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Ultimo aggiornamento: 2 mesi fa
Speciale Il conflitto in Medioriente

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Dal Libano 15 razzi sul nord di Israele, colpite aree aperte | Lo spiraglio dall'Iran: "Con tregua a Gaza, Teheran non attaccherà" | Ministro Ben Gvir prega alla Spianata delle moschee: ira Usa e Ue

La Repubblica Islamica respinge l'appello alla de-escalation di Francia, Germania e Gran Bretagna. Dagli Usa altri 20 miliardi di dollari di aiuti a Israele per comprare armi

di Redazione online
13 Ago 2024 - 22:31

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 312. Una salva di 15 razzi dal Libano ha colpito aree aperte a nord di Israele. Secondo funzionari iraniani, soltanto un accordo di cessate il fuoco a Gaza, scaturito dai colloqui di Ferragosto, impedirà a Teheran di intraprendere una rappresaglia diretta contro Israele per l'assassinio del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh sul suo territorio. Il retroscena giunge dopo il ministero degli Esteri iraniano aveva respinto gli appelli a evitare un'escalation arrivati da Francia, Germania e Regno unito. Meloni telefona a Netanyahu: "Serve de-escalation e cessate fuoco". Il ministro della Sicurezza nazionale di ultradestra Itamar Ben Gvir, è salito sulla Spianata delle Moschee (Monte del Tempio per gli ebrei), in occasione del digiuno di Tisha B'Av (che ricorda la distruzione del Tempio di Gerusalemme), con centinaia di seguaci che si sono prostrati a terra, violando le istruzioni della polizia e lo status quo del sito. Usa e Ue condannano il gesto. Dagli Usa altri 20 miliardi di dollari di aiuti a Israele per comprare armi.

Gaza, soccorsi nella scuola colpita e familiari che piangono i loro cari

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Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha chiesto a Israele di evitare che il ministro di ultradestra israeliano Itamar Ben Gvir compia "azioni provocatorie" come andare sulla Spianata delle Moschee. "L'ufficio del primo ministro Netanyahu ha chiarito che le azioni del ministro Ben Gvir non sono coerenti con la politica israeliana. Ci rivolgeremo al governo israeliano per prevenire che incidenti simili accadano in futuro", ha dichiarato in una nota il segretario di Stato americano.


Secondo un'inchiesta di Haaretz, unità dell'esercito israeliano a Gaza hanno utilizzato palestinesi scelti a caso per usarli come scudi umani per i soldati durante le operazioni, come l'ispezione di tunnel. Secondo il giornale israeliano, perfino l'ufficio del capo di stato maggiore è a conoscenza del fatto che i soldati scelgano cittadini di Gaza per le missioni. "Gli ordini proibiscono l'uso di civili di Gaza per missioni che mettono deliberatamente a rischio le loro vite. Le accuse sono state inoltrate alle autorità per la revisione", il commento di un portavoce.


Gli Stati Uniti hanno approvato un ulteriore pacchetto di aiuti ad Israele per acquistare armi Usa per 18,82 miliardi di dollari. Lo annuncia il dipartimento di Stato. In particolare si tratta di Jet F-15 e 30.000 munizioni per i carri armati per migliorare "la capacità di Israele di far fronte alle minacce attuali e future".


Una salva di circa 15 razzi è stata lanciata dal Libano verso l'area di Malkia, nel nord di Israele. Secondo l'esercito israeliano i razzi hanno colpito aree aperte, senza provocare feriti. Nel frattempo, l'esercito israeliano ha reso noto di aver effettuato attacchi con droni su due lanciarazzi di Hezbollah, ad at Tiri e Zibqin.
 


"Non ha senso recarsi al vertice di giovedì per i negoziati sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi se il premier Benyamin Netanyahu non amplia il mandato della squadra". Lo ha detto a Channel 12 un membro del team negoziale israeliano. I parametri esatti per la squadra israeliana saranno definiti durante un incontro con il premier prima del 15 agosto. I negoziatori hanno avvertito Netanyahu all'inizio di questo mese che non sarà possibile raggiungere un accordo con le nuove richieste da lui avanzate a fine luglio. Netanyahu ha insistito oggi di non aver aggiunto nuove richieste, ma di aver offerto chiarimenti.


Il ministro della Sicurezza nazionale di ultradestra Itamar Ben Gvir, è salito sulla Spianata delle Moschee (Monte del Tempio per gli ebrei), in occasione del digiuno di Tisha B'Av (che ricorda la distruzione del Tempio di Gerusalemme), con centinaia di seguaci che si sono prostrati a terra, violando le istruzioni della polizia e lo status quo del sito. In riferimento al gesto di Ben Gvir, il vice portavoce del dipartimento di Stato Usa, Vedant Patel, ha affermato: "E inaccettabile che Ben-Gvir sia salito sulla Spianata delle Moschee". 


L'Iran terrà un'esercitazione militare nel nord del Paese. Lo riporta l'agenzia di stampa Mehr. L'esercitazione è in programma questa sera nella provincia iraniana di Gilan, sul Mar Caspio, ed è stata progettata per aumentare la prontezza difensiva delle forze navali dell'esercito. Lo riferisce Mehr citando un funzionario locale. Si tratta della seconda esercitazione militare iraniana in tre giorni.


Il ministro della Difesa Yoav Gallant afferma che Israele sta monitorando attentamente Beirut e Teheran mentre lo Stato ebraico attende un attacco dall'Iran e il suo alleato libanese Hezbollah. Lo riporta il Times of Israel. "Sono consapevole delle tensioni e del grande fardello che grava sui cittadini di Israele. Stiamo seguendo cio' che sta accadendo a Beirut, a Teheran e in altri luoghi", ha detto Gallant durante una visita a una base di intelligence dell'Idf nel nord di Israele. "Siamo impegnati sia a rimuovere le minacce sia a preparare tutte le possibilita', per poter attaccare ovunque decidiamo", aggiunge, secondo le dichiarazioni fornite dal suo ufficio.


Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha esortato il presidente iraniano Pezeshkian e il primo ministro israeliano Netanyahu a esercitare moderazione. Lo riferisce un alto funzionario Ue. Michel ha sottolineato che il Medioriente è "sull'orlo di una guerra molto più ampia" e che "è necessario fare tutto il possibile per evitarla".


Le Brigate Qassam, l'ala armata di Hamas, ha rivendicato l'attacco su Tel Aviv e i suoi "dintorni" con due razzi M-90, dalla gittata di 90 km. In una dichiarazione sul loro canale Telegram ufficiale, le Brigate hanno affermato che "si trattava di una rappresaglia per i massacri e gli sfollamenti forzati perpetrati da Israele". Lo riporta Al Jazeera.


Benyamin Netanyahu ha smentito il New York Times, secondo il quale il premier israeliano avrebbe aggiunto nuove richieste allo schema dell'accordo per il ritorno degli ostaggi e un cessate il fuoco a Gaza, e ha affermato che "è falso". "La bozza del 27 luglio non prevede nuove condizioni e non contraddice il testo del 27 maggio. È stato Hamas a chiedere 29 modifiche, cosa alla quale il primo ministro si è opposto", ha dichiarato l'ufficio del premier.


L'Idf ha reso noto che il boato sentito a Tel Aviv e in diverse località' del centro di Israele è stato provocato da un razzo lanciato da Gaza, caduto in mare, motivo per cui non sono state attivate le sirene.


Un forte boato è stato sentito a Tel Aviv. Nel mentre Hamas ha dichiarato ufficialmente di aver lanciato due razzi contro la città.


I mediatori dei colloqui che si terranno giovedì hanno riferito che il leader di Hamas, Yahya Sinwar, sta chiedendo a Israele di interrompere le sue operazioni militari nella Striscia come precondizione per la sua partecipazione alle mediazioni. Mediazioni alle quali i fondamentalisti di Gaza hanno dichiarato pubblicamente che non parteciperà tre giorni fa. Lo scrivono i media israeliani, rilanciando il Wall Street Journal. Il report ammette che è difficile che lo Stato ebraico accetti questa condizione.


Per la prima volta da quando sono iniziati i negoziati tra Israele Hamas, l'Iran è interessato a inviare un suo rappresentante che sarà coinvolto restando dietro le quinte dei colloqui, secondo un servizio di Channel 12 che ha citato Reuters. Il rappresentante non sarà coinvolto nei colloqui diretti ma manterrà un canale di comunicazione con gli Usa mentre si svolgono le mediazioni.


Soltanto un accordo di cessate il fuoco a Gaza, scaturito dai colloqui di ferragosto, impedirà all'Iran di intraprendere una rappresaglia diretta contro Israele per l'assassinio del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh sul suo territorio: lo affermano tre alti funzionari iraniani, che sembrano ridimensionare l'intenzione che i raid vengano lanciati prima dei colloqui di giovedì. Lo riporta il Times of Israel.


Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato al quotidiano saudita Asharq che Yahya Sinwar vuole fermare la guerra e raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Tuttavia, ha affermato che Israele lo sta impedendo. "Sinwar sostiene un cessate il fuoco, durante il quale le forze dell'Idf si ritirino dalla Striscia di Gaza, con particolare attenzione alla zona del corridoio Filadelfia. Vuole il ritorno dei profughi e la ricostruzione di Gaza", ha detto il funzionario.



La Palestina "conta sul sostegno della Russia". Lo ha detto il presidente dell'Anp, Mahmoud Abbas, incontrando a Mosca il presidente russo Vladimir Putin. Lo riporta Ria Novosti. Abbas ha aggiunto che le Nazioni Unite hanno "fallito" la loro missione di creare uno Stato palestinese.


La Russia sta "osservando con grande dolore e ansia la catastrofe umanitaria che si è verificata in Palestina" e sta "facendo di tutto per sostenere il popolo palestinese". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin incontrando oggi a Mosca quello dell’Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen (Mahmud Abbas). Lo riferisce l'agenzia Interfax.


Giorgia Meloni, nell'ambito dei continui contatti che sta intrattenendo sulla crisi in Medioriente, ha avuto una nuova conversazione telefonica con il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu durante la quale ha reiterato il forte auspicio che si possa trovare un accordo per un cessate il fuoco sostenibile a Gaza e il rilascio degli ostaggi, in linea con la Risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, in occasione del prossimo round negoziale del 15 agosto. Il premier ha ribadito il convinto sostegno alla mediazione guidata da Stati Uniti, Egitto e Qatar. Nel riconoscere il diritto all'autodifesa di Israele, ha infine sottolineato l'importanza di una de-escalation a livello regionale, incluso lungo il confine israelo-libanese dove è presente la forza di interposizione delle Nazioni Unite, Unifil, in cui l'Italia gioca un ruolo di primo piano.


In una telefonata con il suo omologo turco Hakan Fidan di questa mattina, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha discusso dell'importanza che Hamas prenda parte al vertice di giovedì per un accordo di cessate il fuoco, afferma il Dipartimento di Stato. Lo riferisce Times of Israel. Hamas due giorni fa ha annunciato che non avrebbe partecipato, chiedendo ai mediatori di convincere Israele ad accettare la proposta aggiornata presentata a luglio. Un'offerta che ha visto Hamas cedere sulla sua richiesta che Israele si impegni per un cessate il fuoco permanente. I funzionari di Hamas risiedono regolarmente in Turchia.


La radio dell'esercito riferisce che Israele ha inviato nei giorni scorsi un messaggio agli Stati Uniti e a diversi Paesi europei affermando che a qualsiasi attacco diretto da parte dell'Iran rispondera' con un attacco sul territorio iraniano. Fonti non ufficiali riportano che Gerusalemme ha chiarito di essere determinata ad attaccare l'Iran anche se i raid iraniani non causeranno vittime nel Paese. Il messaggio avrebbe lo scopo di fermare le pressioni della comunita' internazionale affinche' eviti di rispondere con la forza a un attacco iraniano.


Il ministero degli Esteri iraniano ha dichiarato che gli appelli a evitare un'escalation arrivati da Francia, Germania e Regno unito "mancano di logica politica e contraddicono i principi del diritto internazionale". Lo riferisce l'agenzia di stampa Reuters. I tre Paesi europei hanno diffuso ieri una dichiarazione in cui chiedono all'Iran e ai suoi alleati di astenersi da attacchi contro Israele dopo l'uccisione di Ismail Haniyeh, capo politico del gruppo islamista palestinese Hamas, avvenuta a Teheran il mese scorso, che Teheran e il gruppo sciita libanese Hezbollah attribuiscono allo Stato ebraico. "Senza alcuna obiezione ai crimini del regime sionista (Israele, ndr.), la dichiarazione dei tre Paesi europei richiede impudentemente all'Iran di non rispondere a una violazione della sua sovranità e integrità territoriale", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanaani.


Il segretario di Stato americano Antony Blinken dovrebbe recarsi in Medio Oriente oggi e fare tappa, almeno per il momento, in Qatar, Egitto e Israele. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali il viaggio non è comunque stato fissato in via definitiva perché anche Blinken sta aspettando di vedere se l'Iran attacca o meno.


L'ultima valutazione dei governi israeliano e americano è che l'attacco di ritorsione dell'Iran contro Israele non avrà luogo stanotte. Lo riferisce Axios, citando funzionari di entrambi i Paesi.


Stati Uniti, Francia, Germania, Italia e Gran Bretagna "chiedono all'Iran di fare un passo indietro". Lo si legge nella nota congiunta diffusa dopo la telefonata tra Joe Biden e i leader alleati.


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