LIVE
Ultimo aggiornamento: 10 mesi fa

Le notizie in tempo reale

Giordania uccisi tre soldati Usa, l'Iran nega il coinvolgimento | Biden convoca il Consiglio per la Sicurezza: "Risponderemo"

Trump: "Con me alla Casa Bianca non sarebbe successo". Hamas: "Libereremo gli ostaggi se Israele mette fine alla guerra"

30 Gen 2024 - 00:14

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 115. Tre soldati americani sono stati uccisi e almeno 25 sono rimasti feriti in un attacco di droni su una base Usa in Giordania, al confine con la Siria. "Erano tre patrioti, il loro sacrificio non sarà dimenticato: chiederemo conto a tutti i responsabili nel momento e nel modo che sceglieremo", ha detto Joe Biden che accusa i miliziani filo-iraniani. Il presidente americano convoca poi il Consiglio per la sicurezza nazionale e valuta "diverse opzioni" per rispondere al raid. Quest'ultimo aggrava la tensione in Medioriente, mentre a Parigi si tratta su un accordo che sembrava "vicino" per una tregua di due mesi nei bombardamenti su Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi rapiti il 7 ottobre e ancora prigionieri di Hamas. Che annuncia: "Libereremo gli ostaggi se Israele pone fine alla guerra". Ma intanto l'esercito israeliano ha ordinato lo sgombero di diversi quartieri di Gaza City, evidentemente in previsione di una nuova offensiva. Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz annuncia: "Ho appena annullato gli incontri del capo dell'Unrwa Philippe Lazzarini fissati per mercoledì in Israele. I sostenitori del terrorismo non sono benvenuti qua".



"Riteniamo l'Iran responsabile perché l'Iran finanzia, arma, addestra ed equipaggia i gruppi che colpiscono le truppe Usa in Medioriente". Lo ha detto in un briefing la vice portavoce del Pentagono Sabrina Singh commentando l'attacco a una postazione Usa in Giordania. 


Per la Casa Bianca il ritorno degli insediamenti israeliani a Gaza è "un'idea irresponsabile". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, a proposito delle dichiarazioni di alcuni ministri israeliani. "Sono frasi irresponsabili, sconsiderate, incendiarie e questo non è in linea con la nostra convinzione che non può esserci alcuna riduzione nel territorio di Gaza", ha sottolineato. 


Joe Biden ha convocato il Consiglio per la sicurezza nazionale Usa "per discutere gli ultimi sviluppi riguardanti l'attacco ai soldati americani in Giordania". Il presidente americano sta valutando "diverse opzioni" per rispondere al raid.


Una delle basi militari Usa in Siria è stata presa di mira da razzi sparati da forze filo-iraniane che operano tra Siria e Iraq. Lo riferisce la Resistenza islamica in Iraq, una sigla che riunisce le milizie irachene filo-iraniane. Secondo la rivendicazione è stata colpita la base militare Usa di al Omar, che si trova nei pressi dell'omonimo giacimento petrolifero nella regione siriana di Dayr az Zor, vicino al confine iracheno.


I negoziatori di Israele, Stati Uniti, Egitto e Qatar hanno concordato a Parigi un quadro per un nuovo accordo sugli ostaggi e una bozza verrà presentata oggi ad Hamas. Lo ha detto a Nbc News una fonte vicina ai colloqui. L'accordo prevedrebbe il rilascio dei rimanenti ostaggi americani e israeliani in più fasi, a partire dalle donne e dai bambini, accompagnato da pause graduali nei combattimenti e dalla consegna di aiuti a Gaza, insieme allo scambio di prigionieri palestinesi, ha detto la fonte.


La Gran Bretagna e gli Usa hanno annunciato nuove sanzioni contro l'Iran. Lo riferisce il Foreign Office, secondo cui vengono presi di mira "alti funzionari iraniani e membri di bande criminali organizzate che collaborano con il regime" coinvolti in attività di repressione e coercizione contro giornalisti e difensori dei diritti umani. "Abbiamo inviato un messaggio chiaro: non tollereremo questa minaccia", ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico David Cameron.


Le sirene di allarme antirazzi da Gaza sono risuonate, per la prima volta quest'anno, a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele, costringendo la popolazione a correre nei rifugi. In aria si sono sentite alcune esplosioni dovute probabilmente all'intercettazione dei razzi da parte del sistema di difesa antimissili Iron Dome.


Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha annullato gli incontri del capo dell'Unrwa, Philippe Lazzarini, fissati per mercoledì a Tel Avivi. "Impiegati dell'Unrwa hanno partecipato al massacro del 7 ottobre. Lazzarini dovrebbe trarre le conclusioni e dimettersi. I sostenitori del terrorismo non sono benvenuti qua", ha dichiarato l'esponente del governo Netanyahu.


Gli Stati Uniti risponderanno in modo consequenziale all'attacco in Giordania. Lo afferma il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby. Joe Biden "risponderà" all'attacco "in modo consequenziale, ma non cerchiamo una guerra con l'Iran. Non cerchiamo un conflitto ampio in Medio oriente", ha detto Kirby.




E' di almeno sei morti il bilancio del raid aereo attribuito a Israele e compiuto contro una presunta base di miliziani filo-iraniani alla periferia di Damasco. Lo riferiscono fonti locali in Siria. In precedenza l'Osservatorio nazionale per i diritti umani, che si avvale sul terreno di una fitta rete di informatori, ha riferito che una postazione dei pasdaran iraniani e dei loro alleati libanesi Hezbollah era stata presa di mira da un raid aereo israeliano nel quartiere di Sayyda Zaynab, alla periferia sud-est di Damasco.


L'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, ha dichiarato che non sarà in grado di continuare le operazioni a Gaza e in tutta la regione oltre la fine di febbraio, se i finanziamenti non verranno ripresi. Si stima che circa due milioni di persone dipendano dai servizi dell'organizzazione.


Le Forze armate israeliane hanno ordinato agli abitanti di diversi quartieri di Gaza City di raggiungere le "zone umanitarie" approntate a Deir el-Ballah, nel sud della Striscia. Lo ha reso noto il portavoce militare Avichay Adraee, precisando che i rioni che vanno sgomberati sono Nasser, Sheikh Radwan, Shati, Sabra, Sheikh Ajlin e Tel al-Hawa. Agli abitanti viene indicato di utilizzare il lungomare di Gaza per raggiungere il sud della Striscia. Intanto intensi combattimenti sono segnalati ancoa a Khan Yunis, nel sud della Striscia, in particolare nel settore ovest.


Il giorno dopo il vertice di Parigi tra il Qatar, Egitto e  Stati Uniti, Hamas smorza le aspettative per una tregua duratura a Gaza. "Il successo dell'incontro di Parigi dipende dal fatto che Israele accetti di porre fine all'aggressione globale alla Striscia di Gaza", ha detto, come riporta Al Jazeera, Sami Abu Zuhri, alto funzionario di Hamas. Il gruppo afferma inoltre che un rilascio completo degli ostaggi richiede anche che Israele liberi tutte le migliaia di palestinesi detenuti nelle prigioni israeliane.


L'esercito israeliano ha confermato che il giovane travolto oggi a Haifa da un'automobile è stato vittima di un attentato terroristico. "Un terrorista - ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari - ha travolto una persona vicino a una base militare. Dopodiché il terrorista è sceso dall'automobile e ha cercato di avventarsi con una scure contro militari. I combattenti hanno reagito sparando e un ufficiale ha neutralizzato l'assalitore". Secondo la radio militare l'assalitore sarebbe un arabo residente in Galilea. Le condizioni del giovane ferito sono gravi.


Un palestinese è stato ucciso oggi dal fuoco di militari israeliani a Tequ'a (presso Betlemme). Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa, citando fonti mediche che lo hanno identificato in Rami al-Shaer, 16 anni. Secondo la radio pubblica israeliana Kan militari hanno aperto il fuoco contro di lui dopo che aveva cercato di accoltellare un soldato, il quale è rimasto illeso. In seguito a questo episodio è salito a tre il numero complessivo dei palestinesi rimasti uccisi oggi in Cisgiordania in scontri con soldati avvenuti rispettivamente nelle province di Jenin, Hebron e Betlemme.


Funzionari statunitensi hanno smentito l'annuncio del gruppo Houthi yemenita, sostenuto dall'Iran, secondo cui avrebbero lanciato un missile contro una nave della Marina statunitense, la Uss Lewis B Puller, nel Golfo di Aden. Un funzionario della Difesa Usa, parlando all'Associated Press in condizione di anonimato, ha affermato che non è stato segnalato alcun attacco.


Almeno 23 civili sono stati uccisi e altri feriti in un attacco aereo israeliano contro una casa abitata a ovest del campo di Nuseirat. Lo afferma l'agenzia di stampa palestinese Wafa, ripresa dal Guardian, che riporta anche di attacchi aerei contro il quartiere di Al-Zaytoun, a sud di Gaza City, e l'area di Tal Al-Hawa, a ovest della citta', provocando l'uccisione di diverse persone e causando molteplici vittime.


Il gruppo Resistenza islamica in Iraq (coalizione di milizie sciite filo-iraniane) ha rivendicato la responsabilità dell'attacco con droni che ha ucciso tre soldati americani e ne ha feriti altri 34 in una postazione Usa lungo il confine tra Giordania e Siria. Lo riporta Al Jazeera.


Il ministero degli Esteri austriaco ha annunciato che "tutti gli ulteriori pagamenti all'Unrwa (l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi) saranno temporaneamente sospesi in coordinamento con i partner internazionali", in seguito alle accuse di un coinvolgimento di suoi impiegati nel massacro del 7 ottobre.


Gli Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, hanno lanciato un razzo contro la nave da guerra statunitense Lewis B. Puller mentre navigava nel Golfo di Aden domenica. Lo ha dichiarato il portavoce militare del gruppo in un comunicato, come scrive Al Arabiya sul suo sito.


L'autorevole deputata dem Nancy Pelosi, ex storica speaker della Camera, ha chiesto che l'Fbi indaghi sui manifestanti filopalestinesi che negli Usa chiedono un cessate il fuoco nel conflitto a Gaza, suggerendo senza prove che alcuni attivisti potrebbero avere legami con la Russia e Vladimir Putin. È la prima volta che un importante parlamentare Usa accusa il leader russo di sostenere i manifestanti americani che chiedono una tregua.


L'Iran smentisce di essere coinvolto nell'attacco di droni costato la vita domenica a tre soldati statunitensi in Giordania. "Queste accuse - ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Nasser Kanaani, citato dall'agenzia Irna - sono mosse con un obiettivo politico volto a ribaltare la realtà della regione".


Anche il Giappone ha deciso di sospendere momentaneamente i finanziamenti verso l'Agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi, l'Unrwa, in seguito alle accuse di Israele di una partecipazione di alcuni membri dello staff agli attacchi del 7 ottobre. Tokyo è il nono Paese a sospendere i fondi, così come fatto - tra gli altri - anche da Germania, Stati Uniti e Italia. Il governo giapponese si è detto "estremamente preoccupato dal presunto coinvolgimento di membri del personale dell'Unrwa nell'attacco terroristico contro Israele del 7 ottobre dello scorso anno".


Il capo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Ghebreyesus, si è unito agli appelli dell'Unrwa ai donatori affinché continuino a finanziare l'agenzia per i rifugiati palestinesi. "Facciamo appello ai donatori affinché non sospendano i loro finanziamenti all'Unrwa in questo momento critico. Tagliare i finanziamenti non farà altro che danneggiare la popolazione di Gaza che ha un disperato bisogno di sostegno", ha scritto su X.


La polizia israeliana ha annunciato di aver arrestato quattro coloni in seguito a un'aggressione contro due camionisti che consegnavano aiuti umanitari a Gaza, vicino all'incrocio di Tlalim nel Negev, nel sud di Israele. Secondo la polizia, citata da Haaretz, i sospettati dell'aggressione sono quattro coloni, tra i venti e i trent'anni, provenienti dagli insediamenti di Yakir, Amichai e Shilo.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri