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Esercito Israele: "Circondata Gaza City" | Tajani: "Troppe vittime civili, serve una tregua umanitaria" | Iran: Khamenei incontra leader di Hamas, il presidente Raisi telefona al Papa

Abu Mazen a Blinken: stop alla guerra. Il segretario Usa: "I palestinesi non devono essere sfollati con la forza"

06 Nov 2023 - 00:09

Prosegue la guerra in Medio Oriente. L'esercito israeliano annuncia di aver circondato Gaza City: "La Striscia è ora divisa in due settori: Nord e Sud". Fonti locali fanno sapere che il valico di Rafah, tra Gaza e l'Egitto, resta chiuso per gli stranieri e i binazionali, mentre è in funzione per l'ingresso di aiuti umanitari internazionali. Intanto il bilancio dei morti palestinesi sale a 9.770. In Iran la Guida suprema del Paese Ali Khamenei ha incontrato il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh. E ha detto che Teheran "sostiene la resistenza palestinese contro i sionisti". Mentre il Papa ha telefonicamente proprio il presidente iraniano Raisi. Tajani: "Troppe vittime civili, servono pause umanitarie". Usa: colloqui in corso per stop alla guerra e per il rilascio degli ostaggi. 


Il Papa ha sentito il presidente iraniano Raisi. La conversazione, riferiscono dal Vaticano, è avvenuta nel pomeriggio su richiesta del presidente dell'Iran. Al centro del colloquio il conflitto in Medioriente.


"L'Autorità nazionale palestinese è l'unica autorità che noi riconosciamo, Hamas è un'organizzazione terroristica che ha dato il via a questo disastro con l'aggressione contro i civili inermi". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite a Che Tempo Che Fa su Nove. "L'Anp è l'interlocutore giusto con il quale tentare di costruire una democrazia in Palestina una volta finita la guerra", ha aggiunto il ministro.


"Abbiamo chiesto con forza a Israele di colpire solo le centrali terroristiche e i luoghi da dove partono i missili" e "dare la possibilità alla popolazione civile di stare fuori dalla guerra. Purtroppo non sempre accade e ci sono troppe vittime civili. Noi siamo favorevoli a delle pause per permettere ai civili di spostarsi attraverso i corridoi umanitari". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani ospite a Che Tempo Che Fa su Nove.


Il capo della Cia Bill Burns visiterà Israele questa settimana per discutere della guerra contro Hamas. Lo ha detto al Times of Israel un dirigente a conoscenza della questione. Sarà il primo viaggio di Burns in Israele dallo scoppio della guerra. Farà tappa anche in Qatar, negli Emirati Arabi Uniti e in Egitto durante il suo tour regionale, che si concentrerà in particolare sugli sforzi per evitare l'allargamento del conflitto e a garantire il rilascio di circa 240 ostaggi attualmente detenuti a Gaza.


"Hamas ha iniziato una guerra contro di noi perché vuole ucciderci tutti e non a causa di qualche conflitto dentro di noi. Hamas aveva torto e pertanto verrà eliminato. Solo insieme vinceremo". Lo ha scritto su X, il premier israeliano Benyamin Netanyhau.


Mentre Israele continua gli attacchi aerei sulla Striscia di Gaza, l'esercito israeliano afferma che le sirene dei raid aerei stanno suonando in tutto il centro di Israele, a causa dei razzi lanciati da Gaza. "Milioni di israeliani stanno correndo verso i rifugi antiaerei", scrivono le forze armate israeliane (Idf) su X, pubblicando una mappa che mostra i luoghi di allarme. In precedenza, l'Idf ha affermato che dal 7 ottobre sono stati lanciati contro Israele 8.000 razzi.


Il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, ha annunciato un nuovo discorso pubblico per sabato prossimo alle 15 ora locale (le 14 in Italia). Lo ha reso noto la tv al Manar.


"Oggi abbiamo circondato Gaza City". Lo ha affermato il portavoce militare dell'esercito israeliano Daniel Hagari. "La Striscia è ora divisa in due settori: Nord e Sud".


"Non sfruttate la guerra in corso in Medio Oriente, non fatelo", "prenderemo ogni misura per proteggere il nostro personale nella regione". Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in visita a sorpresa in Iraq ha rilanciato da Baghdad il monito Usa contro l'allargamento del conflitto e gli attacchi alle truppe americane.


Le sirene d'allarme per i razzi da Gaza sono suonate a Tel Aviv e in tutta la zona centrale di Israele per un robusto attacco lanciato dalla Striscia. Forti esplosioni in aria dovute all'intercettazione dell'Iron Dome mentre l'esercito israeliano sta bombardando pesantemente Gaza.


Emily Hand, una bambina di 8 anni del kibbutz Beeri, che si riteneva fosse stata uccisa nell'assalto di Hamas al kibbutz Beeri del 7 ottobre, è invece viva e tenuta in ostaggio a Gaza. La famiglia è stata informata dalle autorità israeliane cinque giorni fa, come riferisce Channel 12. Emily ha anche la cittadinanza irlandese.


La società di telecomunicazioni palestinese Paltel ha dichiarato che i servizi telefonici e internet sono di nuovo completamente interrotti a Gaza.


All'attacco di Hamas del 7 ottobre hanno partecipato anche diversi "combattenti stranieri". Questa la sensazione maturata nei servizi di sicurezza israeliani, secondo la televisione pubblica Kan, dopo gli interrogatori di prigionieri catturati sul terreno. Questi combattenti, secondo l'emittente, parlavano un arabo con un accento diverso da quello di Gaza, più simile invece a quello di Paesi del nord Africa. Contrariamente a voci diffusesi in Israele nei giorni scorsi, non vi era invece fra di loro - riferisce l'emittente - chi si esprimesse in farsi, o che sembrasse originario dell'Iran. Ma le indagini sono ancora in corso.


E' stato identificato il corpo di una ragazza di 16 anni che risultava dispersa dal 7 ottobre. Lo riferisce Haaretz. Ruth Peretz era con il padre al rave party di Reim. Soffriva di distrofia muscolare e paralisi cerebrale ed era stata dichiarata scomparsa dopo l'attacco dei terroristi. Il corpo del padre, Arik Peretz, era stato ritrovato circa 10 giorni dopo il massacro.


Gli Stati Uniti sono coinvolti in colloqui segreti per garantire una pausa nei combattimenti a Gaza che garantirebbe il rilascio dei rimanenti ostaggi americani dalla prigionia di Hamas. Lo ha detto oggi il vice consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jon Finer alla Cnn. "Questi negoziati si svolgono silenziosamente dietro le quinte, hanno richiesto più tempo di quanto chiunque di noi vorrebbe".


La Guida suprema dell'Iran Ali Khamenei ha incontrato a Teheran il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, assieme ad una delegazione. "La politica permanente della Repubblica islamica dell'Iran èì di sostenere le forze della resistenza palestinese contro i sionisti occupanti. I crimini del regime sionista a Gaza sono direttamente sostenuto dagli Usa e da alcuni governi occidentali", ha affermato Khamenei su X a proposito dell'incontro.


A Gaza, Hamas si fa scudo sistematicamente di ospedali per le proprie attività militari. Lo ha sostenuto il portavoce militare Daniel Hagari, in una conferenza stampa. Dopo aver già accusato Hamas di aver installato i propri comandi militari alla base e sotto l'ospedale al-Shifa (il principale di Gaza) Hagari ha fornito oggi nuovi esempi, menzionando l'ospedale Sheikh Hamed (un'instituzione finanziata dal Qatar) e l'ospedale 'Indonesiano', nel nord della Striscia. Con l'aiuto di fotografie e di intercettazioni telefoniche Hagari ha sostenuto che l'ala militare di Hamas si avvale di quelle strutture per le proprie attività militari.


Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito oggi che "non ci sarà alcun cessate il fuoco finché gli ostaggi non verranno restituiti". "Lo diciamo sia ai nostri nemici che ai nostri amici. Andremo avanti finché non li avremo sconfitti", ha aggiunto il capo del governo dello Stato ebraico in occasione di un discorso al personale dell'aeronautica israeliana durante una visita a una base aerea nel sud di Israele.


Oltre 300 cittadini americani e persone residenti negli Usa sono stati evacuati dalla Striscia di Gaza, ma altri restano al suo interno: lo ha detto il vice consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jonathan Finer parlando al programma Face the Nation della Cbs.


L'Autorità nazionale palestinese "si assumerà tutte le sue responsabilità" per la Cisgiordania, Gerusalemme est e Gaza nel quadro di "una soluzione politica globale". Lo ha detto il presidente Abu Mazen. 


Il valico di Rafah, tra Gaza e l'Egitto, resta chiuso anche oggi per l'uscita degli stranieri e dei binazionali. Lo hanno riferito fonti locali ricordando che Hamas ha condizionato la riapertura del valico al passaggio degli stranieri all'uscita di feriti palestinesi del nord della Striscia di Gaza City. Il valico resta tuttavia in funzione per l'ingresso di aiuti umanitari internazionali. 


Sale a 9.770 il bilancio delle vittime a Gaza da quando Israele ha iniziato a colpire la Striscia per rappresaglia dopo gli attacchi del 7 ottobre compiuti dai militanti di Hamas. Lo riferisce il ministero della Sanità di Hamas secondo cui, tra i morti, almeno 4.800 sono minori. 


Il ministro della Difesa iraniano ha avvertito che gli Stati Uniti saranno "colpiti duramente" se non ci sarà un cessate il fuoco a Gaza. Lo riporta l'agenzia di stampa semi-ufficiale Tasnim sul suo account Telegram. "Il nostro consiglio agli americani è di fermare immediatamente la guerra e di attuare un cessate il fuoco, altrimenti verrete colpiti duramente", ha detto il ministro Mohammad Reza Ashtiani. 


"Dichiarazioni barbare e razziste che giungono da un ministro fascista". E' quanto sottolinea il ministero degli Esteri dell'Autorità nazionale palestinese, secondo l'agenzia di stampa Wafa, commentando l'intervista del ministro per la Tradizione ebraica Amichay Elyahu in cui ha evocato un possibile ricorso a un'arma atomica a Gaza. Queste parole, secondo il ministero, sono state espresse da un "partner nella coalizione di governo di Benyamin Netanyahu", e confermano che da trenta giorni Israele sta conducendo "una guerra di genocidio" a Gaza. 


"Come possiamo rimanere in silenzio sull'uccisione di 10mila palestinesi, tra cui 4mila bambini, decine di migliaia di feriti e la distruzione di decine di migliaia di case, infrastrutture, ospedali, centri di accoglienza e serbatoi d'acqua". Lo ha detto il presidente Abu Mazen nell'incontro con il segretario Usa Antony Blinken. "Ciò che sta accadendo in Cisgiordania e a Gerusalemme non è meno orribile, in termini di uccisioni e attacchi a terre, persone e luoghi sacri, per mano delle forze di occupazione e dei coloni terroristi, che commettono crimini di pulizia etnica, discriminazione razziale e la pirateria dei fondi". 


Il presidente palestinese Abu Mazen nell'incontro con Antony Blinken ha chiesto "la sospensione immediata della guerra devastante e l'accelerazione della fornitura di aiuti umanitari, compresi medicinali, cibo, acqua, elettricità e carburante, a Gaza". "Ci incontriamo di nuovo - ha aggiunto - in circostanze estremamete difficili, e non ci sono parole per descrivere la guerra di genocidio e distruzione a cui è sottoposto il nostro popolo palestinese a Gaza per mano della macchina da guerra israeliana, senza riguardo alle regole di diritto internazionale". 


Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha chiesto di fermare la "violenza estremista" contro i palestinesi in Cisgiordania, durante l'incontro con il presidente palestinese Abu Mazen a Ramallah. 


L'esercito israeliano ha annunciato di aver scoperto durante i combattimenti a Gaza "una postazione di lancio di razzi di Hamas vicino a una piscina per bambini e fosse di tiro e lanciarazzi in un vecchio parco giochi per bambini". "Questa - ha detto il portavoce - è un'ulteriore prova del deliberato uso di Hamas delle strutture civili e dei civili stessi, inclusi i bambini, come scudi umani per le sue operazioni". 


Durante l'incontro a Ramallah, in Cisgiordania, il segretario di Stato Antony Blinken ha detto al presidente palestinese Abu Mazen che gli abitanti della Striscia di Gaza non devono essere "sfollati con la forza". 


Israele ha aperto un corridoio nella Striscia di Gaza, Salah-al-Din Street, al traffico verso sud tra le 10 e le 14 di oggi per consentire ai civili nel nord dell'enclave palestinese di spostarsi. "Per la vostra sicurezza, approfittate del tempo per spostarvi a sud oltre Wadi Gaza", ha scritto su X il portavoce arabo dell'Idf, Avichay Adraee.


E' cominciato a Ramallah in Cisgiordania l'incontro tra il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il presidente palestinese Abu Mazen. Lo riporta Haaretz. E' il primo incontro tra i due da quando c'è il conflitto tra Israele e Gaza.


Il presidente d'Israele, Benjamin Netanyahu, ha sospeso dalle riunioni del gabinetto di governo, a tempo indeterminato, il ministro Amihai Eliyahu, che in una intervista aveva definito "un'opzione" l'utilizzo della bomba atomica su Gaza. Il ministro, che appartiene al partito di estrema destra Otzma Yehudit si è giustificato dicendo di aver voluto far uso di "una metafora". La decisione nei suoi confronti è stata resa nota dall'ufficio del premier.


Un ministro israeliano ha evocato oggi la possibilità di sganciare una bomba atomica su Gaza. Ma ha poi ritrattato le parole dopo un'aspra reazione di Benyamin Netanyahu. In un'intervista il ministro per la tradizione ebraica Amichai Eliahu ha detto che una atomica su Gaza "sarebbe una delle possibilità"', anche se ne andasse della vita dei 240 ostaggi israeliani perché "le guerre hanno un loro prezzo". "Le parole di Eliahu sono oltraggiose e fuori dalla realtà - ha replicato Netanyahu. Eliahu ha precisato: "Era solo una metafora". 


Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha dichiarato che sono stati compiuti alcuni progressi per garantire la cosiddetta "pausa umanitaria" nei combattimenti nella Striscia di Gaza. Il suo segretario di stato, Antony Blinken, ha lavorato sulla stessa questione, continuando la sua opera diplomatica nella regione del Medio Oriente.


"Sono stati oltre 2.500 gli obiettivi terroristici colpiti nella Striscia", dall'inizio delle operazioni a Gaza in attacchi via terra, via mare e dal cielo. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui i soldati stanno continuando "a eliminare terroristi in combattimenti ravvicinati e attacchi aerei sulle infrastrutture di Hamas, depositi di armi, posti di osservazione e centri di comando e di controllo nella Striscia".


Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato che domenica permetteranno ai residenti di Gaza di evacuare lungo strade specifiche nonostante le truppe siano finite sotto il fuoco il giorno precedente mentre cercavano di garantire un corridoio sicuro per i civili. La via principale per l'evacuazione sarà Salah Al-Deen Street, con una finestra tra le 10 e le 14 ora locale. Lo ha detto Avichay Adraee, portavoce dell'Idf per i media arabi.


Ancora scontri in Cisgiordania tra le forze israeliane e i palestinesi nella notte tra sabato e domenica. Lo riporta il Jerusalem Post citando fonti palestinesi. Gli scontri sono avvenuti a Jenin, Nablus, Tulkarem e in altre località a Nablus, tre palestinesi sono rimasti feriti, a Jenin un palestinese è rimasto ferito e un altro è stato arrestato durante un raid in città.


Almeno 51 persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite in un attacco dell'esercito israeliano sul campo profughi di Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza.


Quasi 1,5 milioni di persone a Gaza sono state sfollate dalle proprie abitazioni. Di questi, 710.275 hanno trovato rifugio in 149 strutture delle Nazioni Unite, 122mila persone si trovano in ospedali, chiese ed edifici pubblici, mentre 109.755 persone si sono rifugiate in 89 scuole e gli altri risiedono da famiglie ospitanti. Il dato è stato fornito dall'Ufficio dell'Onu per il coordinamento degli affari umanitari.


Donald Trump sostiene che se ci fosse stato lui alla Casa Bianca, "gli attacchi di Hamas contro Israele non sarebbero mai avvenuti". "Io avevo spezzato l'Iran", ha attaccato l'ex presidente dal palco del Freedom Summit, l'annuale raduno dei repubblicani della Florida, rivendicando di "aver risolto il problema del terrorismo".


Il presidente americano Joe Biden ha lasciato intendere che ci sono progressi nel raggiungimento di una pausa umanitaria nella guerra a Gaza. Lo ha dichiarato ai giornalisti uscendo da una messa nel Delaware.




L'esercito Usa ha reso noto che la seconda portaerei americana è arrivata in Medio Oriente. Si tratta della Dwight D. Eisenhower, che con il suo Strike Group è giunta nell'area di responsabilità del Centcom (lo United States Central Command, cioè il Comando combattente unificato delle Forze armate degli Stati Uniti). Il gruppo d'attacco comprende anche l'incrociatore lanciamissili Uss Philippine Sea, i cacciatorpediniere lanciamissili Uss Mason e la Uss Gravely del Destroyer Squadron, il Carrier Air Wing 3 con i suoi nove squadroni e l'Information Warfare Commander.

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