LIVE
Ultimo aggiornamento: 5 mesi fa
Speciale Il conflitto in Medioriente

Le notizie in tempo reale

Rappresaglia israeliana contro Hezbollah: missili su Beirut | Giallo sulla morte del responsabile della strage sul Golan | Usa: "No escalation"

Gallant: "Hezbollah ha superato la linea rossa". Ministero della Sanità libanese: "Tre civili uccisi e 74 feriti nel raid"

di Redazione online
30 Lug 2024 - 23:58

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 298. Israele attacca Beirut, dove è stata presa di mira la roccaforte di Hezbollah; secondo i media è stato ucciso Fouad Sukar, il numero 2 del gruppo estremista. L'Idf: "Obiettivo era il responsabile della strage del Golan". Era lui che aveva detto: "Se decidessero di invadere il Libano noi entreremo in Galilea". Ma fonti di Hezbollah negano: "Fouad Sukar è sopravvissuto". Il ministero della Sanità libanese: "Tre civili uccisi e 74 feriti nel raid". Gli Stati Uniti: "Sosteniamo Israele ma diciamo no all'escalation". E Il ministro della Difesa Gallant: "Hezbollah ha oltrepassato la linea rossa". 

Attacco israeliano a Beirut, nel mirino una roccaforte di Hezbollah

1 di 13
© Telegram
© Telegram
© Telegram

© Telegram

© Telegram


Il ministero della Sanità libanese ha annunciato che tre civili, una donna e due bambini, sono stati uccisi nell'attacco israeliano sulla periferia sud di Beirut, secondo un bilancio preliminare. 


Tre persone sono morte dopo che alcune esplosioni hanno devastato una base appartenente a ex paramilitari a sud di Baghdad. Lo dicono fonti all'Afp. "Le esplosioni si sono verificate in una base appartenente a Hashed al-Shaabi", ha detto la fonte della sicurezza, riferendosi alle "Forze di Mobilitazione Popolare", alleanza di ex gruppi paramilitari filo-iraniani ora integrati nell'esercito regolare, di cui fanno parte anche le Brigate Hezbollah. 


"Israele ha il diritto di difendersi, e sostengo inequivocabilmente il diritto di Israele a rimanere sicura e a difendere la sicurezza di Israele". Lo ha detto Kamala Harris.


Un alto funzionario israeliano ha dichiarato che "non ci si deve aspettare alcuna ulteriore attività militare in questo momento" dopo l'attacco a Beirut. 


Il premier Benyamin Netanyahu sta "attualmente conducendo una valutazione telefonica della sicurezza al ministero della Difesa a Tel Aviv".


Hamas ha affermato in una dichiarazione di condannare fermamente l'attacco a Beirut affermando di considerarlo una "pericolosa escalation". Lo riporta Al Jazeera secondo cui allo stesso modo, gli Houthi yemeniti hanno denunciato il raid israeliano definendolo una "palese violazione" della sovranità del Libano. 


Una fonte medica ha detto ad Al Jazeera che il raid israeliano a Beirut ha provocato la morte di tre libanesi e altri 25 feriti. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, nel raid è stato colpito un palazzo di otto piani, tre dei quali sono crollati.


Fouad Sukar è stato ucciso. Lo riferiscono fonti citate da Al Arabiya e dalla tv saudita al Adht. 


Israele ha informato gli Stati Uniti prima dell'attacco a una roccaforte di Hezbollah nel sud di Beirut di oggi. Lo scrive la Cnn citando una fonte vicina al dossier.


Gli attacchi di Israele in Libano costituiscono una flagrante violazione del diritto internazionale. Lo ha detto il ministero degli Esteri russo alla Tass. 


Una fonte vicina a Hezbollah ha affermato che il comandante "Fouad Sukar è sopravvissuto all'attacco israeliano. 


Fonti arabe hanno riferito al canale saudita Al-Hadth che nell'attacco alla roccaforte di Hezbollah a Beirut sono rimaste uccise due persone. Nel luogo dell'attacco, secondo le fonti, si trova un ufficio di coordinamento di Hezbollah e delle Guardie rivoluzionarie iraniane. Il quotidiano libanese Al-Mayadeen ha riferito che l'attacco aveva come bersaglio anche un edificio residenziale e ne ha provocato il parziale crollo. L'altro obiettivo è stato colpito nelle vicinanze del Consiglio della Shura delle milizie sciite legate all'Iran. 


I ministri israeliani non devono commentare l'attacco a Beirut fino a "nuovo avviso". Lo ha deciso una direttiva di Yossi Fox, direttore dell'ufficio del premier Benyamin Netanyahu. 


Poco dopo che l'Idf ha annunciato di aver effettuato un attacco aereo a Beirut, l'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu pubblica una sua foto al telefono presso il quartier generale militare di Kirya a Tel Aviv. È affiancato dal suo capo di stato maggiore Tzachi Braverman, dal suo segretario militare, il maggiore generale Roman Gofman e dal consigliere per la sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi. 


Media vicini a Hezbollah, ripresi dai siti israeliani, hanno confermato che un comandante delle milizie sciite è stato eliminato nell'attacco israeliano. 


"Hezbollah ha oltrepassato la linea rossa". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant pochi minuti dopo l'attacco dell'Idf a Beirut. 


L'alto dirigente di Hezbollah ucciso nell'attacco dell'Idf a Beirut e Fouad Sukar, considerato il numero due dell'organizzazione guidata da Hassan Nasrallah. Lo riferiscono i media israeliani. 


Il dipartimento di Stato non è stato in grado di confermare le notizie su un attacco israeliano contro un sobborgo meridionale di Beirut. "Continuiamo a credere che la diplomazia sia ancora la strada migliore - ha detto il vice portavoce del dipartimento Vedant Patel in un briefing con la stampa -. Il nostro sostegno a Israele è incrollabile, ma non vogliamo un'escalation". 


Mentre a Beirut veniva colpita una roccaforte di Hezbollah, i miliziani sciiti si sono assunti la responsabilità di un nuovo attacco in territorio israeliano: dozzine di razzi Katyusha sono stati lanciati verso il nord di Israele, riferiscono i media arabi.


L'Idf ha condotto "un attacco mirato a Beirut contro il comandante" di Hezbollah "responsabile dell'omicidio dei bambini a Majdal Shams e dell'uccisione di numerosi altri civili israeliani". Lo ha detto il portavoce militare di Israele secondo cui "al momento non ci sono cambiamenti nelle linee guida difensive dell'Home Front Command. Se verranno apportate modifiche, sarà rilasciato un aggiornamento". 


Secondo il canale libanese Al-Jadeed, caccia israeliani hanno attaccato il quartiere Da'aheh a Beirut, una roccaforte di Hezbollah. L'attacco era mirato alla zona di Harat Harik. L'obiettivo era il Consiglio della Shura di Hezbollah, in particolare un membro senior di Hezbollah, il cui destino non è ancora chiaro. 


Una forte esplosione si è sentita a Beirut. Lo riferisce Al Arabiya. Il giornale libanese Al Mayadeen aggiunge che è stato colpito un sobborgo meridionale della città: si tratta della zona controllata da Hezbollah. Secondo quanto riporta Ntv l'attacco sarebbe stato effettuato tramite un drone. 


Fonti vicine a Hezbollah hanno affermato che Israele ha effettuato un raid in un sobborgo meridionale di Beirut.


Il segretario di Stato Antony Blinken ha parlato con il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty per discutere "gli ultimi sviluppi negli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza che garantirebbe il ritorno degli ostaggi e consentirebbe un'ondata di assistenza umanitaria". Come riferisce il portavoce del dipartimento di Stato Mattew Miller, Blinken "ha sottolineato l'importanza di un accordo di cessate il fuoco per promuovere una più ampia stabilità regionale, anche sbloccando la possibilità di una soluzione diplomatica al conflitto attraverso la Linea Blu". Tra i temi trattati nel colloquio, anche "gli sforzi diplomatici per  porre fine alla devastante guerra in Sudan". 


Secondo fonti di media internazionali, Hezbollah ha respinto le richieste degli inviati di numerosi Paesi, con in testa gli Usa, di astenersi dal rispondere a un eventuale attacco israeliano come rappresaglia per i 12 bambini e adolescenti uccisi da un razzo lanciato dal Libano sabato scorso sul villaggio druso di Majdal Shams, nel Golan settentrionale.


Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, è tornato a fare paragoni tra la politica del governo del premier israeliano Benyamin Netanyahu su Gaza e le azioni di Adolf Hitler. "Hanno commesso un'atrocità che metterà in ombra Hitler, la figura più maledetta del secolo scorso. Gaza è diventata oggi il più grande campo di sterminio del mondo", ha affermato Erdogan, come riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara.


Hezbollah ha rivendicato la responsabilità dell'attacco che martedì ha ucciso un civile israeliano nel kibbutz Ha Goshrim, affermando di aver lanciato decine di razzi contro una vicina base militare. Dall'8 ottobre, gli attacchi guidati da Hezbollah hanno provoato 25 morti tra i civili israeliani e 18 tra soldati e riservisti dell'Idf. 


Dopo le recenti operazioni di recupero, le Forze di difesa israeliane sono arrivate a comprendere che esiste la possibilità che i corpi di alcuni ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre non vengano mai più ritrovati. Lo ha appreso il Times of Israel. La valutazione arriva mentre 111 dei 215 ostaggi rimangono a Gaza, ormai da quasi 300 giorni, compresi i corpi di 39 morti confermati dall'Idf.


Un uomo di 30 anni è morto in seguito alle ferite riportate nel lancio di razzi dal Libano sul kibbutz Ha Goshrim, nel nord di Israele. Secondo l'esercito, nell'attacco sono stati lanciati 10 razzi dal Libano, la maggior parte dei quali è stata intercettata dall'Iron Dome. L'Idf ha fatto sapere che sta bombardando il sito di lancio con l'artiglieria.


Circa 300 corpi sono stati recuperati nel governatorato di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, dopo il ritiro dell'esercito israeliano (Idf) dall'area. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Anche Al-Jazeera fornisce la stessa cifra, citando la protezione civile palestinese, che ha fatto sapere che le sue squadre "stanno ancora cercando dispersi". Al-Jazeera aggiunge che precedentemente l'ufficio stampa del governo di Gaza aveva fatto sapere che almeno 255 persone erano state uccise durante l'operazione di terra a Khan Younis e precisa che non è chiaro perché ci sia questa discrepanza di numeri.


"Non ci aspettiamo un'invasione di terra israeliana, ma se dovesse succedere, siamo pronti. Se decidessero di entrare in Libano, metteremmo piede in Galilea". Lo ha detto una fonte di Hezbollah ad Al Jazeera. "Gli inviati stranieri hanno suggerito di non rispondere ad alcun attacco per non espandere il conflitto ma noi risponderemo", ha aggiunto, "la leadership della resistenza deciderà la forma e la portata della risposta a qualsiasi potenziale aggressione".


I media libanesi hanno riferito di un attacco aereo israeliano avvenuto oggi alle porte della città Jibsheet, nel sud del Paese, che ha distrutto una casa, danneggiato gli edifici vicini e tagliato cavi elettrici. Secondo quanto riferito dai soccorritori a l'Orient Le Jour, quattro persone sono rimaste ferite da schegge di vetro e pietre nell'area attorno alla casa colpita.


Il Foreign Office ha invitato i cittadini britannici che si trovano in Libano a lasciare immediatamente il Paese, data la situazione di sicurezza. "Il mio messaggio ai cittadini britannici in Libano è chiaro: andatevene", ha dichiarato il ministro degli esteri britannico David Lammy in un video postato su X.


La Guida Suprema dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei, ha ricevuto il segretario generale della Jihad islamica palestinese Ziyad Nakhaleh e il capo dell'ufficio politico di Hamas Ismail Haniyeh, in visita per assistere alla cerimonia di insediamento del nuovo presidente iraniano Masoud Pezeshkian, a Teheran martedì pomeriggio. Lo riporta l'agenzia Irna. Per la cerimonia, al Parlamento iraniano è stata confermata la presenza di oltre 70 delegati stranieri e di 600 giornalisti iraniani e stranieri. 


"Lo Yemen sarà al fianco del Libano contro qualsiasi aggressione israeliana". Lo ha detto il portavoce del gruppo Houthi, Mohamed Abdulsalam, ribadendo all'emittente yemenita Al Masirah che la posizione dello Yemen "è chiara contro qualsiasi aggressione israeliana a Palestina e Libano". Il portavoce Houthi si trova in Iran per l'insediamento del nuovo presidente Masoud Pezeshkian.


"Io sono molto preoccupata per quello che sta accadendo in Libano, per il rischio di una escalation regionale proprio mentre sembrava che ci potessero essere degli spiragli ". Lo dice Giorgia Meloni incontrando la stampa italiana durante la sua visita a Pechino. "Sono in contatto con il ministro degli Esteri, con il governo e con gli alleati, in questa fase bisogna continuare a passare messaggi di moderazione in questa fase". 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri