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Hamas, sì all'accordo Usa: "Ma garantite la tregua duratura" | Mosca: rischio escalation con raid israeliani sulla Siria

Netanyahu ha dichiarato che la proposta non fermerà la guerra, ma porterà a un cessate il fuoco temporaneo per liberare gli ostaggi detenuti a Gaza

di Redazione online
03 Giu 2024 - 21:28

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 241. L'Egitto ha riferito che i fondamentalisti hanno accettato la proposta americana di cessate il fuoco a Gaza, chiedendo però che venga garantita una tregua duratura. Il primo ministro israeliano Netanyahu ha invece precisato che la proposta di accordo non fermerà la guerra, ma porterà a un cessate il fuoco temporaneo per liberare gli ostaggi israeliani detenuti a Gaza. Intanto la Russia ha "condannato con fermezza" gli attacchi aerei israeliani sulla città siriana di Aleppo. In una nota il ministero degli Esteri russo ha precisato che "queste azioni aggressive possono portare a conseguenze estremamente pericolose e provocare un'escalation armata su larga scala".

Gaza, ispezioni palestinesi nei campi profughi distrutti di Al Nuseirat e di Al Bureji

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Il premier israeliano Benjamin Netanyahu terrà un discorso al Congresso degli Stati Uniti il 13 giugno. Lo riportano i media Usa. Secondo il sito Punchbowl news il premier israeliano parlerà a Capitol Hill proprio quando Joe Biden si troverà in Puglia per il G7, dal 13 al 15 giugno. Netanyahu ha già tenuto tre discorsi a camera riunite al Congresso americano, l'ultimo nel 2015.


"Stiamo lavorando per un cessate il fuoco e un accordo sugli ostaggi che consenta agli Stati Uniti e ai nostri partner di iniziare il lavoro di ricostruzione di case, scuole e ospedali a Gaza, per aiutare a riparare le comunità distrutte dal caos della guerra. Questo accordo deve essere concluso". Lo scrive su X il presidente americano Joe Biden.


Gli Houthi dello Yemen sostengono di aver "colpito per la prima volta un sito militare nella città di Eilat nel sud di Israele con un missile balistico". Lo ha annunciato in serata il loro portavoce militare, Yahya Saree. Lo scrive Al Arabiya. Il gruppo filo-iraniano, che controlla le zone più popolose dello Yemen, attacca da mesi le navi al largo delle coste africane, affermando di agire in solidarietà con i palestinesi che combattono Israele a Gaza.


La Corte internazionale di giustizia dell'Aja ha reso noto che le autorità palestinesi hanno chiesto di unirsi al caso di genocidio nella Striscia di Gaza intentato dal Sudafrica contro Israele, confermando la presentazione formale della richiesta.


L'esercito israeliano ha fatto sapere che oltre a Nadav Popplewell, anche gli ostaggi Haim Perry, Yoram Netzger, Amiran Cooper, rapiti da Hamas il 7 ottobre "non sono più vivi, i loro corpi sono trattenuti da Hamas a Gaza". "La decisione di dichiarare i 4 ostaggi morti si basa su fonti di intelligence ed è stata confermata da una commissione del ministero della Sanità israleiano". Le circostanze della loro morte in prigionia di Hamas - ha concluso l'esercito - sono ancora sotto indagine di esperti".


La Russia ha "condannato con fermezza" gli attacchi aerei israeliani sulla città siriana di Aleppo. In una nota il ministero degli Esteri russo ha precisato che "queste azioni aggressive rappresentano una grave violazione della sovranità della Siria e delle norme fondamentali del diritto internazionale, che nell'attuale tesa situazione regionale possono portare a conseguenze estremamente pericolose e provocare un'escalation armata su larga scala. Azioni inaccettabili". Lo riporta la Tass.


Il Kibbutz Nirim ha confermato che un cittadino con doppia cittadinanza, israeliana e britannica, Nadav Popplewell, 51 anni, sequestrato da Hamas è stato assassinato durante la prigionia nella Striscia di Gaza. Il suo decesso era stato annunciato il mese scorso da Hamas in un video dove si sosteneva l'ostaggio era "morto per le ferite riportate durante un raid israeliano".


"Hamas deve accettare l'accordo proposto da Israele: è buono per la popolazione a Gaza, è buono per gli israeliani". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti. "E' un accordo molto serio, è il migliore per mettere fine a questo conflitto", ha sottolineato.


Fonti di Hamas, citate da Haaretz, hanno informato i mediatori di Qatar ed Egitto che la fazione vuole la garanzia ufficiale degli Usa che Israele metterà in atto tutte le condizioni dell'intesa, sottolineando la sua domanda di un cessate il fuoco duraturo. Le stesse fonti hanno detto che le affermazioni del ministro degli Esteri egiziano Shouky "non sono la risposta ufficiale" di Hamas. Sempre le stesse fonti hanno espresso pessimismo sui negoziati perché sono segnalati disaccordi in Israele sul cessate il fuoco completo. 


"L'affermazione secondo cui abbiamo concordato un cessate il fuoco con Hamas senza che le nostre condizioni fossero soddisfatte non è vera". Lo ha detto il premier Benjamin Netanyahu in commissione alla Knesset, dove ha riferito dello stato della guerra a Gaza e dei negoziati per il rilascio degli ostaggi.


Il primo ministro israeliano Netanyahu ha dichiarato che la proposta di accordo sugli ostaggi attualmente presentata dagli Stati uniti non fermerà la guerra, ma porterà a un cessate il fuoco temporaneo per liberare gli ostaggi israeliani detenuti a Gaza.


Il ministro israeliano della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha detto al segretario di Stato americano Antony Blinken che lo Stato ebraico è determinato a smantellare Hamas e a trovare un'alternativa per governare Gaza. Lo riporta il Times of Israel. "Nel quadro di qualsiasi processo di sviluppo, Gallant ha sottolineato l'impegno di Israele a smantellare Hamas come autorità governativa e militare. A questo proposito, ha discusso la questione di identificare e consentire l'emergere di un'alternativa di governo locale", si legge nel comunicato ufficiale.


Hamas ha accolto positivamente la proposta di cessate il fuoco a Gaza e "ora aspettiamo la risposta di Israele". Lo ha detto il ministro egiziano degli Esteri, Sameh Shoukry.


L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno 12 persone tra cui donne e bambini sono morte e diverse altri sono rimaste ferite in una serie di bombardamenti israeliani che stamattina hanno colpito le zone di Khan Yunis e Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Il bilancio delle vittime nell'enclave palestinese dal 7 ottobre è di almeno 36.439 morti e 82.627 feriti, stando agli ultimi dati del ministero della Sanità locale gestito da Hamas.


Il segretario di Stato americano Antony Blinken "ha accolto con favore la volontà di Israele di raggiungere un accordo e ha affermato che spetta ad Hamas accettarlo. Lo ha detto il suo portavoce Matthew Miller dopo una telefonata del capo della diplomazia Usa con il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant.


Almeno 12 combattenti governativi sono stati uccisi in un attacco israeliano che ha colpito una fabbrica della città siriana nordoccidentale di Hayyan, vicino ad Aleppo: lo afferma l'Osservatorio siriano per i diritti umani, Ong con sede in Gran Bretagna.


Almeno 12 combattenti filo-regime sono stati uccisi in un attacco israeliano che ha colpito una fabbrica della città siriana nordoccidentale di Hayyan, vicino ad Aleppo. Lo afferma l'Osservatorio siriano per i diritti umani.


La radio siriana Sham Fm ha riferito di esplosioni nella zona della città di Aleppo. La loro origine al momento non è ancora chiara. Anche l'Osservatorio siriano per i diritti umani, un'organizzazione di opposizione al regime di Assad che opera da Londra, ha riferito di esplosioni nella zona di Aleppo, senza specificare le cause. 


"Quattro palestinesi sono rimasti uccisi in un attacco israeliano contro una casa nel campo profughi di Nuseirat nel centro di Gaza". A riferirlo l'agenzia di stampa Wafa e la rete satellitare Al Jazeera, precisando che "altre persone sono rimaste ferite".