netanyahu: "L'Iran ha fatto un grande errore e pagherà per questo" | Teheran avverte: "Azioni devastanti se Israele risponderà"

Teheran: "Risposta all'uccisione di Nasrallah, chiuso lo spazio aereo". Idf: "Lanciati 180 missili balistici ". Lo scudo di difesa intercetta buona parte dei razzi. Attentato a Jaffa: spari sulla folla, almeno otto morti

01 Ott 2024 - 23:59

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 361. Diverse centinaia (almeno 180, dice l'esercito israeliano) di missili balistici e da crociera sono stati lanciati dall'Iran verso Israele: un attacco durato circa un'ora. La popolazione israeliana si è rifugiata nei bunker. Il sistema di difesa israeliano, grazie anche all'aiuto degli americani, ha intercettato una buona parte dei razzi. I Pasdaran iraniani: "È la nostra risposta all'uccisione di Nasrallah, se Israele risponderà ci sarà una reazione devastante". Teheran fa sapere di aver chiuso lo spazio aereo. Il premier Netanyahu avverte: "L'Iran ha fatto un grande errore e pagherà per questo"Lunedì truppe israeliane sono entrate in Libano, coperte da raid aerei. È iniziata quindi la battaglia di terra, anche senza scontri diretti con Hezbollah. Si tratta di un'operazione "mirata e limitata" per distruggere infrastrutture militari del gruppo sciita.

Israele sotto attacco, missili dall'Iran

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L'esercito israeliano ha chiesto ai residenti del quartiere Dahiyeh di Beirut, lo stesso dove si trovava il quartier generale di Hezbollah dove è stato ucciso il leader Hassan Nasrallah, di evacuare. 


"Colpiremo i Paesi che intervengano direttamente e si lascino coinvolgere in ogni possibile aggressione di Israele contro l'Iran. Attaccheremo simultaneamente i loro centri e interessi nella regione". Lo ha affermato il Quartier generale delle Forze armate iraniane. 


Il premier israeliano Benyamin Netanyahu mette in guardia l'Iran: "Chiunque ci attacchi, noi lo attaccheremo", ha detto in un messaggio video. "Ci sono persone a Teheran che non lo capiscono. Lo capiranno. Ci atterremo a ciò che abbiamo stabilito: chiunque ci attacchi, noi lo attacchiamo", ha affermato il premier.


"Gli attacchi dell'Iran contro Israele sono stati legittimi e se il regime sionista osa continuare i suoi crimini, la nostra reazione sarà più dura: useremo le nostre armi più avanzate". Lo ha affermato il ministro della Difesa iraniano Aziz Nasirzadeh, citato da Irna. 


L'esercito israeliano ha reso noto che, durante le operazioni di terra di stasera nel sud del Libano, l'Idf ha individuato decine di armi, una base di lancio di razzi e postazioni di combattimento di Hezbollah. Lo riferisce Haaretz. L'aeronautica militare ha inoltre attaccato stasera più di 100 obiettivi. 


"L'Iran ha fatto un grande errore e pagherà per questo". Lo ha detto il premier Netanyahu.


Il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica ha utilizzato per la prima volta missili ipersonici Fattah, per distruggere il radar dei sistemi antimissile israeliano Arrow. Lo scrive su X l'emittente iraniana Press Tv. Il missile Fatah, il conquistatore in lingua farsi, ha una gittata di 1.400 chilometri e una capacità di colpire il bersaglio tra 13 e 15 volte la velocità del suono.


"Con l'aiuto di Dio, i colpi del fronte della resistenza al corpo fatiscente e decadente del regime sionista saranno più gravi e dolorosi", ha ammonito in serata il leader supremo iraniano Ali Khamenei in un post sul suo account X, in ebraico e persiano, riferendosi agli attacchi missilistici contro Israele. 


La situazione in Medioriente dimostra "il fallimento totale dell'amministrazione Biden" nella regione. "Una tragedia sanguinosa che non fa che crescere. Le dichiarazioni disarticolate della Casa Bianca dimostrano un'impotenza totale nella risoluzione delle crisi". Lo afferma su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. 


Le Guardie della rivoluzione iraniana hanno dichiarato che il 90% dei missili "ha colpito con successo gli obiettivi" nell'attacco contro Israele. 


Joe Biden ribadisce il "pieno sostegno"" americano a Israele dopo l'attacco dell'Iran. 


I cacciatorpedinieri della Marina Usa hanno lanciato circa una dozzina di intercettori contro i"circa 200 missili" iraniani diretti verso Israele. Lo ha detto il portavoce del Pentagono Pat Ryder in un briefing con i reporter.


L'attacco missilistico dell'Iran contro Israele ha avuto "una portata doppia" rispetto a quello del 14 aprile. Lo ha detto il portavoce del Pentagono Pat Ryder in un briefing con i reporter. 


"Nel condannare l'attacco iraniano a Israele, il Governo italiano esprime profonda preoccupazione per gli sviluppi in corso e lancia un appello alla responsabilità di tutti gli attori regionali, chiedendo di evitare ulteriori escalation". È quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi al termine del vertice urgente convocato da Giorgia Meloni "alla luce dell'aggravarsi della crisi in Medioriente", cui ha partecipato anche l'ambasciatore d'Italia in Israele, Luca Ferrari. 




L'attacco iraniano a Israele è una "escalation significativa" da parte dell'Iran, Joe Biden sta seguendo gli eventi "minuto per minuto" e ha messo in chiaro che ci saranno "severe conseguenze" per questo attacco. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan in un briefing con i reporter alla Casa Bianca.


"Abbiamo colpito tre basi militari israeliane vicino a Tel Aviv". Lo hanno reso noto con un comunicato diffuso a Teheran i Guardiani della rivoluzione dopo il lancio di decine di missili contro Israele. La televisione pubblica iraniana ha poi aggiunto che nell'attacco sono stati utilizzati missili ipersonici di fabbricano iraniana Fatah.


Sono stati circa 180 i missili balistici che l'Iran ha lanciato contro Israele nell'attacco di stasera. Lo riferisce l'esercito israeliano citato dai media locali.


L'Iran chiude lo spazio aereo e ferma tutti i voli. 


Alcuni dei razzi iraniani lanciati verso Israele sono stati intercettati dai sistemi anti-missilistici Usa dislocati nella regione, prima di raggiungere i cieli dello Stato ebraico, e non dall'Iron Dome israeliano. Lo riferiscono fonti americane citate dalla Bbc.


La Giordania ha reso noto di aver intercettato missili e droni lanciati dall'Iran verso Israele.


Israele ha riaperto lo spazio aereo dopo l'attacco iraniano. Lo riferiscono i media israeliani.


Il portavoce dell'Idf, Daniel Hagari, ha affermato che "al momento" non si rilevano "ulteriori minacce verso Israele dall'Iran", il che indica che l'attacco missilistico è terminato. Ne dà notizia il Times of Israel. Gli israeliani sono stati avvisati poco fa che possono lasciare i rifugi antiaerei.


 L'attacco dell'Iran contro Israele "avrà delle conseguenze. Abbiamo dei piani e agiremo nel momento e nel luogo che sceglieremo". Lo ha detto il portavoce dell'esercito israeliano, Daniel Hagari, citato dai media. "Siamo in stato di massima allerta in difesa e in offensiva, proteggeremo i cittadini di Israele", ha aggiunto.


Il primo ministro britannico Keir Starmer ha avuto una conversazione telefonica con il collega israeliano Benyamin Netanyahu sullo sfondo della rappresaglia missilistica dell'Iran. Lo riportano i media del Regno Unito citando fonti di Downing Street che non precisano per ora i contenuti della chiamata. Starmer sta consultando d'urgenza anche altri leader, in particolare di Paesi mediorientali, fra cui re Abdallah di Giordania.


"Gli israeliani possono uscire dai rifugi". Lo comunicano le Forze di difesa israeliane (Idf), annunciando che l'attacco missilistico iraniano è terminato.


"Condanno l'ampliamento del conflitto in Medioriente, con un'escalation dopo l'altra. Questo deve finire. Abbiamo assolutamente bisogno di un cessate il fuoco". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, dopo le notizie dell'attacco missilistico dell'Iran contro Israele.


La polizia israeliana ha detto che non ci sono indicazioni di un'azione terroristica all' hotel Hasharon di Herzliya, poco distante da Tel Aviv. Lo scrive Haaretz.


"Si deve lavorare per la pace, bisogna che tutti quanti anche l'Iran si assumano le proprio responsabilità per evitare un'escalation". Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani commentando l'attacco dell'Iran a Israele.


"La risposta legale, razionale e legittima dell'Iran agli atti terroristici del regime sionista, che hanno coinvolto cittadini e interessi iraniani e violato la sovranità nazionale della Repubblica islamica dell'Iran, è stata debitamente eseguita". Lo afferma su X la missione iraniana all'Onu, aggiungendo che "se il regime sionista osasse rispondere o commettere ulteriori atti di malevolenza, ne conseguirebbe una successiva e schiacciante risposta".


"Il presidente e la vicepresidente monitorano l'attacco iraniano contro Israele dalla Situation Room e ricevono aggiornamenti. Il presidente ha dato indicazione all'esercito americano di aiutare Israele nella difesa e abbattere i missili che puntano verso Israele". Lo afferma Sean Savett, portavoce del consiglio alla sicurezza nazionale.


Numerosi colpi di arma da fuoco sono stati uditi a Beirut e dintorni presumibilmente sparati verso il cielo per celebrare l'attacco missilistico iraniano contro Israele. Lo riferisce nel suo sito web l'emittente televisiva libanese Lbc.


La polizia israeliana rende noto di essere stata avvertita che un gruppo di terroristi sarebbe entrato nell'hotel Hasharon di Herzliya, cittadina a nord di Tel Aviv. Lo scrivono i media israeliani.


L'Iran ha lanciato circa 400 missili verso Israele durante gli allarmi di incursione aerea, ha riferito martedì il Jerusalem Post. In precedenza, le Forze di difesa israeliane hanno affermato che le sirene antiaeree erano suonate in tutto Israele. I media avevano precedentemente riferito che circa 100 missili erano stati lanciati verso lo stato ebraico. Axios ha riferito, citando un alto funzionario della Casa Bianca, che gli Stati Uniti ritenevano che l'Iran si stesse preparando a lanciare un imminente attacco missilistico balistico contro Israele durante un'escalation nella regione.


"Abbiamo preso di mira il cuore dei territori occupati oggi in risposta all'assassinio del capo di Hezbollah Hassan Nasrallah e di un comandante di alto rango della forza Quds, Abbas Nilforoushan, da parte di Israele". Lo hanno reso noto le Guardie della Rivoluzione iraniane in una nota. I Pasdaran hanno messo in guardia da "attacchi devastanti" se Israele dovesse rispondere.


L'Idf ha annunciato la caduta di schegge o razzi a Tel Aviv, vicino al Mar Morto, nel sud del Paese e nella regione di Sharon. Non si segnalano feriti al momento.


Dopo l'attacco dell'Iran su Israele con centinaia di missili lanciati verso lo Stato ebraico, il presidente del consiglio italiano, Giorgia Meloni, convoca un vertice urgente a Palazzo Chigi.


"L'attacco dell'Iran sta continuando, rimanete in uno spazio protetto fino a nuovo ordine. Le esplosioni che state sentendo sono il risultato delle intercettazioni" dei missili o di frammenti caduti. E' il messaggio dell'Idf su Telegram aggiungendo che "la difesa aerea sta identificando e intercettando i lanci".


"L'attacco iraniano è ancora in corso. Vi chiediamo di restare negli spazi protetti fino a nuove indicazioni". E' il messaggio lanciato pochi minuti fa dall'Idf in Israele.


I media di Stato dell'Iran confermano il lancio di missili verso Israele.


Una seconda ondata di missili sta investendo Tel Aviv e Gerusalemme. Nei cieli si vede la contraerea in azione. 


Esplosioni sono state avvertite anche a Gerusalemme, dopo gli allarmi scattati per i missili lanciati dall'Iran su Israele. La contraerea si è attivata, riportano i giornalisti sul posto.


"Questa mattina con la vicepresidente abbiamo riunito il consiglio per la sicurezza nazionale per parlare dei piani dell'Iran sul lancio di un attacco contro Israele. Abbiamo parlato di come gli Stati Uniti sono pronti ad aiutare Israele a difendersi contro questi attacchi e proteggere il personale americano nella regione". Lo afferma Joe Biden su X.


Un edificio nel nord di Tel Aviv sarebbe stato colpito e danneggiato. Lo riporta Ynet senza fornire ulteriori dettagli


I residenti di Gerusalemme hanno ricevuto l'ordine di mettersi al riparo. L'ordine è stato inviato ai telefoni cellulari e annunciato dalla tv nazionale. Le stazioni televisive riferiscono di sirene che suonano in alcune parti di Gerusalemme e nel centro di Israele.


Una pioggia di missili iraniani sta investendo Tel Aviv, come sta constatando l'Ansa sul posto. Ynet scrive di almeno 102 missili per la prima ondata.


Le sirene d'allarme anti missile stanno risuonando in tutto Israele.


L'Idf ha annunciato che centinaia di missili balistici sono stati lanciati dall'Iran verso israele.


Sarebbero stati neutralizzati i due attentatori che hanno aperto il fuoco a Jaffa, nell'area urbana di Tel Aviv. 


Almeno 10 persone sono state colpite da alcuni uomini armati che hanno aperto il fuoco a Jaffa, nell'area urbana di Tel Aviv, in quello che sarebbe un attacco terroristico. Le immagini diffuse sui social mostrano diversi corpi a terra. 

© Tgcom24

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"Stiamo seguendo seriamente la minaccia di un attacco missilistico da parte dell'Iran contro Israele, potrebbe essere di vasta portata". Lo ha detto in un nuovo briefing il portavoce dell'Idf Daniel Hagari.


Funzionari statunitensi sostengono che l'Iran lancerà un attacco missilistico balistico contro Israele "nelle prossime 12 ore". Lo riporta il New York Times. Secondo il rapporto, è probabile che l'attacco avverrà dopo il tramonto nella regione. Il funzionario ha affermato che l'Iran potrebbe anche lanciare missili da crociera e droni, come ha fatto nell'attacco di aprile, che Israele ha completamente sventato insieme ai suoi alleati.


L'esplosione sentita a Tel Aviv è stata provocata da un ordigno lanciato dal Libano sul centro di Israele e caduto in un'area aperta. Lo rende noto l'esercito israeliano. Le sirene non sono state attivate in base al protocollo che non lo prevede se razzi o missili cadono esplodendo in aree non abitate.


Un forte boato è stato sentito a Tel Aviv. Lo ha constatato l'agenzia di stampa Ansa sul posto.


"Come abbiamo sostenuto Hezbollah durante l'epoca di Sayyed Hassan Nasrallah lo difenderemo ancora". Lo ha affermato il segretario della Sicurezza nazionale dell'Iran, Ali Akbar Ahmadian, dopo avere visitato l'ufficio di Hezbollah a Teheran. "Hezbollah inizierà una nuova esperienza dopo questo incidente", ha detto Ahmadian in riferimento all'uccisione del leader del gruppo Nasrallah da parte di Israele. "La resistenza è coinvolta in una guerra, una singola azione non ha significato", ha detto il segretario della Sicurezza nazionale rispondendo a una domanda riguardo a contromisure contro gli attacchi di Israele.


Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres è "estremamente preoccupato" per l'escalation del conflitto in Libano, "chiede un cessate il fuoco immediato" e sottolinea che "una guerra totale deve essere evitata a tutti i costi e la sovranità e l'integrità territoriale del Libano devono essere rispettate". Il portavoce Stephane Dujarric ha fatto sapere in una nota che Guterres ha parlato questa mattina con il premier libanese Najib Mikati, e gli ha detto che l'intero sistema Onu nel Paese "è mobilitato per assistere tutti coloro che sono nel bisogno".


Gli Usa hanno imposto sanzioni contro un gruppo di coloni violenti in Cisgiordania che, secondo il dipartimento del Tesoro, ha ripetutamente attaccato i palestinesi e distrutto le loro proprietà nel territorio occupato da Israele. "Attraverso queste attività violente, Hilltop Youth sta destabilizzando attivamente la Cisgiordania e danneggiando la pace e la sicurezza sia dei palestinesi che degli israeliani", ha dichiarato il Tesoro in un comunicato. Il gruppo ha compiuto omicidi, incendi dolosi e altri attacchi per intimidire i palestinesi e ha devastato la loro comunità.


Tre ulteriori squadroni aerei americani di F-15, F-16 e A-10 stanno arrivando in Medioriente. Lo afferma lo Us Central Command su X.


Un attacco militare diretto dall'Iran contro Israele comporterà gravi conseguenze per Teheran: lo ha detto un responsabile della Casa Bianca.


L'Iran si prepara a un attacco con missili balistici contro Israele. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando un funzionario dell'amministrazione Usa, secondo il quale l'attacco sarebbe "imminente". 


L'Idf ha rivelato di aver già effettuato più di 70 mini-incursioni con le forze speciali dall'inizio della guerra, distruggendo numerose postazioni di Hezbollah, tunnel e migliaia di armi che sarebbero state potenzialmente utilizzate dal gruppo terroristico per invadere Israele. Lo riporta il Times of Israel. I funzionari militari hanno affermato che mirano a rendere l'offensiva "il più breve possibile, anche solo di poche settimane. Non c'è stata alcuna intenzione da parte dell'Idf di rimanere nel Libano meridionale, ma invece prevede di rafforzare le sue difese e la sorveglianza al confine dopo l'operazione di terra". 





Il Comando del fronte interno dell'Idf ha imposto nuove restrizioni ai civili nel nord e nel centro di Israele, tra cui Tel Aviv, Gerusalemme, la regione di Sharon, l'area del Carmelo, Wadi Ara e la Cisgiordania settentrionale, dopo che questa mattina Hezbollah ha lanciato razzi verso il centro del Paese e in vista delle imminenti festività del Capodanno ebraico.


L'esercito israeliano ha affermato che nelle ultime ore sono stati lanciati circa 30 razzi dal Libano verso la Galilea settentrionale e occidentale, nel nord di Israele, e che tutti sono caduti in aree aperte. Nelle ultime ore, ha fatto sapere l'Idf, i caccia dell'Aeronautica militare hanno attaccato i lanciatori di Hezbollah diretti verso Israele e i depositi di armi.


La forza di pace delle Nazioni Unite afferma che l'Idf ha notificato la sua intenzione di intraprendere incursioni di terra limitate in Libano. In un comunicato l'Unifil afferma che, nonostante gli sviluppi in Libano, le forze di pace rimangono in posizione. "Qualsiasi attraversamento del Libano è una violazione della sovranità e dell'integrità territoriale libanese e una violazione della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite", afferma.


Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto una conversazione telefonica con il primo ministro del Libano, Najib Mikati. "Nel rinnovare la vicinanza dell'Italia al Libano e al popolo libanese e nel ricordare i primi aiuti immediati alla popolazione civile stanziati ieri dal governo", la premier, spiega una nota di Palazzo Chigi, "ha ribadito l'impegno italiano per un cessate il fuoco e una soluzione diplomatica al conflitto che permetta agli sfollati di tornare alle proprie case. L'Italia, anche quale presidenza di turno del G7, continuerà a lavorare per una de-escalation a livello regionale. Meloni ha infine ricordato "il ruolo cruciale dei militari italiani presenti nel sud del Libano all'interno della missione UNIFIL, sottolineando l'importanza della loro sicurezza".


Secondo Channel 12, le forze dell'Idf entrate in territorio libanese non hanno ancora incontrato "resistenza".


L'esercito israeliano in un anno ha ucciso a Gaza almeno 11mila bambini e 6mila donne, il bilancio più alto rispetto a qualsiasi conflitto degli ultimi 20 anni, considerando lo stesso lasso di tempo: lo denuncia Oxfam di fronte all'allargamento del conflitto in Libano e in Cisgiordiana (compresa Gerusalemme est) e all'ulteriore massacro di civili che ne sta conseguendo. Oltre 25mila bambini hanno perso un genitore o sono rimasti orfani e in moltissimi hanno perso un arto. Inoltre, in media ogni 3 ore i bombardamenti colpiscono un'infrastruttura civile, tra cui scuole, ospedali e punti di distribuzione degli aiuti umanitari.


L'esercito israeliano ha ordinato ai residenti di evacuare oltre 20 aree nel sud del Libano.


Un funzionario della sicurezza israeliano ha affermato che non ci sono stati scontri diretti con Hezbollah all'interno del Libano, contraddicendo le precedenti affermazioni dell'esercito su "pesanti combattimenti" in corso. I raid delle truppe israeliane nel Libano meridionale, iniziati durante la notte, sono stati "limitati" e hanno interessato solo una breve distanza oltre confine, ha detto il funzionario della sicurezza israeliano. Aggiungendo che un'operazione più ampia che abbia come obiettivo la capitale libanese Beirut, colpita da ripetuti attacchi aerei negli ultimi giorni, "non è sul tavolo".


La missione Onu nel sud del Libano (Unifil) non intende abbandonare le proprie posizioni. Lo ha detto all'Ansa Andrea Tenenti, portavoce della stessa missione militare di cui fanno parte un migliaio di soldati italiani.


Le sirene d'allarme per il lancio di ordigni sono scattate a Tel Aviv e a Sharon, nel centro di Israele. Lo ha constatato l'Ansa sul posto.


Una fonte libanese della sicurezza, citata dalla tv di Beirut LBC, ha affermato che finora non si è registrata da parte dell'esercito israeliano nessuna violazione della linea di demarcazione tra i due Paesi. Dal lato libanese, fonti locali confermano che finora i militari israeliani non sono entrati in territorio libanese ma continuano a martellare con artiglieria e raid aerei le località libanesi nel settore centrale e orientale della linea blu.


 Il ministero dell'informazione libanese ha riferito della fuga di un numero imprecisato di civili dalla zona meridionale libanese verso nord, oltre il fiume Litani. La zona da lunedì sera investita dai bombardamenti aerei e di artiglieria israeliani è quella di Khiam e Marjuyoun, nel settore orientale della linea di demarcazione tra i due Paesi. 


Dopo l'avvio delle incursioni terrestri di Israele, continua la fuga dal Libano verso la Siria in proporzioni che Sky News definisce da "esodo straordinario". Secondo l'emittente in migliaia cercano di passare il confine. Molte persone trasportano i propri averi e viaggiano a piedi. La fuga avviene nonostante in particolare gli uomini corrano il rischio di essere arruolati nell'esercito siriano o di essere giudicati come disertori.


L'esercito israeliano ha pubblicato un documento in cui il comandante dell'unità Aguz conferma per la prima volta che l'Idf ha effettuato operazioni segrete di commando transfrontaliere negli ultimi mesi nel sud del Libano: "Abbiamo iniziato con più operazioni di basso profilo, e oggi entreremo in una manovra più significativa e riporteremo i residenti del nord sani e salvi alle loro case. Questa è una questione fondamentale, è dal 2006 che non operiamo in Libano". Lo riporta Channel 12. 


Sono in corso "intensi combattimenti" nel sud del Libano. L'esercito israeliano ha invitato i civili a non guidare veicoli nelle aree a sud del fiume Litani fino a nuovo avviso. "Ci sono intensi combattimenti nel Libano meridionale, in cui i miliziani di Hezbollah stanno usando l'ambiente civile e voi come scudo umano per organizzare attacchi", ha riferito il colonnello Avichay Adraee.


Prosegue senza sosta il lancio di razzi dal Libano verso Israele. L'esercito ha reso noto che in seguito a un allarme aereo scattato alle 7:36 (le 8:36 in Italia) nella zona di Metula (nord), sono stati identificati circa cinque razzi provenienti dal Libano, alcuni dei quali sono stati intercettati e altri sono caduti nella zona. Dopo un allarme alle 7:46 nell'area di Avivim (nord), inoltre, sono stati individuati diversi razzi provenienti dal Libano che sono caduti in aree aperte. Infine, dopo un allarme alle 8:01 sempre a Metula, sono stati identificati diversi razzi provenienti dal Libano, alcuni dei quali sono stati intercettati. 


Secondi i media statali siriani gli attacchi israeliani hanno ucciso tre civili e ne hanno feriti altri nove a Damasco. "Il nemico israeliano ha lanciato un attacco aereo con aerei da guerra e droni dal Golan siriano occupato, prendendo di mira diverse località di Damasco", ha detto l'agenzia di stampa ufficiale Sana citando una fonte militare e aggiungendo che "tre civili sono stati uccisi e altri nove sono rimasti feriti". 


È di almeno 13 morti il bilancio delle vittime al campo di rifugiati palestinesi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza, colpito lunedì da un attacco israeliano. Lo riporta Cnn, citando alcune fonti.


Le operazioni "limitate per distruggere l'infrastruttura di Hezbollah che potrebbe essere utilizzata per minacciare i cittadini israeliani" sono "in linea con il diritto di Israele di difendere i propri cittadini e di riportare i civili nelle loro case in sicurezza". Lo afferma un portavoce del consiglio alla Sicurezza nazionale americano, citato dai media Usa. "Sappiamo che l'espansione della missione può essere un rischio e continueremo a discuterne con gli israeliani. E in definitiva, una risoluzione diplomatica è l'unico modo per raggiungere stabilità e sicurezza durature lungo il confine tra Israele e Libano", ha aggiunto. 


Secondo i media israeliani il forte boato sentito a Tel Aviv sarebbe stato provocato dall'intercettazione di un drone sul mare antistante la città.


Nell'approvare l'operazione di terra in Libano, il gabinetto di sicurezza di Israele ha messo in evidenza che l'operazione è mirata e limitata nel tempo e nello spazio, e non punta a occupare il sud del Libano. Lo riporta Axios citando alcune fonti.


Un giornalista è stato ucciso nel corso dei raid israeliani a Damasco. Lo riporta la tv di Stato siriana.


Un forte boato è stato udito a Tel Aviv. Lo ha constatato l'agenzia Ansa sul posto.


Esplosioni sono state udite a Damasco, in Siria. Secondo i media ufficiali siriani, dopo una prima esplosione, è stata attivata la difesa antiaerea e sono stati colpiti 'bersagli ostili'.


Le forze armate israeliane (Idf) hanno annunciato con un comunicato di aver iniziato "attacchi mirati" contro Hezbollah nel sud del Libano. Nel comunicato si spiega che gli obiettivi degli attacchi terrestri si trovavano in villaggi vicino al confine e rappresentavano una minaccia immediata per le comunità nel nord di Israele. L'aeronautica israeliana e l'artiglieria stanno supportando le forze di terra con attacchi precisi su obiettivi militari, si legge nella dichiarazione. Le operazioni sono state approvate e condotte in conformità con le decisioni delle autorità politiche del Paese, aggiunge l'Idf. Si tratta della prima conferma israeliana di operazioni sul terreno in territorio libanese. 


"Sto seguendo da vicino la drammatica situazione in Libano in contatto costante con i ministri della Difesa e degli Esteri. La protezione dei civili resta la priorità così come garantire la sicurezza dei militari del contingente italiano di Unifil presenti nel sud del Libano". Lo dichiara la premier Giorgia Meloni. "L'Italia continuerà a lavorare con i suoi alleati per la stabilizzazione del confine tra Israele e Libano e il ritorno degli sfollati alle proprie case. Una de-escalation a livello regionale è urgente e necessaria e l'Italia continuerà a fare la sua parte anche in qualità di Presidente del G7", aggiunge.


"Sto seguendo personalmente, istante per istante, l'evoluzione della situazione nel Sud del Libano ove, nelle ultime ore, abbiamo assistito a una ulteriore intensificazione degli scontri. Sono in costante contatto con il comandante del contingente nazionale, con il capo di Stato maggiore della Difesa, con il comandante operativo di vertice Interforze. Ho mantenuto anche costanti contatti con le la parte israeliana e libanese. Tutti ci auguriamo che la ragione prevalga e non si estenda ulteriormente un conflitto già drammatico. Abbiamo chiesto che le operazioni di Israele siano limitate e mirate ai soli obiettivi militari, evitando di coinvolgere la popolazione, già duramente provata, e il contingente Unifil". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto.


"Il personale militare italiano in Libano ha raggiunto le posizioni protette e al momento si trova precauzionalmente nei bunker. Unifil non è un obiettivo diretto degli attacchi, ma non bisogna sottacere che l'aumento del livello e dell'intensità degli scontri rende la situazione delicata. Ho tenuto informati e terrò informati degli ulteriori sviluppi la presidenza della Repubblica, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il collega Tajani." Lo afferma il ministro della Difesa Guido Crosetto.

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