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Hamas: "Siamo pronti a una lunga guerra di logoramento" | Raid israeliano su Nuseirat: uccisi diversi palestinesi

Netanyahu verso la modifica dello status quo del Monte del Tempio. Gli Houthi lanciano un avvertimento allo Stato ebraico dallo Yemen, facendo piombare un missile al centro del Paese e minacciando altri pesanti attacchi

16 Set 2024 - 17:55

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 346. Secondo il loro leader Yaya Sinwar, i fondamentalisti della Striscia sono pronti a una "lunga guerra di logoramento" che "riuscirà a sconfiggere lo Stato ebraico". Almeno dieci palestinesi sono rimasti uccisi in un attacco israeliano al campo profughi di Nuseirat. Tra le vittime diversi bambini e donne. Gli Houthi lanciano un avvertimento allo Stato ebraico dallo Yemen, facendo piombare un missile nel centro del Paese e minacciando altri pesanti attacchi in vista del 7 ottobre, primo anniversario del maxi assalto di Hamas. Benjamin Netanyahu promette vendetta contro i miliziani filo-iraniani e contro Hezbollah in Libano. Il primo ministro israeliano, secondo la tv pubblica Kan, terrà domani una riunione speciale per modificare lo status quo del Monte del Tempio, alla luce delle ripetute dichiarazioni del ministro della Sicurezza Ben Gvir, secondo cui la preghiera ebraica è ora consentita nel luogo sacro più importante di Gerusalemme, che per i musulmani è la Spianata delle Moschee.

Gaza, raid su una scuola nel campo profughi di Nuseirat

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Fonti vicine ai colloqui tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il membro della Knesset Gideon Sa'ar hanno affermato che, se non ci saranno drammi dell'ultimora, "le questioni fondamentali sono chiuse". Sa'ar sarà ministro della Difesa al posto di Yoav Gallant. Lo ha riferito il notiziario della sera della tv pubblica israeliana Kan. Secondo Haaretz, la svolta è stata resa possibile dal ritiro del veto sul nome di Sa'ar da parte della moglie del primo ministro, poiché è noto che la moglie e il figlio di Netanyahu, Yair, hanno un'influenza notevole sul processo decisionale del premier.


Il portavoce del primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che "la politica di Israele sul mantenimento dello status quo sul Monte del Tempio (Spianata delle Moschee per i musulmani) non è cambiata e non cambierà".
 


- Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha detto all'inviato di Biden Amos Hoschstein che solo un'azione militare contro Hezbollah permetterà a Israele di riportare nelle loro case le decine di migliaia di residenti del nord del Paese evacuati. Lo riferisce il ministero della Difesa.


Hamas è pronto e preparato a una "lunga guerra di logoramento". Lo ha detto il capo del movimento, Yaya Sinwar, in un messaggio inviato al leader degli Houthi, assicurando che la "resistenza" in Libano, Gaza, Iraq e Yemen sconfiggerà Israele.


"Oggi, sostenere il popolo oppresso e innocente in Palestina è uno dei maggiori doveri del mondo islamico e se qualcuno disobbedisce a questo dovere sarà sicuramente interrogato da Dio onnipotente". Lo ha affermato la Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, come riferisce Mehr, durante un incontro a Teheran con un gruppo di predicatori sunniti, il cui orientamento religioso rappresenta una minoranza nell'Iran sciita


Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu terrà domani una riunione speciale per modificare lo status quo del Monte del Tempio, alla luce delle ripetute dichiarazioni del ministro della Sicurezza Itamar Ben Gvir, secondo cui la preghiera ebraica è ora consentita nel luogo sacro più importante di Gerusalemme, che per i musulmani è la Spianata delle Moschee. La tv pubblica Kan ha riferito che i funzionari della sicurezza hanno avvertito che i cambiamenti allo status quo potrebbero portare a portare a un'escalation degli attacchi contro Israele.


Wafa riferisce che 10 palestinesi sono rimasti uccisi in un attacco israeliano al campo profughi di Nuseirat. Tra le vittime diversi bambini e donne. La casa bombardata, scrive Wafa, apparteneva alla famiglia al-Qassas.



Il missile lanciato dagli Houthi verso il centro di Israele "non era un proiettile ipersonico" come sostenuto dai ribelli yemeniti. Lo riporta il Times of Israel. Secondo l'esercito israeliano, il missile sarebbe stato colpito da un missile intercettore Arrow che non la ha distrutto completamente. Il missile lanciato dai miliziani yemeniti si è frantumato in aria e la testata, insieme ad altri pezzi, è caduta a terra.

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