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Gaza, Onu: "I civili rischiano la morte per fame" | Israele: "Presa la parte ovest della città, fatti due attacchi sotterranei con effetti devastanti"

Raid israeliano su Khan Yuonis: dieci morti. Gli Usa: "Vogliamo che più carburanti entrino nella Striscia"

16 Nov 2023 - 23:23

Prosegue la guerra in Medioriente. I civili di Gaza rischiano di morire fame poiché cibo e acqua sono diventati "praticamente inesistenti". E' l'allarme del Programma alimentare mondiale dell'Onu. L'esercito israeliano, intanto, ha completato la "cattura e il rastrellamento della parte occidentale di Gaza City" e ha lanciato due attacchi dentro infrastrutture sotterranee in cui si nascondevano dirigenti di Hamas: "Gli effetti sono stati devastanti". Raid israeliano su Khan Yuonis fa dieci morti, tra cui bambini. Gli Usa: "Vogliamo che più carburanti entrino nella Striscia".



Le forze israeliane stanno conducendo un "grande raid" nella città di Jenin e nel campo profughi di Jenin, in Cisgiordania. Lo riferisce Al Jazeera online citando il vicegovernatore di Jenin, Kamal Abu al-Roub, secondo cui le forze israeliane "hanno preso d'assalto il campo con dozzine di veicoli, inclusi enormi bulldozer". Ha detto che le interruzioni di corrente sono prevalenti nel campo e anche in altre parti della città, poiché sono in corso scontri tra soldati israeliani e palestinesi. Secondo testimoni, veicoli israeliani hanno circondato il campo dai lati orientale e occidentale. Si possono sentire anche sporadiche esplosioni.


Mentre a Gaza proseguono le operazioni in superficie, l'esercito ha anche lanciato due attacchi dentro infrastrutture sotterranee in cui si nascondevano dirigenti di Hamas. Lo ha rivelato il portavoce militare Daniel Hagari. Un attacco ha preso di mira Ahmed Ghandor, un comandante di brigata, e Ayman Syam, un responsabile del progetto di missili. Il secondo è stato diretto contro Rawhi Mushta e Samekh al-Saraj (vicini al leader locale Yihya Sinwar) e contro Issam Dalis, primo ministro di Hamas a Gaza. "L'effetto delle deflagrazioni è stato devastante", ha precisato Hagari. "Hamas ha preferito finora tenere segreta la cosa".


L'israeliana Yehudit Weiss, presa in ostaggio da Hamas il 7 ottobre, "è stata uccisa dai terroristi". Lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. Il suo cadavere, ha precisato, è stato recuperato dai soldati "in un edificio nell'area dell'ospedale Shifa" di Gaza. Accanto c'erano le armi dei suoi custodi. I funerali della donna si svolgeranno in Israele. "Nell'ospedale Shifa - ha aggiunto Hagari - abbiamo trovato un veicolo di Hamas che doveva partecipare all'attacco del 7 ottobre. Dentro c'erano mezzi di combattimento. Un veicolo di terroristi - ha ribadito - con armi, in un ospedale".


"Se il nemico vuole che la battaglia sia lunga, la nostra capacità è ancora più lunga", ha affermato Ismail Haniyeh, capo dell'Ufficio politico di Hamas, dicendosi inoltre fiducioso nella capacità dei palestinesi di sopravvivere all'offensiva israeliana su Gaza e di uscirne vittoriosi. Nonostante i "barbari" attacchi israeliani, il popolo palestinese ha sventato i piani di Israele, ha detto Haniyeh, secondo quanto riferisce Al Jazeera online. "Il nemico non è stato in grado di raggiungere nessuno dei suoi obiettivi o di ottenere la restituzione dei suoi prigionieri, se non al prezzo deciso dalla resistenza", ha aggiunto.


Gli Stati Uniti e gli alleati europei stanno spingendo un piano per il dispiegamento di una forza internazionale di peacekeeping a Gaza dopo la guerra. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali pur essendoci dubbi sul piano e riconoscendo che Israele sarebbe scettico, gli Usa e l'Ue ritengono che anche solo discutere l'idea possa spingere Israele a pensare di mettere fine alla sua campagna e considerare cosa potrebbe esserci dopo. Le discussioni al riguardo, centrate intorno al consiglio di sicurezza dell'Onu, restano preliminari e rispondono in parte alle crescenti richieste di cessate il fuoco.


"Ieri per la prima volta la benzina è entrata a Gaza dal valico di Rafah. Vogliamo che più carburante entri" nella Striscia. Lo afferma il portavoce del Dipartimento Usa Matthew Miller.


I civili di Gaza rischiano di morire di fame poiché cibo e acqua sono diventati "praticamente inesistenti". Lo afferma il Programma alimentare mondiale dell'Onu (Pam). "Con l'inverno che si avvicina velocemente, i rifugi insicuri e sovraffollati e la mancanza di acqua pulita, i civili si trovano ad affrontare l'immediata possibilità di morire di fame", ha detto in una nota la direttrice esecutiva del Pam, Cindy McCain.


Il corpo di una donna ostaggio di Hamas di 65 anni è stato trovato dai soldati israeliani in una struttura vicino all'ospedale Shifa di Gaza City. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui la donna, malata di tumore, si chiamava Yehudit Weiss ed era stata rapita nel kibbutz di Beeri. 


Philippe Lazzarini, capo dell' Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, ha denunciato un tentativo deliberato di paralizzare le operazioni dell'agenzia. "Credo che ci sia un tentativo deliberato di strangolare il nostro intervento e paralizzare le operazioni dell'Unrwa", ha detto in conferenza stampa a Ginevra.


"Abbiamo preso il controllo e ripulito la parte occidentale di Gaza City e stiamo passando alla fase successiva dell'operazione", ha detto il ministro della Difesa di Israele, Yoav Gallant, durante una visita alle truppe che operano a Gaza. "Più andiamo in profondità, più sale la pressione su Hamas", ha affermato. "Questo aumenterà le possibilità di restituire i nostri ostaggi", ha detto Gallant il quale ha anche parlato anche del "ritrovamento di materiali significativi" durante l'operazione nell'ospedale Shifa.
 


L'ospedale Al Ahil nella Striscia di Gaza è attualmente sotto assedio da parte dei carri armati israeliani. Lo ha segnalato la Mezzaluna Rossa palestinese in una dichiarazione su Facebook. L'organizzazione ha denunciato che le loro equipe non sono in grado di muoversi per raggiungere e curare i feriti.


Un testimone oculare, il giornalista Khader che è dentro l'ospedale al Shifa, ha detto alla Bbc che i soldati israeliani hanno aperto il fuoco dentro la struttura. "I soldati sono ovunque, sparano in tutte le direzioni", ha detto l'uomo aggiungendo che i soldati hanno distrutto la parte meridionale del muro dell'edificio e decine di automobili. L'esercito israeliano ha successivamente comunicato di avere "informazioni chiare" che indicano una connessione tra l'attività di Hamas nell'ospedale e gli ostaggi, così come "nuove prove" che rivelano una rete di tunnel della fazione islamica sotto il complesso ospedaliero.


Tutti i servizi di telecomunicazione nella Striscia di Gaza sono stati interrotti a causa dell'esaurimento di tutte le fonti di energia che sostenevano la rete: lo hanno dichiarato le principali società di telecomunicazioni di Gaza, Paltel e Jawwal, in un comunicato, come riportano i media internazionali.


Hamas non ha esitato a nascondere razzi anche sotto il letto di una bambina palestinese di Beit Hanun, nel nord della striscia di Gaza. Lo afferma il portavoce militare israeliano secondo cui in un appartamento ispezionato oggi dai soldati, dietro a una porta su cui era scritto 'Baby Girl', c'era un lettino sotto al quale erano celati gli armamenti di Hamas. Il portavoce ha riferito inoltre della registrazione di una telefonata fra due membri della Jihad islamica in cui essi affermano di aver spostato armi utilizzando il passeggino di un bambino.


Il ministero della Sanità dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) sostiene che 26 ospedali a Gaza sono stati chiusi e altri nove sono solo parzialmente operativi. Il ministero lancia l'allarme su Al Shifa, dove è ancora in corso l'operazione dell'esercito israeliano: "Nell'ospedale non c'è acqua né cibo né per i pazienti né per il personale". 



L'Alto rappresentante Ue Josep Borrell ha chiesto "il rilascio immediato e incondizionato" degli ostaggi in mano ad Hamas, ma ha chiesto anche a Israele di "non lasciarsi consumare dalla rabbia" nella sua battaglia con i militanti palestinesi nella Striscia di Gaza. "Chiedo il loro rilascio immediato e incondizionato", ha detto Borrell durante una visita al kibbutz israeliano di Beeri colpito da Hamas negli attacchi del 7 ottobre. "Capisco le vostre paure e il vostro dolore... capisco la vostra rabbia. Ma lasciate che vi chieda di non lasciarvi consumare dalla rabbia."


Il portavoce militare dell'Idf Jonathan Conricus ha detto che "foto e video" degli ostaggi sono state trovati sui computer portatili rinvenuti all'interno dell'ospedale al Shifa a Gaza City. Lo riporta l'emittente britannica Bbc che è potuta entrare nell'ospedale insieme a Conricus. "Abbiamo scoperto - ha spiegato il portavoce secondo la Bbc - molti computer e altre apparecchiature che potrebbero davvero far luce sulla situazione attuale, si spera anche per quanto riguarda gli ostaggi". La Bbc ha tuttavia precisato di non aver potuto vedere le immagini contenute nei portatili.


Almeno 200 operatori sanitari sono stati uccisi nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre. Lo affermano le autorità dell'enclave palestinese, secondo quanto riportato da Al Jazeera e rilanciato dalla Tass. Il bilancio delle vittime comprende medici, infermieri e paramedici. Un totale di 25 ospedali e 52 centri medici sono stati messi fuori uso dai pesanti bombardamenti israeliani sull'enclave, hanno detto ancora le autorità di Hamas, aggiungendo che un totale di 55 ambulanze sono state colpite dal fuoco israeliano.


"Abbiamo dislocato le 5 ambulanze che ci restano a nord di Gaza in punti strategici: avendo perso le comunicazioni con la centrale operativa sul territorio, che è stata smantellata, si procede ascoltando le urla di aiuto. Si continuano a ricevere chiamate al numero d'emergenza di cittadini intrappolati dalle macerie e gente bloccata in casa, ma spesso i nostri team non riescono a raggiungere le persone colpite". E' quanto riferisce Giovanna Bizzarro, rappresentante italiana per la Croce Rossa in Palestina, impegnata all'interno della centrale operativa che coordina gli aiuti medici e umanitari da Ramallah.


"In tutta la Striscia di Gaza c'erano 48 ambulanze della Mezzaluna Rossa, ne abbiamo perse 23 a causa di attacchi e bombardamenti, mentre per altre cinque manca il carburante: nel nord di Gaza, dove infuria la guerra, ne sono rimaste solo cinque, di cui due appena attaccate". È quanto riferisce Giovanna Bizzarro, rappresentante italiana per la Croce Rossa in Palestina, attualmente impegnata all'interno della centrale operativa che coordina gli aiuti medici e umanitari da Ramallah. Nei giorni scorsi Israele ha accusato i miliziani di Hamas di servirsi delle ambulanze per spostarsi all'interno della Striscia.


In virtù delle gravi accuse di violazione del diritto internazionale nella guerra tra Israele e Hamas, il capo delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Turk ritiene necessaria un'indagine internazionale. "Accuse estremamente gravi di violazioni multiple e profonde del diritto internazionale umanitario, chiunque le abbia commesse, richiedono indagini rigorose e piena responsabilità", ha dichiarato Turk in un briefing sulla situazione agli Stati membri delle Nazioni Unite, aggiungendo che "è necessaria un'indagine internazionale".


Soldati israeliani hanno preso il controllo del porto di Gaza usato da Hamas. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui truppe della 118/a Brigata corazzata e dell'unità d'elite 'Flotilla 13' hanno "scoperto 10 imbocchi di tunnel e distrutto 4 strutture usate per il terrorismo, uccidendo 10 terroristi". Hamas - ha aggiunto - ha usato il luogo, "mascherato da porto civile, come area per addestramento e conduzione di attacchi terroristici, il tutto utilizzando navi civili e della polizia portuale di Gaza".


Sale a 50 il bilancio dei soldati israeliani rimasti uccisi durante l'operazione di terra nella Striscia di Gaza. Lo affermano le forze israeliane di difesa (Idf), comunicando la morte di altri due militari. Lo riporta The Times of Israel. Si tratta del capitano Asaf Master (22 anni), proveniente dal kibbutz Bahan nel centro di Israele, e del capitano Kfir Itzhak Franco (22 anni anche lui), proveniente da Gerusalemme.


Tre palestinesi armati sono stati colpiti dopo che avevano ferito sei civili israeliani in un agguato armato condotto all'ingresso di un tunnel nella zona di Betlemme, in Cisgiordania. Lo ha riferito il portavoce della polizia Eli Levy. Secondo i media, i tre sono stati uccisi. Le condizioni di uno dei feriti israeliani sono gravi, ha aggiunto Levy.


Aerei israeliani hanno colpito la scorsa notte la casa a Gaza di Ismail Haniyeh, capo dell'Ufficio politico di Hamas. Lo ha fatto sapere l'esercito, secondo cui la casa "era usata come infrastruttura del terrore e spesso ha ospitato riunioni dei leader di Hamas per dirigere atti terroristici contro civili e militari israeliani". L'esercito ha aggiunto che nella presa del campo profughi di Shati i soldati hanno localizzato e distrutto un deposito di armi della forza navale di Hamas "contenente attrezzatura subacquea, ordigni esplosivi e armi".


Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato in un post su X in ebraico che la Francia sta facendo "tutto ciò che è in suo potere per ottenere il rilascio degli ostaggi" in mano ad Hamas. "Stiamo usando tutte le nostre forze per liberarli e permettere alle famiglie di ricongiungersi ai loro cari", ha aggiunto l'inquilino dell'Eliseo.


Le forze di difesa israeliane hanno risposto a un "numero di lanci verso il territorio israeliano" dal Libano: lo ha riferito l'Idf sui social media, affermando anche di aver utilizzato carri armati per colpire un posto di osservazione di Hezbollah. Nel frattempo, il canale televisivo Hezbollah, Al Manar, ha riferito che il gruppo ha attaccato siti militari israeliani al confine con il Libano, dove sarebbero stati bombardati alcuni villaggi.


L'esercito israeliano continua le sue operazioni nel principale ospedale di Gaza, considerato un sito militare strategico per Hamas. "Effettueremo un'operazione mirata nell'ospedale di al-Shifa. Continuiamo ad andare avanti", ha detto nella tarda serata di mercoledì il generale Yaron Finkelman sul canale Telegram dell'esercito. Israele accusa Hamas di utilizzare l'ospedale di al-Shifa come base militare. L'esercito israeliano afferma di aver trovato lì "munizioni, armi ed equipaggiamento militare".


In una conferenza stampa dopo il vertice con il leader cinese Xi Jinping, il presidente Usa Joe Biden ha affermato di aver messo in chiaro con il premier israeliano Netanyahu che l'unica risposta alla crisi è la soluzione dei due stati e che sarebbe un errore occupare Gaza. Biden ha anche detto che l'operazione di Israele cesserà "quando Hamas non sarà più in grado di fare cose orribili a quel Paese".


Sette membri dello staff dell'ospedale da campo giordano nel nord di Gaza sono rimasti feriti in quello che il ministero degli Esteri di Amman ha affermato essere stato un attacco aereo israeliano.


"Gaza sanguina, c'è devastazione e morte ovunque. Nulla è stato risparmiato, neanche i nostri ospedali". Lo afferma l'ambasciatore palestinese all'Onu Riyad Mansour, sottolineando che Israele ha già rigettato la risoluzione. "Ora cosa fate?", ha chiesto agli altri membri del consiglio dell'Onu.


Israele ha respinto la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiede "pause umanitarie urgenti e prolungate e corridoi in tutta Gaza per un certo numero di giorni". Lo riporta Haaretz. Il ministero degli Esteri dello Stato ebraico ha rilasciato una dichiarazione affermando che non c'è posto per tali misure finché gli ostaggi saranno tenuti nelle mani di Hamas. Secondo l'ambasciatore di Israele presso l'Onu, Gilad Erdan, la risoluzione è "distaccata dalla realtà" ed "è deplorevole che il Consiglio continui a ignorare e si rifiuti di condannare o anche solo menzionare il massacro compiuto da Hamas".


Il governo di Hamas ha annunciato che 11.500 palestinesi sono stati uccisi nei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza dall'inizio della guerra, il 7 ottobre. Tra i decessi registrati finora ci sono 4.710 minori e 3.160 donne, ha precisato il governo palestinese di Hamas. Inoltre, 29.800 persone sono rimaste ferite. Il ministero della Sanità di Hamas, dal canto suo, ha assicurato che decine di corpi sono disseminati per le strade del nord della Striscia di Gaza e che è impossibile contarli perché l'esercito israeliano prende di mira le ambulanze e gli operatori sanitari che cercano di avvicinarsi.


L'esercito israeliano accresce la pressione sugli sfollati che nelle ultime settimane hanno lasciato il nord della Striscia e si sono rifugiati a sud, oltre il Wadi Gaza. I residenti di tre località situate nella "zona sicura" (Khuzaa, Bani Suheila e Karara) hanno infatti avuto istruzione dai militari di lasciare anch'essi le loro abitazioni per motivi di sicurezza. Sono offerte loro due mete: la vicina Khan Yunis (già gremita di sfollati) o la zona di Mowasi, vicina al mare, dove si trovano dune di sabbia. I volantini dell'esercito hanno destato forte apprensione facendo temere un'altra operazione di terra in quel settore.

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