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Hamas non consegna lista ostaggi vivi e Israele non va al Cairo: accordo su tregua a Gaza si allontana

Media Egitto: "Delegati Qatar e Usa a Il Cairo". Gli Usa lanciano quasi 40mila pasti ai palestinesi di Gaza da jet militari. Hamas: "Nella Striscia finora 30.410 vittime"

03 Mar 2024 - 23:40

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 149. Si allontana l'ipotesi di un accordo su una tregua a Gaza.Tel Aviv ha annunciato al Times of Israel non invierà una delegazione al Cairo per discutere della tregua e del rilascio degli ostaggi, spiegando che Hamas ha rifiutato di consegnare una lista degli ostaggi in vita. A Il Cairo sono presenti delegati di Hamas, Qatar e Usa. I miliziani: "Il bilancio delle vittime nella Striscia sale a 30.410". Papa Francesco lancia un appello: "Fermatevi! Non si costruisce così un mondo migliore". Intanto, gli Stati Uniti lanciano quasi 40mila pasti ai palestinesi di Gaza da jet militari.


"Israele deve fare molto di più per fare arrivare gli aiuti a Gaza. Non ci sono scuse". Lo ha detto la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, esortando il governo israeliano ad "aprire i valichi, non colpire i convogli umanitari e non ostacolare l'assistenza umanitaria".


Israele non invierà oggi una delegazione al Cairo per discutere della tregua e del rilascio degli ostaggi. Lo ha detto un funzionario israeliano al Times of Israel, spiegando che Hamas ha rifiutato di consegnare una lista degli ostaggi in vita e di indicare quanti prigionieri palestinesi Israele deve rilasciare per ogni ostaggio liberato, come era stato richiesto dagli israeliani.


Il ministro israeliano del Gabinetto di guerra Benny Gantz è arrivato a Washington e, oltre a incontrare lunedì la vice presidente Usa Kamala Harris e il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan, martedì incontrerà il segretario di Stato Usa Antony Blinken. Lo riferisce il suo Partito di unità nazionale. Secondo un funzionario israeliano, che ha parlato a condizione di mantenere l'anonimato, il premier israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe rimproverato Gantz per questa visita negli Usa, che pare sia stata pianificata senza l'autorizzazione dello stesso primo ministro. Una fonte interna al partito di estrema destra Likud di Netanyahu ha dichiarato che il premier ha avuto un "discorso duro" con Gantz e gli ha detto che Israele ha "un solo primo ministro". Secondo un altro funzionario israeliano, la visita di Gantz ha lo scopo di rafforzare i legami con gli Stati Uniti, sostenere la guerra di Israele e spingere per il rilascio degli ostaggi israeliani.



Un alto funzionario di Hamas ha detto oggi alla Cnn che la sua organizzazione non rilascerà gli ostaggi israeliani a meno che Israele non accetti un cessate il fuoco permanente a Gaza. Secondo la fonte, un accordo firmato entro domani, 4 marzo, è "molto improbabile".



Una delegazione di Hamas è arrivata al Cairo per colloqui su un cessate il fuoco a Gaza. Nella capitale egiziana sono arrivati anche mediatori del Qatar e degli Stati Uniti, secondo il quotidiano Al Qahera News. Ma fonti del Times of Israel hanno riferito che lo Stato ebraico non invierà in giornata il suo team negoziale perché non avrebbe ricevuto risposte soddisfacenti da Hamas sulla richiesta di una lista di ostaggi in vita e di prigionieri palestinesi da rilasciare in un ipotetico accordo di scambio tra le parti.


"Porto quotidianamente nel cuore con dolore, la sofferenza delle popolazioni in Palestina e Israele dovuta alle ostilità in corso, migliaia di morti, feriti, sfollati, le immani distruzioni causano dolore", "con conseguenze tremende sui piccoli e indifesi che vedono compromesso il loro futuro", "davvero si pensa di costruire un mondo migliore e in questo modo? Davvero si pensa di raggiungere la pace? Basta per favore! Diciamo tutti basta per favore!". Così l'appello accorato del Papa all'Angelus."Fermatevi! Vi incoraggio a continuare i negoziati per un immediato cessate il fuoco a Gaza e in tutta la regione".


"La indagine iniziale ha confermato che nessun attacco è stato condotto dall'Idf verso il convoglio di aiuti e che in maggioranza i palestinesi sono rimasti uccisi o feriti come conseguenza di una 'stampede' (calca, folla fuori controllo)": lo ha ribadito il portavoce militare israeliano Daniel Hagari, riferendosi ai gravi incidenti di giovedì sulla strada costiera di Gaza, dove una massa di persone si è lanciata verso camion che trasportavano aiuti umanitari: episodio nel quale sono morte 115 persone. Hagari ha aggiunto che è in corso un'inchiesta ancora più approfondita i cui risultati "saranno divulgati nei prossimi giorni".


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Il bilancio totale dei morti nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra, il 7 ottobre, è salito a 30.410, con un aumento di 90 nelle ultime 24 ore, secondo il nuovo bollettino quotidiano del ministero della Sanità di Gaza. I feriti sono 71.700. 


Rappresentanti di Hamas, del Qatar e degli Stati Uniti si trovano al Cairo per negoziare su tregua e rilascio ostaggi a Gaza, secondo quanto scrivono media vicini al governo dell'Egitto, Paese che ha assunto un ruolo di mediatore nel conflitto fra Israele e Hamas. 


Un alto funzionario di Hamas ha detto che una tregua nella Striscia di Gaza è possibile "entro 24-48 ore" se Israele accetta le richieste del movimento islamico palestinese. "Se Israele accetta le richieste di Hamas, che includono il ritorno degli sfollati palestinesi nel nord di Gaza e un aumento degli aiuti umanitari, ciò puù aprire la strada a un accordo.


Le truppe dell'IDF hanno eliminato oltre 30 terroristi e hanno localizzato armi nel centro di Gaza. Lo riferiscono le Forze di Difesa Israeliane. Durante una delle attività operative nell'area, le truppe dell'IDF hanno identificato una cellula terroristica che caricava armi sospette.


L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno 12 persone, tra cui sei bambini, sono morte in un bombardamento israeliano su una casa a est di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Ci sarebbero anche decine di feriti e diversi dispersi.


Gli aiuti lanciati dagli aerei a Gaza "non possono rimpiazzare quelli via terra". Lo ha detto un funzionario americano.


Jet militari israeliani hanno attaccato edifici militari di Hezbollah nella zona di al-Labuna, nel sud del Libano. Lo ha affermato il portavoce militare dello Stato ebraico.


"La palla è nel campo di Hamas" per quanto riguarda i negoziati per una tregua a Gaza. Lo ha detto un alto funzionario americano.



"La quantità di aiuti che arrivano Gaza non è nemmeno lontanamente sufficiente e continueremo a fare ogni sforzo possibile per aumentarla". Lo ha dichiarato il presidente americano Joe Biden.

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