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Ultimo aggiornamento: un anno fa

GUERRA IN MEDIO ORIENTE

Israele, attacco contro Hamas nella Striscia: raid anche in Siria | Biden: "Da Hamas il peggior massacro di ebrei dall'Olocausto" | Iran: "Se la guerra a Gaza continua, dovremo intervenire"

L'Egitto acconsentirà all'uscita degli americani da Gaza solo a patto che gli aiuti umanitari viaggeranno nella direzione opposta. Appello di Al Qaeda alla Jihad contro l'Occidente. Lo Stato ebraico bombarda l'aeroporto di Aleppo

15 Ott 2023 - 01:36
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L'esercito israeliano ha lanciato un attacco su larga scala contro obiettivi di Hamas a Gaza. Bombe anche sulla Siria, con un raid che colpisce anche l'aeroporto di Aleppo. Per due volte in 24 ore le sirene hanno risuonato a Tel Aviv e nella parte centrale dello Stato ebraico. Secondo Joe Biden, "stiamo assistendo al peggior massacro di ebrei dall'Olocausto". Il presidente americano sente Netanyahu: "Lavoriamo per acqua e cibo ai civili". Intanto l'Iran avverte che se la guerra nella Striscia continuerà, Teheran "sarà costretta e intervenire". Israele ha annunciato di aver ucciso Ali Qadi, uno dei leader di Hamas, responsabile dell'attacco del 7 ottobre. Appello di Al Qaeda alla Jihad: "I musulmani si mobilitino contro Israele e gli Usa". Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel sottolinea il "forte rischio di migrazione di un gran numero di persone verso i Paesi vicini e l'Ue".


Si arena l'accordo tra Washington e il Cairo per consentire a oltre 500 americani di uscire da Gaza attraversando il valico di Rafah. L'Egitto ha spiegato che acconsentirà solo se gli aiuti umanitari potranno passare nella direzione opposta. Lo riferisce il Wall Street Journal. L'accordo prevedeva le 17 di sabato come termine ultimo per il passaggio, ma il valico è rimasto chiuso.


Sale da 27 a 29 il numero dei cittadini americani uccisi negli attacchi di Hamas in Israele. Lo ha riferito un portavoce del dipartimento di stato Usa, aggiungendo che risultano dispersi 15 cittadini statunitensi e un residente permanente legale.


L'ex leader di Hamas, Khaled Meshaal, è intervenuto a una grande manifestazione anti-israeliana a Peshawar, organizzata dal Jamiat Ulema-e-Islam (Jui), il più grande partito politico-religioso del Pakistan. Nel suo discorso, Meshaal ha condannato le "atrocità commesse dagli israeliani" e ha sottolineato la capacità di resistenza del popolo nel resistere e impedire l'avanzamento di qualsiasi obiettivo pericoloso. "I mujaheddin stanno combattendo con entusiasmo, ma chiedono aiuto alla Ummah musulmana" (la comunità islamica internazionale, ndr).


Un raid aereo israeliano ha preso di mira l'aeroporto di Aleppo, città siriana controllata dal governo. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, dopo che un attacco simile ha colpito lo scalo di Damasco.


Joe Biden ha discusso con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu "il coordinamento Usa con le Nazioni Unite, l'Egitto, la Giordania, Israele e altri nella regione per garantire ai civili innocenti l'accesso all'acqua, al cibo e alle cure mediche". Il presidente americano ha inoltre ribadito "il suo sostegno a tutti gli sforzi per proteggere i civili".


L'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite che opera a Gaza ha riferito che i suoi rifugi nella parte settentrionale del territorio "non sono più sicuri", definendo la situazione "senza precedenti". La protezione dei civili e delle infrastrutture civili, compresi gli edifici dell'Onu, "si applica anche a questo conflitto". Nonostante l'ordine delle autorità israeliane per i palestinesi di spostarsi a sud, molte persone, tra cui donne incinte, bambini, anziani e disabili, non saranno in grado di fuggire dall'area.


Abu Mazen ha avuto un colloquio telefonico con il presidente americano Joe Biden. Il leader palestinese ha rimarcato "la necessità di fermare tutti gli attacchi e di rispettare il diritto internazionale umanitario" nella Striscia di Gaza.


L'Iran torna a rendere più concreti i rischi di escalation del conflitto: "Se la guerra a Gaza continuerà, saremo costretti a intervenire".


Israele ha risposto con colpi di artiglieria al fuoco proveniente dalle Siria, dopo che sono risuonate le sirene dell'allarme aereo nelle Alture del Golan. Lo riferisce l'esercito. "A seguito di una prima segnalazione di sirene suonate nelle comunità di Avnei Eitan e Alma, le forze di difesa israelianehanno colpito la località in Siria da dove sono partiti i colpi", si legge in un comunicato ufficiale.


Ci sarebbero soprattutto donne e bambini tra le 70 vittime dell'attacco sferrato venerdì sera a un convoglio di profughi diretti verso il sud di Gaza, lungo il corridoio umanitario. A confermarlo alcuni video, come riportano i media internazionali, che mostrano la carneficina. In un filmato sono visibili 12 cadaveri. Si tratta soprattutto di donne e bambini, alcuni dei quali sembrano avere tra i 2 e i 5 anni.


Con il conflitto in Israele e Palestina "persiste un forte rischio di migrazione e di spostamento di un gran numero di persone verso i Paesi vicini, che già accolgono un numero significativo di rifugiati sul loro territorio". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nella lettera d'invito ai leader Ue per un vertice straordinario che si svolgerà il 17 ottobre da remoto. Il conflitto potrebbe "esacerbare le tensioni tra le comunità" in Europa "e alimentare l'estremismo". Se la situazione "non viene gestita con attenzione, c'è il rischio di ulteriori ondate migratorie verso l'Ue".



Otto i cittadini italiani sono scomparsi e un altro è morto negli assalti armati nella regione di Gaza. Lo riferiscono fonti della Farnesina, confermando che al momento sono tre i cittadini con passaporto italiano di cui in Israele non si hanno notizie.


Dopo aver costituito nei giorni scorsi un governo di emergenza nazionale con il partito centrista Unione Nazionale di Benny Gantz, Benjamin Netanyahu ha ulteriormente esteso il proprio sostegno in Parlamento e nel Paese. Smentita invece la notizia dell'inclusione nell'esecutivo del partito d'opposizione Israel Beitenu dell'ex ministro della Difesa, Avigdor Lieberman. Lieberman per mesi ha duramente criticato le scelte e il comportamento del governo Netanyahu di svolgere un ruolo solo marginale nel Consiglio di difesa dell'esecutivo.


L'esercito israeliano ha confermato di aver trovato "alcuni corpi" di ostaggi durante le irruzioni dei commando a Gaza.




Per la seconda volta oggi le sirene di allarme che segnalano razzi da Gaza stanno risuonando a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele. In cielo si sono ascoltate alcune esplosioni in aria dovute all'intercettamento dei razzi da parte del sistema di difesa Iron Dome. 


"Preparatevi per ciò che sta per accadere". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in visita nei luoghi del massacro di Hamas a ridosso della Striscia di Gaza. 


L'esercito israeliano ha annunciato che sta completando i preparativi per "una significativa operazione di terra" a Gaza. L'esercito ha anche detto che è pronto a "espandere l'offensiva attraverso un largo ventaglio di piani operativi che includono attacchi dall'aria, dal mare e da terra". 


Un appello alla jihad è stato diffuso da Al Qaeda sui suoi canali Telegram affinché i musulmani si mobilitino in tutto il mondo per colpire obiettivi israeliani e americani. A riportare l'appello sono i servizi di intelligence Usa nei report inviati agli alleati. In particolare, secondo quanto si apprende, nei messaggi si inviterebbero i musulmani a colpire i cittadini di religione ebraica nonché le basi militari, le ambasciate e gli aeroporti statunitensi nei Paesi musulmani, dagli Emirati Arabi al Marocco, dell'Arabia Saudita al Bahrein. Si indicano come possibili obiettivi anche gli altri Paesi che offrono appoggio a Israele. 


"I residenti di Gaza sono profondamente radicati nel loro territorio e non lasceranno mai. Abbiamo una solo una strada che è il diritto al ritorno alle nostre terre in tutta la Palestina". Lo ha detto il capo politico di Hamas Ismail Haniyeh secondo cui non ci sarà "immigrazione da Gaza in Egitto. Ringrazio il Cairo per averla impedita. La nostra decisione è di restare a Gaza". 


La Commissione Ue "triplicherà immediatamente gli aiuti umanitari a Gaza portandoli a oltre 75 milioni di euro". Lo annuncia in una nota il presidente Ursula von der Leyen, dopo un colloquio con il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.


L'esercito israeliano sta conducendo attualmente "un attacco su larga scala" su obiettivi di Hamas nella Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.


Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha compiuto un sopralluogo nei kibbutz di Beeri e di Kfar Aza, nella zona di Israele a ridosso del confine con la striscia di Gaza. 


Il capo di Hamas Ismail Haniyeh, che di solito è in Qatar, ha scritto una lettera al segretario generale dell'Onu Antonio Guterres in cui accusa Israele di "crimini di guerra". Nella lettera si accusa Israele anche di impedire l'ingresso nella Striscia di aiuti umanitari. 


Il ministro dell'Energia israeliano Israel Katz ha ribadito su X (ex Twitter) che, malgrado gli appelli in senso contrario, Israele manterrà la sua posizione di non fornire a Gaza le risorse idriche ed elettriche convenzionali che solitamente offre. Israele garantisce circa il 10% dell'acqua di Gaza e circa il 50% della sua elettricità. "Non ci arrenderemo e non ci fermeremo", ha scritto Katz su X, "Hamas è responsabile di ciò che sta accadendo nella Striscia di Gaza. Sull'acqua, sull'elettricità, su tutto".


Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha chiamato il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, per chiedere l'aiuto della Cina per evitare che la guerra fra Israele e Hamas si estenda. Il portavoce del dipartimento di Stato, Matthew Miller, ha riferito che Blinken ha chiamato Wang sabato da Riyad, in Arabia Saudita, per chiedere alla Cina di usare tutta l'influenza che ha in Medio Oriente per evitare che altri Paesi e gruppi entrino nel conflitto.


Le fazioni palestinesi a Gaza hanno fatto appello al presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi di agire con urgenza per aprire il valico di Rafah nella Striscia in modo da evacuare feriti e fornire aiuto umanitario.


La Cina chiede agli Usa di "avere un ruolo responsabile" nel conflitto tra Hamas e Israele. È quanto ha sollecitato il massimo diplomatico Wang Yi nella telefonata con il suo omologo americano Antony Blinken, su richiesta di quest'ultimo. "Il conflitto si sta intensificando e rischia di sfuggire al controllo e la Cina si oppone a tutte le azioni che danneggiano i civili e condanna qualsiasi pratica che violi il diritto internazionale", ha detto Wang, nel resoconto della diplomazia di Pechino. "La Cina ritiene che la salvaguardia della sicurezza non debba avvenire a costo di danneggiare civili innocenti", ha aggiunto.


"L'ospedale di Shifa è pieno di famiglie sfollate. Ci sono persone che dormono sui pavimenti, ovunque, anche all'interno dell'ospedale. L'affollamento porterà a un'epidemia, alla diffusione di malattie infettive. I medici hanno portato le loro famiglie in ospedale per sicurezza". Lo scrive su X Ghassan Abu Sitta, chirurgo ricostruttivo che si trova all'interno dell'ospedale di Shifa, a Gaza.


Hamas ha riferito che 9 ostaggi rapiti in Israele, tra cui 4 stranieri, sono stati uccisi nei raid israeliani sulla Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. Lo riferisce Haaretz. 






Il Libano si prepara a presentare una denuncia al Consiglio di sicurezza dell'Onu per "l'uccisione intenzionale da parte di Israele del giornalista libanese Issam Abdallah" e per altri giornalisti feriti, ha annunciato il ministero degli Affari esteri libanese. In un comunicato diffuso dall'agenzia governativa di notizie libanese, il ministero degli esteri denuncia "una palese aggressione, un crimine contro la libertà di espressione, contro il giornalismo e i diritti umani" e "attribuisce a Israele la responsabilità dell'attuale escalation" nel sud del Libano.


Oggi, il Segretario di Stato, il card. Pietro Parolin ha chiamato il Primo Ministro di Palestina Mohammad Shtayyeh per manifestare "dolore per quanto accade a Gaza". Ha sottolineato, come espresso ieri a tutte le parti coinvolte, che "i civili, gli ospedali e i luoghi di culto non devono essere coinvolti nel conflitto". Lo riferisce la Segreteria di Stato vaticana.


"Nel momento in cui scriviamo l'ospedale di Al Awda è ancora in piedi. Dopo aver trascorso parte della notte in strada, con le bombe che cadevano nelle immediate vicinanze, ci risulta che parte del personale medico e tutti i pazienti siano stati in grado di spostarsi". Così su X Medici senza Frontiere.


Israele sostiene di aver ucciso Ali Qadi, uno dei leader di Hamas responsabile dell'attacco del 7 ottobre. Lo riporta la Cnn, citando un portavoce militare. Aerei da combattimento israeliani hanno ucciso il comandante di Hamas durante un attacco contro un quartier generale operativo utilizzato dai militanti, hanno detto le Forze di difesa israeliane (Idf).


Egitto e Stati Uniti hanno concordato di consentire ad americani e palestinesi con cittadinanza americana a Gaza di uscire attraverso il valico di Rafah. Lo afferma una fonte egiziana citata dai media. Sempre secondo i media Israele si è detta d'accordo di astenersi da azioni sul valico in modo che resti aperto fino alle 17. Il Qatar, sempre secondo i media, coinvolto nei negoziati, insieme a Egitto e Stati Uniti, ha ricevuto il via libera da Hamas e dalla Jihad islamica.


Notte trascorsa all'addiaccio per molti dei palestinesi che ieri, su intimazione delle forze armate israeliane, hanno lasciato le proprie abitazioni nel Nord della striscia di Gaza per raggiungere la zona indicata loro a sud del Wadi Gaza. Un giornalista dell'Ansa ha testimoniato a Nusseirat che sono ormai stracolme le strutture dell'Unrwa, l'ente dell'Onu per i rifugiati. Non essendoci all'interno più nemmeno posti per sedersi, molti hanno dormito su marciapiedi: alcuni su materassi portati da casa, altri su carretti trainati da asini. Da Gaza City prosegue l'arrivo di nuovi sfollati: anche a piedi, per l'esaurimento della benzina.


Papa Francesco ha chiamato nuovamente, ieri sera, la parrocchia di Gaza, assicurando che sta facendo tutto il possibile per evitare altro spargimento di sangue. Lo ha riferito il parroco di Gaza, padre Gabriel Romanelli (che si trova a Betlemme perché non è riuscito a rientrare a Gaza dopo lo scoppio della guerra), alla corrispondente di Tv2000 a Gerusalemme. Il Papa, dopo diversi tentativi, è riuscito a parlare con il viceparroco che è a Gaza, padre Youssef, ha chiesto come stavano, ha chiesto dei tanti bambini, cristiani e musulmani, assistiti dalle suore di Madre Teresa, e ha assicurato che sta facendo tutto quello che può per questa situazione.


L'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi in Medio Oriente (Unrwa) avverte che "più di 2 milioni di persone sono a rischio a causa della mancanza d'acqua" a Gaza. Lo riporta il Guardian. "È diventata una questione di vita o di morte. È un dovere: il carburante deve essere consegnato adesso a Gaza per rendere l'acqua disponibile per 2 milioni di persone", ha affermato Philippe Lazzarini, commissario generale dell'Unrwa. "Il carburante è  l'unico modo perché le persone abbiano acqua potabile sicura - ha proseguito - In caso contrario, le persone inizieranno a morire di grave disidratazione, tra cui bambini piccoli, anziani e donne. L'acqua è ormai l'ultima ancora di salvezza rimasta. Chiedo che l'assedio agli aiuti umanitari venga revocato adesso".
 


"Israele considera il governo libanese responsabile di ogni attacco che abbia origine dal suo territorio verso il nostro territorio sovrano": lo scrive su X in arabo il portavoce militare israeliano Avichay Adraee dopo due giorni di ripetuti incidenti di confine. "Chiunque cerchi di varcare il confine sarà ucciso", ha aggiunto.


Le Brigate al-Qassam, ala militare di Hamas, hanno reso noto di aver lanciato dei razzi contro Tel Aviv come rappresaglia per i bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza. "Le brigate Al-Qassam stanno lanciando razzi contro Tel Aviv come rappresaglia per l'espulsione e il bombardamento dei civili", si legge in un comunicato diffuso dal gruppo armato palestinese.


Negli ultimi attacchi dalla Striscia verso le comunità israeliane a ridosso di Gaza, in particolare nel kibbuts di Nirim ci sono quattro feriti di cui uno in condizioni critiche. Lo riferiscono i media.


È arrivato a 2.215 il bilancio dei morti a Gaza per gli attacchi israeliani sulla Striscia. Lo ha riferito il ministero della sanità locale, citato dai media.


"Mi rivolgo alla comunità italiana: la guerra in Ucraina già aveva peggiorato il clima nel mondo e la ferita che ora si è aperta sul Medio Oriente non può che aggravare questa situazione. Le conseguenze di guerre che sembrano lontane a noi alla fine arriveranno in tutto il mondo e noi dobbiamo prepararci perché in un momento così non dobbiamo dividerci, perché se non prevarrà la ragione saranno momenti difficili che possono provocare feriti e allargare l'incendio ben al di là della Striscia di Gaza. Prepariamoci ad aiutare la parte più debole del Paese che da questi scossoni rimane più colpita". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto.


"Almeno 324 persone", tra cui 126 bambini e 88 donne, sono stati uccisi negli attacchi israeliani su Gaza nelle ultime 24 ore: lo ha dichiarato oggi il ministero della Sanità palestinese del movimento Hamas al potere a Gaza. Almeno 1.018 persone sono rimaste ferite nelle stesse circostanze, ha aggiunto il ministero in un comunicato.


"Non serve a nulla ricordare se non ci consente di imparare: significa capire dalla storia come comportarci su quello che accade oggi. La storia ci insegna che anche nella guerra si possono rispettare o no le regole umane, che quando il nemico si arrende lo si rispetta e non lo si uccide, che le donne, i bambini, gli ospedali e la comunità civile vanno tenuti fuori. Contro il terrorismo si risponde tutti insieme senza riflettere un secondo e lo si fa ricordando che ci sono dei valori anche in guerra, anche contro i nemici". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto a Cefalonia per l'anniversario dell' eccidio  degli italiani.


"Hamas sta ostacolando quanti dal nord di Gaza stanno cercando di spostarsi verso sud": lo ha affermato in una conferenza con il portavoce militare israeliano Richard Hecht. Ha ribadito che per motivi di sicurezza, anche in vista delle prossime operazioni sul terreno, costoro "devono passare a sud" del Wadi Gaza, nel centro della Striscia. Rispondendo alla domanda se per loro ci sia un limite di tempo, ha risposto: "Comprendiamo che la cosa richiede tempo, comprendiamo che è complessa. Ma siamo determinati a dare battaglia a Hamas". Israele ha indicato loro due itinerari che saranno protetti fra le 10 e le 16, ora locale.


Il portavoce principale dell'esercito israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari, afferma che le forze di Tel Aviv si stanno preparando per le prossime fasi della guerra e sollecita i palestinesi nel nord della Striscia di Gaza a evacuare, dicendo che Israele sta per "attaccare" con "grande forza". Lo riporta The Times of Israel. "Siamo schierati e fortemente preparati per le prossime fasi della guerra", dice Hagari. "Stiamo preparando le forze, esaminando i piani, siamo preparati". Nel nord della Striscia, sottolinea Hagari, "ci sono ancora cittadini che non sono stati evacuati. Chiunque scelga di non evacuare mette in pericolo se stesso e la sua famiglia. Attaccheremo con grande forza le zone che sono state evacuate".


Le sirene di allarme per i lancio di razzi da Gaza stanno risuonando nella parte centrale di Israele, compresa l'area grande di Tel Aviv che include anche l'aeroporto Ben Gurion. Lo hanno segnalato i sistemi di rilevazione.


L'Egitto ha chiuso il valico di Rafah, che separa il Paese con la Striscia di Gaza, con alcuni blocchi di cemento.


Sono ripresi i lanci di razzi da Gaza sul sud di Israele dopo una pausa di circa 10 ore. Lo ha detto l'esercito spiegando che per ora a essere sotto tiro sono le comunità israeliane a ridosso dellaa Striscia. Secondo l'esercito ieri solo su Ashkelon, cittàcostiera nel sud del Paese, Hamas ha lanciato oltre 150 razzi.


Più di 1.300 palazzi sono stati completamente distrutti nella Striscia di Gaza. E' il bilancio dell'Onu, dopo una settimana di intensi bombardamenti da parte delle forze israeliane. L'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli affari umanitari ha affermato che 5.540 appartamenti "sono stati distrutti", mentre quasi altri 3.750 sono stati così danneggiati da essere inabitabili.


Oltre 400mila palestinesi hanno lasciato le proprie case nella Striscia di Gaza e risultano sfollati all'interno della regione. Lo ha riferito l'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha). Lo riportano i media internazionali. "La maggior parte delle persone non ha accesso all'acqua potabile dopo che la fornitura attraverso la rete idrica e il funzionamento degli impianti di desalinizzazione/purificazione dell'acqua si sono interrotti", afferma l'Ocha, secondo cui "come ultima risorsa, le persone consumano acqua salmastra proveniente dai pozzi agricoli, innescando gravi preoccupazioni sulla diffusione di malattie".


L'esercito israeliano ha offerto una nuova occasione ai palestinesi di abbandonare il nord della striscia di Gaza e di mettersi al riparo oltre il Wadi Gaza, a sud di Gaza City. Stamane il portavoce militare israeliano ha divulgato una cartina che indica loro due itinerari attraverso i quali potranno passare indenni, fra le 10:00 e le 16:00 locali (dalle 9 alle 15 ora italiana), da Beit Hanun, a nord di Gaza, a Khan Yunes, nella zona centrale. "Se avete cura di voi e dei vostri cari - afferma il portavoce - raggiungete il Sud secondo le istruzioni. Siate certi - aggiunge - che i leader di Hamas hanno già provveduto a se stessi e sono al riparo dagli attacchi".


L'esercito israeliano ha annunciato di aver sventato un tentativo di infiltrazione di una cellula terroristica dal Libano in territorio israeliano. "Un drone - ha spiegato il portavoce - ha colpito e ucciso i terroristi". I media parlano di quattro uccisi. 


Dall'inizio delle ostilità i morti a Gaza per gli attacchi israeliani sono stati 1.900. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Hamas, specificando che solo ieri sono stati 256 i morti (compresi 20 minori) e 1.788 i feriti.


Sono circa 423mila i palestinesi che hanno lasciato le loro case a Gaza, anche prima dell'ordine di Israele di lasciare la parte nord della Striscia. Lo ha fatto sapere l'Onu, ripreso dai media israeliani.


Sarebbero 120 i civili in ostaggio di Hamas nella Striscia di Gaza. Lo affermano le forze israeliane di difesa. In un posto pubblicato sul suo account ufficiale X, l'esercito israeliano scrive: "A oggi, l'Idf ha confermato che oltre 120 civili sono tenuti prigionieri a Gaza dall'organizzazione terroristica Hamas". Nelle passate ore nella Striscia si sono svolte incursioni che avevano tra i propri obiettivi la liberazione degli ostaggi.


Il piano di Israele di evacuazione di oltre un milione di persone dal nord di Gaza in un solo giorno è "assolutamente impossibile da attuare". Il capo della politica estera dell'Ue, Josep Borrell, parlando alla fine della sua missione in Cina, ha detto che, "rappresentando la posizione ufficiale dell'Unione Europea, il piano di evacuazione è assolutamente impossibile da attuare perché immaginare di poter spostare un milione di persone in 24 ore in una situazione come quella di Gaza può creare solo una crisi umanitaria - ha aggiunto Borrell -. E' uno scenario da evitare".


Violente esplosioni nella città di Gaza, dopo ore di martellamento delle forze israeliane nella Striscia. Lo mostrano le immagini in diretta dei media internazionali, confermate da testimoni e dall'agenzia palestinese Maan.


Si ritiene che decine di migliaia di persone a Gaza siano fuggite dalle loro case e si siano trasferite a sud in seguito all'avviso di evacuazione lanciato da Israele, secondo le ultime stime dell'ufficio umanitario delle Nazioni Unite Ocha. Prima dell'ordine di evacuazione, oltre 400.000 palestinesi erano già sfollati interni. L'esercito israeliano ha detto a circa 1,1 milioni di persone nel nord di Gaza di evacuare verso sud prima di una prevista invasione di terra. Hamas ha esortato la gente a restare e a sfidare l'ordine militare israeliano di evacuare le case.


Gli aerei da combattimento F-15 Strike Eagle sono arrivati in Medio Oriente, nell'ambito degli sforzi degli Stati Uniti "per rafforzare la propria posizione e migliorare le operazioni aeree in tutta la regione in seguito agli attacchi di Hamas contro Israele. "L'esercito americano è impegnato a garantire la sicurezza e la protezione durature in tutto il Medio Oriente", ha affermato il tenente generale dell'aeronautica americana Alexus G. Grynkewich, secondo Haaretz.


Si registrano "numerose vittime" nei raid israeliani delle ultime ore sulla Striscia di Gaza, con la costa "presa di mira dal fuoco delle navi". Lo riferiscono i media palestinesi in Cisgiordania.


L'Esercito israeliano sta bombardando postazioni di Hezbollah in Libano dopo l'abbattimento di due velivoli non identificati su Haifa partiti dalla terra dei cedri. Lo riferisce Hareetz. Intanto continuano i bombardamenti sulla Striscia di Gaza come mostrano le dirette tv.

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