Capo Shin Bet: "L'attacco subito è mia responsabilità". Scelti i 2mila soldati Usa per aiutare Israele. Oms: "Aiuti a Gaza entro 24 ore o sarà la catastrofe". Aperto il valico con l'Egitto per gli stranieri ma non si può entrare per portare aiuti
La guerra tra Hamas e Israele prosegue con nuovi raid a Gaza e altre vittime. Tra queste figurano anche 14 membri del personale dell'agenzia umanitaria dell'Onu per i rifugiati palestinesi. Netanyahu a Putin: "Avanti finché Hamas non sarà distrutto". E proprio Hamas ha diffuso il primo video dove si vede un'israeliana in ostaggio: il drammatico appello della giovane. L'Oms: "Aiuti a Gaza entro 24 ore o sarà la catastrofe". I cittadini stranieri e palestinesi con nazionalità straniera potranno uscire da Gaza attraverso il valico di Rafah con l'Egitto. L'esercito israeliano: "Uccisi il capo dell'intelligence e il capo della shura di Hamas". Il capo dello Shin Bet (la sicurezza interna), Ronen Bar, ha ammesso le proprie responsabilità per l'attacco subito il 7 ottobre. Scelti i soldati Usa che si preparano a sostenere Israele.
"Il Medioriente è nuovamente in fiamme, a causa di un vile attacco che è già riuscito ad elevare a livelli inusitati la spirale dell'orrore e delle violenze". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla Fao.
L'esercito israeliano ha annunciato in un comunicato stampa di aver colpito obiettivi "terroristici" di Hezbollah in Libano nella notte tra ieri e oggi.
Le forze di difesa israeliane Idf e lo Shin Bet hanno rilasciato una dichiarazione congiunta per annunciare che Asma al-Mazini, capo del Consiglio della Shura di Hamas, è stato ucciso durante le operazioni israeliane nella Striscia di Gaza. Lo riporta Haaretz.
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha detto al presidente russo Vladimir Putin che Israele non fermerà la sua offensiva nella Striscia di Gaza finché non avrà eliminato le capacità militari e governative di Hamas. Lo riporta Haaretz citando l'ufficio del premier. Netanyahu ha detto a Putin che Israele è stato attaccato da assassini vili e crudeli e ha risposto - determinato e unito - lanciando una guerra contro Hamas.
"Per favore, fatemi uscire di qui il più presto possibile". Sono le parole della ragazza israeliana (con cittadinanza anche francese) ostaggio di Hamas.
Hamas ha diffuso il primo video di una israeliana in ostaggio a Gaza. Lo riferiscono i media. Nel video la donna dice di chiamarsi Maya Sham della città di Shohaam rapita mentre tornava da una festa a Sderot, vicino alla Striscia.
Ci sono attualmente tra i 200 e i 250 ostaggi israeliani a Gaza. Lo ha detto, citato dai media il portavoce dell'ala militare dei Hamas Abu Obeida spiegando che non c'è un conto preciso viste "le difficoltà pratiche e di sicurezza".I cittadini stranieri "sono nostri ospiti e saranno rilasciati quando le condizioni sul campo lo permetteranno".
Il portavoce delle brigate al Qassam Abu Ubaida ha affermato che i bombardamenti israeliani a Gaza hanno causato finora la morte di 22 ostaggi sequestrati il 7 ottobre da Hamas. "La brutale aggressione sionista contro case e abitazioni ha portato finora alla perdita della vita di 22 prigionieri sionisti", ha detto il portavoce secondo quanto scrive nel suo sito web l'emittente tv al Manar degli Hezbollah libanesi filo-iraniani.
Hanno di nuovo suonato le sirene d'allarme a Tel Aviv e nel centro di Israele, per la quarta volta nella giornata. Subito dopo si sono udite almeno 5 esplosioni in aria causate dall'abbattimento dei razzi da parte del sistema di difesa aerea israeliano Iron Dome.
Vladimir Putin ha dichiarato in una telefonata a Benyamin Netanyahu che la Russia è pronta a facilitare una soluzione diplomatica del conflitto israelo-palestinese. Lo scrive la Tass citando il servizio stampa del Cremlino. "E' stata confermata la fondamentale disponibilità della parte russa a continuare gli sforzi mirati per porre fine allo scontro israelo-palestinese e raggiungere una soluzione pacifica con mezzi politici e diplomatici", si legge nella dichiarazione.
L'esercito americano ha selezionato circa 2.000 soldati per prepararsi a un potenziale dispiegamento a sostegno di Israele quando lancerà l'offensiva di terra a Gaza. Lo hanno riferito fonti del Pentagono al Wall Street Journal precisando che i militari avrebbero compiti di consulenza e supporto medico e non sarebbero coinvolti "nel combattimento".
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha avuto un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha reso noto l'ufficio di Netanyahu, citato dai media israeliani. Si tratta del primo colloquio tra i due leader dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas.
Almeno 2.808 palestinesi sono stati uccisi e 10.850 feriti da quando Israele ha lanciato gli attacchi contro la Striscia di Gaza. Lo ha affermato l'ufficio stampa del governo di Gaza, citato dal New York Times, secondo cui il 60% delle vittime sono donne e bambini.
Il capo dello Shin Bet (sicurezza interna) Ronen Bar ha ammesso le proprie responsabilità nella sorpresa di Israele di fronte all'attacco lanciato da Hamas il 7 ottobre. "Malgrado una serie di azioni che abbiamo compiuto - ha scritto ai dipendenti - con mio dolore sabato non siamo riusciti a dare un preavviso sufficiente a sventare l'attacco. In quanto capo di questo organismo, la responsabilità ricade su di me".
"Dopo il terribile attacco terroristico dei terroristi di Hamas contro Israele e le sue conseguenze, che hanno portato ad una situazione umanitaria disastrosa per la popolazione di Gaza, l'Ue continua ad intensificare la sua assistenza di emergenza al popolo palestinese. L'Ue sta ora lanciando un'operazione di ponte aereo umanitario composta da diversi voli verso l'Egitto per portare forniture salvavita alle organizzazioni umanitarie sul campo a Gaza". Lo comunica la Commissione europea in una nota.
Il presidente russo Vladimir Putin e i presidenti di Egitto, Siria, Iran e Palestina hanno espresso la "necessità di un tregua" nel conflitto in corso tra Israele e Hamas, "esprimendo preoccupazione" per il rischio di un'escalation in "una guerra regionale". Lo ha reso noto il Cremlino, citato dall'agenzia di stampa Ria, dopo i colloqui telefonici avuti oggi dal leader russo.
Il presidente russo Vladimir Putin, in conversazioni telefoniche con i presidenti dell'Egitto Abdel Fattah al-Sisi, dell'Iran Ebrahim Raisi, della Siria Bashar al Assad e dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen, "ha sottolineato l'inaccettabilità di qualsiasi forma di violenza contro i civili" in Medio Oriente: Lo afferma il Cremlino, ripreso dalla Tass.
L'esercito israeliano ha fatto sapere di aver ucciso il capo dell'intelligence generale di Hamas a Khan Younis, nel sud della Striscia.
Fonti a Gaza riferiscono che Israele ha colpito una pensilina del valico di Rafah in un attacco sulla Striscia. "Il raid - secondo la stessa fonte - è avvenuto dopo che la folla, ferma davanti al varco nella speranza di passare in Egitto, si era dispersa". Se la notizia fosse confermata, sarebbe il quinto attacco israeliano dall'inizio del conflitto al valico di Rafah.
Nell'incontro avuto oggi a Gerusalemme con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il segretario di Stato Usa Antony Blinken "ha sottolineato il suo fermo sostegno al diritto di Israele di difendersi dal terrorismo di Hamas e ha ribadito la determinazione degli Stati Uniti a fornire al governo israeliano quanto necessario per proteggere i suoi cittadini".
Gli Stati Uniti "impediscono" una "soluzione adeguata" della crisi in Medioriente. Lo dice il viceministro russo degli Esteri Serghey Ryabkov. Lo riporta Ria Novsti. "Gli Stati Uniti sono i principali responsabili di questa crisi drammatica e grave, poiché questo paese, che per molti anni ha cercato di monopolizzare le soluzione e ha ignoratio le pertinenti risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ora impediscono una soluzione adeguata".
L'Iran ha accusato gli Stati Uniti di essere coinvolti militarmente nel conflitto in corso tra Israele e Hamas. "Crediamo che l`America sia coinvolta militarmente in questa guerra", ha detto oggi alla stampa il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani, citato dal Washington Post. Il portavoce ha quindi accusato gli Stati Uniti di "sostenere direttamente" lo sforzo bellico di Israele contro Hamas.
Dopo che le sirene hanno risuonato a Gerusalemme, durante la seduta della Knesset, il braccio armato di Hamas ha affermato di aver lanciato razzi verso Gerusalemme e Tel Aviv. In un comunicato, le Brigate Ezzedin al Qassam hanno affermato che l'attacco è la risposta al fatto che le forze israeliane "prendono di mira i civili".
A nove giorni dall'attacco di Hamas contro Israele, che ha causato più di 1.400 vittime, la maggior parte civili, e la conseguente dura risposta, con l'offensiva su Gaza e la strage tra i palestinesi, a Tel Aviv alcuni israeliani sono scesi in piazza per chiedere il rilascio degli ostaggi e le dimissioni del primo ministro Benjamin Netanyahu.
Israele andrà avanti nella sua campagna contro il movimento islamista palestinese Hamas indipendentemente dalle critiche internazionali. Lo ha dichiarato il leader dell'opposizione Yair Lapid, alla Knesset, il parlamento monocamerale israeliano, secondo il quotidiano "Times of Israel". "Ci vorrà tempo, richiederà l'uso di molta forza. Se al mondo non piace, così sia".
Nuovo scambio di colpi al confine tra Israele e Libano. Hezbollah afferma di aver attaccato "cinque basi" dell'Esercito dello Stato ebraico, che a sua volta ha colpito obiettivi nel sud del Libano. Lo riferisce Haaretz.
E' stata interrotta la sessione odierna della Knesset, il parlamento monocamerale israeliano, in seguito al lancio di razzi dalla Striscia di Gaza che ha preso di mira i dintorni di Gerusalemme e Tel Aviv, facendo suonare il sistema di allarme. Al momento non si hanno notizie di feriti o danni. Durante la sessione parlamentare, i deputati si sono precipitati nei rifugi antiaerei.
Restano solo 24 ore per far entrare gli aiuti essenziali alla popolazione di Gaza prima che nella Striscia si verifichi "una catastrofe". Lo afferma l'Organizzazione mondiale della Sanità.
"Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto a Palazzo Chigi un incontro molto cordiale con Sua Maestà Abdallah II Ibn Al Hussein, Re di Giordania, a cui hanno preso parte anche il Vice Presidente e Ministro degli Esteri Tajani e il Vice Presidente e Ministro degli Esteri giordano Safadi". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi in cui si spiega che "nel corso del colloquio sono stati affrontati gli ultimi sviluppi in Medio Oriente, approfondendo in particolare le possibili iniziative per evitare l'allargamento della crisi in corso. L'Italia e la Giordania sono in prima linea per favorire la soluzione dei problemi umanitari più urgenti e per la liberazione degli ostaggi".
"Trionferemo perché ne va della nostra stessa esistenza in questa regione, che è piena di forze oscure". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netayahu. "Hamas fa parte dell'asse malvagio formato da Iran e Hezbollah. Mirano a gettare il Medio Oriente in un abisso di caos - ha continuato -. Ci sono molte domande sul disastro che ci ha travolto dieci giorni fa. Investigheremo ogni aspetto".
"La comunità internazionale con in testa l'Italia, da sempre paladina del diritto, deve intervenire urgentemente per fermare questa aggressione, fornire protezione ai civili e impedire lo sfollamento che Israele vuole ottenere minacciando l'annientamento di un'intera popolazione". Lo ha detto l'ambasciatrice palestinese in Italia, Abeer Odeh, sul conflitto tra Israele e Hamas e la situazione a Gaza.
L'Unrwa, agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi, ha denunciato che gente autodefinitasi di Hamas ha "sequestrato benzina e attrezzature mediche" dalla sua base a Gaza City. "Il nostro staff - si legge in un post su X - è stato costretto a evacuare il quartier generale a Gaza city con un preavviso di poche ore durante la notte di venerdì 13 ottobre. Da allora l'Unrwa non ha avuto accesso al complesso e non ha avuto ulteriori dettagli sulla rimozione dei beni".
"Gaza sta per rimanere senza acqua". E' il post pubblicato su X dall'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa), spiegando che "le persone in tutta Gaza hanno un accesso fortemente limitato all'acqua potabile pulita". Anche nelle scuole dell'agenzia Onu, dove hanno cercato rifugio le persone, "l'acqua pulita è di fatto finita". Da parte sua, il portavoce del ministero dell'Interno di Gaza, Eyad Al-Bozom, ha dichiarato che i servizi idrici non sono ripresi nell'enclave palestinese e che la popolazione sta bevendo "acqua malsana", con il rischio di una "grave crisi sanitaria".
Il rappresentante di Hamas in Libano, Ahmed Abdul-Hadi, ha detto che Iran e Hezbollah non permetteranno a Israele di "schiacciare Gaza" o di lanciare un "attacco di terra", ma che i gruppi hanno deliberatamente lasciato ambiguità su quando e come risponderanno perché "questo dipende dagli sviluppi della situazione in quel momento". In caso di "attacco di terra, indipendentemente dal suo livello" o se "sempre più massacri continueranno a essere commessi" a Gaza e Hamas starà esaurendo le sue risorse verranno "annunciate sorprese", ha detto ancora.
"La decisione di lanciare l'attacco a sorpresa nel sud di Israele è stata presa dalla leadership di Hamas e non diretta dall'Iran né da nessun'altra terza parte esterna". Lo ha detto il rappresentante di Hamas in Libano, Ahmed Abdul-Hadi, in un'intervista rilasciata prima di una conferenza convocata dal gruppo a Beirut. La guerra a Gaza è "una battaglia palestinese e la decisione di entrarvi èstata una decisione palestinese" presa da Hamas e dalla sua ala militare, le Brigate Izz ad-Din al Qassam, "insieme alle fazioni della resistenza palestinese", ha detto Abdul-Hadi, avvertendo tuttavia che in caso di invasione di terra di Gaza da parte delle forze israeliane i gruppi alleati di Hamas interverranno.
Il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, ha dichiarato che Israele "purtroppo non ha ancora consentito" l'ingresso degli aiuti nella Striscia di Gaza tramite il valico di Rafah, che collega l'Egitto all'enclave palestinese.
In un colloquio telefonico oggi con il presidente russo Vladimir Putin, il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha avvertito che "l'assedio in corso, l'uccisione di donne e bambini e l'attacco di terra alla Striscia di Gaza" porteranno a "una lunga guerra su diversi fronti". Lo ha scritto su X Mohammad Jamshedi, vice capo di gabinetto della presidenza iraniana, citato da Interfax.
La Russia è tornata oggi a chiedere un "cessate il fuoco immediato" in Medio Oriente. Lo ha detto il consigliere presidenziale per la politica estera, Yuri Ushakov, citato dalle agenzie russe.
Secondo una fonte israeliana, il presidente Usa Joe Biden potrebbe arrivare in Israele mercoledì prossimo. Lo riferisce Haaretz.
Il presidente russo Vladimir Putin ha in programma oggi colloqui telefonici con il premier israeliano Benyamin Netanyahu e con il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen). Lo ha annunciato il suo consigliere per la politica estera, Yuri Ushakov, citato da Interfax.
"Sono morti più di 800 bambini a Gaza. Bisogna intervenire urgentemente con gli auti sanitari. Il 76% dei feriti sono donne e bambini". Lo dice Foad Aodi, medico arabo-palestinese Presidente dell'Amsi e Consigliere dell'Omceo di Roma. "C'è il rischio di colera, di una vera e propria pandemia. A Gaza ci sono i cadaveri per strada e manca l'acqua. Si stanno scavando delle fosse comuni, non ci sono più posti nelle celle e negli ospedali per i morti".
"Il governo esprime la sua vicinanza alla Comunità ebraica di Roma, ai famigliari e ai discendenti dei deportati. Oggi più che mai, a seguito del terribile attacco di Hamas, ribadiamo la nostra solidarietà all'intero popolo d'Israele, ferito nuovamente dall'odio antisemita". Lo ha dichiarato il premier Giorgia Meloni spiegando in una nota che "in occasione dell'80esimo anniversario del rastrellamento degli Ebrei di Roma, ha ricevuto a Palazzo Chigi il Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun". "In questa giornata - ha aggiunto Meloni - rinnoviamo il nostro impegno per mantenere viva la memoria di quei fatti terribili e per combattere, in ogni sua forma, nuova e antica, il virus dell'antisemitismo".
Il ministero degli Esteri iraniano ha dichiarato che Hamas è pronto a rilasciare i circa 200 ostaggi che detiene a patto che Israele interrompa la sua campagna di attacchi aerei sulla Striscia di Gaza. I funzionari di Hamas "hanno dichiarato di essere pronti a prendere le misure necessarie per rilasciare i cittadini e i civili detenuti dai gruppi resistenti, ma hanno sottolineato che tali misure richiedono preparativi impossibili sotto i bombardamenti quotidiani dei sionisti contro varie parti di Gaza", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanaani, parlando in conferenza stampa a Teheran. Il gruppo militante palestinese non ha confermato di aver fatto tale offerta.
"Oggi speriamo di far uscire dalla Striscia di Gaza i 10-12 italiani che vivevano qui". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
"L'esplosione dell'ennesimo grave conflitto fra palestinesi e Israele si assomma alla guerra russo-ucraina e produce un' inedita complessità di crisi drammaticamente rilevanti innanzitutto sotto l'aspetto umanitario. Il rispetto della vita e della dignità umana viene inammissibilmente travolto. Dai drammatici conflitti scaturiscono conseguenze anche economiche di rilievo che, dopo gli aspetti umanitari, non vanno sottovalutate". Così, in un intervento su Qn, il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli.
Antony Blinken è tornato oggi in Israele, come previsto, per colloqui sulla crisi. Lo scrive un giornalista dell'agenzia di stampa Afp che viaggia insieme al segretario di Stato americano. Il capo della diplomazia Usa, che giovedì si trovava in Israele per una visita di solidarietà, è atterrato a Tel Aviv e incontrerà nuovamente il primo ministro Benyamin Netanyahu a Gerusalemme.
L'esercito israeliano ha informato finora le famiglie di 199 ostaggi che si trovano a Gaza. Lo ha reso noto il portavoce militare Daniel Hagari, precisando che Israele sta compiendo "uno sforzo nazionale di priorità suprema" ricorrendo anche a informazioni di intelligence. L'esercito ha inoltre finora informato 295 famiglie di militari caduti finora nel conflitto con Hamas.
"Se io sono pronto a uno scambio? Qualsiasi cosa anche se questo può portare alla libertà e riportare a casa quei bambini nessun problema. Da parte mia disponibilità assoluta". Così il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, in un incontro online con un gruppo di giornalisti ha risposto a una domanda se lui sia pronto a offrirsi per uno scambio per liberare i bambini ostaggio nelle mani di Hamas. Sull'offerta di mediazione della Santa Sede, ha detto ancora, "abbiamo dato la disponibilità almeno per cercare di far ritornare gli ostaggi, almeno una parte di loro, questo si sta cercando. E' molto difficile perché per una mediazione bisogna avere degli interlocutori. E in questo momento con Hamas non si riesce a parlare".
È salito ad almeno 2.670 morti e 9.600 feriti il bilancio delle vittime dei bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza. Lo riferisce ministero della Sanità locale, aggiungendo che sette membri della Protezione civile di Gaza sono morti nella notte nel corso dei bombardamenti aerei israeliani sul quartiere di Tal al Hawa.
"Non ci sono abbastanza sacchi per i morti a Gaza". Lo riferisce l'agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) nel suo ultimo report sulla situazione a Gaza e in Cisgiordania. Per il quinto giorno consecutivo, "Gaza è rimasta senza elettricità, portando sull'orlo del collasso i servizi vitali, compresi quelli sanitari, idrici e igienici, e aggravando l'insicurezza alimentare". L'Onu ricorda che la popolazione di Gaza ha "un accesso fortemente limitato all'acqua potabile".
Il bilancio dei morti a Gaza è salito a quota 2.750: lo ha reso noto il ministero della Sanità di Hamas. I feriti sono oltre 9.700.
"Non c'è per il momento un cessate il fuoco né l'ingresso a Gaza di aiuti umanitari in cambio della fuoriuscita di cittadini stranieri". Lo ha reso noto l'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu, commentando le notizie sull'apertura del valico di Rafah fra Egitto e Striscia.
In seguito agli scontri a fuoco avvenuti negli ultimi giorni, il ministero della Difesa israeliano ha deciso di evacuare la popolazione che risiede a ridosso del confine con il Libano, a una distanza inferiore a due chilometri dalla frontiera. Si parla in tutto di 28 località, fra cui la cittadina di Metulla. Le autorità militari hanno inoltre vietato l'ingresso entro una fascia della profondità di quattro chilometri lungo l'intero confine con il Libano.
Quattordici membri del personale dell'agenzia umanitaria dell'Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) sono stati uccisi negli attacchi israeliani su Gaza. Lo ha detto il capo dell'agenzia, Philippe Lazzarini, dichiarando che il mondo ha "perso la sua umanità" e avvertendo che i suoi colleghi non possono più fornire assistenza umanitaria nell'enclave.
Un funzionario dell'Ambasciata palestinese a Washington, Kamel Khatib, ha reso noto che i cittadini stranieri e palestinesi con nazionalità straniera potranno uscire da Gaza attraverso il valico di Rafah con l'Egitto. Il corridoio sarà aperto per cinque ore a partire dalle 9 locali (le 8 in Italia), quando anche gli aiuti umanitari cominceranno ad arrivare a Gaza.
Una "enorme palla di fuoco" è stata segnalata su Gaza. I media locali parlano di "molteplici attacchi aerei" da parte dell'esercito israeliano, che hanno causato "la morte di diverse persone" nelle ultime ore.
L'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari (Ocha) prevede che le riserve di carburante degli ospedali di tutta Gaza dureranno solo "per altre 24 ore". Nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione nella Striscia, l'Ocha avverte che "l'arresto dei generatori di riserva metterebbe a rischio la vita di migliaia di pazienti".
Il presidente degli Stati Joe Biden sta valutando la possibilità di un viaggio in Israele nei prossimi giorni, anche se nulla finora è stato formalizzato.
Il presidente americano Joe Biden ritiene che un'occupazione israeliana di Gaza sarebbe "un grosso errore". Lo ha detto al programma tv "60 Minutes" aggiungendo che Hamas non rappresenta tutti i palestinesi. "Penso che sarebbe un grosso errore", afferma Biden in risposta a una domanda del giornalista Scott Pelley sulla Cbs. "Hamas e gli elementi estremi di Hamas non rappresentano tutto il popolo palestinese", spiega il presidente Usa. Biden ribadisce che Hamas deve essere completamente eliminato, ma che deve esserci anche una strada verso uno Stato palestinese. Il presidente afferma che non pensa tuttavia che Israele perseguirà questa strada in questo momento. "Ma credo che" lo Stato ebraico "capisca che una parte significativa del popolo palestinese non condivide le opinioni di Hamas e Hezbollah".