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Media: "Raid su campo profughi a Khan Younis, almeno 90 morti" | Israele: “Gravemente ferito il leader Deif”, ma Hamas smentisce

Tv saudita: "Nel bombardamento aereo morto un altro capo militare di Hamas, Rafaa Salameh". Egitto e Turchia condannano l'attacco di Israele. Biden: "Tel Aviv e miliziani d'accordo sul piano della Casa Bianca per tregua e ostaggi"

di Redazione online
13 Lug 2024 - 20:57

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 281. Media palestinesi: "Raid israeliano su un campo di sfollati nella zona di Khan Younis, nel sud di Gaza". Hamas: "Il bilancio è di almeno 90 morti e 300 feriti". Egitto e Turchia condannano l'attacco: complica gli sforzi per il cessate il fuoco. L'Intelligence militare israeliana e l'esercito affermano che il capo dell'ala militare di Hamas, Mohammed Deif, sia rimasto "gravemente ferito" nel raid. I miliziani smentiscono: "Una sciocchezza che sia stato colpito". La tv saudita: "Nel bombardamento ucciso Rafaa Salameh, comandante della Brigata Khan Yunis di Hamas". Intanto, il presidente Usa Joe Biden afferma che Israele e Hamas hanno approvato il piano della Casa Bianca per un cessate il fuoco e per riportare gli ostaggi a casa. 

A Gaza le macerie di una scuola di Nuseirat bombardata da Israele

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La Casa Bianca ha fatto sapere di essere in contatto con Israele dopo l'attacco a Khan Yunis, nel sud di Gaza. "Israele ci ha informati di aver attaccato alti funzionari di Hamas", ha dichiarato un portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale americana ai media israeliani precisando di aver "ricevuto anche segnalazioni di vittime civili e sono in contatto con le controparti israeliane per saperne di più".


L'Egitto "esorta Israele a non ostacolare i negoziati in corso per la tregua a Gaza e ad aderire ai principi concordati in precedenza". Lo ha dichiarato un'alta fonte egiziana al Daily News Egypt, aggiungendo che "la leadership israeliana sta temporeggiando con incontri formali per distogliere l'opinione pubblica dall'accordo su Gaza ed evitare il collasso della coalizione di governo".


Khalil al-Hayya, il vice di Yahya Sinwar, il capo di Hamas a Gaza, ha negato che sia stato ucciso Mohammed Deif, capo militare del movimento in un raid israeliano a Khan Yunis, affermando che Netanyahu ha voluto dichiarare una "falsa vittoria" durante la sua conferenza stampa in cui annunciava un tentativo di assassinio di Deif. Lo riporta al Jazeera. 


"Israele ha attaccato oggi a Gaza nel tentativo di eliminare Mohammed Deif, ma non c'è certezza assoluta assoluta che ci siano riusciti". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu definendo Deif un "arci-terrorista".


Dalla frontiera con il Libano sono stati lanciati 23 tra razzi e ordigni contro il territorio di Israele, la maggior parte sono stati intercettati dalla contraerea israeliana. Le forze di Difesa israeliane riferiscono che i frammenti di un ordigno intercettato cadendo hanno colpito un soldato israeliano, ferendolo gravemente. Altri tre militari le forze israeliane sono stati feriti in maniera più lieve.


Quattro soldatesse israeliane dell'Idf sono rimaste ferite, di cui una in modo grave, a causa della caduta di frammenti in seguito all'intercettazione di un razzo sulla città settentrionale di Kiryat Shmona. Lo ha affermato l'esercito, scrive The Times of Israel. Secondo l'Idf, nell'attacco sono stati lanciati circa 15 razzi dal Libano, la maggior parte dei quali è stata abbattuta dal sistema di difesa aerea dell'Iron Dome.


Sconfiggere Hamas è un "prerequisito per sconfiggere l'asse del male". È quanto ha detto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, parlando in una conferenza stampa organizzata nella sede del ministero della Difesa a Tel Aviv dopo il raid israeliano di oggi ad al-Mawasi vicino Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, in cui sono stati presi di mira il capo dell'ala militare di Hamas, Mohammed Deif, ritenuto la mente del massacro del 7 ottobre nel sud di Israele che ha scatenato la guerra in corso a Gaza, e un altro comandante del gruppo, Rafàa Salameh. Con l'espressione 'asse del male' Netanyahu si riferisce all'Iran e ai suoi alleati.


"Il numero dei martiri del massacro di Al-Mawasi è salito a 90 morti e 300 feriti". Lo annuncia il ministero della Sanità di Hamas che gestisce la Striscia di Gaza. E' quanto scrive Al Jazeera. 


Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha annunciato la "massima allerta su tutti i fronti" dopo il raid a Gaza contro il capo militare di Hamas, Mohammed Deif. Lo riporta Ynet. 


"Queste continue violazioni contro i cittadini palestinesi aggiungono serie complicazioni alla capacità degli sforzi attualmente in corso per raggiungere la calma e il cessate il fuoco". Così il ministero degli Esteri dell'Egitto, Paese mediatore nei colloqui per una tregua a Gaza, condanna l'attacco israeliano ad Al-Mawasi, nel governatorato di Khan Yunis nel sud della Striscia, denunciando quello che definisce il "vergognoso silenzio e la mancanza di azione da parte della comunità internazionale". 


L'attacco mortale di Israele a Khan Yunis, nella Striscia di Gaza, puntava a minare i colloqui per il cessate il fuoco con il movimento integralista palestinese Hamas. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri turco. Questo attacco, ha dichiarato il ministro, "dimostra che il governo del primo ministro israeliano Netanyahu sta cercando di ostacolare i negoziati per un cessate il fuoco permanente". 


Almeno 17 palestinesi sono stati uccisi in un attacco israeliano contro una piccola sala di preghiera nel campo profughi di Shati, nella parte occidentale di Gaza City. Lo hanno riferito fonti mediche, secondo quanto riporta Al Jazeera. Le persone si erano radunate nella sala per eseguire le preghiere di mezzogiorno. Almeno 10 corpi e 20 feriti sono arrivati all'ospedale battista di Gaza City, secondo Mahmoud Basal, portavoce della Protezione civile.


L'ospedale Nasser a Khan Yunis "non è più in grado di funzionare" per l'enorme numero di feriti arrivati dopo il raid israeliano a Gaza: lo affermano i funzionari sanitari citati da alcuni media internazionali. L'ospedale Nasser di Khan Younis "non è più in grado di funzionare" poiché i medici sono "sopraffatti dal gran numero di feriti".


Il ministero della Sanità palestinese ha detto che sono almeno 71 le persone uccise e 289 quelle ferite nell'attacco israeliano contro un accampamento di sfollati nel sud di Gaza. La dichiarazione aggiorna il precedente bilancio "del terribile massacro dell'occupazione israeliana" - afferma in una nota Hamas - nel campo di Al-Mawasi.


L'Idf ha confermato di aver "attaccato Muhammad Deif e Rafa Salameh", due capi dell'ala militare di Hamas. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui i due erano "in un complesso civile che Hamas aveva recintato con alberi, in un'area aperta, recinzioni e piccoli edifici, che ha una struttura bassa e capannoni cosicché i terroristi potessero muoversi in sicurezza. Anche gli agenti di Hamas che avevano messo in sicurezza il complesso sono rimasti feriti". L'Idf ha poi precisato che "non si tratta delle tende degli
sfollati interni oltre la recinzione".


Un alto esponente di Hamas ha definito "una sciocchezza" il fatto che il raid israeliano su Khan Yunis abbia colpito Mohammed Deif, capo militare di Hamas. Lo ha riferito la Radio militare. "Tutti i martiri - ha spiegato Abu Zuhri - sono civili e quanto accaduto è una grave escalation nella guerra genocida, appoggiata dagli Usa e dal silenzio del mondo". Per l'esponente di Hamas l'attacco mostra che Israele non vuole un accordo per il cessate il fuoco.


L'Intelligence militare israeliana e l'esercito stimano al momento che Mohammed Deif, capo dell'ala militare di Hamas, sia rimasto "gravemente ferito" nel raid a Mawasi, nel sud della Striscia. Lo ha riferito il sito Ynet.


Almeno 20 morti e oltre 100 feriti è il bilancio di un massiccio bombardamento aereo israeliano effettuato questa mattina nella zona di Khan Younis, nel sud di Gaza. Lo riferiscono fonti palestinesi, citate dall'agenzia Wafa. Secondo Wafa decine di civili, almeno 30, sono stati uccisi e oltre 100 feriti nella regione di Al Mawasi, che ospita centinaia di migliaia di sfollati. Una trentina sono le persone condotte in ospedale, ma si teme che molte altre siano intrappolate sotto le macerie. Haaretz, citando fonti mediche, parla di 20 morti e 120 feriti nell'area dell'Università di Al-Aqsa a Khan Yunis.


L'Idf ha riferito che l'aeronautica israeliana ha "colpito ed eliminato il terrorista Hossam Mansour, un comandante di plotone delle forze di sicurezza interna di Hamas". Hossam "era un agente dell'ala militare di Hamas, in precedenza aveva ricoperto un ruolo significativo nelle forze di sicurezza interna e ha svolto un ruolo sostanziale nel preservare e perpetuare le attività terroristiche di Hamas in tutta la Striscia di Gaza", afferma l'Idf, aggiungendo che Hossam "era anche uno dei direttori della Fondazione 'Al-Khair', che trasferisce fondi a organizzazioni terroristiche sotto mentite spoglie di attività umanitaria". La Fondazione Al-Khair è una ong musulmana di aiuti con sede nel Regno Unito e in Turchia.

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