Kerem Shalom, Israele stoppa gli aiuti umanitari per Gaza
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"Tel Aviv offre una roadmap per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi, impegnandosi a ritirare le sue truppe per sei settimane. E' ora che questa guerra finisca". Fonti Egitto: respinti gli aiuti a Kerem Shalom
di Redazione onlineLa guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 238. Israele avrebbe respinto i camion con gli aiuti per Gaza inviati dall'Egitto al valico di Kerem Shalom, in seguito alla ripresa di scontri armati tra Israele e Hamas nell'area e vicino a Rafah sul lato palestinese. Lo riferiscono fonti egiziane della sicurezza, della Mezzaluna rossa e testimoni oculari. Biden fa sapere che Israele ha presentato un'ampia roadmap verso la pace, con il ritiro delle sue truppe per sei settimane, e osserva: "Hamas accetti l'accordo, è l'ora di finire questa guerra".
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La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha accolto con favore la roadmap israeliana verso un cessate il fuoco a Gaza annunciata dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden, affermando che si tratta di una "significativa opportunità" per porre fine alla guerra. "Questo approccio in tre fasi è equilibrato e realistico. Ora ha bisogno del sostegno di tutte le parti", ha affermato von der Leyen.
I leader del partito repubblicano e di quello democratico hanno invitato il premier israeliano Benjamin Netanyahu a parlare al Congresso americano. Lo annuncia lo speaker della Camera, il conservatore Mike Johnson. Nessuna data per il momento è stata fissata. L'invito è stato firmato da Johnson, dal leader dei democratici alla Camera Hakeem Jeffries, e dai leader dei conservatori e dei liberal in Senato, rispettivamente Mitch McConnell e Chuck Schumer.
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha autorizzato la squadra negoziale a "presentare uno schema per raggiungere la liberazione degli ostaggi". Lo ha annunciato l'ufficio del primo ministro, precisando tuttavia che "la guerra non finirà finché non saranno raggiunti tutti gli obiettivi prefissati, compreso il ritorno degli ostaggi e l'eliminazione dei miliziani e del governo di Hamas". "Lo schema proposto da Israele, inclusa la transizione condizionata da una fase all'altra - si aggiunge -, consente a Israele di mantenere questi obiettivi".
"Questo è il momento che Hamas venga al tavolo dei negoziati e accetti l'accordo". Lo ha detto Joe Biden a proposito della proposta di Israele che prevede il ritiro delle forze, il cessate il fuoco completo in prospettiva e il rilascio degli ostaggi. "E' il momento che questa guerra finisca", ha aggiunto il presidente Usa.
"Israele ha proposto ad Hamas una roadmap per il cessate il fuoco" a Gaza. Lo ha detto Joe Biden. "Israele - ha aggiunto il presidente americano - ha proposto ad Hamas il ritiro di tutte le sue truppe da Gaza per sei settimane".
Le forze armate israeliane hanno reso noto che "raid mirati dell'intelligence vengono attuati dalla periferia del centro di Rafah: un'operazione precisa e mirata contro Hamas. L'operazione continua a evolversi gradualmente e si concentra sullo sradicamento delle infrastrutture terroristiche di Hamas sulla rotta Filadelfia". L'esercito israeliano ha inoltre "scoperto un'estesa rete di tunnel sotterranei di Hamas composta da decine di tunnel del terrore; decine di lanciarazzi; e AK-47 e hanno eliminato centinaia di terroristi lungo la via Filadelfia e alla periferia delle aree urbane di Rafah".
Hamas ha diffuso la registrazione vocale di Noa Argamani, una 26enne di Be'er Sheva rapita al festival musicale il 7 ottobre. Argamani era stata rapita insieme al suo compagno Avinatan Or. Nei video caricati sui social media nei primi giorni di guerra, Na è stata vista trasportata su una moto nella Striscia di Gaza.
Le Brigate Qassam, ala militare di Hamas, hanno pubblicato un video nel quale si sente la voce di Noa Argamani, ostaggio rapito il 7 ottobre al festival Nova di Beeri. La famiglia ha chiesto che il video - di cui non si sa la data - non sia diffuso in Israele. "Non c'è bisogno di alcun video di propaganda di Hamas per sostenere l'appello al governo di Israele: un accordo deve essere raggiunto per portare a casa ora gli ostaggi", ha detto il Forum delle famiglie dei rapiti.
Le forze di difesa di Israele hanno eliminato nella Striscia di Gaza 18 membri di Hamas ritenuti responsabili degli attacchi in Cisgiordania. Lo riferisce l'agenzia di intelligence interna Shin Bet, citata dal quotidiano israeliano Times of Israel, secondo cui il capo dell'unità dei miliziani uccisi era stato precedentemente eliminato nell'attacco lanciato a Rafah nella notte tra domenica e lunedì, che aveva causato la morte di almeno 45 palestinesi.
La Commissione ha elargito una seconda tranche di assistenza di 25 milioni di euro a favore dell'Autorità Nazionale palestinese per contribuire al pagamento degli stipendi e delle pensioni dei dipendenti pubblici palestinesi e ha erogato 16 milioni di euro a favore dell'Unrwa per fornire servizi di base come la sanità e l'istruzione ai rifugiati palestinesi. Lo rende noto la Commissione europea,
Israele avrebbe respinto i camion con gli aiuti per Gaza inviati dall'Egitto al valico di Kerem Shalom, in seguito alla ripresa di scontri armati tra Israele e Hamas nell'area e vicino a Rafah sul lato palestinese. Lo riferiscono fonti egiziane della sicurezza, della Mezzaluna rossa e testimoni oculari. Gli addetti del terminal di Rafah sul lato egiziano hanno confermato il ritorno di decine di camion di aiuti umanitari ai magazzini logistici del terminal di Rafah sul lato egiziano.
L'Idf, per la prima volta, ha detto che sta operando nella parte centrale di Rafah, nel sud della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui in quell'area sono stati "localizzati lanciatori di razzi di Hamas, imbocchi di tunnel del terrore e armi" e "smantellato un deposito di armi di Hamas". Nella zona di Rafah inoltre - secondo la stessa fonte - sono state localizzate "numerose armi". Oltre a Rafah l'Idf ha detto che sta continuando ad operare a Jabalya nel nord della Striscia.
L'emittente tv degli Houthi yemeniti ha reso noto che 14 persone sono morte e più di 30 sono rimaste ferite nei raid aerei lanciati la notte scorsa nello Yemen dalle forze americane e britanniche. "Il bilancio delle vittime degli attacchi aerei anglo-americani sulla stazione radio Al-Hodaidah e sul porto di Saleef è salito a 14 morti e più di 30 feriti", ha riferito al-Masirah.
Due soldati israeliani sono stati uccisi nella Striscia di Gaza. Lo ha annunciato l'Idf. Uno è morto durante uno scontro nel nord dell'enclave mentre l'altro è rimasto vittima del lancio di razzi anticarro nel sud. Le perdite dell'esercito israeliano ammontano ora a 644 morti dal 7 ottobre e a 293 dall'inizio dell'offensiva nell'enclave amministrata da Hamas.
L'aviazione israeliana durante la notte ha attaccato quattro postazioni degli Hezbollah nel sud del Libano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, secondo cui gli attacchi sono avvenuti nelle aree di Aitaroun e Markaba.
"Dare uno Stato ai palestinesi sarà la migliore ricompensa possibile per i terroristi". Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu, aggiungendo: "Noi abbiamo lasciato Gaza, abbiamo lasciato le nostre basi, abbiamo dato tutto ai palestinesi e loro non hanno fatto la pace con Israele. Hanno scavato migliaia di chilometri di tunnel, più della metropolitana di Parigi. Hanno lanciato razzi sulle nostre città, hanno decapitato e bruciato la nostra gente. Hanno violentato le nostre donne. Questa non è un'entità pacificA e se consentiremo loro di essere uno Stato, sarà la migliore ricompensa possibile per questi terroristi".
Nella notte attacchi aerei hanno colpito diverse aree dello Yemen, tra cui la capitale Sana'a e la città portuale di Hodeida. Si tratta, ha precisato il ministero della Difesa britannico, di un'operazione congiunta tra Londra e Washington. Secondo il canale al-Masira, controllato dai ribelli Houthi, gli attacchi hanno preso di mira anche le infrastrutture di telecomunicazioni nella città di Taiz. Al-Masira ha riferito di "diversi" morti e feriti.
Joe Biden ha dato all'Ucraina il permesso di colpire obiettivi in territorio russo, esclusivamente attorno all'area confinante con Kharkiv, usando le armi fornite dagli Stati Uniti. È quanto riporta il sito americano Politico, citando un funzionario americano e altre due persone a conoscenza della decisione. "Il presidente americano ha recentemente ordinato alla sua squadra di garantire che l'Ucraina sia in grado di utilizzare le armi statunitensi a scopi di contrattacco a Kharkiv, in modo che possa rispondere alle forze russe colpendole o preparandosi a colpirle". La posizione Usa sugli attacchi a lungo raggio all`interno della Russia "non è comunque cambiata".
L'Egitto smentisce che vi sia alcun accordo con Israele sulla riapertura del valico di Rafah. Lo ha detto una fonte di alto livello, smentendo le notizie riportate dai media israeliani. "Non è vero che c'è un accordo tra Egitto e Israele per riaprire il valico di Rafah. Il Cairo mantiene la sua posizione: senza il ritiro totale di Israele dal valico, non sarà possibile riaprirlo agli aiuti umanitari".
Israele ed Egitto hanno concordato di riaprire agli aiuti umanitari il valico di frontiera di Rafah, nel sud di Gaza, per la prima volta da quando lo Stato ebraico ha preso il controllo del lato della Striscia a inizio maggio. Lo riporta il Times of Israel. L'accordo è stato raggiunto dopo la pressione statunitense su entrambe le parti in conflitto.
La società palestinese per le telecomunicazioni ha riferito che "i servizi di comunicazione sono stati interrotti nella città di Rafah, a causa dei bombardamenti israeliani in corso".