Ex ostaggi: "Donne e uomini violentati nei tunnel a Gaza". Lavrov all'Onu: "Salvare vita dei palestinesi non priorità degli Usa"
La guerra in Medioriente giunge al giorno 109. Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha lanciato ancora una volta un appello a un tregua e ricorda: "L'intera popolazione di Gaza sta subendo una distruzione a una scala e a una velocità senza eguali nella storia recente". Hamas ha rifiutato la proposta israeliana per un cessate il fuoco di due mesi, in cambio del rilascio degli ostaggi. Due ex ostaggi a Gaza hanno raccontato che "donne e uomini sono violentati dai terroristi nei tunnel sotto la Striscia". Nuovi attacchi di Usa e Regno Unito contro gli Houthi nello Yemen. Il gruppo armato: "Raid non resteranno impuniti". L'Iran agli Stati Uniti: "I raid sugli Houthi sono un errore strategico". Hamas ha pubblicato un video di un attacco contro 21 soldati israeliani.
Hamas ha pubblicato un video che ritrae l'attacco dove sono rimasti uccisi 21 soldati israeliani nel campo profughi di Al Maghazi, nel centro di Gaza. Lo riporta Al Jazeera.
Per riportare la pace in Medioriente, e arrivare all'unica soluzione possibile, quella di due Stati "che si riconoscono a vicenda", occorre andare avanti con determinazione, testardaggine e pazienza. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Bisogna "seguire la strada verso uno Stato palestinese, e l'obiettivo è un futuro dove Gaza non sarà più usata come base per il terrorismo, i palestinesi avranno un proprio stato e Israele potrà vivere in sicurezza". Lo ha detto il sottosegretario di Stato Usa per la sicurezza civile, la democrazia e i diritti umani Uzra Zeya.
"Servono passi per evitare una ulteriore destabilizzazione in altre parti nel Medio Oriente". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov al Consiglio di Sicurezza Onu, attaccando poi gli Usa per aver impedito al Consiglio di Sicurezza di fare passi verso la fine delle violenze. "Salvare la vita dei palestinesi non è tra le loro priorità", ha continuato, parlando di una "vera tragedia umanitaria a Gaza, e senza una fine all'orizzonte".
Gli Stati Uniti hanno distrutto o deteriorato oltre 25 strutture di lancio missilistico Houthi e più di 20 missili nello Yemen da quando hanno iniziato gli attacchi nel Paese all'inizio di questo mese. Lo riferisce il Pentagono.
"Rinnovo il mio appello per un cessate il fuoco umanitario immediato. Ciò garantirà che aiuti sufficienti arrivino dove sono necessari, faciliterà il rilascio degli ostaggi e aiuterà a ridurre le tensioni in Medioriente". Lo ha detto il segretario generale Onu Antonio Guterres al Consiglio di Sicurezza.
"L'intera popolazione di Gaza sta subendo una distruzione a una scala e a una velocità senza eguali nella storia recente". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres sottolineando che "niente può giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese", cosi' come "l'uccisione deliberata, il ferimento, il rapimento di civili, l'uso della violenza sessuale contro di loro" da parte di Hamas in Israele.
Gli Stati Uniti sono aperti a sostenere lunghe pause umanitarie per il rilascio degli ostaggi e per la consegna di ulteriori aiuti a Gaza. Lo afferma il portavoce del consiglio alla sicurezza nazionale John Kirby, rispondendo a chi gli chiedeva se gli usa appoggerebbero pause di 30 o 60 o 90 giorni. Kirby ha inoltre osservato come ieri "è stato un giorno terribile per l'Idf in termini di perdite".
"A Gaza, secondo le notizie che ci arrivano, più di mille bambini hanno subito la perdita di un arto a causa dei bombardamenti, cambiando profondamente la loro vita". Lo scrive Unicef Palestina su X.
Hamas ha rifiutato la proposta israeliana per un cessate il fuoco di due mesi in cambio del rilascio degli ostaggi. Lo riferisce un alto funzionario egiziano, in condizioni di anonimato, all'Associated Press. Secondo la fonte, Hamas ha rifiutato insistendo sul fatto che non saranno liberati altri ostaggi finché Israele non cesserà la sua offensiva e si ritirerà dalla Striscia. La proposta prevedeva inoltre la liberazione di detenuti palestinesi dalle carceri di Israele e l'autorizzazione per i leader di Hamas a Gaza di trasferirsi in altri Paesi.
Sono state 11 le tonnellate di medicinali, comprese quelle per gli ostaggi, portate nella Striscia in questi giorni grazie alla mediazione di Qatar e Francia. Lo ha detto - citato dai media israeliani - il ministero degli esteri del Qatar. "In coordinamento con la Francia - ha detto - abbiamo portato 11 tonnellate di aiuti medici a Gaza, compresi medicinali per i rapiti israeliani nella Striscia di Gaza".
"Noi dobbiamo a cominciare a parlare in maniera automatica dell'applicazione dei due Stati. E una cosa deve essere chiara: Israele non ha alcun diritto di veto all'autodeterminazione del popolo palestinese, riconosciuta dalle Nazioni Unite". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell nella conferenza stampa al termine del Consiglio di Associazione Ue-Egitto.
Aviva Siegel, una donna ex ostaggio a Gaza, poi rilasciata, sua figlia Shir hanno raccontato davanti ad una Commissione della Knesset che "donne e uomini sono violentati dai terroristi nei tunnel sotto la Striscia". "I terroristi - ha detto, citata dai media - portano vestiti da bambole per le ragazze. Hanno trasformato le ragazze nelle loro bambole, con cui possono fare quello che vogliono". Anche la ex ostaggio Chen Goldstein Almog ha detto che "ci sono ragazze lì senza mestruazioni da molto tempo e forse è per questo che dovremmo pregare, che sia il corpo a proteggerle in modo che, Dio non voglia, non rimangano incinte".
I raid di Usa e Gran Bretagna in Yemen non resteranno "impuniti". Lo dichiarano i miliziani Houthi dopo i nuovi attacchi anglobritannici.
Il Regno Unito ha compiuto nuovi raid congiunti con gli Usa contro gli Houthi nello Yemen per "indebolire" le capacità dei ribelli di compiere attacchi "inaccettabili" alle navi del Mar Rosso. Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico David Cameron sottolineando che Londra ha inviato "il messaggio più chiaro possibile" ed è pronta a continuare la sua azione militare per proteggere la navigazione nella regione.
L'esercito israeliano ha chiesto ai residenti di sei rioni ad ovest della città di Khan Yunis di evacuare verso "la zona umanitaria" di Moassi sul mare, "attraverso Al-Bahar Street". Lo ha fatto sapere il portavoce militare in arabo Avichai Adraee aggiungendo che l'invito è "per la sicurezza dei residenti".
Le forze israeliane di terra hanno completato l'accerchiamento di Khan Yunis, la principale città nel settore meridionale della Striscia di Gaza, e hanno rafforzato la loro presenza al suo interno. Lo ha reso noto il portavoce militare. All’operazione, ha aggiunto, hanno partecipato unità di paracadutisti, della brigata Givati e mezzi blindati, assistiti da unità di comando. Quell'area, ha aggiunto il portavoce, è ritenuta una roccaforte della Brigata Khan Yunis di Hamas. Durante le operazioni, ha aggiunto il portavoce, "abbiamo eliminate decine di terroristi e preso possesso di magazzini di armi".
"Abbiamo mandato messaggi agli Usa, avvertendoli seriamente che gli attacchi congiunti" con la Gran Bretagna contro gli Houthi in Yemen sono "un errore strategico" e "minacciano la pace e la sicurezza regionali e causano l'allargamento della guerra a Gaza". Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian, lunedì sera New York, dopo l'annuncio degli Stati Uniti sui nuovi raid.
Per il premier israeliano Benyamin Netanyahu questo è stato "uno dei giorni più pesanti dall'inizio del conflitto", ma non per questo "Israele smetterà di combattere fino alla vittoria totale". Lo ha detto riferendosi all'esplosione che ha causato la morte di 21 soldati ad Almaazi, nel centro della Striscia di Gaza. "Sono cosciente che la vita delle famiglie degli eroici soldati caduti - ha aggiunto - cambierà per sempre. Io provo dolore per queste perdite e abbraccio i parenti dei nostri militari".
Ventuno soldati sono rimasti uccisi la scorsa notte nei combattimenti in corso a Khan Yunis, a sud di Gaza. Lo ha reso noto il portavoce militare Daniel Hagari. Si tratta dell'episodio più grave per l'esercito israeliano dall'inizio della guerra.
Israele ha offerto un salvacondotto ai leader di Hamas per lasciare incolumi la Striscia di Gaza, nell'ambito di una più ampia proposta per un cessate il fuoco nel territorio palestinese teatro da mesi di aspri combattimenti. Lo riferisce l'emittente televisiva "Cnn", secondo cui la proposta conferma le difficoltà incontrate da Tel Aviv nel tenere fede all'impegno di distruggere completamente l'organizzazione islamista palestinese, dopo il sanguinoso attacco sferrato da quest'ultima contro Israele il 7 ottobre scorso.
Joe Biden e il premier britannico Rishi Sunak, in una telefonata, "hanno discusso degli attacchi Houthi in corso, sostenuti dall'Iran, contro navi mercantili e militari in transito nel Mar Rosso e hanno ribadito il loro impegno per la libertà di navigazione, il commercio internazionale e la difesa dei marittimi da attacchi illegali e ingiustificabili". Lo riferisce la Casa Bianca.
Il Cairo ha invitato Israele a rispettare il trattato di pace e a cessare di diffondere "false accuse" secondo cui l'Egitto non sarebbe in grado di difendere i propri confini.