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Netanyahu: "A breve aumenteremo la pressione su Hamas" | I miliziani: "Aiuti Usa a Tel Aviv sono la luce verde per l'aggressione a Gaza"

Raid di Israele a Rafah: 22 morti, tra cui 18 minori. L'appello del Papa: "In Medioriente non cedere alla logica della rivendicazione"

di Redazione online
21 Apr 2024 - 21:55
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La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 198. Almeno 16 cittadini palestinesi, tra cui 18 minori, sono stati uccisi in una serie di attacchi israeliani a Rafah. L'appello del Papa: "In Medioriente non cedere alla logica della rivendicazione".  Netanyahu: "A breve aumenteremo la pressione su Hamas". I miliziani: "Gli aiuti degli Stati Uniti a Israele sono la luce verde per l'aggressione a Gaza". Intanto, il ministro degli Esteri israeliano posta le immagini del Colosseo e della Torre Eiffel come possibili obiettivi dell'Iran. "Fermiamo Teheran prima che sia troppo tardi".


Alcune fonti hanno riferito a un giornale iraniano, il quotidiano riformista Shargh, che l'Iran sarebbe in contatto con gli Stati Uniti per nuovi negoziati sul nucleare. Il quotidiano Shargh, ripreso da Haaretz, ha citato fonti informate secondo cui la missione iraniana dell'Onu a New York sta coordinando i colloqui e a condurre i negoziati non sarebbe piu' il viceministro degli Esteri iraniano Ali Bagheri, ma l'ambasciatore iraniano all'Onu Amir Saeid Iravani.


La protezione civile palestinese sostiene di aver recuperato 180 corpi da una fossa comune all'interno dell'ospedale Nasser a Khan Younis, a Gaza, a due settimane dal ritiro delle forze israeliane dall'area. Lo riporta Al Jazeera.


Il ministro degli esteri israeliano Israel Katz ha chiesto ai suoi omologhi della Ue "di imporre sanzioni al progetto missilistico iraniano". Lo ha annunciato lo stesso Katz aggiungendo che "il progetto mette in pericolo il mondo. Bisogna fermare l'Iran prima che sia troppo tardi". Su X Katz ha ricordato che i "missili iraniani hanno una gittata fino a 3mila chilometri", potrebbero arrivare a colpire anche il Colosseo a Roma o la Tour Eiffel a Parigi. Al tempo stesso ha dato istruzioni alle ambasciate israeliane nella Ue "di aumentare la campagna contro l'Iran in vista dell'incontro Fac dei ministri degli esteri europei di domani per discutere le sanzioni". LEGGI L'ARTICOLO


"E' un momento di grande tensione in tutto il Medio Oriente. C'è un tentativo anche di sovvertire l'ordine mondiale da parte di qualcuno che pensa che sia giunto il momento di non avere più troppo Occidente. Quell'Occidente che ha comunque garantito libertà, democrazia e stabilità nel mondo. C'è un attacco contro Israele e nessuno può pensare che Israele debba essere cancellato dalla carta geografica". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a "Dritto e rovescio" su Retequattro. "Nel momento in cui Israele stava per creare un accordo con l'Arabia Saudita - ha aggiunto Tajani - Hamas ha scatenato un'offensiva contro civili israeliani, non un'offensiva militare, che ha provocato la reazione durissima e violentissima da parte di Israele. Si è creata una situazione di grande instabilità".


"Nei prossimi giorni aumenteremo la pressione militare e politica su Hamas perché questo è l'unico modo per liberare i nostri ostaggi e ottenere la vittoria". Lo ha detto il premier Benjamin Netanyahu in un messaggio alla vigilia della Pasqua ebraica denunciando che "purtroppo, fino ad ora, tutte le proposte per il rilascio dei nostri rapiti sono state completamente respinte da Hamas". A questo proposito ha ricordato "che Blinken ha detto che l'unico ostacolo ad un accordo per la liberazione dei sequestrati è Hamas". "In questa notte del Seder pasquale i nostri rapiti prigionieri di Hamas sono davanti ai nostri occhi".


 Hamas ha condannato l'approvazione da parte della Camera degli Stati Uniti di oltre 17 miliardi di dollari in nuovi aiuti militari a Israele. "Questo sostegno, che viola il diritto internazionale, è una licenza e un via libera al governo estremista sionista per continuare la brutale aggressione contro il nostro popolo", ha affermato Hamas in una nota riportata da Al Jazeera. 


Sale ancora il bilancio delle vittime nel raid israeliano nella notte contro diverse case nella città di Rafah a sud della Striscia di Gaza: secondo l'Associated Press citata dal Guardian, autorità sul posto riferiscono di 22 morti, tra questi 18 sono minori.


 


"Continuo a seguire con preoccupazione, e dolore anche, la situazione in Medioriente. Rinnovo l'appello a non cedere alla logica della rivendicazione della guerra. Prevalgano invece le vie del dialogo, della diplomazia, che può fare tanto". Così il Papa alla recita del Regina Caeli. "Prego ogni giorno per la pace in Palestina, in Israele - ha proseguito - e spero che quei due popoli possano presto smettere di soffrire". "E non dimentichiamo la martoriata Ucraina, che soffre tanto per la guerra", ha aggiunto Francesco.


Almeno 16 cittadini palestinesi, tra cui nove bambini, sono stati uccisi all'alba di oggi in una serie di attacchi aerei e di artiglieria israeliani contro diverse case nella città di Rafah, a sud della Striscia di Gaza. I corrispondenti della Wafa, che riferisce del raid, hanno riferito che otto cittadini palestinesi, tra cui cinque bambini e due donne, sono stati uccisi negli attacchi aerei israeliani che hanno colpito due case nella città di Rafah. Inoltre, cinque civili, tra cui quattro bambini, sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in un bombardamento israeliano che ha preso di mira una casa in George Street, a est di Rafah.


"Le sanzioni non devono essere imposte alle forze di difesa israeliane". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu riferendosi alle intenzioni Usa nei confronti del Battaglione 'Netzach Yehuda'. "Nelle ultime settimane - ha detto su X - ho lavorato contro sanzioni ai cittadini israeliani, anche nelle mie conversazioni con alti funzionari del governo americano. In un momento in cui i nostri soldati combattono i mostri del terrore, l'intenzione di sanzioni a un'unità dell'Idf è il massimo dell'assurdità e un basso livello morale". "Il governo da me guidato agira' con tutti i mezzi contro queste mosse".


Un tentativo terroristico di sparatoria è stato sventato a Beit Einun Junction, a nord di Hebron. Lo ha reso noto l'esercito israeliano sul proprio canale Telegram.


"Il recente attacco dell'Iran a Israele è solo un'anteprima di quello che le città di tutto il mondo possono aspettarsi se il regime iraniano non verrà fermato". Lo scrive su X il ministero degli Esteri israeliano postando una foto che ritrae il Colosseo sul quale stanno per abbattersi sei missili.


La Mezzaluna Rossa palestinese ha annunciato che almeno 14 persone sono state uccise in un raid israeliano nel campo profughi di Nur Shams, nel nord della Cisgiordania. "Finora abbiamo recuperato i corpi di 14 martiri dal campo di Nur Shams" vicino a Tukarem, ha affermato la Mezzaluna Rossa.


Il ministero degli Esteri israeliano ha annunciato in serata la convocazione per domani degli ambasciatori dei Paesi del Consiglio di Sicurezza che hanno votato a favore dell'adesione a pieno titolo dei palestinesi alle Nazioni Unite. "Domani saranno convocati gli ambasciatori di Francia, Giappone, Corea del Sud, Malta, Repubblica slovacca ed Ecuador" e nei loro confronti "verrà espressa una forte protesta", ha precisato il ministero.


La presidenza palestinese afferma che l'aiuto militare americano a Israele costituisce "un'aggressione contro il popolo palestinese". Il denaro "si tradurrebbe in migliaia di vittime palestinesi nella Striscia di Gaza" e in Cisgiordania, ha precisato Nabil Abu Rudeina, portavoce del presidente palestinese Abu Mazen, definendola una "pericolosa escalation".

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