Il Comune di Bologna espone la bandiera della Palestina
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Il presidente turco sente Meloni: "L'Italia riconosca lo Stato palestinese". Media: secondo giorno di attacchi dei carri armati israeliani a Rafah
di Redazione onlineLa guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 236. Recep Tayyip Erdogan ha lanciato un appello al mondo islamico per reagire contro Israele: "Nessuna religione può legittimare questa brutalità, il mondo sta assistendo in diretta televisiva a un genocidio". Il presidente turco ha sentito il premier italiano Giorgia Meloni: "L'Italia riconosca lo Stato palestinese". Il Comune di Bologna espone la bandiera della Palestina e il sindaco Lepore spiega: "Come sindaco di un Comune storicamente schierato per la pace, è per me doveroso prendere posizione". Secondo giorno di attacchi a Rafah, dove i carri armati israeliani continuano ad avanzare: funzionari sanitari palestinesi riferiscono che diverse persone sono rimaste ferite a causa del fuoco israeliano. Lo riporta Reuters, ripresa dal Guardian.
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Il governo siriano ha reso noto che in serata una ragazza è rimasta uccisi e altre dieci persone sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano.
L'esercito israeliano ha riferito che due persone sono in condizioni critiche dopo che un'auto le ha investite nei pressi di Nablus in Cisgiordania. Fonti della difesa dicono che le forze israeliane stanno cercando un veicolo con targa palestinese che dopo aver investito i due passanti ha fatto perdere le sue tracce a Nablus. Il sospettato si è quindi consegnato alle autorità palestinesi.
Due paramedici sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano contro un'ambulanza a Rafah. In un comunicato, il ministero della Sanità di Gaza ha affermato che due membri delle squadre di ambulanze affiliate alla Società della Mezzaluna Rossa Palestinese (Prcs) sono stati uccisi quando la loro ambulanza è stata colpita mentre si dirigeva ad evacuare i feriti e i morti nell'area della rotatoria nell'area di Tel al-Sultan.
"Anche il Comune di Pesaro ha esposto la bandiera della Palestina". Lo afferma il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, esattamente come ha fatto Matteo Lepore a Bologna. "Tutti noi - spiega - il 7 ottobre abbiamo condannato ciò che ha fatto Hamas, una forza terroristica e antisemita. Abbiamo preso parte, solidarizzato con il popolo israeliano dopo quell'attacco feroce, dopo le tante persone prese in ostaggio. Ma è evidente che da settimane Netanyahu ha scambiato completamente il diritto sacrosanto alla sicurezza di Israele con il diritto alla vendetta. E noi non possiamo accettarlo. Non possiamo accettare un massacro quotidiano di donne e bambini nella Striscia. Hamas non c'entra nulla con la causa palestinese. L'unico modo per dare una prospettiva a quella terra martoriata è rimettere sul tavolo il famoso accordo del '92: due popoli e due Stati. Ed è per questo che l'Italia dovrebbe seguire l'esempio di altri Paesi europei, cioè quello di riconoscere ufficialmente lo Stato palestinese. Noi per andare in quessta direzione oggi mettiamo la bandiera palestinese sul balcone della città di Pesaro".
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto che Israele ha bisogno di un piano per il dopoguerra il prima possibile, dopo che il Consigliere per la sicurezza nazionale di Israele Tzachi Hanegbi ha affermato che i combattimenti a Gaza continueranno per altri 7 mesi. "In assenza di un piano per il giorno dopo, non ci sarà un giorno dopo. Ed è ciò che dobbiamo ottenere, il più rapidamente possibile", ha detto Blinken ai giornalisti durante la sua visita in Moldavia.
Gadi Eisenkot, dello stesso partito del ministro Benny Gantz e membro osservatore del Gabinetto di guerra israeliano, ha preso le distanze dal governo di Benyamin Netanyahu chiedendo "elezioni al più presto" e accusandolo di "aver fallito gli obiettivi". "Di recente - ha spiegato, riferendosi alla decisione di entrare nel governo - la nostra influenza nel governo è diminuita. Sono entrate in gioco anche considerazioni politiche e di altro tipo. Il ritorno degli ostaggi è un dovere morale supremo di un Paese che non è riuscito a proteggere i suoi cittadini ma anche una precisa esigenza strategica".
"Se davvero si vuole ribadire l'attenzione per il rispetto dei diritti umani e per la pace non esponi solo una bandiera ma le esponi entrambe. Una bandiera in un luogo pubblico non può essere usata come simbolo di contestazione di altri Paesi. Un gesto simile da un'istituzione pubblica non fa che legittimare la voce del terrorismo e della prevaricazione". Lo ha detto la presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni, assieme al presidente della Comunità di Bologna De Paz. "Invitiamo L
"Abbiamo il cuore spezzato e siamo inorriditi" dall'attacco aereo israeliano a Rafah. Lo ha detto al Consiglio di Sicurezza Onu il vice ambasciatore americano Robert Wood, ribadendo che secondo Tel Aviv l'attacco è stato "un errore". "Abbiamo chiesto a Israele di fare di più per proteggere vite civili innocenti a Gaza. Come abbiamo detto in passato, Israele ha il diritto di difendersi ma ha anche il dovere di proteggere i civili", ha aggiunto. "Continuiamo a credere che ci siano alternative ad una operazione su larga scala", ha aggiunto.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si augura che l'Italia stia "dalla parte giusta della storia", seguendo l'esempio di Spagna, Irlanda e Norvegia nel riconoscere la Palestina come uno Stato. Durante una telefonata con il premier Giorgia Meloni, Erdogan ha aggiunto che "dovrebbe essere aumentata la pressione per fermare gli attacchi brutali di Israele contro la Palestina e costringere l'amministrazione israeliana ad adeguarsi con il Diritto internazionale", riporta la presidenza della Repubblica di Ankara.
Il Comune di Bologna espone la bandiera della Palestina. "Come sindaco di un Comune storicamente schierato per la Pace, la non violenza e la salvaguardia dei diritti umani - dice il sindaco Matteo Lepore - è per me doveroso prendere posizione così come agire per garantire la maggiore coesione sociale possibile nella nostra città. Per questo esporremo a Palazzo D'Accursio, accanto allo striscione per il cessate il fuoco, la bandiera della Palestina. Prendiamo parte in favore delle vittime e dei diritti umani, ancora una volta quindi. Non possiamo e non vogliamo restare in silenzio".
Il presidente cinese Xi Jinping ha detto al suo omologo egiziano Abdel Fattah al-Sisi che la Cina è "profondamente rattristata" dalla "gravissima" situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, secondo i media statali. "Quest'ultimo episodio del conflitto israelo-palestinese ha causato un gran numero di vittime tra i civili palestinesi innocenti e la situazione umanitaria a Gaza è estremamente grave. La Cina ne è profondamente rattristata", ha dichiarato Xi a Sisi durante un incontro a Pechino, secondo quanto riportato dalla televisione di Stato cinese Cctv.
"Esortiamo i Paesi dell'Ue a riconoscere la Palestina come Stato e a seguire l'esempio della Spagna". Lo ha detto il ministro degli Affari esteri della Turchia, Hakan Fidan, in una dichiarazione istituzionale dal ministero degli Esteri spagnolo a Madrid. Fidan ha ringraziato "gli amici spagnoli per la decisione adottata", ovvero il riconoscimento della Paestina che, ha detto, è un "contributo fondamentale alla pace e alla sicurezza internazionale".
"I combattimenti a Gaza continueranno per altri sette mesi". Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza nazionale di Israele Tzachi Hanegbi. In una intervista a Canale 2, ripresa dai media, Hanegbi ha anche aggiunto che "l'Idf controlla al momento il 75% del Corridoio Filadelfia". Il Corridoio è una striscia di terra che corre, a Gaza, lungo il confine tra Israele e l'Egitto.
"A Gaza l'Onu è morta insieme alla sua anima". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. "A cosa serve l'Onu se non riesce a fermare il genocidio dell'umanità in diretta nel XXI secolo", ha aggiunto Erdogan, "a Gaza non si sta verificando solo un genocidio, ma stanno morendo anche la libertà di stampa e i diritti dei bambini. Nessuno dovrebbe parlarci di libertà di espressione. Israele ha ucciso l'umanità a Gaza e i suoi stessi valori in Europa".
I carri armati israeliani hanno condotto un secondo giorno di attacchi a Rafah e funzionari sanitari palestinesi riferiscono che diverse persone sono rimaste ferite stamattina a causa del fuoco israeliano nella zona orientale di Rafah. Lo riporta Reuters, ripresa dal Guardian. Fonti palestinesi sostengono che alcuni depositi di aiuti sono stati dati alle fiamme. Secondo Reuters, i residenti hanno affermato che i costanti bombardamenti israeliani durante la notte hanno distrutto molte case nella zona, da dove la maggior parte delle persone è fuggita dopo l'ordine di evacuazione da parte di Israele.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha lanciato un appello al mondo islamico per reagire contro Israele. "Ho qualcosa da dire al mondo islamico: che cosa aspettate a prendere una decisione condivisa? Allah considererà voi, tutti noi, responsabili per questo", ha affermato Erdogan durante una discorso al suo gruppo parlamentare Akp, trasmesso dalla tv di Stato turca Trt.
"Nessuna religione al mondo può legittimare questa brutalità". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdoagan, criticando gli attacchi di Israele a Gaza e contro il campo profughi di Rafah. "Il sangue è anche sulle vostre mani", ha detto Erdogan, rivolgendosi agli Stati Uniti e aggiungendo che "anche i Paesi europei hanno partecipato alla barbarie israeliana perché sono stati in silenzio". Tornando a paragonare il premier di Israele, Benjamin Netanyahu, ad Adolf Hitler, il presidente turco ha definito "psicopatico" il leader israeliano e ha detto che "il mondo sta assistendo in diretta televisiva a un genocidio" che "non sarà dimenticato".
Munizioni prodotte negli Stati Uniti sarebbero state utilizzate domenica nell'attacco mortale israeliano contro un campo profughi a Rafah, secondo un'analisi della Cnn di alcuni video della scena e un'analisi di esperti di armi esplosive. Il ministero della Sanità di Gaza e medici palestinesi hanno affermato che almeno 45 persone sono state uccise e più di 200 sono rimaste ferite nell'attacco. I filmati ottenuti dalla Cnn hanno mostrato aree del campo di Rafah in fiamme, con decine di uomini, donne e bambini che cercavano freneticamente di trovare riparo dall`assalto notturno. Nei video si possono vedere corpi bruciati, compresi quelli di bambini, estratti dai soccorritori dalle macerie, sottolinea l'emittente.
L'amministrazione di Joe Biden ritiene che le recenti operazioni israeliane nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, non hanno oltrepassato le linee rosse degli Stati Uniti, sebbene gli Usa stiano monitorando da vicino l'indagine sull'attacco mortale di domenica contro una tendopoli definito "tragico".
I ribelli Houthi yemeniti del movimento Ansar Allah hanno attaccato una nave di greca. Lo riporta il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) su X. "Gli Houthi sostenuti dall'Iran - si legge - hanno lanciato cinque missili balistici antinave dalle aree dello Yemen nel Mar Rosso. La nave mercantile Laax, battente bandiera delle Isole Marshall, di proprietà e gestita dalla Grecia, ha riferito di essere stata colpita da tre missili, ma ha continuato il suo viaggio. Non sono stati segnalati feriti da parte degli Stati Uniti, della coalizione o del mercantile navi".
L'Algeria ha preparato una bozza di risoluzione su Rafah che presenterà ai membri del Consiglio di Sicurezza Onu. Lo ha detto ai giornalisti l'ambasciatore algerino al Palazzo di Vetro, Amar Bendjama, a margine delle consultazioni a porte chiuse dei Quindici.