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Raid sul Golan, Usa: "Razzo di Hezbollah, va condannato" | Hamas: "Il 3 agosto giornata per Gaza" | Crosetto: "Preoccupazione per italiani in Libano"

A Roma si è svolto il vertice con il capo del Mossad e il direttore della Cia dopo il raid nella cittadina druso-israeliana di Majdal Shams

di Redazione online
28 Lug 2024 - 21:35
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La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 296. Si è svolto a Roma il vertice sui negoziati per un cessate il fuoco a Gaza e per il rilascio degli ostaggi: il capo del Mossad David Barnea, che ha visto il direttore della Cia William Burns, il premier del Qatar e il capo dell'intelligence egiziana, ha detto che "le trattative proseguono nei prossimi giorni". E' di 12 morti il bilancio del razzo lanciato dal Libano che ha colpito un campo da calcio nella cittadina druso-israeliana di Majdal Shams. "Questo attacco è stato condotto da Hezbollah libanese. Era un loro razzo e lanciato da un'area che controllano. Dovrebbe essere universalmente condannato", fa sapere la Casa Bianca. La tv di Beirut avverte: "L'attacco israeliano è certo, si lavora per limitare i danni". Hamas intanto proclama il 3 agosto "giornata di mobilitazione per Gaza". Crosetto: "Preoccupazione per italiani in Libano". 

Golan, folla intorno alle bare dei ragazzi uccisi dai razzi lanciati dal Libano

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Razzi sul Golan, diversi morti: Israele accusa Hezbollah

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A più di 24 ore dall'attacco su un campo da calcio nella città di Majdal Shams, nelle alture del Golan, le autorità israeliane hanno confermato la morte del bambino dato per disperso, identificandolo come Jifara Ibrahim, di 11 anni. Lo riportano i media israeliani secondo cui la sua morte è stata determinata sulla base di un test del Dna sui reperti raccolti sulla scena. Il bilancio dell'attacco è confermato quindi a 12 morti.


"Erdogan segue le orme di Saddam Hussein e minaccia di attaccare Israele. Lasciategli solo ricordare cosa è successo lì e come è finita". Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz in risposta alle parole del presidente turco che ha evocato una possibile invasione di Israele. Insieme al messaggio, Katz ha pubblicato una foto di Erdogan e un'altra del defunto leader iracheno.


Il gabinetto di sicurezza israeliano ha autorizzato il premier, Benjamin Netanyahu, e il ministro della Difesa, Yoav Gallant, a stabilire il tipo e i tempi di una risposta a Hezbollah per l'attacco a Majdal Shams. Lo riporta Ynet, aggiungendo che nella votazione si sono astenuti i ministri Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gabir. La risposta probabilmente "sarà forte".


Il ministro degli Esteri libanese, Abdullah Bou Habib, ha dichiarato di aver ricevuto messaggi "rassicuranti" dai Paesi interessati, secondo cui la risposta di Israele all'attacco su Majdal Shams sarà "limitata" e lo stesso varrà per la successiva replica di Hezbollah. Lo riporta The Times of Israel.


Ci sono 1.200 militari italiani sulla linea di fuoco. "Profonda preoccupazione" per la sicurezza del contingente nazionale che partecipa alla missione Unifil a presidio dei 120 km della Blue Line - la linea "cuscinetto" tra Libano e Israele - è stata espressa dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha ribadito la richiesta all'Onu di cambiare le regole di ingaggio e ridefinire la strategia della missione. "Il tempo è scaduto", avverte. 


"Il governo italiano ha rinnovato ai governi israeliano e libanese la richiesta pressante di fare tutto quanto in loro potere per evitare un'ulteriore escalation negli scontri militari nella regione, una fase che potrebbe finire fuori controllo e provocare altri danni e lutti dolorosi in un'area colpita da un conflitto che andrebbe al contrario totalmente disinnescato". Lo sottolinea la Farnesina, spiegando che il ministro Antonio Tajani segue, con Guido Crosetto, l'evoluzione della crisi. Tajani ha avviato consultazioni telefoniche con i ministri degli Esteri di Israele Israel Katz e del governo libanese Abdullah Bou Habib. 


"Hezbollah ha iniziato a sparare su Israele l'8 ottobre, rivendicando solidarietà con Hamas, un altro gruppo terroristico sostenuto dall'Iran. Il nostro sostegno alla sicurezza di Israele è ferreo e incrollabile contro tutte le minacce sostenute dall'Iran, incluso Hezbollah". Lo afferma la portavoce del consiglio di sicurezza della Casa Bianca, Adrienne Watson. 


"Abbiamo continuato a discutere con le controparti israeliane e libanesi sin dal terribile attacco di ieri nel nord di Israele, che ha ucciso diversi bambini che giocavano a calcio. Questo attacco è stato condotto da Hezbollah libanese. Era un loro razzo e lanciato da un'area che controllano. Dovrebbe essere universalmente condannato". Lo afferma in una nota la portavoce del consiglio di sicurezza della Casa Bianca, Adrienne Watson. 


Il segretario di Stato americano Antony Blinken, intervenendo in una conferenza stampa a Tokyo, afferma che Israele ha il diritto di difendere i propri cittadini, ma "non vogliamo nemmeno che il conflitto si inasprisca". Lo riporta la Bbc. Blinken ha affermato che gli Stati Uniti sono "profondamente addolorati" per la perdita di vite umane sulle alture del Golan. "Non c'è giustificazione per il terrorismo", ha aggiunto il segretario Usa affermando che "ogni indicazione è che in effetti il razzo proveniva da Hezbollah". 


Il capo del Mossad, David Barnea, è tornato dall'incontro con i mediatori a Roma. Lo ha annunciato l'ufficio del premier israeliano secondo cui "durante l'incontro le parti hanno discusso il documento chiarificatore inviato da Israele in merito all'accordo proposto". "Nei prossimi giorni - ha aggiunto - proseguiranno le trattative sulle questioni principali".

Un attacco israeliano ha colpito un campo profughi nel sud del territorio palestinese, uccidendo almeno cinque persone. Lo ha dichiarato la Difesa civile della Striscia di Gaza. Un testimone ha riferito che anche un neonato sarebbe tra le vittime ad Al-Mawasi, vicino alla città di Khan Younes, dove decine di migliaia di palestinesi sfollati dalla guerra hanno cercato rifugio.
 


Hamas ha indetto per il 3 agosto una giornata "nazionale e internazionale di sostegno a Gaza e i prigionieri". Lo ha annunciato su Telegram il leader politico della fazione islamica Ismail Haniyeh, sottolineando "l'importanza e la necessità di un'effettiva partecipazione popolare nazionale, araba, islamica e internazionale, e la continuità di tutte le forme di manifestazioni e marce e la loro continuazione dopo il 3 agosto, finché l'occupazione sionista non sarà costretta a fermare la sua aggressione a Gaza". 


Fonti diplomatiche a Washington e Beirut hanno dichiarato al canale di notizie libanese Lbci che un attacco israeliano è certo ma ci sono trattative per tentare di limitare i danni. Le fonti affermano che "si sta lavorando per limitare l'attacco in termini di dimensioni e luoghi ed evitare le grandi città densamente popolate, inclusa Beirut". Questo, secondo le fonti, eviterà che "Hezbollah sia costretta a una grande risposta".
 


E' di almeno 39.324 morti e oltre 90mila feriti il bilancio delle vittime delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa britannica Reuters, citando il ministero della Sanità del territorio costiero controllato da Hamas. 


I ministri del governo israeliano, presenti al funerale di 10 dei 12 bambini uccisi da un razzo sulle alture del Golan, sono stati insultati dalla folla. "Ci avete abbandonato per nove mesi e ora siete qui?", ha urlato un uomo al ministro dell'Economia Nir Barkat e al ministro della Protezione Ambientale Idit Silman, come riporta il Times of Israel. "Non avete vergogna. Un ragazzo è andato a giocare a calcio e non è tornato a casa", ha urlato ai ministri del Likud. Anche il ministro delle Finanze di estrema destra Bezalel Smotrich è stato insultato dai presenti: "Portatelo via da qui! Non lo vogliamo!". Al funerale erano presenti anche diversi parlamentari dell'opposizione, tra cui il leader di Yesh Atid Yair Lapid e il leader laburista Yair Golan.


Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, nella proposta aggiornata su ostaggi e cessate il fuoco a Gaza, in discussione al vertice degli 007 a Roma, ha aggiunto nuove richieste, come l'istituzione di un meccanismo straniero per monitorare e impedire il movimento di armi e militanti palestinesi dal sud di Gaza al nord (senza specificare come funzionerebbe o chi ne sarebbe responsabile) e il mantenimento del controllo israeliano sul confine tra Gaza e l'Egitto. Lo scrive Axios, citando un alto dirigente israeliano e altre due fonti a conoscenza della questione. 


I militari italiani "continuano a pattugliare e rimangono attivi, prendendo tutte le precauzioni del momento". Lo ha detto Andrea Tenenti, portavoce della missione Unifil in Libano, dopo il missile caduto su Majdal Shams, nel Golan, costato la vita di 12 giovani e la massiccia risposta delle forze israeliane di difesa contro Hezbollah.


La risposta di Israele al massacro dei bambini e dei ragazzi a Majdal Shams è in ritardo, e il Libano si sta preparando all'eventualità che sarà difficile. E' quanto riporta Ynet, citando il ministro degli Esteri libanese, Abdullah Bou Habib, che ha detto che il suo Paese chiede agli Stati Uniti di fare pressione su Israele affinché mantenga la "moderazione" - e che allo stesso tempo gli Stati Uniti hanno chiesto che il governo di Beirut trasmetta un messaggio simile a Hezbollah.


Il capo di stato maggiore dell'Idf, Herzi Halevi, sta attualmente tenendo "una riunione di valutazione e di approvazione dei piani operativi per il Fronte del nord". Lo ha fatto sapere il portavoce militare, aggiungendo che alla riunione partecipano il vice capo dell'esercito, il comandante del Fronte Nord, il capo dell'intelligence militare e quello dell'aviazione militare. 


"Sto seguendo e monitorando la situazione nel sud del Libano, in continuo contatto con il Capo di stato maggiore della Difesa, Cavo Dragone, il comandante operativo interforze, generale Figliuolo, il direttore dell'Aise, generale Caravelli". Lo afferma il ministro della Difesa Guido Crosetto in un comunicato. E continua: "Esprimo profonda preoccupazione per le recenti e sempre più gravi tensioni in Libano, tra Israele ed Hezbollah. Tensioni salite pericolosamente di intensità dopo il barbaro attentato a Majdal Shams che ha colpito, ucciso e ferito ragazzi inermi su un campo di calcio. Da mesi chiedo all'Onu di ragionare sulla necessità di cambiare le regole di ingaggio. Il tempo è scaduto. Va applicata la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza, che prevede una fascia tra Linea blu e Fiume Litani senza armi se non quelle di Unifil e delle Forze armate libanesi. Non si può  più far finta di nulla". 


L'aereo del premier Benyamin Netanyahu è appena atterrato in Israele. Lo ha fatto sapere il suo ufficio aggiungendo che Netanyahuu si sta recando al ministero della Difesa a Tel Aviv "per una valutazione della situazione della sicurezza e una discussione nel gabinetto di sicurezza politica" sui fatti di Majdal Shams. 


"Tutte le indicazioni" mostrano che il missile ch ha colpito nelle alture del Golan sia stato lanciato dagli Hezbollah. Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, mentre era in visita a Tokyo. 


E' cominciato a Roma il vertice su Gaza. Lo ha riferito Ynet. Alla riunione ci sono il capo del Mossad David Barnea, il direttore della Cia William Burns, il premier del Qatar Mohammed Al-Thani e il capo dell'intelligence egiziana, Abbas Kamal. In discussione la proposta "aggiornata" di Israele ad Hamas. 


Il portavoce del ministero iraniano degli Esteri, Nasser Kanani, ha messo in guardia sulle conseguenze di "qualsiasi nuovo avventurismo di Israele in Libano, con il pretesto di rappresaglia per gli attacchi missilistici sulle alture del Golan".


Il capo del Mossad David Barnea è giunto questa mattina a Roma per partecipare a un vertice sui negoziati per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Lo riferisce il sito israeliano Ynet. A Roma Barnea vedrà il direttore della Cia William Burns, il premier del Qatar Mohammed Al-Thani e il capo dell'intelligence egiziana, Abbas Kamal. In discussione la proposta "aggiornata" di Israele a Hamas.


"Ora ci aspettiamo un pesante attacco", hanno dichiarato fonti di Hezbollah dopo la strage di Majdal Shams a un'agenzia di stampa tedesca, ripresa dalle tv israeliane.


Il premier israeliano Benyamin Netanyahu è partito durante la notte, alle due ora italiana, dalla base aerea di Andrews a Washington per tornare in Israele. Il rientro è stato anticipato rispetto al previsto, in seguito all'attacco missilistico che ha colpito la cittadina druso-israeliana di Majdal Shams provocando la morte di 12 persone tra bambini e ragazzi e decine di feriti. Lo riferiscono i media Usa.


Il ministro dell'Energia israeliano, Eli Cohen, ha dichiarato che "il Libano dovrebbe bruciare" dopo l'attentato che ha ucciso 12 giovani nella cittadina druso-israeliana di Majdal Shams, nelle alture occupate del Golan nel nord del Paese. "Dobbiamo intraprendere un'azione significativa nel nord, che avrà un prezzo pesante per il Libano e per Hezbollah", ha affermato Cohen su X. "Quale crudele organizzazione terroristica spara a dei bambini che giocano?", si è chiesto.


Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno confermato che l'Aeronautica militare (Iaf) "ha colpito nel corso della notte una serie di obiettivi terroristici di Hezbollah sia in profondità nel territorio libanese che nel sud del Libano, compresi i depositi di armi e le infrastrutture terroristiche nelle aree di Chabriha, Borj El Chmali, Beqaa, Kfarkela, Rab El Thalathine, Khiam e Tayr Harfa".


Aerei da guerra israeliani hanno preso di mira nella notte le periferie delle città di Abbasiya e Burj al-Shamali, nel sud del Libano: lo riporta la tv degli Hezbollah, Al Manar. Secondo la stessa fonte, Israele ha lanciato raid aerei anche contro le città di Khiam e Kafr Kila, sempre nel sud del Paese. Un missile teleguidato ha raggiunto la città di Tayr Harfa.


Il colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba dell'Idf, ha dichiarato che l'attacco a Majdal Shams è stato diretto da Ali Muhammad Yahya, comandante di un sito di lancio di razzi nell'area di Chebaa nel Libano meridionale. Lo riporta il Times of Israel.


Il bilancio delle vittime dell'attacco sulla città di Majdal Shams, sulle alture del Golan, è salito a 12. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il portavoce dell'Idf, Daniel Hagari, citato dal Times of Israel. 


L'Alto rappresentante Ue Josep Borrell ha condannato il "bagno di sangue" dell'attacco sulle Alture del Golan, in Israele, sul quale esorta un'inchiesta internazionale indipendente.

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