Gaza, soccorsi nella scuola colpita e familiari che piangono i loro cari
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Doha, vertice finito: "Nuovi colloqui il 21 agosto a Il Cairo". Tajani: "Con Londra, Berlino e Parigi sostegno alla tregua". Gli Usa: "Se l'Iran attacca Israele conseguenze catastrofiche"
di Redazione onlineLa guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 316. L'ufficio del premier Netanyahu ha fatto sapere che i negoziatori israeliani guardano alle trattative per un cessate il fuoco a Gaza con cauto ottimismo. Intanto Hamas definisce "un'illusione" le parole di Biden, secondo cui una tregua è vicina dopo i colloqui che si sono conclusi a Doha. Le parti che stanno cercando un accordo si incontreranno di nuovo il 21 agosto a Il Cairo e il ministro degli Esteri Tajani scrive su X: "Con Gran Bretagna, Germania e Francia sostegno agli sforzi di mediazione per un accordo su cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi. Lavoriamo per la pace". Intanto però i combattimenti non si fermano: droni Hezbollah hanno attaccato truppe israeliane al confine, e Tel Aviv ha risposto bombardando il sud del Libano: 9 morti secondo il ministero di Beirut. Un altro raid su Gaza ha ucciso 18 persone, tutti membri della stessa famiglia. Nella Striscia l'Onu lancia l'allarme poliomelite, individuato nel territorio, e Guterres avverte: migliaia di bambini a rischio. Intanto fonti Usa fanno sapere che ci saranno conseguenze "catastrofiche" per l'Iran nel caso attaccasse Israele.
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Due soldati israeliani sono morti nella Striscia di Gaza a causa di un bomba piazzata da Hamas sul ciglio della strada. I due, il sergente maggiore Mordechai Yosef Ben Shoam, 34 anni, dell'8119° Battaglione della Brigata Gerusalemme, di Geva Binyamin e il maggiore Yotam Itzhak Peled, si trovavano a bordo di un convoglio per rifornire di attrezzature le truppe nel quartiere meridionale di Zeitoun, a Gaza City, quando durante il tragitto nel corridoio di Netzarim è esplosa una bomba.
"Tutti capiscono" che Netanyahu e il suo governo non sono disposti a raggiungere un accordo per il cessate il fuoco. Lo ha detto ad Al Jazeera Osama Hamdan, funzionario di Hamas, aggiungendo che "il principale ostacolo al raggiungimento di un accordo è Netanyahu". "Era ed è lui l'ostacolo", ha detto Hamdan. E ancora: "Gli israeliani, nei due giorni di negoziati, hanno rifiutato il paper introdotto dagli americani il 24 giugno sulla base dell'iniziativa di Biden, l'intera risoluzione del Consiglio di Sicurezza". "L'hanno respinto anche dopo che Hamas l'ha accettato durante i 2 giorni di negoziati. Si oppongono al documento e hanno nuove idee che non sono state discusse prima", ha aggiunto.
Decine di migliaia di persone stanno partecipando a una manifestazione a Tel Aviv per chiedere al premier israeliano Netanyahu di finalizzare l'accordo per il rilascio degli ostaggi. Lo riporta il Times of Israel. I dimostranti accusano Netanyahu di aver deliberatamente ostacolato tale accordo in passato.
Il ministero della Salute dell'Autorità palestinese ha riferito che almeno due persone sono state uccise in un attacco con droni israeliano nella città di Jenin, in Cisgiordania. Si prevede che il bilancio delle vittime possa aumentare. Alcuni media palestinesi riportano che almeno tre persone sono state uccise. Le forze di difesa israeliane hanno dichiarato, dal canto loro, di aver colpito una cellula di operativi terroristi in un'auto.
I negoziatori israeliani guardano alle trattative per un cessate il fuoco a Gaza con "cauto ottimismo". Lo riferisce l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu. Netanyahu è stato aggiornato sulla proposta degli Stati uniti per colmare le lacune tra Israele e Hamas, "che contiene componenti accettabili per Israele. Dobbiamo sperare che la forte pressione su Hamas da parte degli Stati uniti e dei mediatori porti alla rimozione della sua opposizione alla proposta americana e consenta un progresso nei contatti", aggiunge la dichiarazione.
Il notiziario libanese Al-Akhbar, citato da Haaretz, ha dato notizia di un attacco israeliano alla città di Aitaroun, nel sud del Libano. Un altro notiziario libanese, al Mayadeen, ha sostenuto che Israele avrebbe attaccato il villaggio di Ayta ash Shab, vicino al confine.
Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha dichiarato che la guerra in corso a Gaza rischia di far precipitare l'intera regione in "un ciclo incessante di instabilità", motivo per il quale i negoziati per il cessate il fuoco, in cui l'Egitto è co-mediatore, devono porre termine alla guerra a Gaza. Lo riferisce l'agenzia di stampa Dpa.
"Insieme ai colleghi di Gran Bretagna, Germania e Francia sostengo gli sforzi di mediazione in corso di Usa, Egitto e Qatar per un accordo sul cessate il fuoco e sul rilascio degli ostaggi - ha scritto su X il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani -. Non possiamo perdere tempo: lavoriamo insieme a tutti i Paesi della regione per dare al Medio Oriente prospettive di stabilità e pace". I quattro Paesi hanno diffuso una dichiarazione congiunta in merito.
Decine di dimostranti israeliani si sono radunati davanti alle abitazioni di ministri e funzionari pubblici in tutto il Paese, protestando contro il governo e chiedendo un accordo per la liberazione degli ostaggi. Lo riferisce Haaretz. Molti i manifestanti che si sono posizionati lungo il percorso del parlamentare del Liduk Yuli Edelstein mentre si recava alla sua sinagoga. Edelstein, scortato da due veicoli della polizia e da guardie di sicurezza armate, ha ignorato i manifestanti, secondo il giornale israeliano.
I colloqui di Doha avranno un seguito a Il Cairo, dove cominceranno il 21 agosto. E' questa la data comunicata per la ripresa del confronto tra le parti. Una dichiarazione della Casa Bianca, firmata anche dai co-mediatori Qatar ed Egitto, ha descritto una nuova proposta che si basa "su aree di accordo" e punta a "una rapida attuazione dell'accordo".
Il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty ha affermato, in vista della ripresa dei colloqui a Il Cairo, che "se c'è una volontà politica, sarà possibile raggiungere un cessate il fuoco a Gaza". "Ci sono alcune lacune nei negoziati e stiamo lavorando per colmarle", ha aggiunto, in una conferenza stampa ripresa dal Jerusalem Post.
Un comandante della forza d'elite Radwan di Hezbollah è stato ucciso in un attacco di droni nel sud del Libano. Ne ha dato notizia l'esercito israeliano. L'uomo è stato identificato come Hussein Ibrahim Kassab ed è stato colpito mentre era in sella a una moto vicino alla città costiera di Tiro. L'Idf ha pubblicato su X le immagini dell’attacco.
Hezbollah ha annunciato di aver lanciato una raffica di razzi contro la comunità di Ayelet HaShahar, vicino a Safad, nel nord di Israele, come rappresaglia per l'attacco dell'Idf nel sud del Libano. Il gruppo ha riferito che tutte le vittime erano civili. L'esercito israeliano ha dichiarato che sono stati identificati 55 proiettili provenienti dal Libano, alcuni dei quali sono caduti in aree aperte. Non sono stati segnalati feriti, ma i colpi hanno innescato diversi incendi. In precedenza due soldati israeliani erano stati feriti, uno in modo grave, da un colpo proveniente dal Libano che ha colpito la zona di Misgav Am.
Il bilancio delle persone uccise dall'offensiva israeliana a Gaza è salito a 40.074. Lo fa sapere il ministero della Sanità della Striscia, gestito da Hamas.
Un dirigente di Hamas ha definito "un'illusione" le parole del presidente Usa Joe Biden, secondo cui una tregua a Gaza non è mai stata così vicina. "Dire che siamo vicini a un accordo è un'illusione - ha detto Sami Abu Zuhri, dell'ufficio politico di Hamas, in una dichiarazione inviata all'Afp -. Non vediamo un accordo o veri negoziati, piuttosto l'imposizione dei diktat americani".
Si contano 18 morti nell'attacco aereo israeliano di questa mattina su Gaza, secondo un reporter dell'Ap: erano tutti della stessa famiglia. Sono stati colpiti una casa e un magazzino adiacente che ospitava sfollati all'ingresso della città di Zawaida, secondo l'ospedale dei Martiri di Al-Aqsa a Deir Al-Balah, dove sono state portate le vittime. Ucciso anche Sami Jawad Al-Ejlah, un uomo che si coordinava con l'esercito di Tel Aviv per portare carne e pesci a Gaza. Morte le sue due mogli e 11 dei loro figli, tra i 2 e i 22 anni, la nonna dei bambini e altri tre parenti.
"Le prospettive fanno ben sperare" e "credo che in questo momento ci siano le condizioni migliori perché si raggiunga un accordo. Naturalmente ci sarà sempre chi rema contro, gli ostacoli non mancano, ma credo che siano maturate le condizioni perché si possa finalmente concludere questa fase della guerra e quindi di conseguenza anche allontanare un'escalation". Lo ha detto il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, in una intervista ai media vaticani riportata da Vatican News, in merito ai colloqui di Doha. "Sono tante le difficoltà, ma credo che ci sia uno sforzo imponente anche da parte, non solo dei mediatori, ma anche degli Stati Uniti, di chiudere questa situazione. Le prospettive fanno ben sperare - ha sottolineato -, ma non dobbiamo farci illusioni. Il conflitto non è ancora finito; lo vediamo molto bene a Gaza con i continui bombardamenti, con la tragedia che è sotto gli occhi di tutti e che ci lascia sempre senza parole".
Il Consiglio regionale dell'Alta Galilea ha detto ai residenti delle comunità vicino al confine con il Libano di limitare i loro movimenti e di rimanere vicino ai rifugi antiaerei. Ne dà notizia il Times of Israel. L'avviso è arrivato dopo l'attacco sferrato da Tel Aviv nel sud del Libano.
Un raid israeliano ha colpito il sud del Libano provocando la morte di almeno 9 persone. A renderlo noto è il ministero della Sanità libanese secondo cui tra le vittime ci sono una donna e i suoi due bambini. Vi sono inoltre almeno 5 feriti, 2 dei quali sono in condizioni critiche. L'attacco e' avvenuto nella zona di Nabatieh, nel sud del Libano. L'esercito israeliano da parte sua ha confermato "un bombardamento durante la notte a un deposito di armi di Hezbollah" nel settore di Nabatieh, oltre che "contro strutture militari" del Partito di Dio sciita filoiraniano nelle regioni di Hanin e Maroun El Ras, a ridosso della frontiera israelo-libanese.
Almeno 11 persone sono morte in una serie di attacchi aerei israeliani notturni sulla Striscia di Gaza, che hanno fatto anche numerosi feriti secondo quanto riporta l'agenzia palestinese Wafa. L'agenzia riferisce di almeno 10 vittime in un raid di caccia israeliani che ha colpito "tende che alloggiavano gli sfollati" nella cittadina di Al-Zawaida, nella parte centrale della Striscia. Colpito anche il quartiere Sheikh Radwan di Gaza City, dove è stato colpito un edificio residenziale con almeno un morto accertato.
Hezbollah ha colpito il 188° battaglione corazzato dell'esercito israeliano utilizzando diversi droni. Secondo il canale televisivo Al Mayadeen ci sarebbero vittime, ma non ne viene specificato il numero. L'attacco è stato effettuato in risposta al bombardamento da parte israeliana di villaggi ed edifici residenziali nel Libano meridionale.
A un bambino di 10 mesi è stata diagnosticata la poliomielite nella Striscia di Gaza: lo annuncia il ministero della Sanità palestinese. Si tratta del primo caso dopo 25 anni. In precedenza, il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres aveva ammonito sulla diffusione del virus a Gaza.
Joe Biden, in una nota diffusa dalla Casa Bianca sui negoziati per Gaza, ha lanciato un monito affinché nessuno mini il processo di pace. "Sto mandando il segretario di stato Blinken in Israele per riaffermare il mio ferreo sostegno alla sicurezza di Israele - ha detto -, continuare i nostri intensi sforzi per concludere questo accordo e sottolineare che con l'accordo sul cessate il fuoco completo e sul rilascio degli ostaggi ora in vista, nessuno nella regione dovrebbe intraprendere azioni per minare questo processo".
Joe Biden ha parlato, in due telefonate distinte, con il presidente egiziano Al Sisi e l'emiro del Qatar per discutere dei "progressi significativi" verso una tregua a Gaza.
L'Iran subirà conseguenze "catastrofiche" in caso di attacco a Israele. Lo ha detto un alto funzionario degli Stati Uniti, parlando a condizione di anonimato. "Vogliamo dissuadere gli iraniani (...) dall'intraprendere questa strada perché le conseguenze sarebbero catastrofiche, in particolare per l'Iran", ha aggiunto, mettendo in guardia contro qualsiasi attacco che possa "far deragliare" le delicate discussioni su una tregua nella Striscia di Gaza.