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Gaza, ucciso il capo della polizia di Hamas | Un altro neonato morto per il freddo: è il settimo in pochi giorni

Mahmoud Salah e il suo vice Hussam Shahwan uccisi nel raid aereo israeliano che ha colpito una tendopoli nella zona umanitaria di al-Mawasi. Altro attacco anche nella zona centrale della Striscia: in totale le vittime sono 18

di Redazione online
02 Gen 2025 - 11:52

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas che coinvolge Libano, Siria e Iran giunge al giorno 454. A Gaza si registra un nuovo drammatico decesso: un neonato morto per il freddo, è il settimo in pochi giorni. Intanto il capo della polizia del movimento islamista palestinese e il suo vice, Mahmoud Salah e Hussam Shahwan, sono stati uccisi nel raid aereo israeliano che la notte scorsa ha colpito una tendopoli nella zona umanitaria di al-Mawasi, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha reso noto la Protezione civile di Gaza, specificando che l'attacco ha causato la morte di una decina di persone. Un altro raid israeliano ha ucciso 8 persone nella Striscia di Gaza centrale, tra cui due funzionari che proteggevano i convogli di aiuti.

Gaza, nuovi raid di Israele sulla Striscia: uccisi cinque reporter

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Un nuovo raid israeliano ha colpito una struttura militare e un centro di ricerca scientifica nei pressi della città di al-Safirah, a sud di Aleppo.


Oltre 12mila persone nella Striscia di Gaza hanno ancora bisogno di evacuazione medica. È quanto afferma in una nota il direttore dell'Oms, lanciando l'allarme per i tantissimi che devono ricevere trattamenti salvavita, "ma il ritmo delle evacuazioni rimane estremamente lento. Dall'ottobre 2023 sono stati evacuati solo 5.383 pazienti con il supporto dell'Oms, di cui solo 436 da quando è stato chiuso il valico di Rafah".


Le forze israeliane hanno lanciato un attacco aereo nella zona di Iqlim al Tuffah, nel governatorato di Nabatieh, nel Libano meridionale. Lo riporta il quotidiano libanese francofono "L'Orient Le Jour". Le Forze di difesa di Israele (Idf) non hanno al momento pubblicato commenti ufficiali a riguardo.


Una struttura in Siria distrutta dai commando israeliani d`élite a settembre era destinata alla produzione di missili terra-terra di precisione per Hezbollah, l'Iran e l'esercito siriano. Lo affermano oggi le Forze di difesa israeliane. La costruzione della struttura, finanziata dall'Iran, mirava a produrre tra 150 e 300 missili all'anno. 


L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) "ha ripetutamente lanciato l'allarme che i pazienti di Gaza necessitano di un'urgente evacuazione medica per cure salvavita, ma il ritmo delle evacuazioni rimane dolorosamente lento", lo scrive nel suo account X il direttore generale della Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, aggiungendo che "oltre 12.000 persone necessitano ancora di evacuazione medica".


E' salito a 63 il bilancio delle vittime nell'ondata di raid israeliani di oggi a Gaza. Lo riferiscono fonti mediche ad Al Jazeera. Israele ha condotto pesanti attacchi in tutta la Striscia di Gaza, compresa la cosiddetta zona umanitaria di al-Mawasi e il campo profughi di Jabalia, a nord, che è stato ripetutamente attaccato negli ultimi giorni. 


L'esercito israeliano avrebbe effettuato un raid contro il comando della 90esima brigata dell'ex esercito siriano fedele al deposto presidente Bashar al-Assad alla periferia ovest di Damasco. Lo riporta Al Arabiya.


L'ufficio governativo per i media di Gaza afferma che il numero di operatori umanitari uccisi negli attacchi israeliani dal 7 ottobre 2023 è salito a 736. Lo riporta Al Jazeera. "Questa escalation fa parte di un piano deliberato dell'occupazione israeliana per creare un vuoto amministrativo e governativo e per diffondere il caos e l'insicurezza nella Striscia di Gaza, con l'obiettivo di minare la resilienza e la stabilità del nostro popolo", ha dichiarato l'ufficio stampa in un comunicato. "Lo scioccante aumento del numero delle vittime del personale di sicurezza addetto agli aiuti, che ora ammonta a 736, evidenzia la portata dei crimini perpetrati dall'occupazione, che prende di mira coloro che si sforzano di fornire assistenza e soccorso al nostro popolo afflitto", ha affermato ancora.


Un nuovo round di negoziati per giungere a un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e, contestualmente, alla liberazione degli ostaggi prenderà il via domani a Doha in Qatar. Lo rende noto l'emittente qatarina Al-Araby Al-Jadeed. "C'è una grande possibilità che i negoziati abbiano successo questa volta", ha affermato alla stessa emittente Musa Abu Marzouk, alto dirigente di Hamas.


L'Ucraina "attuerà tutti gli sforzi possibili per stabilizzare la Siria. Istituiremo il programma "grano dall'Ucraina" per la cooperazione con l'amministrazione siriana e tutti i partner pronti a sostenerlo. Comunicheremo con gli europei e l'America in modo che il sostegno sia il più forte possibile". Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo il rapporto del ministro degli Affari Esteri di Kiev sulla sua visita in Siria. "Una maggiore stabilità in Medioriente significa più pace e più commercio per tutti i partner", ha aggiunto.


Almeno 450 civili sono morti a causa delle torture e della scarsa assistenza sanitaria nelle prigioni e nei centri di sicurezza del regime dell'ex presidente siriano Bashar al Assad, deposto l'8 dicembre in seguito all'insurrezione guidata dal gruppo d'ispirazione jihadista Hayat Tahrir al Sham. Lo ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani, centro di monitoraggio con sede a Londra, ma dotato di un'ampia rete informativa nel Paese, venuto in possesso di documenti ritrovati nelle carceri che costituiscono "una prova inconfutabile delle pratiche riprovevoli e dei crimini efferati commessi dall'ex regime contro il popolo siriano e forniscono una motivazione in più per ritenere responsabili tutte le persone coinvolte".


Il ministero della Sanità del governo di Hamas per la Striscia di Gaza ha annunciato che almeno 28 persone sono state uccise nelle ultime 24 ore nel territorio palestinese. Questo porta il bilancio totale delle vittime a 45.581, ha dichiarato in un comunicato, aggiungendo che 108.438 persone sono state ferite nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra, il 7 ottobre 2023.


Le Brigate Al-Quds, braccio militare della Jihad islamica palestinese, hanno riferito di un tentato suicidio di un ostaggio israeliano detenuto nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023. Secondo il portavoce Abu Hamza, il tentato suicidio risalirebbe a "tre giorni fa" e sarebbe stato "causato dal peggioramento dello stato psicologico dell'ostaggio per le condizioni imposte dal governo di Netanyahu". "Nuove condizioni - ha rimarcato nella nota riportata dai media palestinesi - che hanno portato al fallimento e al rinvio dei negoziati per il suo rilascio". 


Un attacco israeliano ha ucciso almeno otto uomini palestinesi nella Striscia di Gaza centrale. Secondo l'Ospedale dei Martiri di Al-Aqsa, che ha ricevuto i corpi, i morti erano membri di comitati locali che aiutano a proteggere i convogli di aiuti. Un giornalista dell'Associated Press ha confermato il bilancio.


L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito dell'arrivo nelle zone del nord-est della Siria controllate dalle Forze democratiche siriane di un convoglio statunitense di 50 camion carichi di blocchi di cemento, in vista della creazione di una nuova base nella città di Kobane, città a maggioranza curda al confine con la Turchia. "Gli attivisti dell'Osservatorio hanno riferito di aver visto il convoglio sull'autostrada Al-Hasakah-Raqqa mentre si dirigeva verso l'area di Kobane nella campagna orientale di Aleppo. Il convoglio era accompagnato da un veicolo militare delle Sdf. Secondo fonti dell'Osservatorio, rientra tra le iniziative delle forze statunitensi per rafforzare le loro basi e stabilire una nuova base militare a Kobane, a fronte della crescente tensione militare in quella regione", si legge sul sito dell'Osservatorio.


L'esercito israeliano ha annunciato di aver intercettato un razzo lanciato dalla Striscia di Gaza meridionale verso Israele. Lo riportano i media israeliani. Durante l'attacco nella comunità di Holit, nei pressi di Gaza, sono suonate le sirene di allarme.


L'esercito israeliano ha pubblicato per la prima volta il conteggio delle vittime all'interno delle forze armate dal 7 ottobre 2023. Lo riporta Ynet. Il totale è di 891, compresi i militari uccisi durante l'attacco di Hamas. I deceduti nel 2023 sono stati 528 a questi se ne sono aggiunti 226 nel 2024.


Almeno 21.402 persone sono state uccise in Siria nel 2024. Lo ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr), che ha verificato la morte di oltre 14mila persone a causa delle torture subite nelle carceri dell'ex regime del deposto presidente Bashar al Assad. Secondo la stessa fonte sono 18.223 i civili uccisi nell'anno appena concluso, tra cui 337 minori e 240 donne.


Un attacco aereo israeliano ha causato la morte di almeno 10 palestinese in un accampamento ad Al Mawasi, area designata come umanitaria nella parte occidentale di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha reso noto l'emittente "Al Aqsa", affiliata al movimento islamista Hamas, aggiungendo che il raid, lanciato all'alba, ha provocato anche 15 feriti. 


Anche il capo della polizia del movimento islamista palestinese Hamas e il suo vice, Mahmoud Salah e Hussam Shahwan, sono stati uccisi nel raid aereo israeliano che la notte scorsa ha colpito una tendopoli nella zona umanitaria di al-Mawasi, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha reso noto la Protezione civile di Gaza.


L'Idf ha reso noto di aver registrato un aumento dei numeri di suicidi all'interno delle forze armate dall'inizio della guerra. Lo riporta il Times of Israel. Secondo i dati dell'Idf, si ritiene che 38 soldati si siano tolti la vita nel 2023 e nel 2024, 28 dei quali dopo l'assalto da parte di Hamas del 7 ottobre 2023 che ha dato inizio alla guerra in corso. Nel 2022, l'Idf aveva registrato 14 suicidi mentre nel 2021 erano stati 11. 


Il gruppo yemenita filo-iraniano Houthi ha annunciato di aver abbattuto un drone statunitense MQ-9. Secondo quanto riferito dal portavoce del gruppo, generale Yahya Saree, il drone è stato distrutto con un missile terra-aria "mentre svolgeva una missione ostile nello spazio areo del governatorato di Marib", nell'area occidentale dello Yemen. Negli ultimi giorni, le forze statunitensi hanno lanciato una serie di attacchi aerei contro strutture militari degli Houthi nei pressi della capitale Sanaa. 


L'ex ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha annunciato le sue dimissioni dalla Knesset, il parlamento monocamerale dello Stato ebraico. Circa due mesi fa, Gallant era stato rimosso dalla carica di ministro dal capo del governo Netanyahu a seguito di disaccordi sulla gestione della guerra nella Striscia di Gaza. Dopo il licenziamento, l'ex ministro aveva comunque mantenuto il suo seggio in Parlamento, come membro del partito Likud di Netanyahu. In un video pubblicato su X, Gallant ha reso noto di aver consegnato la lettera di dimissioni al presidente della Knesset, "dopo 45 anni di missione e di servizio per lo Stato di Israele". Come sul campo di battaglia, ha aggiunto, "anche nel servizio pubblico ci sono momenti in cui bisogna fermarsi, valutare la situazione e scegliere la direzione dell'azione per raggiungere gli obiettivi richiesti. Questa è la fermata di un viaggio più lungo, che non è stato ancora completato. La via del Likud è la mia strada". 


L'Autorità nazionale palestinese ha deciso di chiudere l'ufficio dell'emittente panaraba "Al Jazeera" in Cisgiordania. Secondo quanto dichiarato da un comunicato dello stesso media qatariota, si tratta di una mossa "in linea con le azioni dell'occupazione (israeliana) contro il suo personale". Al Jazeera ha denunciato "la decisione dell'Autorità palestinese di bloccare il suo lavoro e la sua copertura in Cisgiordania. Essa ritiene che questa decisione non sia altro che un tentativo di dissuadere il canale dal coprire la rapida escalation di eventi che si verificano nei territori occupati", si legge nel comunicato, dopo che l'Anp ha sospeso temporaneamente l'attività di Al Jazeera per "materiale incitante", secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa ufficiale palestinese "Wafa". Il partito Fatah, che domina l'Anp, ha vietato all'emittente di trasmettere notizie dal governatorato di Jenin, nel nord della Cisgiordania, dove si sono verificati violenti scontri tra le forze di sicurezza palestinesi e i gruppi armati, secondo il comunicato di "Al Jazeera". 


Almeno 11 persone sono morte e altre 15 rimaste ferite in un attacco aereo israeliano che stanotte ha colpito una tendopoli che ospita famiglie di sfollati nel sud della Striscia di Gaza, secondo fonti mediche palestinesi citate dai media locali. Tra le vittime ci sarebbero anche donne e bambini. Il raid sarebbe avvenuto nella zona umanitaria di al-Mawasi.

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