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Netanyahu: "È Hamas a impedire l'accordo" | L'Iran avverte: "Conseguenze se Israele attacca il Libano"

I miliziani: "Il premier israeliano è ritornato alla strategia della procrastinazione, del ritardo e della fuga dal raggiungimento di un'intesa". Attacco con droni nel sud del Libano: due morti e tre feriti

di Redazione online
29 Lug 2024 - 21:20

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 297. A impedire l'accordo per Gaza è "la leadership di Hamas. Israele non ha modificato né aggiunto alcuna condizione nello schema". Lo ha detto l'ufficio del premier israeliano in risposta alla denuncia di Hamas che ha accusato Netanyahu di ritardare l'intesa. Per i miliziani, infatti, "è ritornato alla strategia della procrastinazione, del ritardo e della fuga dal raggiungimento di un accordo". Intanto c'è stato un nuovo attacco di Israele sul sud del Libano: due morti e tre feriti. Crosetto: "Preoccupazione per italiani in Libano". Tajani: "Chi può lasci il Paese, massima prudenza". L'Iran avverte: "Se il regime sionista attacca il Libano, commetterà un grosso errore che avrà pesanti conseguenze per loro". Sale la tensione tra Turchia e Israele, il ministero degli Esteri di Ankara: "Il genocida Netanyahu finirà come Hitler".

Golan, folla intorno alle bare dei ragazzi uccisi dai razzi lanciati dal Libano

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La Gran Bretagna ha emesso un avviso per consigliare ai suoi cittadini di lasciare il Libano e di evitare viaggi nel Paese a causa dell'escalation della tensione tra Libano e Israele .


Ad impedire l'accordo per Gaza è "la leadership di Hamas. Israele non ha modificato né aggiunto alcuna condizione nello schema". Lo ha detto l'ufficio del premier israeliano in risposta alla denuncia di Hamas che ha accusato Netanyahu di ritardare l'intesa. "Al contrario, fino a questo momento Hamas è stata quella che ha chiesto 29 modifiche e non ha risposto allo schema originale". "Israele mantiene i suoi principi secondo lo schema originale: massimizzare il numero di rapiti vivi, controllare l'asse Filadelfia e impedire il passaggio di terroristi e dell'Idf nel nord di Gaza".


Gli Stati Uniti sono "fiduciosi" che non ci sarà un'escalation nel conflitto tra Israele ed Hezbollah. Lo ha detto il portavoce della sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa, sottolineando che "c'è ancora spazio per una soluzione diplomatica".


Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha espresso durante una telefonata con il suo omologo francese Emmanuel Macron grande preoccupazione per l'escalation al confine tra Israele e Libano e ha messo in guardia sulle conseguenze e i risultati di qualsiasi aggressione contro il Libano. "Se il regime sionista attacca il Libano, commetterà un grosso errore che avra' pesanti conseguenze per loro", ha affermato, come riporta l'agenzia Irna.


"Netanyahu è ritornato alla strategia della procrastinazione, del ritardo e della fuga dal raggiungimento di un accordo". Lo ha detto Hamas riferendosi, su Telegram, alle trattative di Roma nelle quali - a suo giudizio - il premier israeliano, "in base a quanto riferito dai mediatori ha stabilito nuove condizioni e richieste, in cui ha ritrattato ciò che i mediatori hanno trasmesso come un documento 'israeliano', parte del progetto Biden e a seguito di una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu".


"Lo Stato di Israele non vuole e non può passare sotto silenzio quello che è accaduto. La nostra risposta arriverà e sarà dura". Lo ha detto Benyamin Netanyahu in visita a Majdal Shams, dove sono stati uccisi 12 tra bambini e adolescenti da un razzo lanciato dal Libano. "Hezbollah, con il sostegno iraniano, ha lanciato qui un missile iraniano che ha causato la morte di 12 anime innocenti", ha aggiunto il primo ministro israeliano.


Il ministero degli Esteri di Berlino ha invitato tutti i tedeschi a lasciare il Libano a causa del rischio di escalation. Lo riporta il Guardian. Un portavoce del ministero ha detto in un briefing governativo che si ritiene che circa 1.300 cittadini tedeschi siano nel Paese e che tutti dovrebbero sfruttare l'opportunità di andarsene "finché c'è ancora tempo". Ha detto che ci sono ancora voli per la Turchia e l'Unione Europea e che i tedeschi dovrebbero approfittare della finestra ancora disponibile.


"Seguiamo con grande attenzione non soltanto i nostri 1.200 militari che addestrano le forze armate libanesi, ma anche i 3.000 italiani. Siamo pronti a qualsiasi evenienza nel caso in cui, e ci auguriamo che non accada, la situazione dovesse peggiorare. Ci impegnano a fare tutto ciò che serve per tutelare l'incolumità degli italiani che vivono in Libano. Certamente oggi invitiamo gli italiani che sono in Libano alla massima prudenza. Chi può rientrare lo faccia. Sconsigliamo nella maniera più ferma di andare in quel Paese fin quando la situazione è così complicata". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani.


Due persone sono morte e altre tre sono rimaste ferite, tra cui un bambino, in un attacco di droni israeliani fuori dalla città di Shaqra, nel Libano meridionale. Lo afferma la Protezione civile libanese secondo quanto riporta Reuters sul suo sito web. Il servizio di soccorso non specifica se le vittime siano combattenti o civili. Si tratta del primo raid mortale israeliano in Libano dall'attacco attribuito a Hezbollah, che sabato ha ucciso 12 persone sulle alture del Golan. 


Dopo Lufthansa, anche le compagnie aree francese Air France e olandese Transavia sospendono i collegamenti con Beirut, in questo caso oggi e domani.


La compagnia aerea tedesca Lufthansa ha annunciato che sospende i suoi voli per Beirut almeno fino al 5 agosto, in considerazione degli sviluppi in Medio Oriente". Lo fa sapere un portavoce.


Israele si sta preparando per un possibile conflitto della durata di alcuni giorni dopo l'attacco missilistico di sabato contro il villaggio di Majdal Shams: è quanto riporta l'agenzia di stampa britannica Reuters. Lo Stato ebraico avrebbe intenzione di "danneggiare" le milizie sciite libanesi di Hezbollah ma senza arrivare ad una guerra su scala regionale.


Il ministero degli Esteri turco ha affermato che il premier israeliano, Banjamin Netanyahu, finirà allo stesso modo di Adolf Hitler. "Come  è finito il genocida Hitler, allo stesso modo finirà il genocida Netanyahu. Come i nazisti sono stati ritenuti responsabili, anche coloro che distruggono i palestinesi saranno ritenuti responsabili. L'umanità sta con la Palestina, non distruggerete i palestinesi", si legge in un messaggio del ministero degli Esteri turco, pubblicato su X.


I servizi di soccorso libanesi hanno riferito di due morti e tre feriti, tra cui un bambino, nell'attacco con droni attribuito a Israele e messo a segno oggi nel sud del paese. Lo riporta l'emittente libanese Mtv.


Il leader dell'opposizione israeliana, Yair Lapid, ha affermato che "Israele non accetterà minacce da un aspirante dittatore", in risposta alle affermazioni del presidente turco Recep Tayyip Erdogan su una possibile invasione del Paese. "Il presidente Erdogan sta di nuovo farneticando. È un pericolo per il Medio Oriente", ha scritto Lapid su X. "Il mondo, e soprattutto i membri della Nato, devono condannare con forza le sue oltraggiose minacce contro Israele e costringerlo a porre fine al suo sostegno ad Hamas", ha aggiunto.


"Erdogan segue le orme di Saddam Hussein e minaccia di attaccare Israele. Lasciategli solo ricordare cosa è successo lì e come è finita". Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz in risposta alle parole del presidente turco che ha evocato una possibile invasione di Israele. Insieme al messaggio, Katz ha pubblicato una foto di Erdogan e un'altra del defunto leader iracheno.


Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha evocato la possibilità che la Turchia possa entrare in Israele come è entrata nel Nagorno-Karabakh e in Libia. "Come siamo entrati nel Karabakh e in Libia, potremmo fare lo stesso con loro. Niente è impossibile. Dobbiamo essere forti per fare tali passi", ha detto il presidente al canale televisivo Halk, secondo quanto riportato dalla Tass e anche dai media israeliani. Secondo il canale televisivo, in questo modo il leader turco ha ribadito la sua disponibilità a sostenere la Palestina con qualsiasi mezzo.


Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno abbattuto nella notte un drone proveniente dal Libano che si dirigeva verso la Galilea occidentale: lo rende noto su Telegram l'Idf, confermando che in precedenza era scattato l'allarme nelle città di Yaara e Adamit, entrambe nella Galilea occidentale. "A seguito delle sirene risuonate nelle aree di Admit e Yaara, il sistema di difesa aerea dell'Idf ha intercettato con successo un Uav (drone, ndr) che dal Libano si dirigeva verso l'area della Galilea occidentale - si legge nel messaggio -. Le sirene anti razzi e anti missili sono scattate in seguito alla possibilità di caduta di schegge a causa dell'intercettazione".


Il primo ministro britannico Keir Starmer ha detto al presidente israeliano Isaac Herzog che sono necessari "passi immediati" verso un cessate il fuoco nel conflitto di Israele con Hamas a Gaza. Il premier britannico - riferisce una nota di Downing Street - ha incontrato il presidente israeliano a Parigi, dove entrambi si sono recati in occasione delle Olimpiadi. "Il primo ministro ha detto che devono essere fatti passi immediati verso un cessate il fuoco, in modo che gli ostaggi possano essere rilasciati e che più aiuti umanitari possano arrivare a chi ne ha disperatamente bisogno", si legge nella nota. Starmer ha poi "ribadito il suo continuo sostegno al diritto di Israele all'autodifesa in conformità con il diritto internazionale".

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