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Attaccata una nave al largo dello Yemen, almeno due morti: gli Houthi rivendicano | "Raid di Usa e Regno Unito sull'aeroporto di Hodeida"

Londra avverte Israele: "Pazienza ai limiti". Onu e Usa chiedono una tregua di 6 settimane

06 Mar 2024 - 23:25

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 152. Un missile lanciato dallo Yemen ha colpito una nave nel Golfo di Aden, e l'equipaggio ha riportato almeno due morti e sei feriti. Lo ha reso noto un funzionario americano. Gli Houthi rivendicano l'attacco e denunciano la reazione della coalizione americano-britannica, parlando di un raid sull'aeroporto di Hodeida. Il missile ha causato "danni significativi" alla nave battente bandiera delle Barbados e registrata in Liberia, ha detto il funzionario, confermando che l'equipaggio "ha abbandonato la nave". Il ministro britannico degli Esteri David Cameron avverte Israele: "La pazienza è al limite". E alla Camera dei Lord chiarisce: "Abbiamo più volte ammonito di garantire più aiuti ai palestinesi". Gli Usa chiedono di inserire nella risoluzione Onu una tregua di sei settimane e il rilascio di tutti gli ostaggi, mentre Hamas conferma che nessun accordo è stato ancora raggiunto ma "continueremo a trattare". 


La tv degli Houthi, Al Masirah, ha riferito che Stati Uniti e Gran Bretagna hanno lanciato due attacchi aerei contro l'aeroporto di Hodeida, in Yemen. I ribelli yemeniti avevano attaccato in precedenza un cargo greco nel golfo di Aden, uccidendo due membri dell'equipaggio.



I ribelli yemeniti Houthi hanno rivendicato l'attacco alla nave True Confidence nel Golfo di Aden tramite "una serie di missili navali". Lo riporta un comunicato pubblicato dall'agenzia yemenita Saba. Gli Houthi hanno detto che il colpo è stato "preciso" e ha provocato un incendio a bordo. Il gruppo sciita inoltre ha rinnovato "l'allerta" per tutte le navi affermando che "continuerà a svolgere i suoi doveri religiosi, morali e umanitari nel sostenere il popolo palestinese oppresso finché non cesseranno l'aggressione e l'assedio a Gaza".


Un missile lanciato dallo Yemen ha colpito una nave nel Golfo di Aden, e l'equipaggio ha riportato almeno due morti e sei feriti. Lo ha reso noto un funzionario americano. Il missile ha causato "danni significativi" alla nave battente bandiera delle Barbados e registrata in Liberia, ha detto il funzionario, confermando che l'equipaggio "ha abbandonato la nave".



L'Unione Europea sta studiando "con attenzione" la possibilità di paracadutare aiuti nella Striscia di Gaza, così come fatto dagli Usa. Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea, precisando però che l'Ue "non dispone di mezzi" per farlo e dunque l'operazione andrebbe condotta o attraverso "organizzazioni internazionali" o grazie "a uno Stato membro", attivando il meccanismo di protezione civile, che "non è stato mai usato a questo scopo".


"La pazienza verso Israele si sta esaurendo" in seno alla comunità internazionale e anche da parte di alleati affidabili come il Regno Unito. È l'avvertimento rivolto da David Cameron, titolare degli Esteri nel governo Tory di Rishi Sunak, al ministro israeliano Benny Gantz (esponente d'opposizione entrato nel gabinetto di guerra di Netanyahu dopo l'escalation con  Hamas) in arrivo a Londra da Washington. Cameron, parlando alla Camera dei Lord britannica, ha sottolineato di aver indirizzato "tutta una serie di moniti" agli israeliani sulla necessità di garantire più umanitari ai palestinesi della Striscia di Gaza.


Gli Stati Uniti hanno rivisto il testo della bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per sostenere "un cessate il fuoco immediato di circa sei settimane a Gaza insieme al rilascio di tutti gli ostaggi". Lo riportano i media internazionali. La bozza iniziale degli Stati Uniti mostrava il sostegno a un "cessate il fuoco temporaneo" nella guerra tra Israele e Hamas. Washington ha posto finora il veto su 3 progetti di risoluzione, 2 dei quali avrebbero richiesto un cessate il fuoco immediato. Gli Usa hanno detto che intendono concedere tempo per i negoziati sulla loro bozza e che non si precipiteranno al voto.


La Commissione suprema per la progettazione ha approvato oggi la costruzione di 3.500 alloggi nella città-colonia di Maaleh Adumim (fra Gerusalemme e Gerico), nel villaggio di Keidar e a Efrat, presso Betlemme. Questi progetti - ha riferito la radio militare -  erano stati annunciati circa una settimana fa, in seguito a un attentato palestinese presso Maaleh Adumim in cui due israeliani erano stati uccisi. "Nell'ultimo anno - ha scritto su X il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich - abbiamo autorizzato 18.515 alloggi" in Cisgiordania. "I nostri nemici vogliono indebolirci, e noi continuiamo a costruire e a rafforzarci".
 


Gli Stati Uniti hanno rivisto la loro bozza di risoluzione da sottoporre al voto del Consiglio di sicurezza dell'Onu, al fine di sostenere "un cessate il fuoco immediato di circa sei settimane a Gaza insieme al rilascio di tutti gli ostaggi non appena le parti saranno d'accordo". La terza revisione del testo, proposto per la prima volta dagli Stati Uniti due settimane fa, riflette ora le osservazioni della vicepresidente Kamala Harris, che ha chiesto a Israele di fare di più per alleviare la "catastrofe umanitaria" a Gaza.


La Turchia ha invitato il mondo musulmano ad agire in modo unito per fermare il conflitto in corso nella Striscia di Gaza. "C'è un'enorme aspettativa su di noi in questo momento, anche se ciò significa agire in modo unilaterale" ha affermato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, durante il vertice straordinario dell'Organizzazione per la cooperazione islamica (Oic) sulla Palestina tenutosi a Jeddah, in Arabia Saudita.


I mediatori di un accordo tra Israele e Hamas avrebbero proposto una tregua a breve termine della durata di solo pochi giorni per guadagnare tempo e costruire fiducia tra Tel Aviv e il gruppo terroristico mentre gli sforzi per una pausa più completa di sei settimane sembrano indirizzati a un momentaneo fallimento. Lo riferisce oggi il Wall Street Journal. L'idea è stata portata avanti sia dalla parte americana sia da quella araba ai colloqui al Cairo, sottolinea il giornale.


Il movimento estremista palestinese Hamas ha confermato che nessun accordo è stato ancora raggiunto con Israele ma ha reso noto che continuerà a negoziare attraverso i mediatori. In una dichiarazione alla stampa, Hamas ha affermato che Israele ha rifiutato di soddisfare le richieste del gruppo per un cessate il fuoco permanente, il ritiro delle truppe dalla Striscia di Gaza, il ritorno degli sfollati di Gaza alle loro case nel nord e per "provvedimenti per i bisogni delle persone" nell'enclave palestinese.


Gli Stati Uniti hanno abbattuto un missile anti-nave e tre droni lanciati dalle aree dello Yemen controllate dagli Houthi. Lo rende noto il Central Command, sottolineando che non ci sono stati feriti o danni.


Hamas insiste pubblicamente sulla necessità di un cessate il fuoco permanente prima che venga attuato qualsiasi accordo per il rilascio dei restanti 134 ostaggi detenuti a Gaza. "Negli ultimi due giorni, il movimento ha presentato la sua posizione sulla proposta avanzata dai fraterni mediatori del Qatar e dell'Egitto", ha detto a Beirut Osama Hamdan, alto funzionario di Hamas, citato dal Jerusalem Post.

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