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Onu e Croce Rossa: "A Gaza sistema sanitario al collasso"  | Raid francese in Siria contro postazioni Isis: Parigi conferma

Caccia francesi e droni Usa "hanno sganciato 7 bombe su due obiettivi militari appartenenti a Daesh". Un rapporto delle Nazioni Unite: "Gli attacchi di Israele contro e vicino agli ospedali hanno effetti catastrofici sull'accesso dei palestinesi all'assistenza sanitaria e medica"

di Redazione online
01 Gen 2025 - 00:16

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas che coinvolge Libano, Siria e Iran giunge al giorno 453. Aerei da guerra francesi hanno bombardato postazioni dello Stato islamico in Siria. Lo ha detto il ministro della Difesa francese Sebastien Lecornu. Caccia francesi e droni Usa "hanno sganciato 7 bombe su due obiettivi militari appartenenti a Daesh". A causa dei continua attacchi israeliani, la situazione nella Striscia è drammatica. Secondo un rapporto delle Nazioni Unite l'assistenza sanitaria nel territorio palestinese è sull'orlo del collasso a causa degli attacchi israeliani contro gli ospedali della Striscia di Gaza. "Il modello di attacchi mortali di Israele contro e vicino agli ospedali di Gaza, e i combattimenti associati, hanno effetti catastrofici sull'accesso dei palestinesi all'assistenza sanitaria e medica", si legge. Stesso allarme dalla Croce Rossa: "Le ripetute ostilità dentro e attorno agli ospedali hanno distrutto il sistema sanitario nella parte settentrionale della Striscia di Gaza, esponendo i civili a un rischio inaccettabilmente grave di rimanere senza cure salvavita".

Gaza, nuovi raid di Israele sulla Striscia: uccisi cinque reporter

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Una delegazione siriana di alto rango è arrivata in Arabia Saudita per la prima visita all'estero dei nuovi governanti del Paese da quando è stato rovesciato Bashar al-Assad. Lo riportano i media statali siriani. "Una delegazione siriana ufficiale guidata dal ministro degli Esteri Assaad al-Shibani, dal ministro della Difesa Murhaf Abu Qasra e dal capo del servizio di intelligence generale Anas Khattab è arrivata nella capitale saudita Riad per la prima visita ufficiale all'estero su invito del ministro degli Esteri saudita", ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale Sana, citando una fonte del ministero degli Esteri.


Il numero di neonati morti di freddo a Gaza negli ultimi giorni è salito a sette, ha detto il direttore degli ospedali da campo del ministero della Salute ad Al Jazeera, sottolineando che non ci sono abbastanza coperte o vestiti caldi per proteggere le centinaia di migliaia di sfollati che vivono nelle tende, molti colpiti dalle piogge. La combinazione di condizioni meteorologiche e malnutrizione è pericolosa soprattutto per i neonati, poiché perdono rapidamente calore, aggiunge l'emittente ricordando che anche l'Unrwa ha affermato che c'è una carenza di forniture per proteggersi dal freddo.


L'ex ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant si è dimesso dalla Knesset, ovvero il Parlamento israeliano, pur rimanendo membro del partito Likud del primo ministro Benjamin Netanyahu. In un annuncio trasmesso in diretta dalla televisione israeliana, l'alto parlamentare del Likud ha ricordato i suoi decenni di servizio militare e politico e si è attribuito il merito di aver degradato le capacità militari di Hamas, Hezbollah e dell'Iran, affermando al contempo di assumersi la responsabilità, in qualità di ex ministro della Difesa, del percorso che ha portato all'assalto di Hamas del 7 ottobre 2023 e all'attuale guerra. "Come sul campo di battaglia, anche nel servizio pubblico ci sono momenti in cui bisogna fermarsi per valutare la situazione e scegliere il corso d'azione", ha detto, sottolineando che il suo "viaggio non è ancora completo". 


Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha avvertito che lo Stato ebraico intensificherà i suoi attacchi a Gaza se Hamas continuerà a lanciare razzi.


Sono almeno 24 i morti nei raid israeliani nel primo giorno dell'anno che hanno colpito il campo profughi di al-Bureij, la città di Jabalia, e anche Khan Yunis, nella Striscia di Gaza: lo riferisce al Jazeera.


E' di almeno 17 vittime il bilancio dei raid aerei israeliani di questa mattina all'alba sul campo profughi di al-Bureij e sulla città di Jabalia, nella Striscia di Gaza centrale e settentrionale: lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Secondo un corrispondente dell'agenzia, i caccia israeliani hanno preso di mira una casa a Jabalia causando la morte di almeno 15 civili palestinesi, per lo più bambini, e hanno bombardato una casa nel campo profughi di al-Bureij, uccidendo due civili.


L'esercito israeliano ha dichiarato che nei primi minuti del nuovo anno sono stati sparati due razzi da Gaza, uno dei quali è stato intercettato mentre l'altro è caduto in un'area aperta dello Stato ebraico. Le sirene di allerta hanno suonato intorno alla mezzanotte ora locale nel Negev occidentale e "sono stati identificati due proiettili che attraversavano la Striscia di Gaza centrale verso il territorio" dello Stato ebraico, hanno spiegato le Forze di difesa israeliane (Idf). "Un proiettile è stato intercettato con successo e l'altro è caduto in un'area aperta", hanno specificato le Idf su Telegram.

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