L'agenzia Onu: "Scioccante lo stop ai finanziamenti". La polizia disperde manifestanti anti-governativi a Tel Aviv: arresti
La guerra in Medioriente giunge al giorno 113. L'Unrwa ancora nel mirino dopo la notizia sul coinvolgimento di alcuni suoi dipendenti negli attentati del 7 ottobre da parte di Hamas contro Israele. Dopo Usa e Canada anche Italia, Regno Unito, Finlandia, Olanda, Germania e Australia sospendono i fondi. L'agenzia Onu commenta: "Decisione scioccante che minaccia il nostro lavoro umanitario". Netanyahu mostra in tv un Mein Kampf trovato dai soldati israeliani nella Striscia e afferma: "A Gaza educano i loro figli con questo libro". Tensione a Tel Aviv, dove circa 200 manifestanti si sono scontrati con le forze di polizia durante una manifestazione contro il governo: ci sono stati alcuni arresti. Proseguono, intanto, i raid americani nel Mar rosso contro i ribelli Houthi in seguito all'attacco a una petroliera britannica.
L'ufficio stampa di Hamas ha reso noto che un giornalista ha perso la vita a Gaza, portando il numero dei reporter morti durante il conflitto nella Striscia a 120. Lo scrive Al Jazeera. "Il numero dei giornalisti martiri è salito a 120 giornalisti dall'inizio della guerra genocida nella Striscia di Gaza", ha affermato l'ufficio stampa di Hamas in una nota. Al Jazeera precisa che il giornalista si chiamava Iyad Ahmed al-Rawag
La Germania ha annunciato la sospensione dei finanziamenti all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), finché la questione del possibile coinvolgimento di alcuni dei suoi dipendenti nell'attacco del 7 ottobre non sarà risolta. "Finché questo non sarà chiarito, la Germania, in accordo con gli altri Paesi donatori, non darà temporaneamente la sua approvazione per nuove risorse per l'Unrwa a Gaza", hanno annunciato i ministeri degli Esteri e dello Sviluppo, precisando che "per il momento non vi è alcun impegno pendente".
"Nove Paesi ad oggi hanno temporaneamente sospeso i loro finanziamenti all'Unrwa. Queste decisioni minacciano il nostro lavoro umanitario in tutta la regione, inclusa e soprattutto nella Striscia di Gaza. È scioccante vedere una sospensione dei fondi in reazione alle accuse contro un piccolo gruppo di dipendenti, soprattutto considerando l'azione immediata intrapresa dall'Unrwa risolvendo i loro contratti e chiedendo un'indagine trasparente e indipendente". Così in una nota il commissario generale dell'agenzia Philippe Lazzarini, secondo cui dall'Unrwa "dipendono oltre 2 milioni di persone per la loro mera sopravvivenza" a Gaza.
Il primo ministro israeliano Netanyahu ha affermato che le manifestazioni delle famiglie degli ostaggi non aiutano gli sforzi per raggiungere un accordo per la loro liberazione e "non fanno altro che rafforzare le richieste di Hamas". Lo riporta il Times of Israel. In risposta, i membri del Forum delle famiglie degli ostaggi hanno affermato di "aspettarsi che il primo ministro si ricordi di essere un funzionario eletto il cui compito è correggere gli errori del 7 ottobre, e non rimproverare coloro i cui familiari sono stati rapiti".
Circa 200 manifestanti si sono scontrati con le forze di polizia durante una manifestazione contro il governo in Kaplan Street, a Tel Aviv. Lo riporta Haaretz. La polizia ha allontanato con la forza i manifestanti che hanno tentato più volte di bloccare la strada e alcuni di loro sono stati arrestati. Inoltre, gli agenti hanno confiscato i cartelli dei manifestanti e altri oggetti.
Secondo l'emittente olandese Nos, anche l'Olanda sospenderà i finanziamenti all'Unrwa dopo le accuse secondo cui dodici dipendenti dell'agenzia Onu potrebbero essere stati coinvolti nell'attacco di Hamas del 7 ottobre. Nos ha riferito che Geoffrey van Leeuwen, ministro per il Commercio estero e lo Sviluppo, ha detto che il Paese si unirà a Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia, Italia e Finlandia nel sospendere le donazioni all'agenzia.
"Il Qatar ospita i leader di Hamas, lo finanzia, ha leve su di loro. Il Qatar si è offerto di mediare: che eserciti pressioni". Lo ha detto Benyamin Netanyahu incontrando la stampa. "Si sono impegnati a far pervenire medicine agli ostaggi: aspettiamo di vedere che lo facciano", ha aggiunto. Riferendosi a tensioni con il Qatar e con l'Egitto, il premier israeliano ha ribadito: "Non rinuncerò ad alcuna strada pur di fare pressione su Hamas. Sono impegnato di continuo per gli ostaggi, non ho bisogno di essere spronato. Io stesso fui ferito nella liberazione di ostaggi in un aereo Sabena (nel 1972) e mio fratello morì in un'operazione simile in Uganda", nel 1976.
"Questo è il Mein Kampf di Hitler in arabo. E' stato trovato a Gaza: così educano i loro figli. Dopo che avremo distrutto Hamas non ci sarà più a Gaza chi educa così i suoi figli". Lo ha detto Benyamin Netanyahu mostrando in tv il testo trovato dai soldati israeliani nella Striscia. "Niente di più assurdo dunque che alla vigilia del Giorno della Memoria ci abbiano accusato all'Aja di essere responsabili di genocidio. A nome dei nuovi nazisti, il Sudafrica ha presentato l'accusa e non li hanno scaraventati dalle scale. Se non distruggiamo Hamas il prossimo massacro è solo questione di tempo".
Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha sottolineato la decisione di diversi Paesi occidentali di sospendere gli aiuti all'Unrwa, affermando che l'agenzia deve essere "sostituita" dopo essere stata da anni bersaglio delle ire israeliane. "Gli Stati Uniti, il Canada, la Finlandia, l'Australia, l'Italia e il Regno Unito hanno smesso di finanziare l'Unrwa a causa del coinvolgimento del personale nel massacro del 7 ottobre", ha detto sui social media. E ha concluso: "I legami di Unrwa con Hamas, il fatto di fornire rifugio ai terroristi e di perpetuare il suo dominio sono innegabili. La leadership di Unrwa dovrebbe essere licenziata e indagata a fondo per la sua conoscenza di queste attività".
Hamas ha condannato la decisione dell'Unrwa di licenziare 12 suoi dipendenti "sulla base di informazioni provenienti dal nemico sionista" e ne ha chiesto la revoca. In una nuova dichiarazione su Telegram ha attaccato l'Agenzia dell'Onu per aver "descritto la resistenza del popolo palestinese come terrorismo". "Non è compito dell'Unrwa annunciare posizioni politiche sul conflitto" ma piuttosto - ha aggiunto - "difendere il diritto dei rifugiati che rappresenta". "Il diritto di protezione e di resistenza all'occupazione - ha concluso - con ogni mezzo possibile".
Il governo internazionalmente riconosciuto dello Yemen ha dichiarato che gli attacchi "difensivi" di Stati Uniti e Gran Bretagna contro il gruppo Houthi, sostenuto dall'Iran, non sono sufficienti e ha chiesto il sostegno di Usa e Arabia Saudita per "eliminare" la loro capacità di organizzare attacchi alle navi del Mar Rosso. "Le operazioni difensive non sono la soluzione. La soluzione è eliminare le capacità militari degli Houthi", ha dichiarato Rashad Al-Alimi, capo del consiglio presidenziale sostenuto dai sauditi, durante un briefing con i giornalisti nella capitale saudita Riad.
Anche il Regno Unito e la Finlandia hanno annunciato che fermeranno temporaneamente i finanziamenti all'Unrwa dopo le accusa secondo cui 12 dipendenti dell'agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati palestinesi potrebbero essere stati coinvolti nell'attacco di Hamas del 7 ottobre. "Il Regno Unito è sconvolto dalle accuse", si legge in una nota del ministero degli Esteri britannico, citata dal Guardian, "il Regno Unito ha temporaneamente sospeso qualsiasi finanziamento futuro all'Unrwa mentre esamina le accuse relative. Restiamo impegnati a fornire aiuti umanitari alla popolazione di Gaza che ne ha disperatamente bisogno". "I finanziamenti finlandesi all'Unrwa sono temporaneamente sospesi - ha annunciato il ministro del Commercio estero e dello sviluppo finlandese Ville Tavio -, attendiamo un'indagine indipendente e approfondita. La politica della Finlandia prevede che non vengano erogati sussidi a favore di Hamas".
"L'antisemitismo e Hamas sono le nuove Ss, la nuova Gestapo, perché la caccia all'ebreo è stata compiuta in maniera scientifica. Dobbiamo far sì che vengano rispettati i diritti della popolazione civile palestinese, ci sono troppe vittime. Non sono militanti di Hamas, e l'ho detto a Israele". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani, arrivando al Forum Economia organizzato dalla Consulta di Forza Italia a Milano.
L'Olp ha fatto appello ai Paesi che hanno congelato i finanziamenti all'Unrwa di rivedere la loro posizione, visto che questa scelta "comporta un rischio politico e per gli aiuti". Lo ha detto su X Hussein al Sheikh, segretario generale dell'Olp e alto funzionario dell'Autorità nazionale palestinese. "Questa decisione - ha ammonito - comporta un rischio politico. Gli stati sono invitati a ritirare immediatamente la loro decisione".
"Chiediamo alle Nazioni Unite e alle istituzioni internazionali di non cedere alle minacce e ai ricatti di questa entità nazista canaglia, che cerca di tagliare tutte le ancora di salvezza al nostro popolo": lo ha scritto Hamas su Telegram, sottolineando "l'importanza del ruolo di queste agenzie nel fornire soccorso al nostro popolo e nel documentare i crimini dell'occupazione, che superano i crimini
più orribili conosciuti dall'umanità".
"Israele farà in modo che l'Unrwa non sia parte del dopoguerra a Gaza". Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, aggiungendo che "lavorerà" per ottenere il sostegno bipartisan negli Usa, nell'Ue e in altre nazioni a livello globale a favore di questa politica volta a fermare le attività dell'Unrwa a Gaza.
"Il governo italiano ha sospeso finanziamenti all'Unrwa, dopo l'atroce attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre. Paesi Alleati hanno recentemente preso la stessa decisione. Siamo impegnati nell'assistenza umanitaria alla popolazione palestinese, tutelando la sicurezza di Israele". Lo annuncia il ministro degli Esteri Antonio Tajani su X.
Il Canada ha imitato gli Stati Uniti e ha annunciato che sospenderà temporaneamente il versamento di fondi all'Unrwa, l'agenzia dell'Onu che sostiene i profughi palestinesi, dopo le accuse per la presunta partecipazione di alcuni suoi addetti all'attacco di Hamas del 7 ottobre in Israele. Il governo di Ottawa ha ordinato una "pausa temporanea" nell'erogazione dei "fondi ulteriori" all'Unrwa, ha detto il ministro dello Sviluppo internazionale, Ahmed Hussen, precisando che il Canada non smetterà di aiutare i civili palestinesi a Gaza.
Gli Stati Uniti hanno compiuto un raid contro un sito degli Houthi nello Yemen, dopo che i ribelli sciiti filoiraniani hanno rivendicato un attacco missilistico nel Mar Rosso contro una petroliera britannica, che ha subito un incendio. Il Comando militare statunitense nel Medioriente ha spiegato che l'attacco è stato condotto "contro un missile antinave degli Houthi che si apprestava a essere lanciato sul Mar Rosso", ed era una "minaccia imminente" per le navi commerciali e militari della zona.
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu si riunirà mercoledì per esaminare la decisione della Corte internazionale di giustizia che ha chiesto a Israele di impedire un "genocidio" a Gaza. Lo ha annunciato la presidenza francese del Consiglio. Il vertice, che si terrà alle 17 ora italiana, è stato richiesto dall'Algeria "al fine di dare effetto esecutivo alla decisione della Corte internazionale sulle misure provvisorie imposte all'occupazione israeliana".
L'alto commissario Onu per i Diritti umani Volker Turk ha chiesto a Israele di "attuare pienamente gli ordini della Corte internazionale di giustizia in relazione alla Convenzione sul genocidio", ha detto il suo ufficio su X. "Chiediamo nuovamente a tutte le parti di rispettare i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale", ha aggiunto.
I media libanesi riferiscono che due persone sono rimaste uccise e quattro ferite a causa di un raid israeliano che ha colpito una casa residenziale nel villaggio di Beit Lef, nel sud del Libano. Lo riporta Al Jazeera. L'agenzia locale Kawalis Beirut ha pubblicato un video della scena dell'attacco, che mostra le squadre della protezione civile che scavano tra le macerie alla ricerca di sopravvissuti. I quattro feriti sono stati trasportati in ospedale.