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Fuoco israeliano su civili in attesa di aiuti | Hamas: strage | Casa Bianca: grave incidente | Meloni: "Profondo sgomento"

Abu Mazen: "Spregevole massacro". Egitto: "Attacco disumano". Casa Bianca: "Incidente grave". Media: Usa preoccupati dall'ipotesi che Israele lanci operazioni di terra in Libano

29 Feb 2024 - 23:58

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 146. L'esercito israeliano ha aperto il fuoco tra la folla che attendeva gli aiuti, provocando decine di morti. L'Idf fa sapere che si è trattato di un incidente perché la folla ha cominciato a "saccheggiare le attrezzature" mentre i viveri venivano distribuiti, mettendo le truppe in pericolo. Hamas avverte: "A questo punto negoziati a rischio". Abu Mazen: "Spregevole massacro". Egitto: "Attacco disumano". Casa Bianca: "Grave incidente". Giorgia Meloni: "Profondo sgomento, lavorare a una tregua". Secondo la Cnn, gli Stati Uniti sono preoccupati dall'ipotesi che Israele si stia preparando per operazioni di terra in Libano per la fine della primavera. Incontro al Cairo per annunciare il cessate il fuoco. 


La Francia ha condannato "l'ingiustificabile fuoco israeliano" dopo una fuga durante una distribuzione di aiuti che ha causato più' di 110 morti e 760 feriti nel nord di Gaza, secondo Hamas.



La Turchia ha accusato Israele di "un altro crimine contro l'umanità" dopo la morte di decine di persone durante la distribuzione di aiuti umanitari a Gaza.


"Ho visto il commento" del segretario alla Difesa Lloyd Austin: "Qualsiasi sia il numero dei civili morti è troppo alto". Lo afferma il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller rispondendo a chi gli chiedeva di commentare la stima di 25.000 morti fra donne e bambini a Gaza dall'inizio della guerra fornita da Austin. Miller non fornisce alcune stime e rimanda per chiarimenti al ministero della Difesa. Il Pentagono ha spiegato che il numero offerto da Austin si basava sulle stime del ministero della Sanità controllato da Hamas. 


Gli Stati Uniti parlano di una situazione "disperata" a Gaza e chiedono a Israele di "proteggere" la distribuzione di aiuti. Lo afferma il portavoce del Dipartimento di Stato, Matthew Miller. 


"Elezioni politiche indette mentre è in corso la guerra sarebbero una sconfitta per Israele. Ci paralizzerebbero per sei mesi. Legherebbero le mani al governo e ai combattenti". Lo ha affermato il premier Benjamin Netanyahu, riferendosi all'inasprirsi del dibattito politico interno. "Sarebbero il sogno di Yihya Sinwar e dell'Iran". Il premier ha risposto indirettamente al ministro della Difesa Yoav Gallant che alla luce della grave situazione di sicurezza richiede l'estensione della coscrizione militare fra i giovani ortodossi, cosa che secondo gli osservatori rischierebbe di destabilizzare la coalizione di governo. 


"Ancora non si può dire se raggiungeremo un accordo nei prossimi giorni ma certo non accetteremo le richieste fantasiose di Hamas". Lo ha detto il premier Benjamin Netanyahu, secondo cui Israele non ha ancora ricevuto da Hamas la lista degli ostaggi che farebbero parte dell'intesa. "Recupereremo tutti gli ostaggi - ha aggiunto - con o senza accordo. Gli inviti a finire la guerra prima di aver raggiunto gli obiettivi che abbiamo stabilito - ha aggiunto riferendosi alle pressioni internazionali - non possono essere accettati. Come premier devo garantire gli interessi nazionali anche se questo significa andare controcorrente". 


Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres "condanna" la strage a Gaza in cui sono state uccise oltre 100 persone mentre erano in fila per gli aiuti, e ribadisce il suo "appello per un cessate il fuoco umanitario immediato e il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi". Lo ha detto il portavoce del Palazzo di Vetro. Guterres chiede ancora una volta "misure urgenti affinché gli aiuti umanitari possano arrivare dentro e attraverso Gaza a tutti coloro che ne hanno bisogno". Il segretario generale è "sconvolto dal tragico bilancio umano del conflitto a Gaza". 


Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si riunirà a porte chiuse per consultazioni urgenti sulla situazione a Gaza alle 16:15 locali, le 22:15 italiane. Lo comunica il Palazzo di Vetro.


Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha annunciato che il numero delle persone uccise mentre aspettavano di ricevere aiuti è salito a 112. Lo scrive la Bbc. Il portavoce del ministero, Ashraf al-Qudra, ha aggiunto che 760 persone sono rimaste ferite. La stessa fonte ha poi precisato che le vittime potrebbero aumentare in quanto molti corpi devono ancora essere recuperati. 


Secondo fonti israeliane i fatti più gravi sono due. Il primo all’interno della Striscia quando la folla si è accalcata intorno ai camion. Ne sarebbe scaturita una ressa con successivi calpestamenti: diverse persone sarebbero morte sotto le ruote dei camion. Qui si conterebbero decine di morti e feriti. In questo frangente non risulterebbe la presenza di militari israeliani. Il secondo evento si è verificato al valico di Kerem Shalom dove decine di palestinesi, che volevano appropriarsi dei camion prima ancora che entrassero nella Striscia, si sono accalcati a pochi metri dai tank israeliani. Dalle notizie aggiornate che arrivano sarebbero stati sparati colpi in aria e alle gambe di chi si avvicinava senza rispettare l'ordine di fermo. In questo secondo caso non si registrerebbero per il momento morti o feriti.


"Ho appreso con profondo sgomento e preoccupazione la drammatica notizia di quanto accaduto a Gaza. E' urgente che Israele accerti la dinamica dei fatti e le relative responsabilità. Le nuove e numerose vittime civili impongono di intensificare immediatamente gli sforzi sui negoziati in atto per creare le condizioni per un cessate il fuoco e per la liberazione degli ostaggi". Lo dice in una nota Giorgia Meloni. 


Il governatore del Nord Sinai, in Egitto, sta facendo rivivere la Rafah egiziana, l'altra metà della martoriata omonima città palestinese, risistemando case e infrastrutture di un'area del territorio che era stata quasi del tutto abbandonata. Lo annuncia il governatore Mohamed Abdel Fadil Shusha, precisando che la nuova Rafah sarà inaugurata nel Giorno della liberazione, in cui l'Egitto celebra la ritirata dell'esercito israeliano dal Sinai del 1982, a seguito degli accordi di Camp David. 


Gli Stati Uniti stanno esaminando le varie versioni "contraddittorie" sulla sparatoria a Gaza. Lo ha detto Joe Biden. 


"Le tragiche morti a Gaza richiedono un immediato cessate il fuoco per favorire più aiuti umanitari, la liberazione degli ostaggi e la protezione dei civili. Chiediamo con forza a Israele di tutelare la popolazione di Gaza e di accertare, con rigore, fatti e responsabilità". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. 


La maggior parte delle persone rimaste ferite nella strage di Gaza presenta lesioni compatibili con l'utilizzo di armi da fuoco. Lo afferma Mohammed Salha, direttore ad interim dell'ospedale Al-Awda, dove sono stati trasferiti 161 degli oltre 400 feriti.


Sono almeno 13.230 i bambini rimasti uccisi dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza: tra questi sette sono morti negli ultimi giorni per fame. Lo rende noto l'ufficio media dell'enclave palestinese controllata da Hamas nel giorno in cui il bilancio complessivo delle vittime registrato dalle autorità ha superato i 30mila morti. Tra questi ci sono 8.860 donne, 340 operatori sanitari, 132 giornalisti e 47 operatori di protezione civile. I registri ufficiali dei morti non comprendono le circa 7mila persone che risultano disperse, ha precisato l'ufficio media citato da Al Jazeera. 


Due israeliani sono stati uccisi in un attentato terroristico a colpi d'arma da fuoco a una stazione di benzina nell'insediamento ebraico di Eli in Cisgiordania. Lo riferisce la Radio militare, che cita fonti del Pronto soccorso, secondo cui le vittime sono un uomo di circa 30 anni e un adolescente. Il portavoce militare ha detto che "il terrorista è stato neutralizzato". Si cerca un eventuale complice. 


"E' probabile che non ci sarà" un cessate il fuoco temporaneo a Gaza entro lunedì". Lo ha detto Joe Biden, che ha aggiunto: "Lo so che gli spari a Gaza complicheranno le trattative per gli ostaggi". 


"Eravamo andati a prendere la farina. L'esercito israeliano ci ha sparato. Ci sono molti martiri a terra e ora li stiamo recuperando. Non ci sono aiuti medici". E' quanto ha raccontato ad Al Jazeera una persona che si era recata a Rashid Street, a Gaza City, per aspettare l'arrivo dei camion di aiuti. 


Gli spari a Gaza sono un "incidente grave". Lo afferma un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca. "Piangiamo la perdita di innocenti vite umane e riconosciamo la difficile situazione umanitaria a Gaza, dove innocenti palestinesi cercano solo di nutrire le loro famiglie", prosegue il portavoce. 


"Oggi è stato dimostrato che il trasferimento di aiuti umanitari a Gaza non solo è una follia mentre i nostri ostaggi sono tenuti nella Striscia, ma mette anche in pericolo i soldati delle forze israeliane di difesa". Lo ha detto il ministro israeliano della Sicurezza nazionale e leader di estrema destra, Itamar Ben Gvir, dopo la strage di palestinesi. Lo riporta The Times of Israel.


Secondo una prima indagine dell'Idf, gli spari israeliani hanno causato circa dieci vittime tra le centinaia di persone presumibilmente uccise o ferite durante la calca della folla a Gaza City. 


"Uno spregevole massacro compiuto dall'esercito di occupazione israeliano". Così dall'ufficio del presidente Abu Mazen è stato definito l'incidente di questa mattina a Gaza nord. Un fatto - ha continuato l'ufficio, citato da media israeliani - di cui ha la piena responsabilità il governo di occupazione".


L'Egitto condanna fermamente l'attacco disumano di Israele contro civili palestinesi inermi che stavano aspettando l'arrivo di camion di aiuti umanitari a nord della Striscia di Gaza, e che ha portato a un gran numero di vittime e feriti": lo afferma una nota del ministero degli Esteri egiziano definendo l'azione "una palese violazione delle disposizioni del diritto internazionale e del diritto umanitario internazionale, oltre che un disprezzo totale del valore della persona umana".


L'esercito israeliano ha diffuso un video di sorveglianza aerea sull'incidente di questa mattina a Gaza nord nella distribuzione degli aiuti. "Il video mostra quante persone hanno circondato i camion e, di conseguenza, dozzine sono state uccise e ferite per aver spintonato, calpestato e sono state investite dai camion". L'esercito ha detto che continuerà l'assistenza nella trasferta degli aiuti umanitari.
 


Hamas ha avvertito che gli spari contro i palestinesi in fila per gli aiuti a Gaza potrebbero portare al fallimento dei colloqui per la tregua e per la liberazione degli ostaggi. "I negoziati condotti dalla leadership del movimento non sono un processo aperto a scapito del sangue del nostro popolo", si legge nel comunicato, che Reuters riporta sul suo sito, nel quale di afferma che Israele sarebbe responsabile di qualsiasi fallimento dei colloqui.
 


Il bilancio delle vittime palestinesi uccisi dalle forze israeliane mentre aspettavano gli aiuti alimentari a Gaza è salito a 104. Lo afferma il ministero della Sanità di Gaza, aggiungendo che almeno 760 palestinesi sono rimasti feriti. 


"Durante l'ingresso dei camion degli aiuti nel nord di Gaza, residenti hanno circondato i camion", di cui i soldati israeliani assicuravano il transito, e "hanno saccheggiato le forniture". Lo ha detto il portavoce militare sull'incidente in cui, secondo fonti sanitarie citate da Afp, ci sono stati almeno 50 morti e oltre 100 feriti (70 morti e 250 feriti secondo Hamas). "Nell'incidente - dice l'esercito - dozzine di persone sono state calpestate nella calca". Fonti militari riferiscono che i soldati "hanno sparato contro chi aveva accerchiato i camion" e che la folla "si è accalcata in maniera da porre una minaccia per le truppe".
 


Sarebbero salite a 50 le persone rimaste uccise a Gaza City in quello che sembra un attacco di artiglieria dell'Idf mentre molti civili palestinesi aspettavano la distribuzione dei viveri in una via della città, Arshid Street. Jadallah Shafai, capo del dipartimento infermieristico dell'ospedale Shifa, ha detto ad Al Jazeera che si contano anche almeno 250 feriti. Mohammed Salha, direttore ad interim dell'ospedale Al Awda, ha detto di aver ricevuto 90 feriti e tre morti, che sono stati trasferiti a Kamal Adwan. "Ci aspettiamo un aumento del numero delle vittime - ha detto -. Ci sono ancora molti feriti al Pronto soccorso". Il medico ha aggiunto che Al Awda è in gran parte fuori servizio, senza elettricità, mentre la sala operatoria funziona a batteria, con poche ore rimaste. Al Jazeera ha trasmesso filmati che mostrano diversi corpi e persone feriti che arrivano a Shifa. L'esercito israeliano ha detto che sta verificando l'incidente. 


"La prospettiva di un assalto di terra israeliana a Rafah porterebbe l'incubo inflitto alla popolazione di Gaza in una nuova dimensione. Oltre 1,5 milioni di persone si rifugiano a Rafah, nonostante i continui bombardamenti, ed è diventato l'hub umanitario di Gaza. Un assalto di terra comporterebbe una perdita potenzialmente massiccia di vite umane, un ulteriore rischio di crimini atroci, un nuovo sfollamento in un altro luogo non sicuro e una condanna a morte per qualsiasi speranza di aiuti umanitari efficaci. Da parte mia, non vedo come una simile operazione possa essere coerente con le misure provvisorie vincolanti emesse dalla Corte internazionale di giustizia". Lo ha detto l'Alto commissario Onu per i diritti umani, Volker Turk, intervenendo alla 55esima sessione del Consiglio dei diritti umani. "Invito tutti gli Stati Uniti a fare tutto ciò che è in loro potere per evitare un simile esito", ha aggiunto Turk. 


L'amministrazione di Joe Biden è preoccupata che Israele stia facendo preparativi per operazioni di terra nel Libano per la fine della primavera o l'inizio dell'estate. Lo ha riferito la Cnn, ripresa dai media israeliani, spiegando che l’eventualità scatterebbe se dovessero fallire i negoziati diplomatici per costringere gli Hezbollah a ritirarsi dal confine con Israele, come prevede la Risoluzione 1701 dell'Onu. Israele - dopo il continuo lancio di razzi dal Libano cominciato lo scorso 8 ottobre - ha più volte denunciato la situazione.


Il ministero della Sanità di Hamas ha annunciato che il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza è "di oltre 30.000" dall'inizio del conflitto con Israele il 7 ottobre. Almeno 79 persone sono state uccise soltanto la scorsa notte durante gli attacchi israeliani.


Almeno 20 persone sono morte in seguito agli attacchi aerei israeliani contro edifici nel centro di Gaza giovedì sera, secondo i funzionari sanitari dell'ospedale "Martiri di Al Aqsa". I funzionari sanitari, riferisce la Cnn, non hanno fornito ulteriori dettagli, ma hanno detto che il bilancio delle vittime potrebbe salire, poiché molte persone sono rimaste sotto le macerie. Diversi testimoni hanno riferito che gli attacchi aerei hanno colpito edifici residenziali ad Al Bureij e Nuseirat, nel centro di Gaza.

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