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Attacco di Hezbollah verso Israele: raffica di razzi dal Libano sulla Galilea | Teheran, grande folla ai funerali di Haniyeh

Oltre all'Iran, che minaccia di colpire direttamente Israele dopo l'uccisione del leader di Hamas, anche gli Houthi dello Yemen promettono una "risposta militare". L'Idf è "in stato di massima allerta"

di Redazione online
01 Ago 2024 - 22:19

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 300. Il movimento libanese Hezbollah ha lanciato decine di missili sul nord di Israele. Il portavoce delle forze armate dello Stato ebraico ha reso noto che cinque missili sono stati lanciati dal Libano sulla Galilea e che due di questi sono stati intercettati. Grande folla a Teheran ai funerali ufficiali di Ismail Haniyeh, ucciso nella capitale iraniana da un raid missilistico attribuito a Israele. Oltre all'Iran, che minaccia di colpire direttamente Israele, anche gli Houthi dello Yemen promettono una "risposta militare" alla "pericolosa escalation". Netanyahu afferma: "Siamo pronti a qualsiasi scenario". La tv israeliana Canale 12: "Decine di caccia sono già sulle piste di decollo. L'esercito e l'aviazione di Israele sono pronti alla difesa ma anche all'attacco". L'Idf è "in stato di massima allerta".

Teheran, in migliaia ai funerali del leader di Hamas Ismail Haniyeh

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"Le prime indagini sull'assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran dimostrano il coinvolgimento di Israele". Lo scrive l"agenzia di stampa ufficiale iraniana Fars, precisando che "è stato usato un missile aria-terra". Il Nyt aveva invece scritto che era stata usata una bomba piazzata nell'appartamento mesi prima.


Il movimento libanese Hezbollah ha annunciato di avere lanciato decine di missili sul nord di Israele. Da parte israeliana, il portavoce dell'Idf, le forze armate dello Stato ebraico, ha reso noto che cinque missili sono stati lanciati dal Libano sulla Galilea e che due di questi sono stati intercettati. Lo riporta Ynet


Il canale televisivo saudita Al-Hadth ha riferito del lancio di "una raffica di razzi dal Libano verso gli insediamenti della Galilea" in Israele. In precedenza erano stati attivati allarmi aerei in numerosi insediamenti nella zona. Anche al Jazeera ha riferito che le sirene hanno suonato in 9 città della Galilea occidentale, al confine con il Libano, dopo due giorni di calma sul fronte settentrionale in seguito all'assassinio del leader di Hezbollah Fouad Shukr nel sobborgo meridionale di Beirut. Il corrispondente della tv ha confermato il lancio di missili dal Libano verso posizioni israeliane nella Galilea occidentale.


Il portavoce delle forze di difesa israeliane Daniel Hagari ha dichiarato che l'esercito è "in stato di massima allerta". Nessuna modifica alle linee guida civili, ma "siate vigili".


L'esercito israeliano ha confermato oggi di aver ucciso il giornalista di Al Jazeera Ismail al-Ghoul, affermando che era "un agente dell'ala militare di Hamas e un terrorista Nukhba che aveva partecipato al massacro del 7 ottobre". "Nell'ambito del suo ruolo nell'ala militare, Al-Ghoul aveva istruito altri agenti su come registrare le operazioni ed era stato attivamente coinvolto nella registrazione e nella diffusione degli attacchi contro le truppe dell'Idf. Le sue attivita' sul campo erano una parte vitale dell'attività militare di Hamas", recita la nota diffusa dall'esercito.


Gli Houthi dello Yemen promettono una "risposta militare" alla "pericolosa escalation" provocata da Israele.


"Decine di caccia sono già sulle piste di decollo. L'esercito e l'aviazione israeliani sono pronti alla difesa ma anche all'attacco". Lo ha riferito la tv israeliana Canale 12.


Cresce l'allarme in Israele per un possibile attacco dell'Iran: tutte le uscite dei militari dalle unità combattenti di terra, aria e mare, così come nelle formazioni di addestramento dell'Idf, sono state sospese, riferisce il quotidiano Maariv. Inoltre, è stata emanata un'ordinanza per estendere il perimetro di sicurezza delle fabbriche nel nord da 4 a 40 km dal confine con il Libano, per evitare fughe di ammoniaca e altre sostanze. Le fabbriche dovranno ridurre la quantità di queste sostanze nei loro impianti. Parallelamente, il Magen David Adom, il servizio di ambulanze, ha condotto un'esercitazione per prepararsi a una possibile guerra a nord.
 


Quattro cittadini siriani, una donna e i suoi tre figli di 10, 12 e 20 anni, sono rimasti uccisi nell'attacco lanciato da Israele nel villaggio di Shamaa, nel sud del Libano. Lo riporta il quotidiano libanese L'Orient Le Jour, citando il ministero della Sanità libanese e le autorità locali. Altri cinque libanesi sono rimasti feriti. "Questo è un massacro del nemico israeliano contro i civili - ha detto al quotidiano il presidente della municipalità, Abdelkader Safieddine - questa vedova e i suoi tre figli lavoravano nel settore agricolo e facevano tutto il possibile per sopravvivere nel villaggio in cui avevano cercato rifugio. Abbiamo deciso di seppellirli qui perché non hanno nessun altro posto".
 


Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha partecipato a una riunione presso il Comando del fronte interno, insieme al generale Rafi Milo. "Israele è ad un altissimo livello di preparazione per qualsiasi scenario, sia in difesa che in attacco - ha dichiarato - esigeremo un prezzo molto alto per qualsiasi atto di aggressione contro di noi".


"Gli attacchi che abbiamo visto nel Golan occupato da Israele, a sud di Beirut e a Teheran rappresentano una pericolosa escalation in un momento in cui tutti gli sforzi dovrebbero invece portare a un cessate il fuoco a Gaza, al rilascio di tutti gli ostaggi israeliani, a un massiccio aumento degli aiuti umanitari per i palestinesi di Gaza e al ritorno alla calma in Libano e attraverso la Linea Blu". È quanto scrive in un post sul social X il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. "Ho sempre chiesto la massima moderazione da parte di tutti", aggiunge, "è sempre più chiaro, tuttavia, che la sola moderazione non è sufficiente in questo momento estremamente delicato. Esorto tutti a lavorare energicamente per una de-escalation regionale, nell'interesse della pace e della stabilita' a lungo termine per tutti".


Il presidente americano Joe Biden parlerà oggi con il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Lo riporta Axios, citando alcune fonti. 


Il leader del gruppo libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha dichiarato che l'attacco israeliano a Beirut, costato la vita al comandante Fuad Shukr, è stata "un'aggressione, non solo un attentato". "Hanno attaccato la capitale e gli edifici residenziali, hanno ucciso civili, hanno preso di mira un importante comandante della resistenza", ha detto nel discorso tenuto dopo i funerali di Shukr.
 


L'Iran ha ribadito che ci sarà una "vendetta" contro Israele per l'uccisione, ieri a Teheran, del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh. "Devono essere adottate varie azioni e i sionisti si pentiranno di sicuro", ha affermato il capo di Stato maggiore dell'Esercito iraniano, Mohammad Bagheri, a margine del funerale di Haniyeh che si è tenuto oggi a Teheran. "Stiamo studiando il modo di vendicarci, questo succederà sicuramente", ha aggiunto.


Il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, sarebbe morto nell'esplosione di una bomba piazzata circa due mesi fa nella guesthouse di Teheran dove alloggiava martedì dopo aver partecipato all'insediamento del presidente iraniano. E' quanto riporta il New York Times, citando sette fonti mediorientali, tra cui due iraniane, e un funzionario americano. L'esplosione ha scosso l'edificio, mandato in frantumi alcune finestre e causato il crollo parziale di un muro esterno, secondo le due fonti iraniane, membri dei Guardiani della rivoluzione. Haniyeh era stato ospitato diverse volte nella guesthouse in occasione delle sue visite a Teheran, hanno precisato le fonti mediorientali.
 


Almeno 15 persone sarebbero rimaste uccise questa mattina nei raid condotti dalle forze israeliane sulla Striscia di Gaza. Lo riporta Al Jazeera, citando fonti mediche. 


Un leader di Hamas, Mahmoud Al-Mardawi, ha smentito "l'uccisione" del capo dell'ala militare di Hamas, Mohammad Deif, annunciata oggi dalle autorità israeliane. "Sta bene e sta seguendo le informazioni israeliane sulla sua uccisione", ha detto Al-Mardawi, citato da media libanesi vicini a Hezbollah.


Il Times of Israel parla di un attacco israeliano a Kafr Kila, nel Libano meridionale, sottolineando che si tratterebbe del primo raid in territorio libanese dopo l'assassinio del capo militare di Hezbollah a Beirut. Al momento - aggiunge il portale israeliano - non sono disponibili ulteriori dettagli. Hezbollah non ha effettuato alcun attacco nel nord di Israele dopo l'uccisione di Fuad Shukr nella capitale libanese.


Almeno otto persone che erano in fila per ricevere aiuti in un campo profughi della Striscia di Gaza sono state uccise oggi in un attacco aereo israeliano. Lo hanno riferito testimoni citati dalla Cnn. Le immagini trasmesse dall'emittente americana mostrano morti e feriti trasportati all'ospedale Al-Aqsa di Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. "La mia famiglia era uscita per procurarsi beni per sopravvivere ed è stata uccisa a sangue freddo - ha raccontato Nidal Abdo, un residente del campo profughi Al-Maghazi - non capiamo cosa sta succedendo. È troppo da sopportare... Il bagno di sangue non si ferma".


Il gruppo Lufthansa ha annunciato la sospensione di tutti i voli per Tel Aviv fino all'8 agosto compreso. Ha inoltre deciso di prolungare fino al 12 agosto la sospensione dei voli da e per Beirut in considerazione dell'aggravarsi della situazione di sicurezza in Medioriente. 


Alti funzionari iraniani incontreranno oggi rappresentanti delle milizie alleate in Libano, Iraq e Yemen per discutere di potenziali rappresaglie contro Israele dopo l'uccisione del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, a Teheran: lo riportano i media internazionali, che citano l'agenzia di stampa Reuters.


"La presenza dei 10mila militari di Unifil in quella zona può essere l'elemento che non consente lo scontro diretto, può essere l'elemento di pacificazione, certo con le garanzie di sicurezza per il personale per il quale la mia preoccupazione è costante: non c'è giorno in cui io non mi chieda 'e se succede qualcosa?' ai nostri 1.200 militari. Oggi ritengo che non siano più a rischio dei giorni scorsi, non sono un target diretto ma potrebbero essere coinvolti incidentalmente in scontri fra le parti e io ho espresso preoccupazione ai miei omologhi israeliano e libanese". Lo ha detto il minsitro della Difesa Guido Crosetto in un'informativa alla Camera. 


Il comandante dell'ala militare di Hamas Mohammed Deif è stato eliminato nel raid israeliano del 13 luglio a Kahn Younis. Lo rende noto l'esercito israeliano.


Il bilancio dei morti a Gaza è salito a quota 39.480, di cui 35 nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto il ministero della Sanità di Hamas. I feriti sono 91.128, secondo la stessa fonte.


Le forze israeliane di difesa affermano di aver distrutto con un drone alcuni lanciarazzi a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, pronti a colpire nello Stato ebraico. Durante l'ultimo giorno di raid i caccia e i droni israeliani hanno colpito 35 obiettivi, comprese cellule di miliziani ed edifici utilizzati dai gruppi armati. Le truppe della 162esima divisione dell'Idf continuano, intanto, ad avanzare nel sud dell'enclave. Incursioni sono state effettuate nel quartiere Tul Sultan di Rafah, dove è stato distrutto un edificio con trappole esplosive in  un’area in cui operava Hamas. Intanto, i riservisti della 252esima divisione stanno operando nel corridoio Netzarim del centro di Gaza. 


La Guida suprema della Repubblica islamica dell'Iran, Ali Khamenei, ha pregato sulla bara di Ismail Haniyeh, il capo politico di Hamas ucciso da un missile a Teheran, durante i funerali nella capitale iraniana. Dopo la preghiera di Khamenei durante una cerimonia all'università di Teheran, è iniziata la processione funebre verso piazza Azadi, a cui partecipano molti cittadini oltre che funzionari politici, militari e di governo iraniani, riferisce Irna. L'agenzia pubblica unvideo in cui si vedono sfilare migliaia di persone, tra cui molte che sventolano la banidera della Palestina. 


Alla luce del peggioramento della situazione in Medioriente, il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius esorta i cittadini tedeschi che si trovano in Libano a lasciare il Paese e non attendere il rischio di un'evacuazione. Il ministro degli Esteri aveva già invitato i cittadini tedeschi a lasciare urgentemente il Libano in considerazione dell'aggravarsi della situazione nella regione. 


Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha invitato "tutte le parti" in Medioriente a "fermare le azioni di escalation".


La situazione è "preoccupante", perche' gli scontri si moltiplicano e la polveriera è sempre vicina al fuoco. Ma, al momento "non sembrano essere imminenti reazioni che portino a una escalation distruttiva". Lo dice il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in una intervista al Corriere della Sera.


Sono iniziati stamattina a Teheran i funerali ufficiali di Ismail Haniyeh, ucciso nella capitale iraniana da un raid missilistico attribuito a Israele. Una folla in lutto con i ritratti del leader di Hamas e bandiere palestinesi si è radunata nell'Universita' di Teheran, nel centro della città


L'Iran ha annunciato la chiusura del proprio spazio aereo fino alle 05:00 ora italiana, secondo fonti citate da media israeliani. Analisti militari riferiscono che Teheran avrebbe inoltre informato in queste ore Qatar e Arabia Saudita della sua intenzione di effettuare un attacco contro Israele, chiedendo a Doha e Riad di non consentire l'utilizzo del loro spazio aereo allo Stato ebraico o agli Stati Uniti.


Delta Air Lines e United Airlines hanno sospeso i voli per Tel Aviv dopo che l'Iran ha giurato vendetta contro Israele in seguito all'assassinio del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh. La decisione di sospendere i voli per Tel Aviv è stata presa lo stesso giorno in cui il Dipartimento di Stato Usa ha emesso un avviso di viaggio in cui si raccomandava ai cittadini americani in Israele di evitare il confine con il Libano e la Siria a causa delle crescenti tensioni tra Hezbollah e Israele.


Il rappresentante del Libano alle Nazioni Unite ha affermato al Consiglio di sicurezza che "l'aggressione" che ha preso di mira un sobborgo di Beirut, è una "chiara violazione" del diritto umanitario. Lo riporta la Bbc. Il riferimento è all'attacco israeliano nel quale è stato ucciso il comandante di Hezbollah Fuad Shukr. Il rappresentante del Libano ha affermato di ritenere che questo sia "il capitolo più pericoloso" del conflitto finora.


L'uccisione del leader di Hamas è stata un "atto di terrorismo" da parte di Israele. Lo ha detto il rappresentate dell'Iran all'Onu nel corso della riunione del Consiglio di sicurezza, accusando Israele di ignorare le regole del diritto internazionale. "Persistenti e sistematici attacchi contro i palestinesi a Gaza hanno portato distruzione e una profonda crisi umanitaria", ha messo in evidenza. "Per quasi 10 mesi diversi Paesi, fra cui gli Stati Uniti, hanno protetto Israele dalle responsabilità del massacro a Gaza", ha aggiunto.

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