In Cisgiordania i militari israeliani fanno irruzione in un ospedale di Jenin travestiti da dottori: "Uccisi tre terroristi"
La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 116. L'accordo tra Hamas e Israele prevederebbe tre fasi e la fine della guerra, secondo una fonte fondamentalista. Il leader dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, annuncia di aver ricevuto la proposta di tregua da parte dei mediatori a Parigi, sottolineando che la priorità deve essere la fine dell'aggressione" israeliana. Intanto sono arrivati in Italia alcuni bambini palestinesi residenti a Gaza: "Abbiamo lasciato l'inferno". Le forze israeliane hanno "ucciso tre terroristi" che "si nascondevano" all'interno dell'ospedale Ibn Sina, nella città di Jenin, in Cisgiordania. Le vittime sarebbero membri dei movimenti islamisti palestinesi di Hamas e della Jihad islamica. Un video diffuso online mostra alcuni membri del commando dell'Idf, travestiti da dottori o da donne palestinesi, fare irruzione nell'ospedale di Jenin. Le Forze di difesa israeliane confermano infine la notizia dell'allagamento di alcuni tunnel di Hamas con acqua di mare.
Le milizie irachene Kataib Hezbollah, legate all'Iran, hanno annunciato che porranno fine alle operazioni militari contro le truppe americane nella regione. Una decisione presa per evitare "imbarazzo" al governo iracheno, è stato spiegato in un comunicato, come riportano i media internazionali. No comment dal Pentagono. "Le azioni parlano più forti delle parole", si è limitato a dire il portavoce Pat Ryder.
"Dobbiamo vedere cambiamenti fondamentali prima di poter riprendere a fornire finanziamenti direttamente all'Unrwa". Lo ha detto l'ambasciatrice americana all'Onu Linda Thomas-Greenfield, precisando che "dobbiamo guardare all'organizzazione, a come opera a Gaza, a come gestisce il proprio personale e garantire che le persone che commettono atti criminali siano ritenute immediatamente responsabili in modo che l'agenzia possa continuare il lavoro essenziale che sta svolgendo".
Le Forze di difesa israeliane hanno confermato ufficialmente la notizia dell'allagamento di alcuni tunnel di Hamas con acqua di mare. Unità delle Idf e funzionari del ministero della Difesa hanno sviluppato congiuntamente "una serie di strumenti per convogliare acqua ad alto flusso nei cunicoli sotterranei nella Striscia di Gaza". Il processo prevede il collegamento di pompe e tubi ai "pozzi del tunnel idonei all'obiettivo" e, prima di allagare i tunnel, vengono effettuati controlli preventivi "professionali e completi", compresa un`analisi del suolo e del sistema idrico.
Il potenziale accordo per il cessate il fuoco tra Hamas e Israele prevede 3 fasi e include il rilascio di ostaggi e detenuti palestinesi. Lo dice un dirigente della fazione islamica citata dai media israeliani. Nella prima fase sarebbero rilasciati donne, bambini e anziani israeliani; nella seconda tutti i soldati dello Stato ebraico. Nella terza fase - ha proseguito la fonte di Hamas - avverrebbe la restituzione dei morti. Israele e Hamas metterebbero fine alla guerra nel corso delle tre fasi. La stessa fonte ha spiegato che non è stato ancora deciso il numero dei detenuti palestinesi che sarebbero rilasciati da Israele.
"Non voglio un allargamento del conflitto in Medio Oriente". Lo ha detto il presidente americano Joe Biden, parlando con i reporter prima di volare in Florida.
Occhi rigati dalle lacrime ma anche contentezza, curiosità e sorpresa di trovarsi in un Paese straniero e che li ha accolti: i bambini della Striscia di Gaza, ora curati all'ospedale pediatrico Bambino Gesù, hanno detto di "aver lasciato l'inferno". Lo riferiscono il presidente del Bambino Gesù, Tiziano Onesti, e padre Ibrahim Faltas, francescano della Custodia di Terra Santa, che li hanno incontrati nei reparti.
Gli Houthi sono pronti per un "confronto di lungo periodo" con gli Stati Uniti e il Regno Unito. Lo dichiara il comandante delle forze yemenite, Mohamed al-Atifi: "Siamo preparati per un confronto di lungo periodo con le forze della tirannia. Gli americani, gli inglesi e coloro che si sono coordinati con loro devono rendersi conto della forza della decisione sovrana yemenita e che non vi è alcun dibattito o disputa su di essa".
"Non ritireremo l'esercito da Gaza e non libereremo centinaia di detenuti". Lo ha detto Benyamin Netanyahu riferendosi a indiscrezioni che la bozza di accordo mediata a Parigi preveda il rilascio di centinaia di prigionieri palestinesi in cambio degli ostaggi. Nelle intese precedenti, il rapporto è stato di un ostaggio in cambio di tre detenuti palestinesi. "Questo - ha spiegato riferendosi al conflitto - non è un altro round, uno scambio di colpi, un'altra operazione, ma una vittoria completa".
La Jihad islamica non negozierà accordi sugli ostaggi israeliani se non ci sarà un "cessate il fuoco globale e un ritiro delle forze israeliane da Gaza". Lo ha detto, citato dai media, il segretario generale dell'organizzazione Ziad Al-Nakhala. La Jihad detiene rapiti israeliani nella Striscia.
L'accordo con Hamas è "irresponsabile" e significherebbe "la spaccatura del governo". Lo ha scritto su X il ministro della sicurezza, e leader di destra radicale, Itamar Ben Gvir commentando una possibile intesa con la fazione islamica secondo i negoziati avviati a Parigi.
Hamas ha ricevuto la proposta dei mediatori a Parigi e ha confermato che la studierà fornendo la sua riposta "sulla base che la priorità è fermare l'aggressione, del brutale attacco a Gaza e il completo ritiro delle forze di occupazione dalla Striscia". Questo il commento del capo di Hamas Ismail Haniyeh diffuso su Telegram che tuttavia si è detto disponibile a "discutere qualsiasi iniziativa o idea seria e pratica, a condizione che porti a una cessazione completa dell'aggressione".
Il Cremlino ha invitato gli Usa ad astenersi da rappresaglie contro l'Iran o interessi iraniani in Medio Oriente dopo l'uccisione di tre soldati americani e il ferimento di altri 34 in un bombardamento di droni su una base statunitense in Giordania. "Non accogliamo con favore alcuna azione che porti alla destabilizzazione della situazione nella regione e all'escalation della tensione, soprattutto sullo sfondo del potenziale di conflitto già eccessivo che osserviamo nella regione", ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax.
L'uccisione di tre ricercati all'ospedale di Jenin, in Cisgiordania, da parte delle forze di difesa israeliane è "un crimine vile che non rimarrà senza risposta". E' quanto afferma oggi il movimento islamico palestinese Hamas, citato dai quotidiani israeliani. "Le forze della resistenza, che hanno giurato di combattere l'occupazione finché non sarà espulsa, non hanno paura della politica di uccisione" dello Stato ebraico, ha insistito Hamas.
Nell'operazione a Jenin "sono stati uccisi 3 terroristi' che si nascondevano nell'ospedale locale. Lo ha detto l'esercito secondo cui il primo era "Mohammed Jalamneh, un terrorista di Hamas" che "progettava un attacco ispirato al 7 ottobre". Gli altri due sono - secondo la stessa fonte - Mohammed Ghazawi "un operativo dei Battaglioni Jenin" e suo fratello "Basel Ghazawi, della Jihad islamica". Un video diffuso sul web e ripreso dai media israeliani, mostra alcuni del commando dell'Idf apparentemente travestiti anche da dottori o da donne palestinesi.
Almeno 25 civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti ieri sera nel bombardamento israeliano di una casa nel quartiere di al-Tuffah, a est di Gaza City: lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa, che cita testimoni oculari.
Tre persone sono state uccise dalle forze israeliane in un ospedale in Cisgiordania. Lo ha reso noto l'Autorità nazionale palestinese.
La risposta degli Stati Uniti all'attacco sferrato domenica contro una base militare Usa in Giordania, a seguito del quale hanno perso la vita tre militari, sarà probabilmente "più potente" rispetto alle precedenti ritorsioni approvate da Washington dopo altri attacchi contro il personale militare statunitense in Iraq e in Siria. Lo hanno detto alcuni funzionari Usa anonimi all'emittente Cnn.
Il Dipartimento della Difesa americano ha identificato i tre soldati americani uccisi nell'attacco con un drone a un avamposto militare americano in Giordania. Le vittime, riferisce il sito della Cnn, sono il sergente William Rivers, 46 anni, di Carrollton, Georgia; lo specialista Kennedy Sanders, 24 anni, di Waycross, Georgia; e lo specialista Breonna Moffett, 23 anni, di Savannah, Georgia.