Militare Usa morto dopo essersi dato fuoco per protesta davanti all'ambasciata israeliana a Washington
La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 143. Israele sta lavorando a un piano per evacuare i civili dalle zone di combattimento nella striscia di Gaza, ma fonti militari fanno sapere che nulla è ancora stato deciso, e che il piano è ancora oggetto di discussione. Il presidente palestinese Abu Mazen ha accettato le dimissioni del premier Mohammed Shtayyeh. I media egiziani fanno sapere che i negoziati sono ripresi a Doha. Un soldato americano è morto dopo essersi dato fuoco per protesta davanti all'ambasciata israeliana a Washington: "Il dolore che proverò io è minimo rispetto a quello dei palestinesi", ha detto prima di incendiarsi.
"La mia speranza è che ci sia un cessate il fuoco entro lunedì prossimo" a Gaza. Lo ha detto Joe Biden durante un evento elettorale a New York.
I negoziatori israeliani hanno concordato in privato su una proposta americana che vedrebbe il rilascio di cinque donne soldato israeliane per 15 palestinesi condannati per gravi accuse di terrorismo: lo scrive il New York Times citando dirigenti a conoscenza degli sforzi di mediazione in corso.
Il presidente palestinese Abu Mazen ha accettato le dimissioni del premier Mohammed Shtayyeh che le aveva presentate questa mattina. Lo ha riferito la Wafa secondo cui Abu Mazen ha chiesto a Shtayyeh e al suo governo di restare per la "gestione temporanea del lavoro fino alla formazione di un nuovo governo".
In un raid israeliano nel sud del Libano è stato ucciso Hassan Hossein Salami "il terrorista di Hezbollah responsabile della regione di Hajir". Lo ha fatto sapere il portavoce militare sottolineando che "Salami faceva parte dell'Unità Nasser di Hezbollah e ha comandato di recente le attività terroristiche degli Hezbollah contro civili e soldati, inclusi lanci di missili anti tank verso la città di Kiryat Shmona e i comandi della 769/a Brigata".
Un 'tunnel strategico' lungo 10 chilometri e scavato a 18 metri di profondità - che consentiva il passaggio dei membri delle brigate di Hamas attive nelle aree di Nusseirat, Sabra e Zeitun, dal nord al sud della Striscia - è stato scoperto dall'esercito israeliano sotto l'ospedale 'turco' di Gaza City. Alla base di quell'ospedale sono stati trovati quattro imbocchi di ingresso nella vasta rete sotterranea che si estendeva fin sotto agli edifici dell'Università Israa. All'interno dell'ospedale, secondo l'esercito, sono stati trovati anche mezzi di combattimento.
Hezbollah afferma di aver lanciato 60 razzi katiuscia contro una base militare israeliane in Alta Galilea. E questo in risposta al raid aereo israeliano su Baalbeck, nell'alta valle della Bekaa al confine con la Siria.
Decine di razzi sono stati tirati dagli Hezbollah dal Libano verso le Alture del Golan in Israele. Lo ha detto, citati dai media, il portavoce militare aggiungendo che alcuni "sono stati intercettati dall'Iron Dome", il sistema di difesa antimissili. Non ci sono al momento notizie di vittime.
Israele sta ancora discutendo sul piano di evacuazione dei civili palestinesi da Rafah e "tutto è ancora in discussione". Lo ha detto una fonte ufficiale israeliana al sito Times of Israel, aggiungendo che l'esercito la scorsa notte ha presentato al premier Benyamin Netanyahu vari piani, inclusa l'evacuazione dei civili di Rafah nella zona di Khan Yunis, ma senza arrivare a una decisione finale.
L'emiro del Qatar Tamim bin Hamad al-Thani, ha incontrato a Doha il leader di Hamas Ismail Haniyeh con il quale ha discusso la situazione a Gaza e la possibilità di raggiungere un cessate il fuoco a Gaza. Lo hanno riferito i media israeliani.
E' morto in ospedale Aaron Bushnell, il militare americano che si era dato fuoco davanti all'ambasciata israeliana a Washington. Lo riportano i media internazionali.
Israele ha colpito "siti dell'apparato di difesa aerea dell'organizzazione terroristica Hezbollah" situati nella valle della Bekaa, in Libano. Lo ha riferito il portavoce militare: "L'attacco è avvenuto in reazione al lancio di missili terra-aria verso un drone di tipo Hermes-450. Continueremo a difendere lo Stato d'Israele e a operare nei cieli del Libano contro l'organizzazione terroristica Hezbollah".
Israele sta colpendo "nel profondo" del territorio del Libano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. Anche i media libanesi scrivono che lo Stato ebraico ha compiuto il primo raid aereo nella valle orientale libanese della Bekaa, roccaforte degli Hezbollah, dall'inizio del conflitto. L'attacco aereo ha preso di mira la periferia di Baalbek, circa 100 chilometri a nord-est della capitale Beirut.
Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha fatto il punto sulla posizione dell'Italia nella crisi mediorientale. "Stiamo lavorando in maniera discreta e anche sottotraccia, anche con molti Paesi arabi e del G7 per arrivare a una interruzione dei combattimenti a Gaza, per permettere di portare aiuti alla popolazione civile - ha detto a Radio 24 -. Abbiamo chiesto di aspettare per l'attacco a Rafah, speriamo che da una parte e dall'altra ascoltino i messaggi di buon senso".
Il premier palestinese Mohammed Shtayeh "ha messo a disposizione le proprie dimissioni" al presidente Abu Mazen. Lo ha riferito la Wafa, la agenzia ufficiale palestinese. "Questa decisione arriva alla luce degli sviluppi politici, economici e di sicurezza legati all'aggressione contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza, e l'escalation senza precedenti in Cisgiordania, compresa la città di Gerusalemme", ha detto Shtayyeh.
Un attacco militare israeliano ha colpito una casa nel nord di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, e ha ucciso quattro persone, tra cui una donna e un bambino. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Molti altri sono rimasti feriti nel bombardamento. Le forze israeliane continuano a bombardare anche il lato est di Rafah, da cui molti residenti sono scappati.
Le milizie yemenite filoiraniane Houthi hanno lanciato un missile balistico antinave contro la petroliera Mv Torm Thor, una neve battente bandiera statunitense. Lo ha riferito lunedì mattina il Comando centrale delle Forze armate Usa (Centcom), precisando che l'attacco è stato sferrato dagli Houthi sabato 24 febbraio, e che il missile ha mancato il bersaglio.
L'IDF ha annunciato che cinque soldati sono stati gravemente feriti durante i combattimenti nella Striscia di Gaza. Secondo i media israeliani i feriti sono un soldato e un ufficiale della brigata Paracadutisti, un soldato dell'unità Yahalom e due soldati del 601° battaglione.
Un militare della Forza aerea degli Stati Uniti in servizio attivo si è dato fuoco all'esterno dell'ambasciata israeliana a Washington per protestare contro la guerra condotta da Israele a Gaza. In un video ottenuto dall'emittente televisiva statunitense "Cnn", il militare afferma di chiamarsi Aaron Bushnell, e di non voler più "essere complice di un genocidio". Prima di darsi fuoco, l'uomo afferma che la sofferenza che sta per avvertire "è minima rispetto a quella dei palestinesi".
L'esercito israeliano ha presentato un piano per l'evacuazione della popolazione civile dalle "zone di combattimento" della Striscia di Gaza. Lo hanno annunciato i servizi del primo ministro Benjamin Netanyahu. L'annuncio precede l'attesa offensiva israeliana a Rafah, l'affollata cittadina nel sud del territorio palestinese che è stata presentata da Netanyahu come "l'ultimo bastione" del movimento islamista Hamas.
Un uomo è gravemente ferito dopo essersi dato fuoco davanti all'ambasciata israeliana a Washington. L'incidente è avvenuto poco prima delle 13, le 19 in Italia. Lo riportano i media americani, sottolineando che l'uomo è in ospedale in condizioni critiche.