Nuovi corridoi umanitari per i civili. Il Papa: "Le armi tacciano, non porteranno mai la pace". Israele: 7 soldati feriti dai lanci di Hezbollah nel nord della Striscia. Riapre Rafah per l'uscita degli stranieri
Prosegue la guerra in Medioriente. Il direttore dell'ospedale di Shifa avverte: "Pronti ad evacuare se Israele lo consente". Netanyahu contrario al ritorno dell'Autorità nazionale palestinese a Gaza. Sembrava che si fossero riaperte le trattative per il rilascio degli ostaggi, ma Hamas ha detto di aver sospeso tutto a causa degli attacchi all'ospedale, sotto assedio perché ritenuto il quartier generale di Hamas, con il leader Yahya Sinwar. Un edificio del complesso è stato abbattuto da Israele. Intanto, decine di persone sono morte e altre sono rimaste ferite nel bombardamento di una sede Onu a Gaza, evacuata dai dipendenti e occupata da centinaia di sfollati palestinesi. Le forze di difesa israeliane dichiarano che diversi corridoi umanitari nel nord della Striscia saranno operativi anche oggi, per consentire ai palestinesi di evacuare verso sud. Appello del Papa: "Le armi non porteranno mai la pace". Riapre il valico di Rafah per il transito gli stranieri.
Il bilancio delle vittime a Gaza è aumentato a 11.180. Lo afferma un portavoce di Hamas. Secondo gli ultimi dati, tra i morti figurano 4.609 bambini e 3.100 donne, mentre altre 28.200 persone sono rimaste ferite.
"L'Oms è riuscita a mettersi in contatto con gli operatori sanitari dell'ospedale Al-Shifa di Gaza.La situazione è terribile e pericolosa. Sono trascorsi 3 giorni senza elettricità, senza acqua e con una connessione Internet pessima, il che ha gravemente compromesso la nostra capacità di fornire cure essenziali. Le continue sparatorie e bombardamenti nella zona hanno esacerbato la situazione già critica. Tragicamente, il numero di pazienti deceduti è aumentato in modo significativo. Purtroppo l'ospedale non funziona più come ospedale. Il mondo non può restare in silenzio mentre gli ospedali, che dovrebbero essere rifugi sicuri, si trasformano in scenari di morte, devastazione e disperazione.Cessate il fuoco. Ora". Lo scrive su X il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Sale a 11.180 il bilancio dei morti nella Striscia di Gaza dall'inizio dell'intervento di Israele dopo l'attacco ai kibbutz del 7 ottobre. Lo annuncia Hamas.
"L'Ue è seriamente preoccupata per l'aggravarsi della crisi umanitaria a Gaza e si unisce agli appelli per una pausa immediata delle ostilità e per la creazione di corridoi umanitari, anche attraverso una maggiore capacità ai valichi di frontiera e attraverso una rotta marittima dedicata". E' quanto dichiara l'Alto Rappresentante Ue Josep Borrell condannando "l'uso di ospedali e civili come scudi umani da parte di Hamas. I civili devono poter lasciare la zona di combattimento". "Gli ospedali devono essere riforniti immediatamente delle forniture più urgenti e i pazienti" più gravi "devono essere evacuati in sicurezza", ha aggiunto.
"Pause umanitarie sono necessarie. Mentre sinceramente non penso che le richieste ora di un cessate il fuoco immediato o di una lunga pausa - che equivarrebbe quasi alla stessa cosa - siano giuste. Significherebbe per Israele lasciare ad Hamas la possibilità di riprendersi e ottenere nuovi missili". Lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz nel corso di un dibattito organizzato dal quotidiano regionale tedesco Heilbronner Stimme.
Il direttore dell'ospedale Al-Shifa di Gaza, Mohammad Abu Salmiya, ha dichiarato che il personale medico e i pazienti sono pronti per un'immediata evacuazione se Israele lo consentirà. Lo ha dichiarato a Radio Ashams a Nazareth, ripreso dai media israeliani. Ha aggiunto che l'intervento delle organizzazioni internazionali è necessario per garantire un'evacuazione sicura verso un centro medico nella parte meridionale della Striscia. Ha menzionato oltre 700 pazienti, incluse persone in dialisi e feriti, con tre morti e altri quattro decessi negli ultimi due giorni a causa della mancanza di ossigeno e di dialisi.
L'esercito israeliano voleva consegnare 300 litri di carburante per "urgenti fini medici" all'ospedale Shifa di Gaza City ma Hamas ha impedito al personale della struttura di prenderli. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui questa mattina soldati israeliani sono arrivati all'ingresso dell'ospedale e lo hanno depositato il carburante. L'esercito ha anche diffuso la registrazione di una conversazione tra un ufficiale israeliano e un responsabile dell'ospedale secondo cui Yosef Abu Rish, direttore generale del ministero della Sanità, ha impedito al nosocomio di prendere il carburante.
Circa 700 combattenti siriani, iracheni, libanesi e palestinesi filo-iraniani sono stati dispiegati nelle ultime ore nella Siria sud-occidentale a ridosso delle Alture del Golan contese con Israele. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani, che si avvale di una fitta rete di fonti locali. Le fonti affermano che le forze ausiliarie filo-iraniane sono dispiegate nelle regioni di Qunaytra e Daraa, colpite regolarmente nell'ultimo mese da raid aerei e di artiglieria israeliani. Finora l'esercito regolare siriano non è intervenuto direttamente nel conflitto in corso tra Israele e le forze filo-iraniane della regione.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu non esclude un accordo con Hamas sugli ostaggi. Netanyahu spiega che prima che iniziassero le operazioni di terra a Gaza nessun'intesa era possibile. "Ma poi le cose sono cominciate a cambiare", ha dichiarato.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, in un'intervista alla Cnn, ha detto di escludere la possibilità di cedere il controllo di Gaza dopo la guerra all'Autorita' Nazionale Palestinese (Anp). Secondo Netanyahu, l'organizzazione non è riuscita a "smilitarizzare" e "deradicalizzare" Gaza in passato. Netanyahu ha spiegato che e' necessario "un involucro militare israeliano prioritario", per evitare una recrudescenza del terrorismo.
"Gli Stati Uniti non vogliono vedere scontri a fuoco negli ospedali, dove persone innocenti, pazienti che ricevono cure mediche, rimangono intrappolati nel fuoco incrociato. Su questo abbiamo avuto consultazioni attive con le forze di difesa israeliane". Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza nazionale americano Jake Sullivan in un'intervista alla Cbs.
"Le leggi di guerra prevedono la protezione dei civili e l'esercito israeliano non lo sta facendo a Gaza". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, in un'intervista alla Cnn. "Dai numeri delle vittime civili è evidente che questo non sta succedendo", ha ribadito.
"I feriti continuano ad affluire all'ospedale di Al-Ahli, che rimane l'unico funzionante a ricevere i feriti da Gaza e dal nord. Fino ad ora, sono arrivate centinaia di feriti, superando la capacità dell'ospedale". Lo ha scritto su X il dottor Fadel Naim, chirurgo dell'ospedale arabo Al-Ahli, "l'ultimo ospedale funzionante di Gaza City e delle aree settentrionali" secondo quanto riportato da Al Jazeera.
Sono sette i soldati israeliani feriti in maniera non grave in uno dei lanci - a Manara - effettuati dagli Hezbollah nel nord di Israele. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui nelle ultime ore sono stati identificati 15 lanci dal Libano verso il territorio israeliano. Il sistema di difesa antimissili ne ha intercettati quattro mentre il resto è caduto in aree aperte.
Hamas ha sospeso i negoziati sugli ostaggi a causa della gestione dello Shifa a Gaza. Lo ha detto un funzionario palestinese alla Reuters, secondo quanto riporta Haaretz.
"Ci sono negoziazioni in corso sugli ostaggi, che vedono coinvolti gli israeliani, il Qatar e anche l'Egitto". Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, in un'intervista alla Cnn commentando le indiscrezioni dei media su un possibile accordo tra Israele e Hamas per uno scambio di prigionieri.
"Israele sta facendo il possibile per evitare vittime civili". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un'intervista alla Cnn. "Ogni vittima civile è una tragedia", ha sottolineato.
"Abbiamo offerto il carburante all'ospedale di Shifa di Gaza, ma loro lo hanno rifiutato". Lo ha dichiarato il premier israeliano Benyamin Netanyahu al network americano Nbc, senza fornire ulteriori dettagli.
Hezbollah ha rivendicato la responsabilità del lancio del missile anti tank che ha ferito sei israeliani nel nord del Paese. Lo ha rifertio Haaretz.
Il numero di morti a Gaza dall'inizio della guerra tra Hamas e Israele ha superato le 11.100 persone e tra queste oltre 8mila sono bambini e donne. Lo riferisce l'ufficio stampa del governo controllato da Hamas. "A causa degli attacchi contro gli ospedali e del divieto di ingresso di corpi o feriti, il ministero della Sanità non è stato in grado di pubblicare dati accurati sul numero di morti e feriti nelle ultime ore", spiega il comunicato, secondo cui i feriti sono oltre 28mila.
Nuovi attacchi con razzi anticarro sono stati lanciati dagli Hezbollah dal Libano del sud dopo quello contro l'altura di Dovev, dove sei israeliani sono rimasti feriti, uno grave. In seguito, riferiscono fonti locali, altri razzi anticarro sono stati lanciati verso le località di Zarit, Yifatch e Aramshe. Finora si ha notizia di almeno un ferito in questi nuovi attacchi. In alcune zone dell'Alta Galilea la popolazione ha avuto ordine di restare nei rifugi.
Israele deve mantenere un "pieno controllo" delle zone occupate finora a Gaza, "anzi, delle zone liberate". Lo ha affermato il ministro per la Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, leader del partito di estrema destra "Potere ebraico". In un'intervista alla radio pubblica Kan ha poi sostenuto che fu un errore lo sgombero dei coloni da Gaza del 2005. "Fossero rimasti, le stragi del 7 ottobre non sarebbero avvenute - ha spiegato - perché chi controlla il terreno raccoglie anche informazioni. E' il padrone di casa". Sull'opportunità di tornare a edificare insediamenti e a Gaza, Ben Gvir ha risposto: "La cosa non mi spaventa".
Dopo il lancio di un missile anti tank dal Libano che ha ferito civili israeliani nel nord del paese, l'artiglieria israeliana sta colpendo dall'altra parte del confine. Lo ha detto il portavoce militare aggiungendo che poco fa è stata centrata "una cellula terroristica che era in un'area civile in Libano e che intendeva aprire il fuoco verso il territorio israeliano".
Civili israeliani sono stati feriti da un missile anti tank lanciato dagli Hezbollah dal Libano nel nord del Paese. Lo ha fatto sapere l'esercito, citato dai media. Secondo rapporti dei media, i feriti sarebbero sei, uno dei quali grave.
"Le armi non porteranno mai la pace". Lo ha detto all'Angelus Papa Francesco, lanciando il suo appello: "Basta fratelli, basta: a Gaza si soccorrano i feriti, si proteggano i civili, si facciano arrivare molti più aiuti umanitari, si liberino gli ostaggi". Salutando i fedeli, Bergoglio ha detto di essere vicino a tutti coloro che soffrono, "israeliani e palestinesi, in questo momento buio. Ogni essere umano, che sia cristiano, ebreo, musulmano, di qualsiasi popolazione e religione è sacro, è prezioso agli occhi di Dio, ha diritto a vivere in pace".
Il portavoce delle forze di difesa israeliane, Daniel Hagari, ha detto che Israele sta aprendo un corridoio umanitario che consentirà alle persone di spostarsi, oltre che dall'ospedale di Shifa, anche "dagli ospedali Rantisi e Nasser", come riporta il Guardian. Le forze di difesa israeliane hanno pubblicato le registrazioni delle chiamate tra un alto ufficiale del Coordinamento per le attività govrnative nei territori e il personale ospedaliero di Shifa, Rantisi e Nasser nel nord di Gaza, in cui vengono date le istruzioni su come evacuare in sicurezza verso il sud della Striscia.
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha rivelato alla Bbc che sul corpo di un miliziano palestinese nel nord della Striscia è stata trovata una copia del "Mein Kampf" di Hitler. Il corpo, ha aggiunto, era nella stanza da letto di un bambino in una casa civile, usata come base terroristica di Hamas. "Questo - ha sottolineato - è il libro di Hitler tradotto in arabo. Quello che portò alla Shoah e alla Seconda guerra mondiale. Il terrorista scriveva appunti, contrassegnava le sezioni e studiava l'ideologia di Hitler di odiare, uccidere, bruciare e massacrare gli ebrei ovunque fossero. Queta è la vera guerra che stiamo affrontando".
La Mezzaluna rossa palestinese ha annunciato che l'ospedale Al Quds, situato a Gaza City, non è più operativo a causa della mancanza di carburante e della conseguente interruzione di corrente. Lo ha riferito la Mezzaluna rossa su X. "Riteniamo la comunità internazionale e i firmatari della Quarta convenzione di Ginevra responsabili del completo collasso del sistema sanitario e delle conseguenti terribili condizioni umanitarie", si legge sul social.
L'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha reso noto di aver perso il contatto con il suo personale nell’ospedale di Shifa. L'Oms ha espresso "grave preoccupazione" per la sorte del personale medico e dei pazienti rimasti intrappolati nell'ospedale ribadendo l'appello per un immediato cessate il fuoco.
Il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp) ha annunciato "un numero significativo di morti e feriti" in un bombardamento della sua sede a Gaza City, evacuata dai suoi dipendenti e ora occupata da centinaia di sfollati palestinesi. "La tragedia in corso dei civili morti e feriti intrappolati in questo conflitto deve finire, ha dichiarato l'Undp. "I civili, le infrastrutture civili e l'inviolabilità dei locali delle Nazioni Unite devono essere rispettati e protetti in ogni momento".
Un palestinese di 34 anni, Muntaser Saif, è rimasto ucciso in Cisgiordania in scontri durante un blitz condotto dall'esercito israeliano. L'uomo aveva scontato in passato periodi di detenzione in Israele. Nel corso delle operazioni, i militari dello Stato ebraico hanno fatto esplodere un'automobile ed hanno arrestato un esponente di al-Fatah.
Le forze di difesa israeliane hanno dichiarato che il corridoio umanitario nel nord della Striscia di Gaza sarà operativo anche oggi, per consentire ai palestinesi di evacuare verso sud. Il portavoce in lingua araba dell'Idf, il tenente colonnello Avichay Adraee, ha dichiarato che la strada Salah a-Din sarà aperta ai movimenti in direzione sud per un totale di sette ore, tra le 9 e le 16 locali.
Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha visitato la città palestinese di Ramallah, in Cisgiordania, dove ha annunciato ulteriori aiuti del valore di 38 milioni di euro. "Dobbiamo alleviare le sofferenze umanitarie nella Striscia di Gaza il prima possibile". L'aiuto umanitario complessivo della Germania ai territori palestinesi ammonta così a 161 milioni di euro. Acqua, generi alimentari e farmaci saranno forniti attraverso le organizzazioni umanitarie internazionali e le Nazioni Unite.
Aerei da guerra israeliani hanno colpito le "infrastrutture terroristiche" in Siria, a seguito dell'attacco da quel territorio verso la parte del Golan annessa a Israele. Lo ha annunciato l'esercito dello Stato ebraico.
"Chi impedisce l'evacuazione dei cittadini civili di Gaza non è Israele, è Hamas. A sparare ai valichi nei corridoi umanitari non è Israele. Quindi la responsabilità per l'evacuazione dei civili non è di Israele, è di Hamas". Lo ha dichiarato il premier israeliano, Banyamin Netanyahu-
"Nessuna pressione internazionale, nessuna falsa accusa sui soldati dell'Idf e sul nostro Stato" cambierà la convinzione di Israele di doversi difendere. Lo dice il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu.
Un palestinese è stato ucciso e un altro ferito in violenti scontri con l'esercito israeliano dopo il suo ingresso nel campo profughi di Jenin in Cisgiordania. Lo ha fatto sapere, citato dalla Wafa, il direttore dell'ospedale cittadino.