Razzi sul Golan, diversi morti: Israele accusa Hezbollah
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Hamas: "Raid su una scuola-rifugio a Gaza: 30 vittime". Media: "Tel Aviv dà agli Usa l'ultima proposta su tregua e ostaggi"
di Redazione online© Ansa
La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 295. Esercito israeliano: "10 morti tra bimbi e ragazzi" nell'attacco di Hezbollah (che nega) su una città drusa al confine. Il premier Benyamin Netanyahu, che ha convocato il gabinetto di sicurezza israeliano immediatamente al suo rientro dagli Usa che ha anticipato: "Hezbollah pagherà un prezzo alto". I miliziani: "Trenta morti a Gaza in un raid israeliano su una scuola-rifugio" dove, secondo l'Idf, "era insediato un centro di comando e controllo di Hamas". Negoziatori israeliani hanno trasmesso agli Usa la proposta "aggiornata" per un accordo sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Lo ha riferito il sito Walla. A Roma è atteso un vertice tra la delegazione israeliana, guidata dal capo del Mossad David Barnea, il direttore della Cia William Burns, il premier del Qatar, Mohammed Al-Thani, e il capo dell'intelligence egiziana, Abbas Kamal.
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L'Alto rappresentante Ue Josep Borrell ha condannato il "bagno di sangue" dell'attacco sulle Alture del Golan, in Israele, sul quale esorta un'inchiesta internazionale indipendente.
Gli Stati Uniti "continueranno a sostenere gli sforzi per porre fine a questi terribili attacchi lungo la Linea blu, che deve essere una priorità assoluta. Il nostro sostegno alla sicurezza di Israele è ferreo e incrollabile contro tutti i gruppi terroristici sostenuti dall'Iran, tra cui l'Hezbollah libanese". Lo afferma in una nota il Consiglio per la sicurezza nazionale Usa dopo l'attacco missilistico sulle Alture del Golan.
Una fonte della sicurezza israeliana citata da Sky News Arabic e rilanciata dal Times of Israel ha affermato che Israele risponderà con forza all'attacco su Majdal Shams, "ma non abbiamo intenzione di scatenare una guerra".
Hezbollah "pagherà un prezzo alto". Lo ha detto, citato di media, il premier il premier Benyamin Netanyahu dopo l'attacco dal Libano su Majdal Shams.
Il Libano ha condannato gli attacchi contro i civili che hanno provocato almeno dieci morti sulle alture del Golan, in Israele.
"Gli eventi al nord porteranno ad una drammatica svolta nei combattimenti nell'area". Lo ha detto una fonte israeliana della delegazione del premier Benyamin Netanyahu negli Usa, citata dalla tv Canale 12. Secondo un'altra fonte riferita dalla tv Kan "il disastro di Majdal Shams potrebbe dare un cambio di direzione alla guerra".
"Sono bambini e ragazzi le 10 vittime del razzo lanciato dal Libano sulla cittadina druso-israeliana di Majdal Shams nel nord di Israele. Hezbollah è responsabile dell'eccidio di bambini innocenti. Ci sono 30 feriti di cui 6 in condizioni gravi. Questo è l'incidente più grave che ha colpito la popolazione civile" da quando Hezbollah ha cominciato a sparare contro Israele dopo il 7 ottobre. Lo ha detto alla televisione israeliana il portavoce delle forze di difesa (Idf) Daniel Hagari.
E' salito a 10 il bilancio dei morti causati dal lancio del razzo dal Libano sulla cittadina druso-israeliana di Majdal Shams. Lo ha detto, citato dai media, il capo del Pronto soccorso israeliano Eli Bin, secondo cui tra i feriti almeno sei sono in gravi condizioni.
Il ministro degli Esteri israeliano Katz ha dichiarato di aver parlato con Netanyahu dopo l'attacco di Hezbollah a Majdal Shams, senza fornire dettagli sul colloquio. "Non c'è dubbio che Hezbollah abbia oltrepassato tutte le linee rosse", ha detto a Channel 12 rilanciato da Times of Israel. "Stiamo affrontando una guerra totale", ha aggiunto insistendo che Israele esigerà un prezzo ancora più alto da Hezbollah. Israele avrà "pieno sostegno" da Stati Uniti ed Europa, ha detto Katz senza tuttavia fornire dettagli su cosa cambierà nelle azioni di Israele.
Le milizie sciite libanesi di Hezbollah hanno rivendicato l'attacco missilistico sul villaggio druso di Majdal Shams, sulle alture del Golan, dichiarando di aver lanciato numerosi razzi contro una base militare israeliana. Secondo fonti israeliane, ci sono nove morti dopo l'attacco, anche bambini. Un razzo avrebbe colpito un campo da calcio, causando anche 11 feriti.
Il lancio del razzo sul campo di calcio di Majdal Shams "è stato effettuato dall'organizzazione terroristica degli Hezbollah". Lo ha detto l'Idf in base "a una valutazione della situazione e dell'intelligence in nostro possesso".
Hezbollah nega di essere dietro gli attacchi che hanno ucciso nove persone a Majdal Shams, sulle alture del Golan, annesse da Israele.
Quattro combattenti Hezbollah filo-iraniani sono stati uccisi in un attacco israeliano contro una città di confine nel sud del Libano. Lo ha riferito una fonte della sicurezza all'Afp.
"Ogni volta che l'occupazione bombarda una scuola che ospita sfollati, vediamo solo alcune condanne e denunce che non costringeranno l'occupazione a fermare la sua sanguinosa aggressione". Lo ha detto Nabil Abu Rudeineh, portavoce del presidente dell'Autorità palestinese Mahmoud Abbas, dopo il raid israeliano contro la scuola-rifugio, costato la vita a decine di persone. Rudeineh ha anche criticato l'accoglienza riservata negli Usa a Netanyahu dai suoi sostenitori che, ha spiegato, rappresenta una "luce verde" alla prosecuzione dell'offensiva israeliana nella Striscia.
I negoziatori israeliani avrebbero trasmesso agli Stati Uniti l'ultima proposta per un accordo di tregua e per il rilascio degli ostaggi. Lo scrive Walla, citando un funzionario dello Stato ebraico e due persone a conoscenza dell'argomento. La proposta terrebbe conto delle nuove condizioni poste da Benyamin Netanyahu, in particolare la richiesta di un meccanismo per garantire che tra i palestinesi sfollati cui sarà assicurato il ritorno nel nord della Striscia non ci siano uomini armati. Secondo alcuni membri di spicco del team negoziale e funzionari di sicurezza, Hamas rifiuterà questa proposta, provocando una crisi nei negoziati.
Il ministero della Sanità palestinese ha annunciato che una persona è stata uccisa, e altre nove ferite, in un raid israeliano con un drone nel campo profughi di Balata, vicino a Nablus in Cisgiordania. Lo ha riferito l'agenzia Wafa, secondo cui la vittima sarebbe Louay Muhammad Masha, 17 anni. Secondo fonti della sicurezza israeliana l'attacco sui "militanti a Nablus è stato condotto in risposta ai colpi d'arma da fuoco e le esplosioni contro un soldato sabato mattina a un check point della zona".
C'è anche un bambino tra le 30 vittime del raid israeliano su una scuola di Deri Al-Balah, al centro di Gaza che ospitava diversi sfollati. Vicino all'ospedale di Al Aqsa, i giornalisti di Ap hanno riferito di aver visto un'ambulanza sfrecciare su una strada polverosa mentre alcune persone correvano nella direzione opposta. Un uomo ferito giaceva a terra su una barella. Nell'ambulanza c'era anche un bambino privo di vita.
Le Forze di difesa israeliane (Idf), hanno riferito di un attacco contro una scuola a Deir al-Balah nella parte centrale di Gaza, spiegando che nel complesso era insediato un centro di comando e controllo di Hamas, che è stato colpito nel raid. Secondo l'Idf, l'attacco ha ucciso alcuni militanti di Hamas nascosti nella scuola delle Nazioni Unite, utilizzata come rifugio per i palestinesi sfollati, riporta Times of Israel. L'esercito ha affermato che la sala di comando è stata utilizzata dagli agenti di Hamas per pianificare e portare a termine attacchi contro le truppe dell'Idf a Gaza e contro Israele.
Hamas ha affermato che nell'attacco aereo su una scuola di Deir el-Balah nel centro di Gaza, che ospita diversi sfollati e dove si trova un ospedale da campo, sono rimaste uccise 30 persone e ferite più di 100, alcune in modo grave. Lo riporta Al Jazeera.
Il Canada, l'Australia e la Nuova Zelanda hanno chiesto a Israele e Hamas un cessate il fuoco immediato a Gaza in una dichiarazione congiunta dei primi ministri dei tre Paesi pubblicata sul sito del governo canadese. "La situazione a Gaza è catastrofica. La sofferenza umana è inaccettabile. Non può continuare", si legge nella dichiarazione.
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu, incontrando Donald Trump a Mar-a-Lago, ha detto che Israele invierà una squadra negoziale ai colloqui per il cessate il fuoco a Roma "probabilmente all'inizio della settimana". Lo scrivono i media internazionali, tra cui il Guardian.