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Gaza, Israele libera 13 detenuti palestinesi | "Deif colpito in un raid, già designato il successore del capo di Hamas"

La testimonianza di uno dei rilasciati: "Per 55 giorni sono stato ammanettato, bendato, privato del sonno e del riposo; il cibo che ci portavano era per animali"

di Redazione online
17 Lug 2024 - 22:41

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 285. Per Hamas, almeno 57 persone sono morte in cinque distinti attacchi israeliani nel centro, nel sud e nel nord di Gaza. Israele: "Almeno 20 razzi lanciati dal Libano". Durante la notte, aerei israeliani hanno colpito infrastrutture terroristiche degli Hezbollah nelle aree di Houla, Kfarkela e Bani Haiyyan nel sud del Libano. Secondo la Mezzaluna rossa palestinese, 13 palestinesi detenuti per settimane sono stati rilasciati dalle autorità israeliane: "Per 55 giorni sono stato ammanettato, bendato, privato del sonno e del riposo; il cibo che ci portavano era per animali", è il racconto di uno di loro, arrestato in un campo profughi. 

A Gaza le macerie di una scuola di Nuseirat bombardata da Israele

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Secondo fonti di Gaza, Mohammed Deif, il capo militare di Hamas, è stato "colpito" mentre si trovava nel complesso di Mawasi bombardato dall'esercito israeliano quattro giorni fa. Nell'ipotesi che Deif sia morto, la fazione islamica ha gia' designato il suo successore: si tratta del comandante della Brigata Gaza, Ezz a-Din Haddad. Lo ha riferito questa sera la tv pubblica israeliana Kan.


La Knesset ha bocciato un disegno di legge volto a istituire una commissione d'inchiesta sugli eventi del 7 ottobre. Secondo quanto riportano i media israeliani, 53 parlamentari hanno votato contro, mentre altri 51 hanno votato a favore della  proposta presentata da Meir Cohen, esponente del partito Yesh Atid guidato da Yair Lapid. Stando a quanto riportato dal Times of Israel, Benyamin Netanyahu ha ribadito che un'indagine per accertare eventuali responsabilità del governo non può tenersi mentre è in corso la guerra nella Striscia di Gaza, innescata dall'attacco di Hamas del 7 ottobre. Netanyahu ha inoltre espresso dubbi sulla creazione di una commissione statale, l'organo investigativo con i maggiori poteri, affermando che potrebbero essere più appropriati altri formati. Secondo il quotidiano, Netanyahu avrebbe iniziato a valutare l'istituzione di un comitato indipendente guidato da una figura di sua scelta. 


Tredici palestinesi detenuti per settimane sono stati rilasciati dalle autorità israeliane. Lo ha riferito la Mezzaluna rossa palestinese, aggiungendo che i 13 sono stati portati nell'ospedale dei martiri di Al-Aqsa di Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Secondo dati ufficiali, Israele ha arrestato circa 4mila palestinesi dall'attacco di Hamas del 7 ottobre che ha scatenato la guerra. Circa 1.500 sono stati rilasciati.


Una delegazione israeliana è arrivata a Il Cairo per continuare i negoziati per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Lo hanno riferito tre funzionari aeroportuali egiziani. Del team israeliano fanno parte sei funzionari dei quali, tuttavia, non è stata rivelata l'identità. I mediatori internazionali continuano a spingere Israele e Hamas verso un accordo graduale che porrebbe fine ai combattimenti e libererebbe circa 120 ostaggi detenuti dal gruppo militante nella Striscia di Gaza. 


Scontri tra la polizia e manifestanti ultra-ortodossi che bloccavano una strada nella città di Bnei Brak, a est di Tel Aviv, per protestare contro la coscrizione militare, poche ore dopo che l'esercito israeliano ha annunciato che fra pochi giorni inizierà a emettere avvisi di leva per gli uomini della comunità religiosa ebraica, fino ad opra esentati.
 


I gruppi armati guidati da Hamas hanno "commesso numerosi crimini di guerra e crimini contro l'umanità contro i civili" durante l'attacco del 7 ottobre nel sud di Israele. Lo ha denunciato Human Rights Watch (Hrw) in un ampio rapporto (236 pagine) diffuso oggi. I crimini - secondo l'Ong - includono "attacchi deliberati e indiscriminati contro civili e obiettivi civili, omicidio volontario di persone detenute, trattamenti crudeli e altri trattamenti inumani, violenza sessuale e di genere, sequestro di ostaggi, mutilazione e furto di corpi, uso di scudi umani e saccheggi".


La Difesa Civile di Hamas, ha annunciato la morte di 57 persone in cinque distinti attacchi israeliani nel centro, nel sud e nel nord di Gaza. Mohammad al-Moughaïr, un funzionario della Protezione civile, ha riferito di 48 morti nella giornata di ieri in "tre massacri avvenuti in meno meno di un'ora". Tre ore dopo, intorno all'1:00 e all'1:30 ora locale (un'ora prima in Italia) è stato riferito di due ulteriori attacchi che hanno provocato rispettivamente la morte di sette e di due persone.


Le forze armate israeliane hanno annunciato di avere identificato almeno 50 razzi lanciati dal Libano verso la Galilea, dopo che le sirene di allarme hanno suonato l'allerta. Alcuni dei razzi sono stati intercettati. Non sono stati segnalati feriti. Inoltre, l'aviazione israeliana ha colpito un lanciatore nell'area di Blat che era stato identificato mentre sparava proiettili verso l'area di Kiryat Shmona in serata. Poco prima dell'attacco al lanciatore, l'aviazione ha colpito una cellula terroristica di Hezbollah nella zona di Yarine, nel sud del Libano.

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