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Iran: "Se Israele ci attacca siamo pronti a usare un'arma mai utilizzata prima" | Putin a Raisi: Teheran e Tel Aviv esercitino la moderazione

Teheran: "Abbiamo piani per tutti gli scenari". Netanyahu: "Vinceremo a Gaza e ci difenderemo altrove". Tajani: "Pronti a inviare truppe se nascesse uno Stato palestinese"

di Redazione online
16 Apr 2024 - 15:13

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 193. L'Iran lancia un pesante avvertimento a Israele. "I sionisti farebbero meglio a comportarsi razionalmente, perché se dovessero intraprendere un'azione militare contro Teheran, siamo pronti a usare un'arma mai utilizzata prima", dice il portavoce della commissione Sicurezza nazionale in Parlamento Abolfazl Amouei. Putin telefona al presidente iraniano Raisi: "Teheran e Tel Aviv esercitino la moderazione per evitare l'escalation". E Netanyahu ribadisce: "Vinceremo a Gaza e ci difenderemo altrove". Resta alta quindi la tensione fra Stato ebraico e Iran dopo l'attacco con centinaia di droni e missili da crociera lanciato nella notte tra sabato e domenica e neutralizzato da Iron Dome e jet alleati. Teheran dovrà aspettare "nervosamente senza sapere quando potrebbe arrivare l'attacco", aggiunge il premier israeliano. Il portavoce delle Forze armate iraniane ha riferito che Teheran "non cerca di espandere la guerra, ma anche che qualsiasi aggressione da parte di Israele o dei suoi sostenitori incontrerà una risposta più forte di prima". E Israele specifica che dalla sua risposta all'Iran non ci saranno pericoli per i Paesi arabi. Ma il presidente iraniano Raisi avverte: "Qualsiasi ulteriore ritorsione di Israele riceverà una risposta orribile, diffusa e dolorosa". Tajani si dice pronto a un eventuale intervento militare per la pace ma solo se nascesse uno Stato Palestinese.



"Oggi, nel manifestare al ministro Gallant la mia amicizia ho ribadito anche le mie preoccupazioni per la possibile evoluzione nella regione medio orientale, già duramente provata. Il superamento di una precisa linea rossa, con l'attacco diretto a Israele, sul suo territorio, inquieta; cionondimeno proprio ora occorre maturità e agire secondo le regole del diritto internazionale per evitare di alimentare la spirale di violenza che ci vedrebbe tutti sconfitti.". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto che oggi ha sentito il collega israeliano Yoav Gallant.


Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan accusa il premier israeliano Benyamin Netanyahu di essere "il principale responsabile" per l'attacco dell'Iran contro Israele.


Israele risponderà all'attacco dell'Iran "nel momento e nel luogo" che riterrà opportuni, collaborando con gli Stati Uniti "per costruire un'alleanza globale e regionale contro Teheran". Lo ha ribadito il ministro del gabinetto di guerra israeliano, Benny Gantz, aggiungendo che l'Iran "è un problema globale e regionale, e anche una minaccia per Israele. Per questo il mondo dovrebbe agire militarmente contro Teheran e imporre sanzioni per fermare la sua aggressione".


L'Iran non la passerà liscia per l'attacco di sabato scorso a Israele. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari. "Non possiamo restare fermi - ha aggiunto, citato dai media - davanti a questo tipo di aggressione, l'Iran non ne uscirà impunemente. Risponderemo al tempo e al posto giusto e nel modo che sceglieremo". 


Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso in una telefonata con il presidente iraniano Raisi "la speranza che Iran e Israele esercitino la moderazione per evitare una nuova escalation". Lo rende noto il Cremlino, come riporta la Tass. Raisi, secondo il Cremlino, ha assicurato a Putin che Teheran non è interessata a un'ulteriore escalation in Medioriente.


Due droni armati partiti dal Libano sono esplosi all'interno del territorio israeliano, nell'area di Beit Hillel. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. Secondo i media, ci sono tre feriti lievi.


"I sionisti farebbero meglio a comportarsi razionalmente, perché se dovessero intraprendere un'azione militare contro Teheran in risposta all'attacco dell'Iran contro Israele, siamo pronti a usare un'arma che non abbiamo mai usato prima". Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione per la sicurezza nazionale del Parlamento iraniano, Abolfazl Amouei. "Abbiamo piani per tutti gli scenari e agiremo con coraggio. Il nostro messaggio è la pace e allo stesso tempo la preparazione militare dell'Iran".


"L'Iran ha risposto all'attacco all'ambasciata a Damasco. Adesso Netanyahu non alimenti l'escalation rispondendo, e non usi questa situazione per deviare la prospettiva da quello che sta succedendo nella Strisca di Gaza". Lo ha detto il ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi, parlando a Berlino in conferenza stampa con Annalena Baerbock. Safedi ha anche sostenuto che "ci sono molti elementi estremisti nel governo di Netanyahu che devono essere fermati".


La Germania vuole nuove sanzioni europee sui droni iraniani dopo l'attacco di Teheran contro Israele. Lo ha detto la ministra degli esteri tedesca Annalena Baerbock a Berlino, in conferenza stampa con il collega giordano Ayman Safadi.


"L'escalation in corso è molto pericolosa per tutti noi e noi non accetteremo che si renda la Giordania un ulteriore terreno di guerra". Lo ha detto il ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi oggi a Berlino. "Noi siamo per la pace e l'escalation attuale è molto pericolosa per tutti noi", ha aggiunto sottolineando di mandare "un messaggio molto chiaro sia all'Iran che a Israele".




Il segretario al Tesoro Usa Janet Yellen sta preparando nuove sanzioni contro l'Iran, assicurando che gli Stati Uniti "non esiteranno" a infliggere sanzioni economiche in risposta all'attacco senza precedenti della Repubblica Islamica contro Israele. Lo riporta Axios.


Sono 33.843 i palestinesi che sono stati uccisi e 76.575 feriti negli attacchi israeliani a Gaza dall'inizio della guerra. Lo afferma il ministero della Sanità di Hamas. Il ministero ha aggiunto che nelle  ultime 2 ore sono state uccise 46 persone e altre 110 ferite. 


Gaza "fa parte di un sistema più grande. C'e' l'Iran dietro Hamas, dietro Hezbollah, dietro gli altri, ma siamo determinati a vincere li' e a difenderci in tutte le arene". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu incontrando le nuove reclute dell'Idf. "Gli obiettivi - ha detto secondo il suo ufficio sottolineando "lo spirito" di Israele - sono tre: eliminare Hamas, riavere i rapiti e garantirci che Gaza non costituisca più una minaccia per Israele".


"L'attacco dell'Iran, volto a punire l'aggressore Israele, ha avuto successo e ora annunciamo con decisione che qualsiasi mossa di ritorsione contro l'Iran riceverà una risposta orribile, diffusa e dolorosa". Lo ha dichiarato il presidente iraniano Ebrahim Raisi, durante una conversazione telefonica con l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani.


La risposta all'Iran non mettera' in pericolo i Paesi arabi della regione. Questa l'assicurazione - secondo la tv Kan - che Israele ha dato a Egitto, Giordania e agli Stati del Golfo informandoli che la sua azione contro l'Iran sarà effettuata in modo da non coinvolgere loro in una eventuale contro risposta da parte di Teheran.


Due uomini palestinesi di 21 e 30 anni sono stati uccisi e altri tre feriti a colpi d'arma da fuoco da coloni israeliani ad Aqraba, a sud di Nablus, in Cisgiordania. Lo rendono noto le autorità locali.


Lo speaker repubblicano della Camera Usa, Mike Johnson, ha annunciato ai suoi colleghi di partito che questa settimana tenterà di mettere ai voti quattro distinti progetti di legge: tre riguardano gli aiuti all'Ucraina, a Israele e a Taiwan. La Casa Bianca è contraria a separare i provvedimenti. Riserve anche dai leader del Senato, che ha già approvato un pacchetto unico.


Almeno dieci corpi sono stati trovati in una fossa comune scoperta presso l'ospedale al-Shifa di Gaza. Lo riferiscono funzionari locali, citati dall'emittente araba Al Jazeera. "Alcuni sono decomposti, mentre altri sono solo parti del corpo. Molti di loro erano donne e bambini", afferma il direttore del Centro operativo per le emergenze della città, Motasem Salah.


Il direttore generale dell'Aiea, Rafael Grossi, ha riferito che l'Iran ha chiuso i suoi impianti nucleari domenica per "motivi di sicurezza".


Il portavoce delle forze armate iraniane ha riferito che Teheran "non cerca di espandere la guerra, ma taglierà ogni mano che attacca il nostro Paese. Qualsiasi aggressione da parte di Israele o dei suoi sostenitori incontrerà una risposta più forte di prima".


L'Iran dovrà aspettare "nervosamente senza sapere quando potrebbe arrivare l'attacco, proprio come ha fatto fare lo stesso a Israele". Lo ha detto il premier Benjamin Netanyahu, aggiungendo che il Paese risponderà all'attacco dell'Iran, "ma lo farà in maniera saggia e non di pancia".


"Chiediamo che l'Iran e i gruppi affiliati cessino i loro attacchi. Siamo pronti ad adottare ulteriori misure in risposta a eventuali nuove iniziative destabilizzanti". Lo afferma il ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizioni alle Commissioni Esteri congiunte. "Auspichiamo che, forte della vittoria militare, Israele voglia far prevalere il buon senso evitando ulteriori reazioni che potrebbero innescare una spirale di violenza dannosa per tutti".


Dopo l'attacco dell'Iran a Israele, "aumentano i rischi di potenziali danni collaterali relativamente al Mar Rosso e, soprattutto, al Libano". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in audizione alle Commissioni congiunte Affari esteri e Difesa di Senato e Camera. "Stabilito che i nostri militari non sono obiettivi deliberati, permane il rischio di un loro coinvolgimento, seppur non intenzionale, nello scambio di fuoco tra le parti".


"Il governo israeliano deciderà da solo se ci sarà una risposta" all'attacco iraniano "e quale sarà la risposta". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza Usa, John Kirby, sottolineando che gli Stati Uniti "non sono coinvolti nell'eventuale risposta" dello Stato ebraico.


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